Da mettersi le mani nei capelli
Cent'anni fa la Gran Bretagna ruled the waves. Oggi non sembrano nemmeno capaci di evitare il ridicolo. Tempo fa le teste d'uovo del Foreign Office, il ministero degli esteri, avevano partorito un memorandum interno per consigliare al Papa, in occasione del viaggio Oltremanica, il lancio di un marchio di profilattici dal nome Benedict... Oggi è la volta dei loro colleghi al servizio dei vescovi inglesi per l'organizzazione del viaggio papale. Riproduciamo un surreale glossario da loro redatto con lo scopo di tradurre i vari elementi della Messa in termini comprensibili ai giornalisti e al pubblico (giudicati - a ragione? - con un quoziente intellettivo al ribasso).
Come osserva Fides et forma, non ci dobbiamo scandalizzare, in fin dei conti: quante volte quei termini risultano purtroppo appropriati alle Messe novus ordo?
Ripetiamo. Non si tratta di una parodia redatta da qualche periodico anticattolico. No: è l'ufficialissima Conferenza Episcopale d'Inghilterra e Galles che ha distribuito un libriccino esplicativo in cui, per spiegare meglio, ha pensato bene di considerare simile (similar) Messa con spettacolo, presbiterio con palcoscenico, Papa con primattore. E se ancora il concetto non vi fosse chiaro, prego non esitate, dice il libercolo, a sottoporre le vostre domande all'indirizzo papalvisit@CBEW.org.uk
Cent'anni fa la Gran Bretagna ruled the waves. Oggi non sembrano nemmeno capaci di evitare il ridicolo. Tempo fa le teste d'uovo del Foreign Office, il ministero degli esteri, avevano partorito un memorandum interno per consigliare al Papa, in occasione del viaggio Oltremanica, il lancio di un marchio di profilattici dal nome Benedict... Oggi è la volta dei loro colleghi al servizio dei vescovi inglesi per l'organizzazione del viaggio papale. Riproduciamo un surreale glossario da loro redatto con lo scopo di tradurre i vari elementi della Messa in termini comprensibili ai giornalisti e al pubblico (giudicati - a ragione? - con un quoziente intellettivo al ribasso).
Come osserva Fides et forma, non ci dobbiamo scandalizzare, in fin dei conti: quante volte quei termini risultano purtroppo appropriati alle Messe novus ordo?
Ripetiamo. Non si tratta di una parodia redatta da qualche periodico anticattolico. No: è l'ufficialissima Conferenza Episcopale d'Inghilterra e Galles che ha distribuito un libriccino esplicativo in cui, per spiegare meglio, ha pensato bene di considerare simile (similar) Messa con spettacolo, presbiterio con palcoscenico, Papa con primattore. E se ancora il concetto non vi fosse chiaro, prego non esitate, dice il libercolo, a sottoporre le vostre domande all'indirizzo papalvisit@CBEW.org.uk
Ma proviamo a prendere sul serio la terminologia consigliata dallo staff del geniale episcopato britannico. Ecco che cosa ne esce:
Best show in town
Grande agitazione dietro le quinte (backstage). Gli artisti (artists) hanno preparato tutto l'occorrente sul palcoscenico (stage), a cominciare dal tavolo (table) sul quale, nel momento clou dello spettacolo (show), verranno portati pane e vino (bread and wine), destinati ad essere serviti (serving) e distribuiti (giving out) al pubblico (audience).
Ma ancora non è giunto l'attore protagonista (headline actor). Gli attori di fila (actors), che insieme a lui sono stati scritturati per la serata (gig), sono tutti pronti. Anche la folla (crowd), fuori, rumoreggia; ed è normale, visto l'alto prezzo del biglietto (ticket) pagato per essere ammessi a godersi (enjoy) lo show.
Ma ecco, finalmente, il primo attore (headline actor) arriva. Per distinguersi, va in giro tutto vestito di bianco. Si infila nel camerino (backstage), saluta i presenti e augura loro in bocca al lupo, con poche parole: "Che l'evento (event) cui stiamo per dare vita stasera, sia per il nostro pubblico (audience) godibile, divertente, eccitante al massimo (enjoyable, fun, exciting). Hanno pagato il biglietto (ticket): meritano un'indimenticabile esibizione (performance). Ma ora andiamo, la ribalta (stage) ci attende...".
Si accendono le luci, lo show comincia. E la folla, eccitatissima, attacca ad accompagnare a squarciagola il vecchio successo: Kyrie...
Enrico
Buttiamola sul ridere...
RispondiEliminaNon ho parole...
RispondiEliminaIo invece sono molto soddisfatto! Sono molto arrabbiato per Nostro Signore e per La Santa Messa ma sono anche molto soddisfatto.
RispondiEliminaPossiamo vedere cosa pensano realmente i presuli ed i sacerdoti della famosa primavera post-conciliare dell'Augustissimo Sacrificio.
Il re è nudo e passi...ma ora se n'è accorto pure e si vanta delle pudenda al vento!
Signori Salviamo questo post...a futura memoria nostra,delle future generazioni e come monito ai nostri cari pastori
Suggeriamo alla Santa Sede di abolire l'aspetto pastorale della visita del Santo Padre, limitandola solo a quello diplomatico come Capo di Stato: i Vescovi britannici e gallesi non avrebbero voce in capitolo e tutto diventerebbe molto più serio, viste le tradizioni cerimoniali del Regno Unito: sarebbe evitata ogni profanazione della S. Messa (si può profanare anche solo con le intenzioni) ed il Papa riceverebbe sicuramente tutti gli onori che Gli sono dovuti.
RispondiEliminaPurtroppo sarebbe costretto a celebrare privatamente nella Cappella della Nunziatura ma non subirebbe le imposizioni dell'ignoranza teologica e liturgica dell'episcopato o dei liturghi locali.
<span>Si accendono le luci, lo show comincia....</span>
RispondiElimina<span> noo.....non "comincia":</span>
<span> THE SHOW MUST GO ON !</span>
<span> :( <span><span> </span></span></span>
<span><span><span>(come da iniziato cammino, anno 1969.....)</span></span></span>
i "frutti" del Concilio giungono ora a piena maturazione: siamo all'autunno e alla vendemmia, poi vedremo QUALE VINO produrranno ancora queste uve succose....
RispondiElimina<span>i "frutti" del Concilio giungono ora a piena maturazione: siamo all'autunno e alla vendemmia, poi vedremo QUALE VINO si produrrà ancora con queste uve succose....</span>
RispondiEliminanon ci posso credere! :'(
RispondiEliminae dov'è più il Calvario della Santa Messa ?
RispondiEliminadov'è il Santo Sacrificio di Nostro Signore che salva il mondo espiando il nostro peccato ?
Miserere nostri, Domine !
:'(
ma quando verrai tu, Signore, a cacciar via per sempre questi mercanti e profanatori che hanno invaso il tuo Tempio Santo, riempiendolo delle loro merci sudicie, e distribuendolo come PANEM ET CIRCENSES da divertimento profano e dissacratore del tuo Santo Sacrificio, al tuo Gregge affamato di santità e di SALVEZZA, pervertendo così tuoi figli affamati e assetati del Tuo Corpo e del Tuo Sangue che danno la vita eterna, e trascinandoli su strade di MENZOGNA cosparse di lustrini, orpelli verbali e inutili svaghi ?
RispondiEliminaQuando, o Signore ? ?
C'è più solennità nella cerimonia di apertura del Parlamento Inglese, con il tradizionale "Discorso della Corona" che nella Celebrazione Eucaristica presieduta dal Papa. A questo punto convengo che la visita del papa doveva trattarsi come visita di un Capo di Stato, relegando una sola celebrazione liturgica dentro la cattedrale di S. Paolo o di Westmister con tanto di visita ufficiale al primate della Chiesa Anglicana.
RispondiEliminaLa beatificazione del buon cardinale doveva essere fatta a Roma, lontana da questi invasati vescovi, con la solennità propria delle liturgie papali , i con tanto di invito a S.M. Elisabetta II.
<span>ma quando, quando verrai tu, Signore ?</span>
RispondiElimina<span>quando verrai finalmente a cacciar via per sempre questi mercanti e profanatori che hanno invaso il tuo Tempio Santo, riempiendolo delle loro merci sudicie, e distribuendole come PANEM ET CIRCENSES che sostituiscono -RECITANDO- il Tuo Pane e il Tuo Vino, <span>interpretati liberamente </span>e offerti in pasto al pubblico avido di sensazioni sceniche "eccitanti".......<span> :'( .....</span></span>
<span><span><span>presentati con parole suadenti, come oggetti divertimento profano e dissacratore del tuo Santo Sacrificio, OFFERTE DISSACRANTI regalate, lanciate inn bocca al tuo Gregge esausto !....e affamato di santità e di SALVEZZA, pervertendo così tuoi figli affamati e assetati del Tuo Corpo e del Tuo Sangue che danno la vita eterna, e trascinandoli su strade di MENZOGNA cosparse di lustrini, orpelli verbali e inutili svaghi ? </span></span></span>
<span>Quando, o Signore ? ?</span>
<span><span>ma quando, quando verrai tu, Signore ?</span>
RispondiElimina<span>quando verrai finalmente a cacciar via per sempre questi mercanti e profanatori che hanno invaso il tuo Tempio Santo, riempiendolo delle loro merci sudicie, e distribuendole come PANEM ET CIRCENSES che sostituiscono -RECITANDO- il Tuo Pane e il Tuo Vino, <span>interpretati liberamente </span>e offerti in pasto al pubblico avido di sensazioni sceniche "eccitanti".......<span> :'( .....</span></span> ,
<span><span><span>presentati con parole suadenti, come oggetti divertimento profano e dissacratore del tuo Santo Sacrificio, OFFERTE DISSACRANTI regalate, lanciate inn bocca al tuo Gregge esausto !....e affamato di santità e di SALVEZZA, pervertendo così tuoi figli affamati e assetati del Tuo Corpo e del Tuo Sangue che danno la vita eterna, e trascinandoli su strade di MENZOGNA cosparse di lustrini, orpelli verbali e inutili svaghi ? </span></span></span>
<span>Quando, o Signore ? ?</span></span>
<span><span>ma quando, quando verrai tu, Signore ?</span>
RispondiElimina<span>quando verrai finalmente a cacciar via per sempre questi mercanti e profanatori che hanno invaso il tuo Tempio Santo, riempiendolo delle loro merci sudicie, e distribuendole come PANEM ET CIRCENSES che sostituiscono -RECITANDO- il Tuo Pane e il Tuo Vino, <span>interpretati liberamente </span>e offerti in pasto al pubblico avido di sensazioni sceniche "eccitanti".......<span> :'( .....</span></span> ,
<span><span><span>presentati con parole suadenti, come oggetti divertimento profano e dissacratore del tuo Santo Sacrificio, OFFERTE DISSACRANTI regalate, lanciate in bocca al tuo Gregge esausto !....e affamato di santità e di SALVEZZA, pervertendo così tuoi figli affamati e assetati del Tuo Corpo e del Tuo Sangue che danno la vita eterna, e trascinandoli su strade di MENZOGNA cosparse di lustrini, orpelli verbali e inutili svaghi ? </span></span></span>
<span>Quando, o Signore ? ?</span></span>
Le parole non sono aggregazioni di suoni indipendenti dalle cose che devono designare. Non è vero che "una vale l'altra, basta che ci sia la sostanza". Una fede detta con parole banali è una fede banale, se una fede c'è ancora. Quello che fra parentesi non hanno capito i "riformatori" della liturgia nel 1969.
RispondiEliminanon ancora, non ancora! Prima di arrivare all'ultima coppa ci vuole ancora un po'....ma poco....
RispondiElimina"bella" notizia.... per meditare oggi l' Esaltazione della Santa Croce.....rispondo con una immagine....
RispondiEliminae visto che abbiamo anche l'Addolorata, e visto che alle "coincidenze" non ci credo ma come dice san padre Pio "le coincidenze le crea Dio", mi fermo a pregare....
<span>Quello che fra parentesi non hanno capito</span>
RispondiEliminaperchè "fra parentesi" ?
tolga, tolga le parentesi !
RispondiElimina....e tolga pure il "non" !
l'ultima sarà il calice colmo dell'ira divina !
RispondiElimina:'(
ma caro Enrico,
RispondiEliminaha visto, nella colonna di sinistra, chi viene indicato come "headline actor(s)", oltre al Papa ?
Bishops, Priests, collectively Concelebrants !
è attuato in pieno il programma della collegialità: e noi spettatori ammiriamo una equipe, un <span>cast di attori comprimari</span> che agiscono sulla scena....nella Actio scen....ehm.... liturgica ? *DONT_KNOW*
boh ! :-[ ......
ci manca solo il
RispondiEliminaC I A K ! :-[
:'(
oggi rispondo solo con le immagini....
RispondiEliminaLa traposizione terminologice è ripugnante. Ma è anche giusto domandarsi se non vi sia correità proprio da parte di Roma, che con il pontificato di Giovanni Paolo II ha imboccato la via della spettacolarizzazione. Quando alle chiese si sostituiscono le tensiostrutture, quando la sacra liturgia viene trasformata in evento mediatico, quando il pontefice viene letteralmente proietttato sulle scene come un personaggio, quando tutto è impostato ad usum televisionis (e senza tirare in ballo le messe pontificie, provate a bazzicare lo "stage" di qualsiasi messa destinata alla trasmissione televisiva!), quando i megadiffusori vomitano sul pubblico, pardon, sull'assemblea, musica da festival canzonettistico, quando tutto ciò accade, si spargono semi che difficilmente daranno buon frutto. Bisognerebbe avere il coraggio di fare retromarcia e chiudere il capitolo degli eventi e delle spettacolarizzazioni. Non è nemmeno necessario attribuire alla CEA (la Conferenza Episcopale Albionica) il beneficio dell'ingenuità, perché se anche vi fosse premeditazione, la configurazione degli "eventi" pontifici di massa è, almeno dalla metà degli anni Ottanta, compatibile con il lessico proprio dei riti pop. La via del sacro non passa per i teatri tenda.
RispondiEliminaQuesti sono i frutti di due decenni abbondanti di spettacolarizzazione. Non si è capito che lo strumento incide sul contenuto, che la modalità incide sull'essenza, che - uso di proposito un'espressione un po' forte - scegliendo la via del marketing la Chiesa perde la sua anima. Così per qualche anno il pubblico - sì, il pubblico - pianse sulla morte di Giovanni Paolo II "il grande comunicatore". Giubilati Navarro e il Marini nocivo, qualcosa è migliorato. Ma l'impostazione di fondo è rimasta, in questa materia, quella adottata durante il pontificato di Giovanni Paolo II.
RispondiElimina<span><span>
RispondiElimina<p>non passa ? diciamo che NON DOVREBBE passare, ma -di fatto- si pretende di farla passare dai teatri, e si continua ad ingannare i fedeli, considerandoli ancora popolo-bue, che chiede spettacoli e sensazioni eccitanti !
</p><p>questa è concretamente la continuità di fatto, contro quella affermata, invocata e auspicata in via teorica .... :(
</p></span></span>
scusa Caterina, le immagini-santino certamente sono belle ed edificanti, ma il Papa OGGI, NELLO SPECIFICO EVENTO, dovrebbe opporsi concretamente a questa kermesse, se vuole contrastare la corrente delle prassi pervertite, non credi ?<span> dovrebbe rifiutarsi di partecipare,</span> manifestando un vero sacrosanto sdegno !
RispondiEliminanoi non ne possiamo più di Messe ridotte a show, e lui ?
<span>scusa Caterina, le immagini-santino certamente sono belle ed edificanti, ma il Papa OGGI, NELLO SPECIFICO EVENTO, dovrebbe opporsi concretamente a questa kermesse, se vuole contrastare la corrente delle prassi pervertite, non credi ?<span> dovrebbe rifiutarsi di partecipare,</span> manifestando un vero sacrosanto sdegno !
RispondiEliminanoi non ne possiamo più di Messe ridotte a show, e lui .......?</span>
E Benedetto XVI ci va lo stesso? Non veniatemi a dire che non ne sa nulla...
RispondiEliminae, volendo, potrebbe usare il rito di Sarum senza rednere conto a chicchessia
RispondiEliminaDiciamo anche di più. Diciamo che NON PUO' passare, NON LE E' COSTITUTIVAMENTE POSSIBILE passare per i teatri tenda. Ogni pretesa in tal senso è cuna contraddizione, il cui risultato è quello di negare e di togliere (anzi, di non riuscire nemmeno a porre) il Sacro.
RispondiEliminal'impostazione di fondo è rimasta...
RispondiEliminacerto, è rimasta: ma questo equivale a prendere atto di una specie di MECCANISMO INERZIALE, che sarebbe, una vischiosità del modus celebrandi ?
come quando parliamo di vischiosità dell'elettorato o fenomeni sociali (marketing)o politici consimili, che non si possono interrompere, invertendo la rotta ?
Io mi chiedo che cosa impedisca al Papa di ergersi in tutta la sua Autorità morale e giuridica -visto che esiste, se non è sotterrata dalla collegialità- e di dire, con tutta la forza di un Pontefice sdegnato di fronte a cento abomini:
"Adesso basta, ragazzi: la ricreazione è finita!"
o perlomeno di defilarsi, di fronte a certi inviti coinvolgenti, che sono fonte di grave confusione per gli occhi e le anime dei cattolici, dicendo <span>a chiare lettere</span> come la giusta causa richiederebbe, semplicemente così:
"IO NON CI STO!"
Visto l'invito riportato in calce, non sarà il caso di scrivergli in massa?
RispondiElimina"Sì! Ci cono molte cose che non ci tornano ed altrettante questioni più che aperte
ma ve le spiegherà vostro padre, il "padre della menzogna", la "scimmia di Dio",
non appena sarete richiamati in sede: all'inferno; lì lo spettacolo non finisce mai
neanche quando gli attori-spettatori, gemendo, supplicano per una pausa
ed il biglietto l'avete già comprato ... l'opuscolo che "aiuta a chiarire termini"."
<span><span>"Yes! There are many things we do not understand and many more open questions</span></span>
<span><span>but they will explain you from your father, the "father of lies", the "monkey of God",
</span><span>as soon as you'll recall at headquarters: the hell; there the show never ends
</span><span>even when the actor-audience, moaning, begging for a break
</span><span>and you've already bought the ticket ... </span><span>the brochure that "helps to clarify terms."</span></span>
E infatti le osservazioni in tal senso vanno intese anche come sollecita preghiera al Santo Padre affinché tali pratiche vengano opportunamente emendate. Il presente Pontefice ha già fatto molto per ricondurre gli exploit pirotecnici della spettacolarizzazione di massa nell'alveo della sacralità e della spiritualità. E noi non siamo così ingenui da pensare che sia possibile riabilitare un malato grave dall'oggi al domani. Sappiamo che occorre tempo e sappiamo che il processo sarà inevitabilmente graduale: distruggere è gioco facile e rapido (lo abbiamo visto con lo sformato liturgico), costruire è impresa ardua e lenta.
RispondiEliminama se ciò è vero e sacrosanto,
RispondiEliminae siccome lei sopra osserva che per la sciagurata deriva della spettacolarizzazione,
<span> l'impostazione di fondo è rimasta...
io le dico: certo, è rimasta: ma questo equivale a prendere atto di una specie di MECCANISMO INERZIALE, che sarebbe, una vischiosità del modus celebrandi ? è forse una fatalità la deriva alla quale bisogna cedere ogni arma e ogni voplontà di resistere ?
come quando parliamo di vischiosità dell'elettorato o fenomeni sociali (marketing)o politici consimili, che non si possono interrompere, invertendo la rotta ?
Io mi chiedo che cosa impedisca al Papa di ergersi in tutta la sua Autorità morale e giuridica -visto che esiste, se non è sotterrata dalla collegialità- e di dire, con tutta la forza di un Pontefice sdegnato di fronte a cento abomini:
"Adesso basta, ragazzi: la ricreazione è finita!"
o perlomeno di defilarsi, di fronte a certi inviti coinvolgenti, che sono fonte di grave confusione per gli occhi e le anime dei cattolici, dicendo <span>a chiare lettere</span> come la giusta causa richiederebbe, semplicemente così:
"IO NON CI STO!"</span>
...sorpreso. E' naturale, ed è più che giusto che la Conferenza episcopale britannica si sia preoccupata di distribuire l'opuscolo. Infatti, i Paesi anglosassoni ed anglofoni in generale sono gli inventori del linguaggio politicamente corretto, che anche noi latini abbiamo così entusiasticamente adottato, e sono nell'assoluta impossibilità di comprenderne altri. Da questa situazione, purtroppo, sono anche derivate le deviazioni (post?)conciliari che hanno stravolto la liturgia e modificato la dottrina stessa. Le parole, infatti, sono pietre.
RispondiEliminaE poi, di cosa ci scandalizziamo? Anche da noi è ormai pratica comune applaudire in chiesa a matrimoni e funerali, come se, appunto, si trattasse di spettacoli e poco più. E' il morbo di Broadway che ci ha infettato. Non guardiamo, quindi, alla pagliuzza negli occhi degli altri e, al contrario, consideriamo con grande rispetto quanti di loro, nonostante i potenti e secolari condizionamenti di cui sono stati oggetto, cercando di tornare alla Chiesa di Roma. Per il coraggio intellettuale (e forse non solo) che dimostrano, si confermano molto più radicati nella fede cattolica di noi.
<span>ma se ciò è vero e sacrosanto,
RispondiEliminae siccome lei sopra osserva che per la sciagurata deriva della spettacolarizzazione,
<span> l'impostazione di fondo è rimasta...
io le dico: certo, è rimasta: ma questo equivale a prendere atto di una specie di MECCANISMO INERZIALE, che sarebbe, una vischiosità del modus celebrandi ? è forse una fatalità la deriva alla quale bisogna cedere ogni arma e ogni volontà di resistere ?
come quando parliamo di vischiosità dell'elettorato o fenomeni sociali (marketing)o politici consimili, che non si possono interrompere, invertendo drasticamente la rotta ?
Io mi chiedo che cosa impedisca al Papa di ergersi in tutta la sua Autorità morale e giuridica -visto che esiste, se non è sotterrata dalla collegialità- e di dire, con tutta la forza di un Pontefice sdegnato di fronte a cento abomini:
"Adesso basta, ragazzi: la ricreazione è finita!"
o perlomeno di defilarsi, di fronte a certi inviti coinvolgenti, che sono fonte di grave confusione per gli occhi e le anime dei cattolici, dicendo <span>a chiare lettere</span> come la giusta causa richiederebbe, semplicemente così:
"IO NON CI STO!"</span></span>
<span>Best show in town</span>
RispondiEliminaEugen,
RispondiEliminaguardi che qui non è questione di distruggere; si tratta che il Papa dovrebbe dire semplicemente:
"NON CI VENGO A QUELLO SHOW IDIOTA E DEFORMANTE per le coscienze cristiano-cattoliche! "
che cosa lo obbliga a parteciparvi ? è forse tale partecipazione costruttiva per il restauro della Fede e della Lliturgia ?
mi spieghi come, se possibile, in parole chiare e semplici !
<span>Eugen,
RispondiEliminaguardi che qui non è questione di distruggere; si tratta che il Papa dovrebbe dire semplicemente:
"NON CI VENGO A QUELLO SHOW IDIOTA E DEFORMANTE per le coscienze cristiano-cattoliche! "
che cosa lo obbliga a parteciparvi ? è forse tale partecipazione costruttiva per il restauro della Fede e della Lliturgia ?
mi spieghi come, se possibile, in parole chiare e semplici !</span>
e lui china il capo al politicamente corretto e perde un'altra occasione per dimostrare dove questa tanto osannata continuità.
RispondiEliminaSì, don Camillo....per chi non lo sapesse, diciamo che quello è il prodotto estremo e significativo dell'arte del Novecento, che fu esposto alla Biennale di Venezia, non ricordo in quale anno.
RispondiEliminaE' un triste simbolo della perversione a cui l'uomo arriva nel suo orgoglio ludiferino quando afferma:
IN NOME DELL' ARTE TUTTO E' PERMESSO !
il che richiama subito alla mente la frase famosa di Dostojevsky:
"Se Dio non esiste, TUTTO E' PERMESSO!"
:(
<span>Sì, don Camillo....per chi non lo sapesse, diciamo che quello è il prodotto estremo e significativo dell'arte del Novecento, che fu esposto alla Biennale di Venezia, non ricordo in quale anno.
RispondiEliminaE' un triste simbolo della perversione a cui l'uomo arriva nel suo orgoglio luciferino quando afferma:
IN NOME DELL' ARTE TUTTO E' PERMESSO !
il che richiama subito alla mente la frase famosa di Dostojevsky:
"Se Dio non esiste, TUTTO E' PERMESSO!"
:( </span>
...e già dovrebbe fare come i comboniani di qualche anno fa. Sciopero della Messa!!!
RispondiEliminalei si rende conto, Eugen, ci rendiamo conto tutti che se il Papa andrà a quello show, tutti nel mondo continueranno a pensare :
RispondiElimina"Allora le messe-teatro vanno sempre bene, non sono cattive e non sono condannabili....e neanche NOI le dovremo rifiutare o disprezzare " ?
e IL MEGA-SHOW della Messa-teatro continuerà all'infinito......come cosa normale e lecita !
è così o non è così, caro Eugen ?
:(
Ovviamente il mio commento era ironico, una Messa resta una Messa, nonostante chi vi assista abbia idee distorte su cosa sia. Benedetto XVI sa cosa fa durante una celebrazione, e sa far capire anche CHI è al centro di questa. Non un vecchietto vestito di bianco (come pensano i catto-anglicani) ma il Signore dell'Universo.
RispondiEliminaMe lo chiedo anch'io. Ma non avendo la risposta (al massimo qualche congettura), non posso fare altro che segnalare il problema e pregare - non senza sperare fiduciosamente - che chi è nella posizione di provvedere provveda.
RispondiElimina.......EXEMPLA TRAHUNT !
RispondiEliminaL'immagine di B16 postata, potrebbe trarre in errore, come a dire che a B16, dispiace tutto ciò, ma credo invece che B16, benedice ed è sinceramente contento di tutto ciò. Per cui proporrei un'immagine più realista.
RispondiEliminaCon "distruggere" non mi riferivo allo smantellamento della liturgia-spettacolo (non credo, peraltro, che Joseph Ratzinger sia solito pensare in termini di distruzione). Mi riferivo alla riforma liturgica di Paolo VI, che distrusse una tradizione bimillenaria come un incendio (doloso) distrugge una foresta paradisiaca.
RispondiEliminaIo non sono il Papa e quindi non sono in grado di spiegarle perché egli non diserti le adunate oceaniche sotto tensiostruttura in stile Giampaolo Due. Così come non sono in grado di spiegarle - e di spiegarmi - perché tolleri la fonda dei vescovi, i riti peregrini dei movimenti carismatici, e tanti altri fenomeni che ritengo devastanti. Quello che possiamo fare - lei, io e tutti coloro che rilevano immediatamente la natura antisacrale, se non dissacratoria, di certe opzioni - è esprimere con forza e decisione il nostro dissenso e le nostre perplessità. E Messainlatino, gradie a Dio, ci offre l'opportunità di farlo.
Nonostante quello che costoro possano credere e pensare, la Messa rimane il Sacrificio di Nostro Signore, opporsi a celebrarla significherebbe abbassarsi al loro livello. Allora si, che lascerebbe credere che egli è l' "attore principale"! Ma il vero "attore principale" di una Messa non è il Papa, ma Nostro Signore, che si incarna docilmente ogni volta, con umiltà, nonostante i nostri peccati e le nostre idee distorte.
RispondiEliminaPiuttosto darei una forte strigliata sul significato autentico della Messa. E confido che le omelie d'oltremanica siano messaggi forti e chiari verso l'autentico essere cattolici. Con la speranza che i vescovetti aprano le orecchie.
Chi fu colui che disse "il papa non è una rock star"? Me lo ricordi lei don!
RispondiEliminaE' certo di quello che ha scritto don Camillo?
RispondiElimina"[...]il Papa non è la star intorno alla quale gira il tutto. Egli è totalmente e solamente Vicario. Rimanda all’Altro che sta in mezzo a noi. Infine la Liturgia solenne è il centro dell’insieme, perché in essa avviene ciò che noi non possiamo realizzare e di cui, tuttavia, siamo sempre in attesa. Lui è presente. Lui entra in mezzo a noi. È squarciato il cielo e questo rende luminosa la terra. È questo che rende lieta e aperta la vita e unisce gli uni con gli altri in una gioia che non è paragonabile con l’estasi di un festival rock.[...]" Benedetto XVI - Discorso alla Curia Romana - 22 dicembre 2008.
Chiedo scusa a tutti, avete verificato che sia effettivamente frutto della Conferenza Episcopale?
RispondiEliminaSul sito del vaticano il suffisso alla mail della Conferenza è diverso... <span>cbcew.org.uk</span>...
Fermo restando il cattivo gusto a me sembra un fake
Capite ora perchè certi vescovi odiano la S. Messa antica e tutto ciò che da essa discende? Non per mancare di fiducia nella Divina Provvidenza, ma, credo che ormai non ci sia più niente da fare e tutto è pressochè perduto. Anche volendo il papa non potrebbe cambiare tutti i vescovi, ammesso che lo volesse. La chiesa cattolica che noi amavamo non c'è più. Mettiamoci l'animo in pace e decidiamo su cosa ognuno di noi dovrà fare. Non basta la piccola Comunità lefevriana a colmare questo enorme vuoto. Siamo ormai orfani di padre e di madre. Chiudiamoci nel nostro dolore perchè nulla possiamo contro Satana che si è impadronita della chiesa di NSGC.
RispondiEliminacaro Don Camillo...credimi, non è colpa sua, non è colpa di "Benedetto XVI"....il bloghista Wilhem ha risposto bene per ben due volte: siamo nell'epoca della SPETTACOLARIZZAZIONE...
RispondiEliminaPaolo VI CREDETTE saggio eliminare i ventagli, i baldacchini, la Tiara, i drappi rossi, per presentare una immagine di Pietro POVERA, DIMESSA, MISSIONARIA.... ma da qualche parte questa spettacolarizzazione DOVEVA in qualche modo emrgere... se Cristo è RE non lo è solo sul suo Trono della CROCE, MA LO E' ANCHE NELLA RISURREZIONE, sul trono di GLORIA che noi poveri comuni mortali associamo ai FASTI i famosi SEGNI E SIMBOLI che spiegano da Duemila anni non semplicemente la morte di Cristo, MA IL TRIONFO DI DIO...
Ratzinger in quanto tale ha sempre fuggito i clamori, le spetaccolirazzioni e fu l'unico cardinale che onestamente NON andò al primo incontro ambiguo di Assisi... a lui si deve la fondazione della FSSP a lui si deve un certo sostegno trasversale alla FSSPX...
ma da Pontefice molte cose cambiano... "UN ALTRO TI CINGERA' I FIANCHI E TI CONDURRA' DOVE TU NON VUOI" teologicamente parlando è anche la decifrazione con quale morte egli doveva morire....il dove, il come...ma anche il calvario...
Benedetto XVI sta facendo enormi sforzi DI SOPPORTAZIONE... perchè è nel suo stile e carattere avanzare CONVINCENDO E NON IMPONENDO, giusto o sbagliato che sia, è il Signore stesso che accetta dai suoi Vicari anche le loro caratterialità....
Tutti noi vorremmo che il Papa facesse di più, ma perchè non lodare Dio per i successi raggiunti in questi cinque anni, non vittorie attenzione, sarebbe la vittoria di Pirro, ma piccoli successi come l'Anniversario di oggi 14 settembre del Summorum Pontificum...
Ci vuole pazienza Don Camillo, tanta, tanta pazienza....
A Ratzinger la spettacolirazzione NON piace! ma egli pensa al GREGGE che così è stato abituato, che così è stato MALAMENTE ISTRUITO....lui le direttive le sta dando...
è uscita una interessante intervista, la posto a seguire segnalandola anche alla Redazione
ESCLUSIVO: INTERVISTA A S.E. MONS. SCHNEIDER
RispondiEliminaPRIMA PARTE – SULLA COMUNIONE
di Paix Liturgique
Arriva freschissima una lunga intervista al Vescovo..Mons. Athanasius Schneider... leggiamo due battute:
4) Nonostante sia stato consentito solo da un apposito indulto all'inizio, il modo di comunicarsi in mano è divenuto una norma, quasi un dogma, nella maggioranza delle diocesi. Come mai una tale evoluzione?
AS: Questa situazione si è imposta con tutte le caratteristiche di una moda ed ho inoltre il sospetto che la sua diffusione sia dovuta anche ad una vera e propria strategia. La consuetudine della comunione nella mano si è diffusa con l’effetto di una valanga. Mi domando: siamo così insensibili da non riconoscere più la sublime sacralità delle specie eucaristiche, Gesù vivente tra noi con la Sua maestà Divina?
5) Per il momento pochissimi prelati hanno deciso di imitare il Santo Padre e di dare la comunione nel modo tradizionale. Di conseguenza numerosi preti esitano a seguire il Papa. Secondo Lei, si tratta delle solite resistenze conservatrici (non si toccano gli “avanzi” di Vaticano II) o, ciò che sarebbe quasi peggio, di un disinteresse per l'argomento?
AS: Non possiamo giudicare le intenzioni, ma un'osservazione esterna ci lascia pensare che ci sia una reticenza o, almeno, un disinteresse per il modo più sacro e più sicuro di ricevere la comunione. Si ha l'impressione che una parte dei pastori nella Chiesa faccia finta di non vedere quello che porta avanti il Sommo Pontefice: un magistero eucaristico-pratico.
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Manzoni luciferino? E' stata una semplicissima geniale provocazione, per fare capire come l'arte moderna abbia perso il senso di rappresentazione ideale (di idee, quelle iperuraniche), per diventare sensazionalismo, ossia una sorta di sollecitazione sensoriale dei più bassi appetiti ed istinti umani. Meraviglia, stupore, sorpresa, inconsapevolezza, shock, eccitazione erotica.
RispondiEliminaMa Manzoni non credo proprio che fosse responsabile, quanto piuttosto critico. Penso che abbia molto riso del successo della sua opera. Che in ogni caso, anche se voi non la capite, ha un grande valore simbolico.
ma scusi, chi ha nominato Manzoni ?
RispondiEliminaIl vero problema del post-concilio è che il Papa non legge i commenti a Messa in latino: avrebbe tutti i giorni disposizioni precise, cattolicissime e teologicamente ineccepibili per poter condurre la barca di Pietro nei flutti della modernità.
RispondiEliminaSi ostina invece a far di testa sua... e questi sono i risultati.
Telefonasse almeno a Fellay per consigliarsi sulle questioni importanti...
Ecco il solito che con l'ironia cerca di smontare i tradizionalisti! non ne sentivamo la (noiosa) mancanza.
RispondiEliminaBisognerebbe forse annullare un viaggio papale, perché qualche ignoramus della burocrazia curiale scrive quelle fregnacce?
RispondiEliminaCerchiamo di conservare il senso della misura.
Enrico
No, è tutto vero.
RispondiEliminaIn effetti l'indirizzo da noi copiato era errato. Ora l'ho corretto. Grazie
Enrico
apero che questa segnalazione smentisca l'autenticità dell'opuscolo, perché è davvero icredibile, oltre che nauseante!
RispondiEliminaDirei che il vero problema del post-concilio è che c'è troppa gente che non vede i problemi del post-concilio.
RispondiEliminaEcco, un commento del genere è l'epitome di quelli che meriterebbero cancellazione.
RispondiEliminaSi può capire l'indignazione, il disgusto perfino: ma questi commenti disperanti, questo urlare all'abominio della desolazione ogni 3x2, questa oggettiva bestemmia (Satana si è impadronito della Chiesa? Ma scherziamo proprio?), sinceramente stomacano e producono l'effetto contrario.
Repetita stufant.
Enrico
Bravo cardinal Bessarione. L'ironia è SEMPRE benvenuta. Fa bene a tutti noi.
RispondiEliminaconcordo. Noi possiamo solo continuare ad esprimere il nostro sconcerto e sperare che le storture, col tempo, vengano raddrizzate.
RispondiEliminaSiamo solo all'inizio, e questo del Papa attuale è stato un grande inizio di inversione di tendenza, che speriamo continui....
Noi continueremo a sopportare i movimenti residui devianti, e il Papa per la sua parte tutti i dissensi e gli intralci alla nuova direzione di marcia.
<span>concordo. Noi possiamo solo continuare ad esprimere il nostro sconcerto e sperare che le storture, col tempo, vengano raddrizzate.
RispondiEliminaSiamo solo all'inizio, e questo del Papa attuale è stato un grande inizio di inversione di tendenza, che speriamo continui....
Noi continueremo a sopportare i movimenti residui devianti, e il Papa, per la sua parte gravosa, sopporterà tutti i dissensi e gli intralci alla nuova direzione di marcia.</span>
speriamo che siano<span> messaggi forti e chiari</span>: che le istruzioni pronunciate dal Papa prevalgano su questi vademecum <span>d-istruttivi</span> allestiti dai furbi organizzatori. Speriamo che il Papa dica a voce alta e forte CHI E' il Vero protagonista della S. Messa, oltre a dimostrarlo con la sue celebrazione esemplare, e che riesca a smantellare con parole autorevoli e a dissipare le ombre e gli equivoci disastrosi provocati da simili pre-istruzioni assolutamente PROFANE !
RispondiEliminaA proposito di palchi papali e palcoscenici: il giorno dopo la visita del Papa a Torino mi trovavo a passare in piazza San Carlo, durante le operazioni di smontaggio della struttura, peraltro particolarmente sobria, usata per la S. Messa.
RispondiEliminaLl'altare (in realtà un manufatto in MDF, legno pressato) giaceva riverso in un angolo, destinato ad essere raccattato dalla Nettezza Urbana.Sic transit gloria mundi?
Ripeto: l'opuscolo è autentico. Ne dà notizia on line un parroco di Brighton:
RispondiEliminahttp://marymagdalen.blogspot.com/2010/09/english-bishops-office-waste-even-more.html
Beh! Considerando che si doveva pagare un biglietto per andare a Messa dal Papa, mi pare apropriato il libretto sarcastico redato, si addice!
RispondiEliminaMi sembra molto strana tutta 'sta roba qua!!
RispondiEliminaIn fondo gli Anglicani celebrano una Santa Messa del tutto degna
Ma perchè il mio posto è stato bannato?
RispondiElimina<span>Ma perchè il mio post è stato bannato?</span>
RispondiEliminaUna intensa pastorale sulla Santa Messa e sul suo significato è indubbiamente una delle opere cui accordare privilegio (anche e soprattutto tra il clero, a partire dai seminari). Però la Messa non è l'omelia - anche se la prassi invalsa nella celebrazione in N.O., con la sua gioiosa predilezione per la chiacchiera, tende ormai a dare questa impressione - e impartire strigliate sull'autentico significato della Santa Messa da stages di sapore woodstockiano può tutt'al più generare disorientamento. La questione non è sacralizzare Woodstock, ma dewoodstockizzare il luogo del Sacro.
RispondiElimina<span>Una intensa pastorale sulla Santa Messa e sul suo significato è indubbiamente una delle opere cui accordare privilegio (anche e soprattutto tra il clero, a partire dai seminari). Però la Messa non è l'omelia - anche se la prassi invalsa nella celebrazione in N.O., con la sua gioiosa predilezione per la chiacchiera, tende ormai a dare questa impressione - e impartire strigliate sull'autentico significato della Santa Messa da stages di sapore woodstockiano può tutt'al più generare disorientamento. La questione non è sacralizzare Woodstock, ma dewoodstockizzare il luogo del Sacro.</span>
RispondiEliminaScusate se esco dal coro, ma mi sembra che tutto questo scandalizzarsi sia frutto di un fraintendimento. Molto rumore per nulla.
RispondiEliminaA rileggere il documento, credo che lo scopo di quell'opuscolo non sia come afferma la redazione quello di "tradurre i vari elementi della Messa in termini comprensibili ai giornalisti" ma invece di premunirsi perché giornalisti ignoranti di cose cattoliche nei loro commenti usino termini inappropriati. Così si fornisce loro un glossario col il lessico specifico da usare in occasione di un "catholic event". Si suggerisce in sostanza l'uso di termini probabilmente ignorati dal giornalista inglese lambda, un invito a NON usare la parola che verrebbe spontaneamente, cioè audience (pubblico) ma "assemblea" (congregation), a non parlare di "pane e vino" ma di "Santissimo Sacramento". Personalmente ci vedo un' iniziativa pedagogica in se non biasimevole.
Ciò non toglie ovviamente che la messa NO dia tutte le apparenze di uno show dove il celebrante fa da attore principale e che se fosse celebrato il VOM un tale sussidio sarebbe stato superfluo in quanto anche al giornalista più estraneo alla realtà religiosa non sarebbe potuto venire in mente di assistere a uno spettacolo. Con il NOM invece bisogna spiegare: certo quello che vedete ha tutte le apparenze di un tavolo (table), ma per favore chiamatelo "altare" (anche se non si vede).
A supporto di questa interpretazione dell'opuscolo ho trovato ciò che Thomas Peters ha riportato nel suo blog
RispondiEliminahttp://catholicvote.org/discuss/index.php?p=10241
Alla lettera accurata di "ospite" la redazione risponde dando picconate in faccia senza nemmeno volersi compenetrare nell'intimo dolore dello scrivente. Veramente non mi sarei aspettato una simile risposta ma la sensibilità è come il coraggio: se uno ce l'ha bene altrimenti nessuno glila può dare. E voi siete come degli elefanti in una cristalleria.
RispondiEliminaSeverino Cicerchia dovrebbe essere uno specialista del genere, perché nel film da cui il nome è attinto, il personaggio possedeva una peculiarità che con la sostanza del barattolino ha qualche parentela...
RispondiEliminaL'"arte" di Piero Manzoni, comunque, è perfettamente sintetizzata in questa sua postrema creazione.
RispondiElimina<span>Severino Cicerchia dovrebbe essere uno specialista del genere, perché nel film da cui il nome è attinto ("Il ragazzo di campagna" con R. Pozzetto), il personaggio possedeva una peculiarità che con la sostanza del barattolino ha qualche parentela...</span>
RispondiEliminaMettiamo la fregnacce, aggiungiamo i piani riservati dimenticati in giro, non dimentichiamo le chierichette, certo è che questo viaggio nasce sotto auspici non proprio esaltanti.
RispondiEliminaCredi che noi ci divertiamo nel vedere queste pubblicazioni ( e prediche, feste, ecc...), in cui è offeso e umiliato Colui che non è mai troppo glorificato?
RispondiEliminaAnche a noi disgustano, però leggendone continuamente leggiamo continuamente anche commenti sullo stesso tono catastrofico-apocalittico-tuttoèperduto che, dopo diversi mesi, non aggiungono molto al contenuto della discussione; inoltre crediamo che i visitatori occasionali che giungono qui possono trovarsi spiazzati di fronte a commenti così diretti e restarne spaventati, non tornando più ( e pensare cose come: pazzi, fanatici, ecc...).
Se i toni e il linguaggio sono più calmi ( pur di fronte a situazioni disastrose) possiamo più facilmente far rimanere della gente e discuterci, per spiegare con semplicità e chiarezza tante cose che fanno 'riflettere' ( e sappiamo bene quali :'( ).
Deus vult!
Sebastiano P.
e mettiamoci pure il messodromo
RispondiEliminaLe chierichette? Di questi tempi tradurranno "groupies".
RispondiEliminaMa siete completamente ignoranti per mettere in linea queste notizie ( citando poi un giornale scandalistico inglese.. non so se avetre fatto un salto negli altri articoli per giudicare un po della qualit`a delle informazioni. Compluimenti per la voglia di gettare vergogna sul concilio dei vescovi cattolici inglesi!!
RispondiEliminaComunque ecco il vero libretto, scaricabile sul sito del CBCEW: http://www.thepapalvisit.org.uk/2010-Visit/Booklet-The-Pope-in-the-UK
Levate immediatamente questa pagina ( che discredita la Chiesa Cattolica, la nostra).
Può anche darsi che sia stato preso un marrone, ma molti degli argomenti proposti a commento di questo post restano pienamente validi. Il messodromo c'è. La spettacolarizzazione rischia di esserci. La deriva mediatica è stata pompata per decenni. La desacralizzazione in nome della massificazione ha ormai mezzo secolo di vita.
RispondiElimina<span>Può anche darsi che sia stato preso un marrone (e se è così, la Redazione emenderà), ma molti degli argomenti proposti a commento di questo post restano pienamente validi. Il messodromo c'è. La spettacolarizzazione rischia di esserci. La deriva mediatica è stata pompata per decenni. La desacralizzazione in nome della massificazione ha ormai mezzo secolo di vita. Il fatto stesso che un'eventuale bufala sia stata scambiata per vera significa che le vacche in circolazione sono molte.
RispondiElimina</span>
Allora ALLEGRIAAAA!!!!
RispondiEliminaSenti, caro ospite saccente, perché non ti fai un giro sui siti dei giornali SERI inglesi. Ad esempio il Daily Mail: http://www.dailymail.co.uk/news/article-1311182/The-Pope-star-headlining-gig-near-Catholic-bishops-cringe-making-guide-Papal-visit.html
RispondiEliminaVedrai se la notizia non è, tragicamente, vera, e le reazione che sta suscitando in Vaticano.
E poi: dove avremmo citato giornali scandalistici? Come fonte, abbiamo indicato il blog di un sacerdote di Brighton.
c.v.d.
RispondiEliminada un recentissimo viaggio a Londra vi assicuro che le uniche chiese frequentate sono quelle della tradizione, in modo particolare quella dei filippini , presenti anche moltissimi giovani.
RispondiEliminaLe altre chiese, sedicenti cattoliche, andrebbero chiuse o demolite e i preti ridotti allo stato laicale! Il meglio dell'anglicanesimo, che ha uno zoccolo duro tradizionale, sta passando al cattolicesimo, ma non ne vogliono sapere della deriva ermeneutco-panconciliarista-cattocomunista, in una parola neomodernismo. Ovviamente i vescovi dell'epoca GPII-Re sono furiosi e ricordano anche proprio fisicamente le femministe arrabbiate e isteriche degli anni 70 ,rischiando tra l'altro l'infarto ,vista l'età........Il Santo Padre, ci invita ad accompagnarlo con la preghiera e noi preghiamo, la provvidenza non mancherà Bolzano-Bressanone docet
Banalmente, non potrebbe trattarsi di una sorta di manuale ad uso di quelle persone totalmente ignare di ciò che è "chiesa", "messa", "sacerdote" ecc. perchè prive da decenni di qualsiasi istruzione, nozione ed esperianza in merito? Mi pare che in UK questa tipologia sia molto diffusa.
RispondiEliminaBanalmente, non potrebbe trattarsi di una sorta di manuale ad uso di quelle persone totalmente ignare di ciò che è "chiesa", "messa", "sacerdote" ecc. perchè prive da decenni di qualsiasi istruzione, nozione ed esperianza in merito? Mi pare che in UK questa tipologia sia molto diffusa.
RispondiEliminaBanalmente, non potrebbe trattarsi di una sorta di manuale ad uso di quelle persone totalmente ignare di ciò che è "chiesa", "messa", "sacerdote" ecc. perchè prive da decenni di qualsiasi istruzione, nozione ed esperianza in merito? Mi pare che in UK questa tipologia sia molto diffusa.
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