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mercoledì 25 agosto 2010

Nuovo istituto tradizionale in Brasile




Salutiamo la nascita di una nuova fondazione carmelitana in Brasile (precisamente nella diocesi di Bragança Paulista, nello stato di San Paolo), che ha adottato in via esclusiva l'antico rito, precisamente il rito carmelitano che fu proprio di quell'ordine religioso fino alla crisi liturgica postconciliare. Ad esso si riferiscono le fotografie.

Si tratta di una fondazione di diritto diocesano, denominata Eremiti della B. Vergine del Monte Carmelo che, facendo appello al motu proprio Summorum Pontificum, ha ottenuto dal vescovo il consenso ad adottare l'antico rito carmelitano.

Ecco un estratto dell'intervista al priore del monastero, P. Tiago de São José, ECarm.:

[..]
- Voi celebrate la liturgia propria del rito carmelitano. Quale ragione vi ci ha indotti?
La ragione principale è questa: non è possibile identificarsi con i primi carmelitani che seguivano la regola originaria se noi non celebriamo la medesima liturgia, poiché la liturgia è parte essenziale delle nostre vite.

- Il Carmelitani di antica osservanza (OCarm) e gli Scalzi (OCD) usano ancora quel rito, pur se sporadicamente?
Gli Scalzi hanno rinunziato alla liturgia propria sin dalla pubblicazione del messale carmelitano post-tridentino (1585). Comunque, i Carmelitani di antica osservanza preservarono il rito del Santo Sepolcro di Gerusalemme fino al 1971. Dopo quella data non possono più celebrarlo, nemmeno sporadicamente, secondo la decisione del Capitolo Generale. Sostengono che il rito era inappropriato alle loro attività parrocchiali. Poiché noi non abbiamo parrocchie, ma viviamo in monasteri, quel rito è per noi perfetto.

- Ci potrebbe descrivere alcune particolarità di questo rito?
Una particolarità è che il salmo di introito è pregato dal sacerdote in silenzio. Le prime parole dopo l'inizio sono: Confitemini Domino quoniam bonus, quoniam in sæculum misericordia ejus. Questa frase ci introduce nella liturgia della risurrezione, perché il rito è nato nel Santo Sepolcro. Tra l'altro, questo arricchisce il rito di più di 50 segni di croce fatti in varie forme e rimarca la forza del Calvario.

- Come avete imparato il rito? I libri liturgici e i manuali rubricali esistono ancora?
Il Messale stesso ha le rubriche e le diverse variazioni. Abbiamo anche visto un video di una messa celebrata negli anni 60 che ci ha aiutato a migliorare alcuni aspetti della liturgia solenne.

- Quali sono i frutti di questa Liturgia ben celebrata nel monastero e nella vita dei fedeli in visita?
Per me, celebrando questo rito dal mese di ottobre dello scorso anno è aumentata notevolmente la mia spiritualità sacerdotale. Negli altri fratelli notiamo anche un aumento di introspezione e di pietà. Anche nelle persone abbiamo visto molti frutti spirituali.

- Utilizzate anche l'antico rito romano? E il rito romano moderno? In questo caso, è in latino o in volgare?
Celebriamo solo il rito carmelitana o rito del Santo Sepolcro, tutto in latino.

- La messa è versus Deum, giusto? Che cosa può dirci su questo orientamento?
Siamo abituati a chiamarlo così, ma l'orientamento reale è versus orientem, vale a dire, di fronte a est. Così la Chiesa nei primi tempi ha celebrato l'Eucaristia. Ci sono molti che vogliono migliorare la partecipazione dei fedeli e pertanto girarsi per affrontare le persone. La Chiesa non ha mai conosciuto questo. La predicazione è verso il popolo. Il sacrificio è verso Dio il Padre, con la gente, "per mezzo di Cristo, con Cristo e in Cristo."
[..]


Fonte: Salvem a liturgia, via New Liturgical Movement

45 commenti:

  1. <span>50 segni di croce fatti in varie forme e rimarca la forza del Calvario.
    </span>

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  2. <span>....50 segni di croce fatti in varie forme e rimarca la forza del Calvario. </span>

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  3. <span>* La predicazione è verso il popolo. </span>
    <span>* <span>Il sacrificio è verso Dio il Padre,</span> con la gente, "per mezzo di Cristo, con Cristo e in Cristo."</span>

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  4. Che dire? Splendida notizia. 

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  5. Il motu proprio Summorum Pontificum, liberalizza solo il "vecchio rito" "normale" o si estende anche a tutte le varianti presenti prima del Concilio? Dopo il Concilio si è tentato di riformare anche " i riti degli ordini religiosi " oppure sono stati cassati in blocco. Alla luce dello stesso Concilio che invoca tanto la varietà mi sembra una contraddizione.

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  6. Caro don Marco, il Concilio in sè non ha cambiato assolutamente nulla nella liturgia. Le riforme liturgiche sono arrivate diversi anni più tardi, per volontà di Paolo VI, ad opera della famosa commissione presieduta da Annibale il cannibale. Con la Messa nuova lo spirito protestante si è infiltrato nella Chiesa Cattolica e la nostra religione è stata trasformata in altro. L'attuale minimalismo liturgico del rito romano riformato ha finito per prevalere su tutta quanta la ricchezza e la varietà di riti e forme celebrative che esistevano in precedenza e oggi la Messa è una sola, povera, minimale, uguale per tutti. Un tempo c'erano la Messa letta, la Messa cantata, la Messa terza, i pontificali, i riti specifici dei vari ordini religiosi, e via discorrendo. Oggi tutto si è appiattito nel nuovo messale romano, che ha abbattutto ogni ricchezza e varietà preesistenti, in nome di un mitico pauperismo proto-evangelico che oserei definire "comunismo liturgico e rituale".

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  7. <span>Leggo in un sito di ex militari...</span>

    <span>I militari italiani della Kfor in servizio al monastero ortodosso di Decani, in Kosovo, si legano fortemente a tale luogo di culto al punto che alcuni di loro si convertono alla religione ortodossa.

    "Decani è per noi come la nostra chiesa di San Marco. Con i monaci abbiamo sempre avuto rapporti corretti. Molti miei commilitoni che sono stati qui in servizio per alcuni mesi continuano a visitare il monastero ancora oggi", ha detto al giornale un militare italiano della Kfor che ha preferito rimanere anonimo. Un altro soldato, rimasto anch'egli anonimo, parla del rapporto particolare e delle sensazioni forti che il monastero di Decani lascia nei militari italiani. "Questo monastero esercita una forza inspiegabile. Alcuni miei amici si sono convertiti alla religione ortodossa in questo monastero, dopo essere stati in servizio per un anno nel contingente Kfor. Posso capirlo, poiché si tratta di un luogo particolare, sacro nel vero senso della parola". Il giornale riporta al tempo stesso le parole di alcuni monaci, tutti entusiasti e soddisfatti dell'operato dei militari italiani.</span>


    I nostri militari, anni fa, evitarono che la furia albanese insediata dall'intervento "occidentale" nella Serbia Meridionale (Kosovo) bruciasse i monasteri ortodossi posti sotto la loro vigilanza. Altri Contingenti, di altre nazioni, non fecero altrettanto e molte comunità cristiane vennero cancellate, con i loro plurisecolari monasteri e le loro plurisecolari Chiese. La Chiesa ortodossa del Kosovo se ne ricordò e concesse alla Folgore il premio San Sava.
    In ogni caso,circa le conversioni, se sono vere, cosa avrà attratto quei militari?

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  8. <span><span>Leggo in un sito di ex militari...</span>  
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    <span>I militari italiani della Kfor in servizio al monastero ortodosso di Decani, in Kosovo, si legano fortemente a tale luogo di culto al punto che alcuni di loro si convertono alla religione ortodossa.  
     
    "Decani è per noi come la nostra chiesa di San Marco. Con i monaci abbiamo sempre avuto rapporti corretti. Molti miei commilitoni che sono stati qui in servizio per alcuni mesi continuano a visitare il monastero ancora oggi", ha detto al giornale un militare italiano della Kfor che ha preferito rimanere anonimo. Un altro soldato, rimasto anch'egli anonimo, parla del rapporto particolare e delle sensazioni forti che il monastero di Decani lascia nei militari italiani. "Questo monastero esercita una forza inspiegabile. Alcuni miei amici si sono convertiti alla religione ortodossa in questo monastero, dopo essere stati in servizio per un anno nel contingente Kfor. Posso capirlo, poiché si tratta di un luogo particolare, sacro nel vero senso della parola". Il giornale riporta al tempo stesso le parole di alcuni monaci, tutti entusiasti e soddisfatti dell'operato dei militari italiani.</span> "</span>
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    I nostri militari, anni fa, evitarono che la furia albanese insediata dall'intervento "occidentale" nella Serbia Meridionale (Kosovo) bruciasse i monasteri ortodossi posti sotto la loro vigilanza. Altri Contingenti, di altre nazioni, non fecero altrettanto e molte comunità cristiane vennero cancellate, con i loro plurisecolari monasteri e le loro millenarie Chiese. La Chiesa ortodossa del Kosovo se ne ricordò e concesse alla Folgore il premio San Sava.  </span>
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    In ogni caso,circa le conversioni, se sono vere, cosa avrà attratto quei militari?</span>

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  9. Alexander Von Trotta25 agosto 2010 alle ore 11:33

    La notizia non mi stupisce affatto. Molti anni fa sono stato a visitare i monasteri del Monte Athos, e lì ho incontrato diversi italiani convertiti alla grecortodossia. Mi dissero che ci sono anche monaci provenienti dall'Italia, anche se personalmente non li ho conosciuti. Quanto a me, non ho mai pensato di convertirmi ma non posso negare che l'ambiente, i riti stessi a cui peraltro è difficile assistere se non si è grecortodossi, hanno esercitato un fascino profondo. Noi non abbiamo più niente di simile, continuavo a pensare con rammarico. Quando poi più tardi potei assistere per la prima volta a una nostra Messa Tradizionale, la prima cosa che pensai fu: "Ce l'abbiamo anche noi, invece, solo che l'abbiamo accuratamente posta all'indice".

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  10. Non dimentichiamoci che gli ortodossi sono scismatici, cioè si sono separati dall'unica Chiesa fondata da Cristo sulla roccia dell'apostolo Pietro, a cui solo ha dato il potere e l'autorità di pascere i suoi agnelli e che solo detiene le chiavi del Paradiso. Non fa il volere di Dio chi disobbedisce alla Sua volontà di restare nell'unico gregge da lui raccolto sulla Terra. Quindi, pomposi riti e cerimonie sono del tutto vuoti e privi di valore e di senso se chi li compie non si attiene alla volontà di Cristo. Gli ortodossi, pertanto, fintanto che rimarranno volontariamente separati dall'unica Chiesa di Cristo non sono benvoluti da Dio e permangono nell'errore. Chi aderisce all'ortodossia è un sacrilego, uno che si lascia incantare da cerimonie vacue e infedeli alla volontà di Dio.

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  11. In Italia esistono comunità religiose che in potenza, secondo me, potrebbero accogliere l'antica liturgia, queste non sono affatto , purtroppo, inserite negli ordini storici ma nuove fondazioni in cerca di identità forte: iqulli della chiesa di san Paolo a Pistoia, quelli che sono a Monte Corona, quelli della comunità di san Giovanni e forse altri piccoli gruppi eremitici come quelli sui monti di Lucca. Gli unici religiosi che celebrano in Italia sono i nostri carissimi Francescani dell'Immacolata. Non esiste un monastero, che sia uno, nel quale oggi, in tutto il paese, si possa pensare di fare una messa antica, il monachesimo in Italia è in crisi. Il monachesimo è finito, bisognerebbe ripartire da esso per una rinascita.
    Non ho citato i monaci di Norcia perchè essi sono un fenomeno americano dove si celebra ''all'americana'', infatti, con tristezza, tutti sanno che i benedettini di questo cenobio celebrano una messa ibrida non pura nel rispetto delle rubriche del '62.

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  12. Dio è cattolico, non ortodosso. La Madonna è cattolica, non ortodossa. Cristo ha fondato la Chiesa Cattolica, non quella ortodossa. Gli ortodossi sono infedeli.

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  13. Esagerato. Sono scismatici; meno peggio gli scismatici che gli eretici, in quanto i primi mettono in discussione l'Autorità petrina e i secondi la Verità della Fede. Dunque, se proprio non si sa dove incontrare la Tradizione Cattolica (o non se ne conosce l'esistenza), prima ortodossi piuttosto che (mente)cattoprogressiti/modernisti.

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  14. ...condivido ma non nel passo "oggi la Messa è una sola, povera, minimale, uguale per tutti." Oggi la Messa N.O.M. povera e minimale sì, non è uguale per tutti: e non solo per la lingua ma per l'esuberanza creativa liturgica che non rende uguali/similari le celebrazioni di due parrocchie confinanti; e se non c'è l'esuberanza c'è comunque la "personalità" del celebrante che in assenza di rubriche, di idee chiare trasfonde sempre troppo di sé offuscando troppo del Cristo.
    Poi ci sono le menate pastorali: la "messa scout", la "messa dei giovani", la "messa classica" (???), la "messa calma", per non voler ricordare le pseudoliturgie movimentali (NC, Sant'Egidio, RnS,). Nella forma tradizionale le varie forme erano gradazioni di solennità nella stessa sostanza, nello stessa struttura. Si concedevano particolarità legate alle diverse spiritualità degli ordini ma la dottrina che stava alla base era uguale per tutti. Oggi ciò non è più. No. nemmeno all'uguaglianza e all'unità di rito s'è pervenuti con la sciagurata "riforma".
    Oggi la cosa più attuale è la mens tridentina, nel senso la pragmatica selezione di ciò che è buono da ciò che è errato o potenzialmente tale. Ci vorrebbe un Concilio Tridentino Secondo per gettar via tutta 'sta robbbaccia cresciuta male negli ultimi quarant'anni e lasciare la possibilità delle forme liturgiche che abbiano almeno duecento anni di comprovata efficienza.

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  15. Cattolico, e fiero di esserlo25 agosto 2010 alle ore 12:49

    No. Io direi che prima si va dai preti "nostri", anche se magari possono avere qualche idea particolare.

    Rimaniamo fedeli alla Chiesa Cattolica.

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  16. Vero. Ma è anche vero però che gli ortodossi sono gli unici non cattolici che hanno sacramenti validi. Sono scismatici ma non eretici perchè hanno conservato in modo immutabile le tradizioni degli antichi padri. Le ordinazioni sono valide, seppure illecite, ed in casi di necessità un cattolico può adempiere agli obblighi di fede partecipando ai riti ortodossi, sempre nella consapevolezza che costoro non sono in unione col Sommo Pontefice.

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  17. Secondo la risposta concessa dalla "Ecclesia Dei" datata 15 ottobre 2009 e firmato da mons. Pozzo, il MP non si applica ai riti propri. Un sacerdote francescano può celebrare secondo il Messale "normale" liberamente ma ha necessità dell'autorizzazione del proprio Ordinario per celebrare secondo il Messale serafico.

    http://blog.messainlatino.it/2010/02/il-motu-proprio-non-si-estende-ai-riti.html

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  18. conosco gente, e già se ne è parlato, che pur di NON andare al NO, non avendo il coraggio che hanno altri, in tal caso di leggersi la Messa in famiglia, frequentano le cerimonie della Chiesa Patriottica Cinese.

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  19. Quindi secondo lei gli appartenenti ai 'movimenti' o 'cammini', o sacerdoti, vescovi e cardinali che al posto di quei 'pomposi riti e cerimonie' praticano riti che di cattolico non hanno nulla e chi per un verso chi per l'altro diffondono eresie che traviano centinaia di migliaia, milioni di anime ogni anno, farebbero il volere di Dio solo perchè non avrebbero dichiarato apertamente la loro apostasia? E questi riti, in certi casi blasfemi, contariamente a quelli ortodossi 'vuoti e privi di valore e di senso', sarebbero più graditi a Dio?

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  20. "<span>No. Io direi che prima si va dai preti "nostri","</span>
    <span>... e quello dicevo. Se non ce li hai, non li trovi, non sai che ci sono, quelli che ci sono ti danno scandalo, allora...</span>

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  21. Lo scisma è evidente anche negli incontri ufficiali tra il Papa e il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli. Forse non ha notato che durante la Santa Celebrazione Ortodossa a cui il Papa ha presenziato, il nostro Pontefice non portava alcun paramento sacro e non ha fatto la Santa Comunione. Stessa cosa per le Messe del Papa presenziate dal Patriarca.
    Non confondiamo gli avvicinamenti con l'unità. Questo Papa sta facendo moltissimo per riavvicinarsi agli Ortodossi, ma la strada per l'unità vera e propria è ancora lunga.

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  22. Villatalla di Imperia? Solo solo in due ma... tosti :)

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  23. Non ci scordiamo dei benedettini dell'Immacolata di Villatalla ..!

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  24. Infatti rapporto fraterno non significa comunione...e questo lo sanno benissimo anche gli orientali che, per quel che ho visto io (eran russi) hanno detto ai latini di stare coll'abito piano e non con quello corale...

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  25. I sacramenti degli ortodossi sono veri sacramenti. Certo, il cattolico che si converte all'ortodossia commette apostasia - sempre che ne sia consapevole -, ma questo non ci consente di insultare il divin Sacramento quale presente nelle Chiese ortodosse e di scrivere parole che, queste sì, sono sacrileghe.

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  26. Certo, purchè le idee 'particolari' riguardino i tempi di cottura della pasta, l'allevamento delle galline ovaiole, la lunghezza ottimale dei calzini, ecc.
    Se le idee particolari riguardano la dottrina cattolica: NO, NO e ancora NO!
    Se se ne discostano, così come i loro superiori a qualsiasi livello, foss'anche il massimo, anche di un miliardesimo di nano-millimetro sono loro a non essere fedeli alla Chiesa Cattolica.

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  27. E' chiaro che lo scisma rimane, nessuno lo ha mai negato, per questo si lavora per la vera comunione, con grandi ostacoli ma con grande speranza, come mostra papa Benedetto XVI.

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  28. In ogni caso, tornando all'argomento del post, devo dire che - pur non essendo affatto tradizionalista, almeno nel senso che si usa qui - la soppressione della maggior parte dei riti particolari dei diversi ordini e delle diverse Chiese locali mi ha sempre causato un grande rammarico e spero che tale magnifica unità nella diversità - coi dovuti e/o opportuni cambiamenti - possa in qualche modo essere restaurata.
    Per quanto riguarda i carmelitani brasiliani in oggetto, non ho alcuna difficoltà a rallegrarmi sinceramente per loro.

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  29. esatto! Proprio loro intendevo!

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  30. Anche se un tempo la predicazione veniva fatta dal pulpito, situato nella navata centrale, per cui l'officiante non dava le spalle all'altare ma lo aveva alla sua destra o alla sua sinistra.  

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  31. Non certo lo spirito del CVII.

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  32. Ricapitolando gli Ordini religiosi che hanno volentieri ripreso a celebrare il proprio venerato e sacrosanto rito di sempre:

    Benedettini
    Certosini
    Domenicani
    Francescani (dell'Immacolata)
    Carmelitani

    Oltre che a numerosi sacerdoti secolari!

    E questa mattina ancora e sempre su radio Maria secchiate di luoghi comuni e infamità contro la liturgia preconciliare durante la settimana nefasta liturgica (trasmessa sempre in diretta) a cura del francescano minore padre Campana Superiore e LITURGISTA ad Ancona.

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  33. Scusate ma secondo me stiamo spostando il problema verso le avangeliche pagliuzze per non vedere l'enorme trave...
    Allora:
    Problema: ci sono molte persone, nel caso specifico ex militari operanti in Kosovo, attirate in qualche modo dall'Ortodossia.
    Motivazioni addotte: si percepisce nei riti ortodossi maggiore spiritualità, senso di "Mistero",senso del sacro ecc.
    Domande dell'interessato: Che termini di paragone ho per dire che il rito e spiritualità Ortodossi sono migliori? rispetto a COSA sono migliori? a quesa domanda non do risposta...sennò saremmo qui a pettinar delle bambole
    Risposta dell'interessato: mi converto all'ortodossia...Badate: non sono un teologo, come per la maggior parte dei cattolici post-conciliari mi mancano i fondamentali della mia Fede, avrò fatto catechismo da piccolo in una specie di comune anni 70 e i soliti Lavaggi del cervello ecumenici mi fanno intendere che non sia un problema così grosso...ma anzi!
    Fulcro della questione: il secondo termine di paragone con cui si è confrontato la spirtualità e/o rito ortodosso è deficitario di numerosi elementi che non sto ad elencare;li conosciamo abbondantemente.cosa si può fare in merito? Non dimentichiamoci di una cosa: il nostro militare è stato molto fortunato in realtà... è incappato negli ortodossi. Quanti fedeli cattolici potrebbero diventare atei, buddisti, satanisti ,new age, adoratori della sacra zanzara o altre amenità di cotanto genere? il tutto dipende da dove e con chi ti relazioni e da come e se ti informi su quello che stai cercando.
    Considerazione: ma i tanti vescovi e gli innumerevoli preti contrari al VOM siamo sicuri che così facendo facciano il bene delle anime? o non percepiscono che esiste un,chiamiamola così, una forte domanda a cui non si da la minima offerta? pretendono forse di insegnare teologia  e liturgia anche al Padreterno nel giorno del giudizio per giustificare le loro manchevolezze e cecità?
    Conclusione: Ma se il nostro militare, o chi per esso, avesse conosciuto la spiritualità e l'enrme retroterra di devozioni del VOM si sarebbe convertito all'Ortodossia?
    SECONDO ME SAREBBE ANCORA CATTOLICO.

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  34. Non tutti sono teologi. Probabilmente il fatto è che il VO era fatto per noi anime semplici, non per i dottissimi cattolici adulti.

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  35. Una Voce Che Grida nel Deserto25 agosto 2010 alle ore 17:53

    Per tutti quelli che vogliono conoscere meglio le danze cattoliche degli ordini religiosi. Qui abbiamo i novizi domenicani polacchi in un esecuzione mondana. La domanda è semplice. Avranno dato cosi tanta energia per celebrare la Santa Messa in rito tridentino ?

    Una visione di come il virus del liberalismo passa dall´oveste all´este.

    http://www.youtube.com/watch?v=HbbcvXd4k3A

    Quale congregazione religiosa per la prossima rappresentazione teatrale o di danza mondana ?

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  36. 8 x 1000 scarpate in...25 agosto 2010 alle ore 18:21

    Mentre alla luce (che è poi ombra) le conferenze episcopali e i giornali cattolici ficcano il naso negli affari interni degli stati e persino nelle vicende interne delle aziende, avvertendo la necessità insopprimibile di dire la loro fesseria del giorno contro qualsiasi provvedimenti di legge o scelte aziendali, qualcuno nell'ombra (che è poi luce) lavora al ripristino della GLORIOSA LITURGIA DI SEMPRE. Onore a questi bravi fratelli brasiliani!!!

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  37. Prima del 7-7-07 avevo un'attrazione "fatale" per l'Ortodossia per la sua Divina Liturgia (e per quelle cominutà "nuove" che avevano in se prevalentemente elementi orientali), per la serietà e la dignità dei Ministri che officiavano il rito...  dopo il7-7-2007, riappropriato di una liturgia che mi era stato detto, ABOLITA PER SEMPRE, CON LA SUA SPLENDENTE MISTAGOGIA E CON UNA MUSICA LITURGICA VERAMENTE SACRA, il rito Orientale ha COMPLETAMENTE smesso di ammaliarmi!

    W San Pio V, W Palestrina
    W San Pio X, W Perosi
    ...., W Miserachs
    W la Chiesa Cattolica, che la Chiesa ufficiale non riuscirà a demolire.

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  38. <span>Considerazione: ma i tanti vescovi e gli innumerevoli preti contrari al VOM siamo sicuri che così facendo facciano il bene delle anime? o non percepiscono che esiste un,chiamiamola così, una forte domanda a cui non si da la minima offerta? pretendono forse di insegnare teologia  e liturgia anche al Padreterno nel giorno del giudizio per giustificare le loro manchevolezze e cecità? </span>

    <span>La tentazione, forte, è di mandarli a... ehm... quel paese. Ma poi si pensa: non c'è forse qualcuno deputato (da Gesù Cristo) a guidare la Sua Chiesa? Se non ritiene di dover intervenire... AMEN!</span>
    Prendiamone atto: siamo ormai, inutile negare l'evidenza, al 'si salvi chi può'!
    <span>
    Conclusione: Ma se il nostro militare, o chi per esso, avesse conosciuto la spiritualità e l'enrme retroterra di devozioni del VOM si sarebbe convertito all'Ortodossia?  
    SECONDO ME SAREBBE ANCORA CATTOLICO.
    </span>

    Anche secondo me.
    Ma di chi la responsabilità di questo? delle 'pecore' o dei 'pastori'?
    Come diceva fra Cristoforo? Verrà un giorno...

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  39. ...ufff.....politically correct, melassa, tarallucci e vino e tono saccente. Guardi che personalmente sono convinto che l'unico ecumenismo possibile con sia con i cd. ortodossi. Cionondimeno scismatici erano e tali purtroppo adesso permangno; preghiamo tutti perché si uniscano di nuovo nella Chiesa Cattolica: le cose stanno forse migliorando e non certo in virtù dei gesti plateali di qualche anno fa, ma sulla base del concreto agire come si sta facendo in questo pontificato.

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  40. <span>" parlare di scismatici, di eretici è folle"  ...ufff.....politically correct, melassa, tarallucci e vino e tono saccente. Guardi che personalmente sono convinto che l'unico ecumenismo possibile con sia con i cd. ortodossi. Cionondimeno scismatici erano e tali purtroppo adesso permangno; preghiamo tutti perché si uniscano di nuovo nella Chiesa Cattolica: le cose stanno forse migliorando e non certo in virtù dei gesti plateali di qualche anno fa, ma sulla base del concreto agire come si sta facendo in questo pontificato.</span>

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  41. Sì ma VOM è sigla da evitare, per cortesia.

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  42. che orrore che orrore che orrore

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  43. <span>che orrore che orrore che orrore</span>

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  44. Che direbbe Padre Fanzaga? 

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  45. Ricordiamoci che la Divina Liturgia di S. Giovanni Crisostomo, di S. Basilio, di S. Gregorio l'Illuminato, e il rito caldeo, siro-fenicio, armeno, ed altri, sono anche riti cattolici; forse se qualche cappellano militare avesse aiutato a discernere il passo verso la chiesa ortodossa... avrebbero scoperto anche in ambito cattolico le stesse bellezze liturgico-mistiche. Le conclusioni, se questi bravi giovani hanno fatto il passo troppo lungo, verso l'ortodossia, non possono essere punto d'onore per questi sacerdoti affidati alle loro "cure pastorali". Il Signore, malgrado le nostre lacune, provvederà a colmare con grazia su grazia

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