di MARCO TOSATTI
Prima della fine del Sinodo sul Medio Oriente, in programma in Vaticano dal 10 al 24 ottobre, Benedetto XVI annuncerà un Concistoro per la creazione di nuovi cardinali. L’annuncio potrebbe avvenire durante l’udienza generale di mercoledì 20 ottobre; e il Concistoro, come è prassi, avrebbe luogo un mese più tardi. Dal primo gennaio 2011 il numero dei cardinali elettori scenderà a 101 (su 120 posti disponibili); quindi papa Ratzinger avrà a disposizione almeno diciannove “berrette”. Ma è probabile che l’anno successivo vi sia l’annuncio di un ulteriore Concistoro, anche perché i tre anni che sono trascorsi dal precedente hanno fatto sì che le aspettative siano superiori ai posti disponibili. Riceveranno la berretta alcuni capi dicastero: . Angelo Amato, Prefetto dei Santi; Raymond Leo Burke Prefetto della Segnatura Apostolica; Monsignor Kurt Koch, responsabile dei rapporti con Ortodossi, Protestanti, ed Ebrei; Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura; Francesco Monterisi, arciprete della Basilica di San Paolo; Paolo Sardi, patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta. E inoltre i titolari delle diocesi di Palermo, Paolo Romeo, e di Firenze, Giuseppe Betori. Negli Stati Uniti riceverà la berretta l’arcivescovo di Washington, Donald W. Wuerl. O’Brien, arcivescovo di Baltimore, e Dolan, arcivescovo di New York, dovranno attendere perché le loro diocesi hanno cardinali emeriti sotto gli ottanta anni, e quindi in grado di partecipare a un eventuale Conclave. Questa regola non si applica a Firenze perché il cardinale emerito è titolare di un dicastero pontificio. In America del Nord riceverà la berretta quasi certamente Thomas Christopher Collins di Toronto.) In Europa al momento sono in lista Reinhard Marx (Monaco), Kazimierz Nycz (Varsavia), Braulio Rodríguez Plaza (Toledo), Vincent Nichols (Westminster), Willem Jacobus Eijk (Utrecht) e André-Joseph Léonard (Malines-Bruxelles). In Asia verranno nominati tre cardinali: Malcolm Ranjith (Colombo); Charles Maung Bo (Yangon) e Peter Takeo Okada (Tokyo). Mentre in Sud America sono certi : Nicolás Cotugno Fanizzi (Montevideo), e Orani João Tempesta (Rio de Janeiro). Un terzo cardinale dovrebbe venire dal Brasile. Tre i candidati africani: Laurent Monsengwo Pasinya (Kinshasa), Simon-Victor Tonyé Bakot (Yaoundé) and Cyprian Kizito Lwanga (Kampala). Non è ancora caduta l’ipotesi di attribuire rango cardinalizio al Patriarcato di Gerusalemme dei Latini, il cui titolare è attualmente l’ex nunzio Fouad Twal.
Fonte: La Stampa, via Papa Ratzinger blog
Prima della fine del Sinodo sul Medio Oriente, in programma in Vaticano dal 10 al 24 ottobre, Benedetto XVI annuncerà un Concistoro per la creazione di nuovi cardinali. L’annuncio potrebbe avvenire durante l’udienza generale di mercoledì 20 ottobre; e il Concistoro, come è prassi, avrebbe luogo un mese più tardi. Dal primo gennaio 2011 il numero dei cardinali elettori scenderà a 101 (su 120 posti disponibili); quindi papa Ratzinger avrà a disposizione almeno diciannove “berrette”. Ma è probabile che l’anno successivo vi sia l’annuncio di un ulteriore Concistoro, anche perché i tre anni che sono trascorsi dal precedente hanno fatto sì che le aspettative siano superiori ai posti disponibili. Riceveranno la berretta alcuni capi dicastero: . Angelo Amato, Prefetto dei Santi; Raymond Leo Burke Prefetto della Segnatura Apostolica; Monsignor Kurt Koch, responsabile dei rapporti con Ortodossi, Protestanti, ed Ebrei; Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura; Francesco Monterisi, arciprete della Basilica di San Paolo; Paolo Sardi, patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta. E inoltre i titolari delle diocesi di Palermo, Paolo Romeo, e di Firenze, Giuseppe Betori. Negli Stati Uniti riceverà la berretta l’arcivescovo di Washington, Donald W. Wuerl. O’Brien, arcivescovo di Baltimore, e Dolan, arcivescovo di New York, dovranno attendere perché le loro diocesi hanno cardinali emeriti sotto gli ottanta anni, e quindi in grado di partecipare a un eventuale Conclave. Questa regola non si applica a Firenze perché il cardinale emerito è titolare di un dicastero pontificio. In America del Nord riceverà la berretta quasi certamente Thomas Christopher Collins di Toronto.) In Europa al momento sono in lista Reinhard Marx (Monaco), Kazimierz Nycz (Varsavia), Braulio Rodríguez Plaza (Toledo), Vincent Nichols (Westminster), Willem Jacobus Eijk (Utrecht) e André-Joseph Léonard (Malines-Bruxelles). In Asia verranno nominati tre cardinali: Malcolm Ranjith (Colombo); Charles Maung Bo (Yangon) e Peter Takeo Okada (Tokyo). Mentre in Sud America sono certi : Nicolás Cotugno Fanizzi (Montevideo), e Orani João Tempesta (Rio de Janeiro). Un terzo cardinale dovrebbe venire dal Brasile. Tre i candidati africani: Laurent Monsengwo Pasinya (Kinshasa), Simon-Victor Tonyé Bakot (Yaoundé) and Cyprian Kizito Lwanga (Kampala). Non è ancora caduta l’ipotesi di attribuire rango cardinalizio al Patriarcato di Gerusalemme dei Latini, il cui titolare è attualmente l’ex nunzio Fouad Twal.
Fonte: La Stampa, via Papa Ratzinger blog
Paolo Romeo cardinale?????? Tosatti ma è vero? Quello tra un pò va in pensione, che titolare è di nulla. Per l'amor di Dio, pure cardinale lo fanno. Vedo già tanti siciliani amici ridere divertiti. Ma a che serve tutto ciò? Pure Ravasi!
RispondiEliminarenate
Ci sono BURKE e RANJITH
RispondiEliminaALLELUIA!!!
Romeo, Betori, Ravasi...
RispondiEliminaossignur!!!
...........Ravasi......per l' amor di Dio!!!!
RispondiEliminaBurke e Ranjith? Se è così, benedetto sia Benedetto XVI. Per il resto rimettiamoci alla clemenza del Papa.
RispondiElimina<span>Burke e Ranjith? E benedetto sia Benedetto XVI.
RispondiElimina</span>
<span><span>Burke e Ranjith? E benedetto sia Benedetto XVI.</span></span>
RispondiEliminaRomeo e Betori? Kyrie eleison!
Ravasi? Mah!
Marx? Vi immaginate se un giorno diventasse pontefice il cardinal Marx? Una discreta nemesi per il barbone di Treviri.
Betori ancora ancora...
RispondiEliminaChi ha respinto con forza il Motu Proprio non deve diventare cardinale! A buon intenditor...
RispondiEliminaNel rispetto assoluto delle decisioni pontificie (e ci mancherebbe..!) questi commenti sono un po' come un divertissement estemporaneo, tanto per dir qualcosa.
RispondiEliminaPaolo Romeo: se pur essendo arcivescovo di sede cardinalizia, viene fatto cardinale al limite della pensione, qualcosa vorrà pur dire!
Gianfranco Ravasi: una penna color porpora sulla coda di un pavone che per esibire la sua erudizione ci farebbe assistere ad una Messa con musiche di Webern e Nono!
Reinhard Marx: una sua celebrazione a Monaco (Messa degli artisti, era un Mercoledì delle Ceneri) mi produsse sfogo allergico. E poi, nomen omen!
Burke e Ranjith: DEO GRATIAS!
Chi vuole continui, buon divertimento.
<span>Ravasi? Signore pieta</span>
RispondiEliminaRavasi lo manderei volentieri in Antartide come parroco.
RispondiEliminaAuguro al nostro amato Papa Benedetto di vivere ancora a lungo, ma è pur vero che chi dice nuovi cardinali dice anche futuri elettori in Conclave e....potenziali futuri Papi, lì non posso evitare a certi pensieri di fare capolino.Se non mi sono mai interessata a queste anticipazioni, le trovo inutili e spesso errate, ammetto che certi nomi che figurano nella lista mi danno l`orticaria, altri mi rallegrano.
RispondiEliminaSpero che il papa li scelga bene perchè finora ha sempre scelto o non scelto collaboratori o vescovi e cardinali(vedi Tettamanzi) che l'hanno trascinato nella palude e li... lo tengono .Se vuole volare alto scelga persone della FSSPX o dell'Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote.
RispondiEliminaLa Chiesa sta sprofondando e non ha bisogno di mummie come Romeo...
Allora, stavolta non farò un commento 'pepato', se non moderatamente... Diciamo che i nouveaux théologiens del'area 'moderata' di Communio (quella estremista di Concilium è in via di estinzione) si cooptano tra di loro per perpetuare in modo soft la (brutta) avventura conciliare.
RispondiEliminaL'unico nome di cui sono abbastanza contento è quello di Mons. Ranjith, ma è appunto una delle poche eccezioni che confermano la regola di cui sopra.
Comunque, almeno stando a Tosatti, sicuramente mons. Amato non potrà ricevere la berretta. Casomai, sarà canonizzato in concistoro seduta stante : è o non è "prefetto dei Santi" ? (Scusate la battuta banale, è per non cadere in depressione).
Amato ha la porpora garantita. Tosatti ignora del tutto le persone di Fortunato Baldelli (pro-penitenziere maggiore) e Velasio De Paolis (presidente della Prefettura per gli affari economici), che in curia hanno certamente precedenza nei confronti di Ravasi.
RispondiEliminaI nomi che fa Tosatti superano il numero di porpore "disponibili". Dimentica poi Allen H.Vigneron, arcivescovo di Detroit e sicura porpora, molto amico della Tradizione.
Se poi valesse la regola dell'emerito con meno di 80 anni, Nichols, Eijk e Léonard non dovrebbero far parte della lista. Non sarei così sicuro di Monterisi, perchè il suo predecessore alla basilica di S.Paolo, Cordero Lanza di Montezemolo, fu fatto cardinale solo dopo aver compiuto 80 anni.
Esilarante l'idea di una messa di L. Nono... da rimpiangere l'alleluia delle lampadine.
RispondiEliminaEnrico
...per Twal è necessaria l'autorizzazione degli israeliani?
RispondiEliminaNo. E' meglio Nono. "Como una ola de fuerza y luz" o "Sofferte onde serene" sono, pur nello squallido panorama della entartete Musik, opere decisamente più dignitose delle deiezioni musicali che siamo oggi costretti ad ascoltare in molte Messe.
RispondiEliminaBetori ancora... ancora peggio, non passa giorno che lo maledico per i "nuovi" Lezionari zuppi di arte escrementizia... e di traduzioni eretiche
RispondiEliminaNon solo per Twal....
RispondiEliminaCome si fa a inserire tra i "collaboratori" stretti del Pontefice un Arcivescovo di nome Romeo. Quante amarezze in Sicilia e sopratutoa Palermo.Tirò pure i piedi a bnedetto XVI alora nunzio in Italia, mandatelo tra gli scout , unico posto dove non creerebbe danni. Ne ha già fatti abbastanza nella martoriata terra di Sicilia.
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