Post in evidenza

AGGIORNAMENTO del programma del 13º Pellegrinaggio Populus Summorum Pontificum #sumpont2024

Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

venerdì 23 luglio 2010

Per la disastrosa comunicazione vaticana conta solo salvare il Papa dall'infame accusa di tridentinismo


Tra i mille problemi che la Chiesa deve affrontare e le notizie che quotidianamente accumulano fango e discredito sulla (un tempo venerata) Istituzione - da ultimo un'inchiesta di Panorama sulla sordida vita di preti romani omosessuali - non è per nulla secondario il tema dello scalcinato modo vaticano di rapportarsi con l'opinione pubblica.

E non abusate del consunto topos che la Chiesa deve agire senza preoccuparsi dell'opinione del mondo: siamo i primi a pensarlo! Ma questo non comporta l'obbligo dell'autolesionismo e del prendersi a vangate l'alluce: anche scelte 'impopolari' possono, anzi devono, essere adeguatamente spiegate e, come si dice oggi, comunicate. Si chiama apologetica, sapete, una scienza di cui, dopo il Concilio, s'è ovviamente persa la memoria.

A che ci riferiamo? Qualche esempio a casaccio, senza pretesa di completezza, e tutti delle ultime settimane.

1) Il cardinale Schoenborn, ricorderete, aveva affermato che il card. Sodano impedì processo e sanzioni contro il card. Groer, come richiesto invece da Ratzinger. Nella stessa intervista, aveva attaccato il celibato ecclesiastico e riciclato un po' dei soliti luoghi comuni progressisti. Bene, che ti fa il Vaticano? Aspetta due mesi (in termini mediatici, una semi-eternità) e quando la notizia era semi-dimenticata, fa l'intemerata a Schoenborn. Sì, ma per che cosa? Non per l'attacco frontale ad un caposaldo della Chiesa d'Occidente quale il celibato, come avrebbe largamente meritato; bensì per aver parlato male di un altro cardinale, di Sodano. MESSAGGIO MEDIATICO CHE PASSA: siamo una casta e i nostri panni sporchi ce li laviamo in famiglia. Tra l'altro, si sgrida Schoenborn proprio su un punto in cui il buon Ratzinger faceva una buona figura. Peggio ancora, il comunicato vaticano arriva a qualificare quello zozzone di Groer, del cui contegno perfino i frati del convento in cui fu esiliato si lamentavano, con l'aggettivo di 'compianto': non bastava un anodino 'defunto', nein, ci vuole 'compianto': onor di pianti, Ettore, avrai. MESSAGGIO MEDIATICO: per la Chiesa un cardinale, anche pedofilo, è legibus solutus.

2) Dopo gli scandali della cricca e di Propaganda Fide, una nota della sala stampa vaticana parla dei benefici scopi della Congregazione (e quindi elude il punto centrale delle accuse: la sua concreta gestione); l'unico punto sostanziale è laddove riconosce timidamente 'errori di valutazione'. Come lo interpreta chiunque? Così: la Congregazione svolge una funzione importante, ma il card. Sepe ha avuto una gestione non commendevole e ora si è cambiata musica. Bene: dopo che tutti i giornali hanno legittimamente riportato questi ovvi concetti, lo stesso Padre Lombardi contraddice se stesso, o quanto meno il buon senso, sostenendo di essere stato equivocato e che non si riferiva a Sepe (ma non dice a chi o a che cosa si riferisse, indispensabile precisazione per una credibile smentita) e arriva a sbilanciarsi con questa enormità: di avere "la certezza che la sua corretta condotta porterà ad un chiarimento completo e rapido della procedura giudiziaria". E che ne sa, gliel'ha già fatto lui il processo? Emilio Fede non avrebbe saputo dir meglio...

3) Dopo la retata della polizia belga alla conferenza episcopale e i relativi scavi necrofori, il card. Bertone parte con una filippica contro le autorità belghe, paragonandole ai sovietici e riferendo che i poveri vescovi sono stati sequestrati tutto il giorno senza poter bere né mangiare... La sproporzione e l'ineffettualità di queste uscite, naturalmente, coprono di ridicolo la protesta che pur sarebbe stata legittima: sia perché i sovietici notoriamente li avrebbero come minimo spediti tutti in un campo di rieducazione e lavoro, sia perché salta fuori che ai buoni episcopi belgi è stato portato per pranzo pollo arrosto e vino. Come sempre, un messaggio esasperato e fattualmente impreciso perde ogni credibilità.

4) Veniamo ora alle norme per i graviora delicta di questi giorni. Ci voleva molta scienza a immaginare che associare tra i più gravi delitti pedofilia e tentata ordinazione femminile avrebbe fornito una formidabile arma polemica ai nemici? Come è avvenuto e sta avvenendo: anziché dover riconoscere che, finalmente, il Vaticano stringe le maglie sui violentatori, la notizia, in sé mediaticamente buona, è sommersa e annullata dallo sdegno su comando di veder accomunare queste povere donne un po' eccentriche a luridi stupratori. Ora: potete immaginare se noi non siamo d'accordo sul merito di questa disciplina (i crimini contro l'ortodossia SONO altrettanto gravi, anzi ancor più, delle peggiori immoralità). Ma ci voleva tanto a separare le due questioni, magari con un secondo provvedimento successivo, meno strombazzato, in cui si estendesse ai reati come quelli di eresia e ordinazione alle donne il trattamento processuale più severo?

5) E veniamo all'ultima. Questo blog è stato il primo a riprendere (scusate l'immodestia) il contenuto di una oscura conferenza di mons. Fellay in una città brasiliana, in cui riferiva che il Papa e il suo segretario, in alcune circostanze, celebrano la Messa di sempre. Bene: la notizia è stata ripresa ovunque e ora l'ineffabile Padre Lombardi si precipita, con rapidità degna davvero di miglior causa, a dichiarare al Catholic News Service che il Papa celebra, anzi concelebra coi segretari la messa nuova in italiano. Aggiunge, senza rendersi conto della risibilità dell'affermazione (visto che sta smentendo uno come mons. Fellay, che certo sa distinguere molto bene i due riti), che probabilmente si tratta di un equivoco derivante dal fatto che il Papa celebra versus Deum. Perché, comunque, questa affrettata smentita? Sappiamo che il Papa è sotto ricatto affinché non celebri pubblicamente la Santa Messa della Tradizione; è forse anche troppo, per Lombardi & sodali, il solo lasciar girare una voce, non confermata né smentita, che Benedetto potrebbe, di tempo in tempo ("in alcune circostanze"), azzardarsi a celebrarla in segreto?
Enrico

215 commenti:

  1. EXURGAT DEUS ET DISSIPIENTER INMICI EIUS

    RispondiElimina
  2. Certo, se questa voce è falsa. E infatti è stata, appunto, smentita, con buona pace di mons. Fellay.

    RispondiElimina
  3. Probabilmente padre Lombardi non é la persona idonea a ricoprire l'incarico. Può comunque proficuamente dedicarsi a risolvere equazioni....

    RispondiElimina
  4. Il punto è: Monsignor Fellay ha assistito di persona alla S.Messa celebrata con la forma straordinaria del rito romano dal Santo Padre nella sua cappella privata per poter dire quello che ha detto?

    RispondiElimina
  5. Aggiunge, senza rendersi conto della risibilità dell'affermazione (visto che sta smentendo uno come mons. Fellay, che certo sa distinguere molto bene i due riti), che probabilmente si tratta di un equivoco derivante dal fatto che il Papa celebra versus Deum.

    Il fatto che un Lombardi smentisca è la prova regina della veridicità delle affermazioni di mons. Fellay. Aggiungo solo una mia speranza: quella di vedere, prima di passare a miglior vita, non soltanto i Lombardo e sodali ma anche i Nourrichard & Co., percorrere le strade delle loro città coperti di pece e penne di gallina.

    RispondiElimina
  6. Chi mente dei 2?
    Al di fuori di questo padre Lombardi resta imbarazzante.

    RispondiElimina
  7. L'inchiesta di Panorama (se confermata) è terrificante; il Demonio è in Vaticano a pieno regime.

    RispondiElimina
  8. Che risate a leggere tutto questo: sembra il remake de "il signore delle mosche" 70 anni dopo. Siamo di fronte ad un governo ecclesistico lascito in mano di qualche anziano chierico che meglio starebbe in un pensionato per sacerdoti. Di questo passo, nel giro d'una decina d'anni, possiamo anche scordarci la parola Chiesa...

    RispondiElimina
  9. Questo,MAI !

    Ma possiamo chiederci :padre Lombardi parla per il Papa o per la Segreteria di Stato?
    Gesuiti,gesuiti !!  

    RispondiElimina
  10. Scusate, ma mi pare evidente che anche Fellay stia ricattando il Papa... Non è che se lo fanno i "progressisti" sia vergognoso mentre se lo fanno i lefevriani sia meraviglioso. Trattasi semplicemente della solita ottusità che ha tanto nociuto alla causa, a partire dalla trovata geniale di Lefebvre di ordinare i vescovi (evidentemente si credeva un papa di riserva, chissà), per proseguire con atteggiamenti di sfida che sono francamente risibili. Il Papa ha mostrato una grande carità e apertura intellettuale, tenendo conto soprattutto delle circostanze in cui versano oggi sia la Chiesa sia il mondo e che dovrebbero stare al centro delle preoccupazioni dei veri cristiani. Sta ai vari Fellay mostrarsi all'altezza della situazione, anziché fare i galli del pollaio.
    Gente! Qui stiamo sprofondando nel fango! I buoni devono unirsi, non stare a prendersi in giro!

    RispondiElimina
  11. QUESTO,MAI!

    Piuttosto, possiamo chiederci : padre Lombardi parla per il Papa o per la Segreteria di Stato ?
    Gesuiti,gesuiti !!

    RispondiElimina
  12. Se invece volete un commento più ameno, vi accontento subito.
    Al tizio che si fa chiamare Carlo d'Asburgo e che mi invitava a "farmi" un sorbetto per nutrire il cervello:
    Carlo d'Asburgo buonanima difficilmente mangiava (non "si faceva") sorbetti, che sono tipici della Sicilia (e non a caso avevo nominato Canicattì, sono stato profetico :-D )... Tu, illustre sconosciuto, vatti invece a leggere Giosuè Borsi (scommetto che non lo avete mai sentito nominare).
    Per Dante Pastorelli: apprezzo il tuo richiamo agli anni Cinquanta, però resta sempre da spiegare come mai negli anni Sessanta vi hanno rivoltato la frittata... Da Nilla Pizzi ai Beatles c'è un bel salto. :-D .. A proposito: che succede se dico che non sopporto i Beatles, il rock ecc. ecc.? E che succedeva negli anni Sessanta? Pastorelli, a lei piacevano? E che pensava dei capelloni, dei "Peace and Love" ecc. ecc.? E i suoi coetanei che ne pensavano? Vogliamo deciderci a parlarne?

    RispondiElimina
  13. Era rivolto a Teofilo :-D

    RispondiElimina
  14. Io non ce l'ho con l'augusto pontefice: ce l'ho con il contorno di gente che il papa è costretto ad usare...e se aspetti l'aiuto dei gesuiti, fai prima a fare da solo: quelli sono stati l'ariete del progressismo che ha aperto le porte vaticane

    RispondiElimina
  15. Ti pare un ricatto dire semplicemente che il Papa celebra privatamente in un rito che ha sempre dimostrato di amare al punto da "liberalizzarlo" per tutti i sacerdoti del Mondo?  Dovrebbe essere strano il contrario, no?

    RispondiElimina
  16. trovata geniale di Lefebvre di ordinare i vescovi

    ...eh già: che impaziente! Morto lui,senza consacrazioni, e di conseguenza senza valide ordinazioni chissà dove e cosa sarebbe stata oggi la Fraternità (un'accozzaglia di "preti invalidi e ribelli" tranqillamente snobbati dalla gerarchie )  e se oggi la questione sarebbe ricordata ancora per sommi capi.... 
     
    Io sono uno che beneficia del MP e non frequenta la S.Messa nelle cappelle FSSPX, ma se ho la S.Messa è grazie al sacrificio di chi ingiustamente ancora paga di persona per un atto di verità. Tra Fellay e Lombardi la scelta è obbligata: basta squadrarli per capire chi dice la bugia....

    RispondiElimina
  17. Pastor e nauta il Sommo Pontefice non deve temere delle tempeste che oramai giornalmente si abbattono sulla Chiesa. Sono i colpi tremendi del Maligno, di Satana che tanta parte della gerarchia sottovaluta o peggio nega l'  esistenza. La barca non cadrà anche se le procelle sembrano infinitamente superiori alle forze ma la preghiera di tutti noi in unione al SAnto Padre avrà ragione

    RispondiElimina
  18. ...quando vai al mare àprilo l'ombrellone: ché il sole picchia duro!

    RispondiElimina
  19. Si cum Iesu itis, non vadite cum Iesuitis

    oppure

    La vostra compagnia quando fiorì?
    Siete stati compagni di Gesù,
    quand'Egli nacque, oppur quando morì? 

    RispondiElimina
  20. Dominio della carne, dominio del cuore, dominio della mente i nostri aspiranti secerdoti non sono stati educati in tal senso. Le loro mani insudiciate, i loro cuori torbidi, le loro menti sconvolte non sono degne di toccare il Corpo Preziosissimo di Cristo nell'Eucarestia. traggano le conseguenze al fine di non perpetuare scandalo per i fedeli più sprovveduti

    RispondiElimina
  21. Voglio lodare la mostruosa idea che ha appena partorito Luca, sicchè Fellay tiene sotto ricatto il Papa dicendo che celebra la Messa tridentina in privato...
    Una genialità, complimenti vivissimi anche a Simon de Cyrene che l'ha quotata.
    Ora capisco che il fumo di Satana di cui parlava Paolo VI era riferito a Lefebvre.
    Siete 2 strateghi, complimenti vivissimi.

    RispondiElimina
  22. Il solo fatto che la notizia sia stata reputata degna di essere smentita vuol dire che Lombardi e i suoi compagni, punzecchiati da qualcuno (oppure no?) ritengono davvero una cosa grave che il papa possa celebrare in latino...tanto grave da dover assolutamente dire che non è vera.

    RispondiElimina
  23. Redazione di Messainlatino.it23 luglio 2010 alle ore 16:22

    Se anche fosse confermata ( e non vedo perchè no, sembra ben fatta) non vedo cosa ci sia da scandalizzarsi tanto; hai scoperto oggi che i preti sono uomini e fanno i peccati degli uomini? peggio sarebbe se i preti, pur essendo uomini compissero i peccati dei demoni ( tentare le persone, condurle all'inferno, ecc...).

    RispondiElimina
  24. Redazione di Messainlatino.it23 luglio 2010 alle ore 16:25

     <span> è" Lui che non è in piena comunione con la Chiesa Cattolica?" </span>Non farti neanche venire certe idee >:o .
    Sono sempre qui che vigilo sul tuo pensiero :) .

    RispondiElimina
  25. <span>Beh, effettivamente oggi numerossissimi tipi si inventano preti. Basta dire "vogliamoci bene"! 
    Non mi stupisco che pure i preti si inventino tecnici della comunicazione. Molti altri si scoprono sociologi, altri ancora psicologi, altri ancora ecologisti, pacifisti.. Altri cinefili, altri numismatici.. 
     
    Le tecniche di comunicazione d'oggi sono talmente complesse che andrebbero maneggiate con estrema cura, affidate a pubblicitari, a équipes di esperti internazionali in tecniche di marketing e comunicazione... 
     
    Invece a chi le affidano? 
    A p.Lombardi. 
     
    Della serie: una bella bionda che a farsi i capelli per il giorno del matrimonio, si rivolge a chi di mestiere cura siepi e giardini.</span>

    RispondiElimina
  26. Il peccato impuro contro natura è uno dei 4 peccati che gridano vendetta davanti a Dio!
    Redazione ma secondo voi quei Sacerdoti non portano anime all'Inferno con quella condotta???
    Mah, a volte proprio non capisco.

    RispondiElimina
  27. Excusatio non petita, accusatio manifesta

    RispondiElimina
  28. Padre Lombardi dice quello che gli ordinano di dire. E' inutile farne un capro. Se al papa non piacesse come si comporta, lo sostituirebbe e siccome non lo fa, allora gli sta bene, come gli sta bene Bertone. Stop.
     Complimenti alla Redazione per aver sputato l'ennesima sentenza su una persona defunta MAI condannata, per quelle accuse,  da Roma. Tutto molto cristiano......come sempre.

    RispondiElimina
  29. <span>Cesare, fai torto a Jacopone da Todi.</span>

    RispondiElimina
  30. Non è così sprovveduto da propagar una notizia facilmente smentibile.

    RispondiElimina
  31. <span>ma satana si serve ottimamente dei consacrati, (dopo che hanno cominciato a cedere allo spirito del mondo, perdendo la spiritualità e la Fede), accecandoli e rendendoli guide di ciechi, che rischiano gravemente di perdersi a loro volta ! 
    ma peccati e peccati...che senso ha quella distinzione ? non provengono forse tutti dal tentatore primordiale, nemico di Cristo e di tutto il genere umano, detto da Gesù "padre di menzogna" e "omicida fin dal principio" ?</span>

    RispondiElimina
  32. Certo che lo sostituirebbe perchè ne ha il potere!!! Grasse risate.

    RispondiElimina
  33. <span>Quel comportmento dei preti non porta le anime all'inferno, se queste anime non voglion andarci. Il cattivo esempio, o addirittura lo scandalo se il fatto è notorio, rende un pessimo servizio alla Chiesa e disorienta i fedeli e nei meno formati o comunque più deboli certamente non alimenta la fiducia nei sacerdoti. 
    E resta la grave ferita al Corpo Mistico che, pubblico o no, dal peccato è sempre inferta.</span>

    RispondiElimina
  34. il solito rovesciamento luciferino della Verità, propinato in pubblica arena comunicativa, subdolamente, per tentare di ingannare quanti più gonzi sia possibile !
    tanto....la disinformazione c'è, approfittiamone, "indichiamolo noi" il colpevole dello sfascio : come Nerone che fu così lesto ad accusare i cristiani dell'incendio di Roma !
    o tempora..... :(

    RispondiElimina
  35. No Pastorelli, quei preti che han quell'atteggiamento hanno una visione distorta della vita e della morale e Dio solo sà che consigli potranno dare nei confessionali o nelle omelie, sono lupi travestiti da pecore.

    RispondiElimina
  36. <span>Satana che tanta parte della gerarchia sottovaluta o peggio nega l'  esistenza. </span>
    questo è verissimo, purtroppo !
    Bravo Aldo.

    RispondiElimina
  37. Mi chiedo che vita spirituali abbiano questi sventurati preti, che rapporto hanno con l' Eucaristia e la Confessione, che posto ha la preghiera nella loro vita.
    Comunque se abbordano delle altre persone nei locali di gay-cruising che frequentano, magari con atteggiamenti "sexi", le tentano, anche se costoro peccherebbero comunque con altri.    

    RispondiElimina
  38. e poi....come fa un sacerdote contaminato dal "peccato personale", per quanto nascosto e privato, a coltivare la spiritualità necessaria, la conformità a Cristo per condurre le anime a Lui ?
    (anche senza voler valutare la colpa e il degrado morale, lasciando il giudizio a Dio),
    se quel prete è diventato tiepido o peggio asservito alla carne, COME potrà amare ancora Cristo sopra ogni cosa  ? mi sembra impossibile !

    RispondiElimina
  39. Son qui. Sto leggendo, ma dinnanzi a troppe ed ormai insopportabili intemperanze preferisco andar a far quattro passi o a rastrellar l'erba tagliata ieri. Non capisco perché mi chiami in causa, e in maiuscolo. Cosa devo fare? Scomunicare i preti sudicioni? Posso dir soltanto che son sudicioni e insozzan la Chiesa. Chi deve provveder provveda. Ma non è vero che il Papa non condanni il male che dilaga nella casa di Dio.

    Quanto all'esser in comunione col Papa, forse non lo sarai tu, io si: anche se qualche volta mi dolgo per quelli che m'appaion eccessi di prudenza o contraddizioni o colpi al cerchio e contemporaneamente alla botte. Non  ho mai taciuto. Esser in comunione col Papa significa riconoscere la sua autorità apostolica e obbedirgli quando parla come Vicario di Cristo perché allora Egli non può sbagliare. Se poi celebra e non celebra la Messa di S. Pio V non credo che sia un motivo valido per sostener che non è in comunione con la Chiesa, che saresti forse tu.
    Quanto all'odio, torno a ripeter che solo chi odia può pensar che il Papa nutra odio per i suoi figli, per quanto discoli possan essere.

    RispondiElimina
  40. Dimentichi che abbiamo la promessa di Cristo: Lui sarà con noi sino alla fine dei secoli. A meno che non sia tutto un inganno...

    RispondiElimina
  41. Nel pollaio ci son solo galline e capponi?

    RispondiElimina
  42. Non mi piacevano e non mi piacciono. I capelloni sudici mi facevano e fanno ribrezzo. Eppure non disdegno di fermarmi a scambiar qualche parola con qualche disgraziato emarginato, avvinazzato e puzzolente che staziona in piazza SS.ma Annunziata, magari sui graini della "mia" chiesa. Se poi i capelli erano e son son abbastanza curati, cercavo e cerco di capir se sotto tanti peli c'è anche un cervello.
    Mi torna spontanea dal fondo della memoria una battuta di D'Annunzio sul sindacalista capellone e barbuto D'Aragona, ma non la riferisco per motivi di buon gusto.

    RispondiElimina
  43. L'equilibrio che si deve riconoscere a Mons. Fellay e la serietà del momento escludono che possa aver fatto un'affermazione inesatta. Di certo non l'ha buttata lì per nessun motivo, se non perché gli risulta dai suoi diretti contatti con il Papa e con quella parte di Curia che di certo gli è fedele.
    Quello che meraviglia è la grossolana e circostanziata (chi gliel'ha chiesto?) smentita di p. Lombardi che serve solo agli oscuri poteri che di sicuro l'avranno promossa, senza preoccuparsi di altre dichiarazione e comunicati più cogenti e importanti sia per il Papa che per la Cheisa cattolica ancora sotto attacco. Soprattutto, adeguati e ben calibrati ed esaustivi chiarimenti sull'ultimo documento del Papa sui 'graviora delicta'...

    RispondiElimina
  44. <span>L'equilibrio che si deve riconoscere a Mons. Fellay e la serietà del momento escludono che possa aver fatto un'affermazione inesatta. Di certo non l'ha buttata lì per nessun motivo, se non perché gli risulta dai suoi diretti contatti con il Papa e con quella parte di Curia che di certo gli è fedele.  
    Quello che meraviglia è la grossolana e circostanziata (chi gliel'ha chiesto?) smentita di p. Lombardi che serve solo agli oscuri poteri che di sicuro l'avranno promossa, senza preoccuparsi di altre dichiarazione e comunicati più cogenti e importanti sia per il Papa che per la Cheisa cattolica ancora sotto attacco. Soprattutto, adeguati e ben calibrati ed esaustivi chiarimenti sull'ultimo documento del Papa sui 'graviora delicta' che finalmente - e lo si dice chiaramente - non sono solo quelli di natura sessuale</span>

    RispondiElimina
  45. Caro Enrico (della Redazione)....usando anch'io una motivata "immodestia" :-D  quando pubblicaste le parole di mons. Fellay dissi subito che sarebbero piovute le immancabili SMENTITE e che il Papa, per "spirito di pace" avrebbe ritrattato....
    Ma perdonatemi, come potetevate pensare che padre Lombardi avesse potuto solo lontanamente sostenere mons. Fellay?

    Ebbi anche a meditare con voi qui il senso di NAUSEA che mi prese qualche tempo fa per questa alzata di scudi a favore del Papa MASCHERANDO LA CRISI DELLA CHIESA QUALE ESCLUSIVA RESPONSABILITA' DEL CASO DEI PRETI PEDOFILI....
    Sono mesi e mesi che non si sente dire altro da molti vescovi "STIAMO CON IL PAPA!" salvo poi disobbedirgli per quanto riguarda la questione liturgica...e sto benedetto Crocefisso sull'altare che pare faccia allergia a molto clero...

    Il caso della pedofilia è venuta, per molti responsabili della Chiesa, come il cacio sui maccheroni, o se volete la ciliegina sulla torta, UN OTTIMA CONDIZIONE PER ALLONTANARE LA GENTE DAI PROBLEMI TEOLOGICI E DOTTRINALI E LITURGICI DELLA CHIESA DI CUI LA PEDOFILIA E' SOLO LA PUNTA DELL'ICEBERG... la pedofilia DILAGATA è una CONSEGUENZA della crisi della Chiesa nella sua grave apostasia...
    E' come per gli uomini che nel mondo si allontanano da Dio finiscono nella promisquità, cedono alla libidine, alla lussuria, così è per chi vive nella Chiesa ma si allontana dalla verità... non celebra più con sacralità ma che sostituisce la dottrina alla creatività, ecco che qui si cede alla depravazione...IN TUTTI I SENSI!
    Ma questi discorsi, altamente cattolici che prendo da alcune prediche di santi sacerdoti come sant'Antonio di Padova...non li sentiamo fare più...

    I "portavoce" della Chiesa hanno sostituito con la STRATEGIA DIABOLICA E PERVERSA dei MESSAGGI MEDIATICI la sana requisitoria chiamata APOLOGETICA.... quale bene può portare infatti, alla Chiesa, Istituzione SANTA, UNICA, DIVINA... una sorta di difesa che tenga continuamente conto gli indici di gradimento del pubblico?

    Santità, la supplichiamo!! CAMBIATE STRATEGIA!! :'(
    Ritorniamo a parlare, usando i Media, di DOTTRINA, DI CATECHESI, DI CHIESA UNA, SANTA, CATTOLICA ED APOSTOLICA che non deve affatto scusarsi con il mondo... nè deve dare troppe spiegazioni agli Uomini, MA DEVE PREDICARE AGLI UOMINI... torniamo a fare la vera apologetica Cattolica, quella che dopo essere stata proclamata davanti all'imperatore, condusse san Giustino gloriosamente al divino martirio!
    ;)

    RispondiElimina
  46. Padre Lombardi smentisce mons. Fellay e ci informa che il Papa non dice messa all'uso antico. Bene!

    UNA NOTIZIA SMENTITA E' UNA NOTIZIA DATA DUE VOLTE

    RispondiElimina
  47. <span><span><span><span><span>"Bisogna vivere come si pensa (Fede e Buone Opere, <span>San Giacomo</span>) altrimenti si finisce per pensare (luteranamente) come si vive -“pecca fortiter sed fortius crede”-. Certi fatti incresciosi sono stati pianificati e pensati dal teilhardismo *“l’eterno femminino”*, dal Vaticano II *“connubio spurio con la modernità”* e dal post-concilio *“post-modernità”*. </span></span></span>   
    <span><span><span>Ora un errore non si corregge con un altro errore (“Concilio Vaticano III”, Martini, Küng) o con una mezza verità (“Ermeneutica della continuità conclamata ma non provata”</span></span><span><span><span>), </span>ma con la verità integralmente affermata e vissuta.</span></span></span>    
    --------------    
    Ottimo e tutto amaramente condivisibilissimo (ahimè....)  </span>  
    :( </span>

    RispondiElimina
  48. e morire come si vive

    RispondiElimina
  49. <span>ma se la Chiesa, per bocca del Papa, non chiede perdono a Dio di tutto l'immane <span>allontanamento</span> dalla sua Santità e dalla sua Volontà, iniziata da molti decenni e inasprita negli ultimi 5 anni, nulla potrà cambiare !    
    E' ora che la Chiesa chieda perdono dei suoi peccati, in primis della sua distruzione dell'Edificio della Divina Liturgia che l'ha avviata al suicidio, e torni con tutto il cuore  al Signore, che potrà salvarla dalla distruzione definitiva, ma è necessario un grande e unanime atto di umiltà dei pastori nel riconoscere il loro allontanamento dalla vera Fede !    
    La Chiesa intera, cominciando da quella gerarchica, deve continuare a dire ciò che il Papa ha detto in quella memorabile Via Crucis del Venerdì santo 2005, e agire di conseguenza: pentirsi dei propri peccati, <span>il peccato che è dentro la Chiesa,</span> come Papa Benedetto ha detto a Fatima il 12 gennaio; e convertirsi, tornare cioè sui propri passi sbagliati , chiedendone perdono a Dio !</span>

    RispondiElimina
  50. P.S.
    Caro Padre Lombardi, sopra ho rivolto una breve supplica al Pontefice....in verità è lei che vorrei raggiungere con tutto il cuore!
    Lei si presenta come colui che si fa INTERPRETE del pensiero del Pontefice.... una grandissima responsabilità che non mi permetto di giudicare nelle sue intenzioni, tuttavia con 47 anni di vita sulle spalle e un briciolo di esperienza, non posso far finta che tutto ciò che lei espone quale "pensiero del Papa" non corrisponde spesso alla realtà delle cose...
    Nel suo modo, encomiabile per certi versi, di voler "aggiustare" qualche disagio (di che cosa poi? )  non fa altro che far contraddire il Papa stesso....
    Facciamo un esempio?
    Il Papa scrive e dice una cosa? Lei dopo due giorni, DOPO AVER ASCOLTATO IL PARERE DEL MONDO, interviene per BILANCIARE i giudizi mondani....interviene PER SCUSARE IL PAPA davanti a chi o non l'ha capito O FINGE DI NON CAPIRLO e il vostro parlare sulle sue parole, finisce per snaturalizzare l'originale pensiero del Papa, finisce per coprirle, finisce per banalizzarle...

    Caro Padre Lombardi: il mondo vi fa così paura? :'(
    certo, anche a noi che ci viviamo DENTRO questo mondo e che abbiamo dei figli da crescere in contesti culturali e sociali di grandi vaneggiamenti, ci fa paura.... ma rifletta bene: se noi genitori cattolici dovessimo prendere esempio da voi sul come gestire  il dialogo con il mondo, noi e i nostri figli sarebbero perduti da molto tempo!
    Perchè non fate lo sforzo di ascoltare le nostre esperienze?
    Perchè non provate a cambiare strategia?
    Gesù ci ha mandato a PREDICARE la Verità e non a cercare giustificazioni sulle parole del suo Vicario in terra per favorire ciò che il mondo vuole...
    Quando le tocca di dover lanciare dei Comunicati Ufficiali, evitate di farvi interpreti del pensiero del Pontefice, dite semplicemente quello che ha detto.... o pensate forse che la gente è così stupida da non saper apprezzare davvero ciò che il Papa dice?
    Sono i vostri Comunicati che ci mettono spesso a disagio e ci creano davvero il problema quando la gente del mondo che vive accanto a noi ci domanda spiegazioni e delle volte ci dice: "mettetevi d'accordo! il Papa dice una cosa, i suoi portavoce LO CONTRADDICOINO!!"
    e noi li, davvero umiliati e senza parole perchè hanno ragione loro...

    Caro Padre Lombardi, la Verità che siamo chiamati a trasmettere ci impone umiltà, ergo, non abbiate timore della Verità anche quando si tratta di casi di pedofilia!!! Non abbiate timore a lasciare il Papa di esprimersi serenamente, NON offuscate i suoi messaggi specialmente sulla Liturgia, spingete i Vescovi ad imitare il Papa nel modo di celebrare la Messa...rilasciate Comunicati che appoggino il Summorum Pontificum, NON ABBIATE PAURA!!!!
    Usate questa frase per idolatrare Giovanni Paolo II ma non siete in grado di usarla per comunicare alla Chiesa l'urgente restaurazione liturgica che gli è necessaria per debellare la grave crisi che stiamo vivendo!!!
    Coraggio padre Lombardi!
    la Corona della Gloria la si riceve solo attraverso il martirio, ma non perchè si combatte quanti si dicono fedeli alla Tradizione, bensì quando si combatte L'INGIUSTIZIA e la perversa intenzione di ostacolare il Pontefice nella riforma Liturgica...si riceve la gloria quando si combatte  la perversa volontà di ostacolare la liberalizzazione della Messa antica!

    Sia lodato Gesù Cristo!
    Mi benedica Padre!

    RispondiElimina
  51. se il Papa POTESSE sostituire chi non gli sta bene probabilmente non saremmo ridotti a questo punto!

    RispondiElimina
  52. Perdono a DIO infatti e non giustificare agli uomini le scelte che la Chiesa fa in certi campi...
    Il Mea Culpa è stato fatto, adesso BASTA!!!
    Donna, disse Gesù alla peccatrice: dove sono i tuoi accusatori? neppure io ti condanno, VA E NON PECCARE PIU'...

    Ma forse Dio non sa che l'Uomo è fallace? Ogni giorno dobbiamo convertirci infatti  E NON GIUSTIFICARE... qui invece si continua a giustificare ogni personale OPINIONE... questo è lo sbaglio!
    ;)

    RispondiElimina
  53. a mio avviso la vicenda di questo comunicato può essere interpretabile in due modi:
    1) IL Papa non ha alcun particolare propensione per la Messa di sempre , l'ha soltanto liberalizzata al fine di tendere la mano ai gruppi amanti della Tradizione;oppure2)E' una "fuga davanti ai lupi".Non saprei che cosa scegliere tra le due possibilità.

    RispondiElimina
  54. c'è una terza possibilità:
    - quanti gli stanno attorno non sono d'accordo con lui.... ;)

    RispondiElimina
  55. che significa esattamente "non sono d'accordo" ?
        ....che brandiscono un randello contro di lui  ?

    RispondiElimina
  56. non ti accorgi, Caterina -secondo logica- che tu stai ripetendo con altre parole esattamente la SECONDA spiegazione data da Gabri e NON UNA TERZA ?

    RispondiElimina
  57. per quanto riguarda la terza possibilità, mi sembra improbabile o molto strano che partano comunicati destinati a tutto il mondo cattolico senza che il Papa ne condivida iil contenuto.
    A ripensarci bene spero che sia vera la seconda possibilità: la paura dei lupi , rappresentati da tutta la parte modernista della Chiesa che è maggioritaria. 

    RispondiElimina
  58. <span>vedi come sono diventati schiavi del giudizio del mondo ?    
              una schiavitù che è iniziata con l'ottimismo proclamato 48 anni fa, in quella fiducia incondizionata nel nuovo vento di primavera, nuova pentecoste ecc. che doveva rinnovare tutta la Chiesa e farla risplendere di gioventù, accodandosi allo spirito del mondo moderno, dove la Chiesa era convinta che l'uomo aveva capito i suoi errori e li poteva correggere da solo: e questo è l'esito di cotanto ottimismo circa la "bontà e saggezza naturale" dell'uomo, che non aveva più bisogno di una Madre e Maestra che gli stesse tra i piedi a condurlo e prevenire gli errori, o correggerli, con disciplina amorevole e Provvidente ?    
    ecco ora i frutti amarissimi di quel volersi EMANCIPARE DAL PASSATO e dalla Via Tradizionale:    
    <span>schiavitù della Chiesa,</span><span> suo asservimento al mondo</span>, (alle sue mode, abitudini e peccati e vizi mentali e LINGUAGGIO !.....) e doverlo sempre compiacere, in tutto e per tutto !    
    ....mentre  il Signore  invano ripete a costoro:    
    "Nessuno può servire due padroni !"    
    :'( </span>

    RispondiElimina
  59. E che senso avrebbe un Motu Proprio se a non applicarlo, anche privatamente, non fosse l'Autore stesso? Dov'è il problema se il Pontefice celebra more antiquo nella sua cappella? Da tempo mi chiedo chi sono i collaboratori del Santo Padre, a quanti di loro, per via della calura estiva, vien voglia di tappare la bocca al Vicario di Cristo o censurare le sue decisioni e azioni. Ad accorgersi dell'andazzo strano e contraddittorio della Curia e delle altre curiette locali d'Italia sono, fortunatamente, in tanti fedeli laici: decisamente non se ne può più di questi "uomini di Dio e di governo" che spacciano la verità per un gelatino al limone.
    L'inchiesta di Panorama invece indigna e pone gravi interrogativi, non è accettabile e corretto incastrare i sacerdoti impuri con quei squallidi modi usati da Panorama, ma chi vive a Roma..., purtroppo sa che sono tanti questi preti che di sera fan pazzie omo e scifezzerie connesse e poi il giorno dopo si presentano all'altare di Dio!  La smetta il vicariato di far finta di non sapere nè nomi nè fatti, ne è informata eccome! Si faccia pulizia nei collegi internazionali degli ordini religiosi, nei seminari, anche e soprattutto quelli ubicati fuori porta presso santuari mariani....romani!
    E taccio..., sto lavoro di pulizia lo aspettavamo da molto tempo. O dobbiamo rendere pubblici nomi e locali? Che schifo!
    Orionino

    RispondiElimina
  60. comandano i lupi, allora ! è la realtà di fatto che si impone a chi osserva il succedersi giornaliero di eventi simili a questo.

    RispondiElimina
  61. <p><span>Pensate: questa fallimentare strategia comunicativa del Vaticano è attribuibile allo strapotere conferito al DISUMANO Mons. FILONI, sostituto nella segreteria di stato del Papa (Protettore dei Neocatecumeni), non si tratta di un uomo qualunque ma del N.3 della Chiesa Cattolica, poi considerando che il Card. Bertone <span> </span>pensa alle partite di calcio ed alle cene varie, il N.3 passa ad essere il N. 2. Il povero Santo Benedetto XVI gli ha affidato il potere esecutivo … la crudeltà ed incapacità di quest’uomo è sotto gli occhi di tutti … ma continuano a tenerlo là, speriamo per dimostrare che non hanno sbagliato. </span>
    </p><p><span>Santo Padre perché non provi a trasferirlo, magari promuovendolo, almeno per vedere se qualcosa cambia?</span></p>

    RispondiElimina
  62. No! Gabri ha parlato nella seconda di fuggire davanti ai lupi....il Papa non fugge, non mi risulta... ma è OSTACOLATO spesso da chi gli sta attorno e che potendo aiutarlo a sostenere le sue iniziative come il MP sulla Messa, di fatto ne impedisce l'applicazione...
    Si brandisce il randello in molti modi, basta leggere cosa scrivono certi vescovi contro il Summorum Pontificum, basti ricordare che il Papa fu OSTACOLATO nel non proclamare il Curato d'Ars Patrono dei Sacerdoti...basti ricordare che il Papa è stato OSTACOLATO nella nomina del Vescovo in Austria....
    Se i Vescovi fossero davvero con il Papa non lo ostacolerebbero come invece avviene quasi ogni giorno! e questa è una terza posssibilità fra le due premesse da Gabri...
    1) Il Papa non ha alcun particolare propensione per la Messa di sempre ;
    2) E' una "fuga davanti ai lupi".
    3) IL PAPA E' OSTACOLATO...da chi? dai Vescovi (non tutti) che NON vogliono l'ermeneutica della continuità...
    ;)

    RispondiElimina
  63. Voglio dire due cose molto semplici:

    1) Padre Federico Lombardi è semplicemente inadeguato al suo ruolo. Indipendentemente che agisca col consenso del Santo Padre o meno, ha dimostrato in maniera oltremodo evidente di non essere assolutamente capace di reggere il ritmo della comunicazione moderna. Joaquin Navarro-Valls era di tutt'altra capacità.

    2) Se un prete ha tendenze omoerotiche ed è stato ordinato nonostante ciò (per sua propria menzogna od omissione o con improvvido benestare del suo vescovo) o si è reso conto di averle dopo l'ordinazione, si rifugi nella preghiera e se necessario nella penitenza, chiedendo un'opportuna guida spirituale per poter continuare il proprio ministero in una castità che il Signore sicuramente saprà debitamente pesare. Se invece tale tendenza non gli consente di proseguire nel suo ministero, allora scelga di ritirarsi, magari in un ordine religioso la cui regola prevenga future cadute nel peccato, all'insegna del più cristiano "ora et labora". Per quanto riguarda coloro che invece di seguire tale strada scelgano invece di condurre una peccaminosa doppia vita, la Chiesa non si limiti solo a chiedere ed aspettare che questi si autodenuncino, ma agisca eventualmente nei casi più gravi secondo le parole di Nostro Signore: "<span>Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna." (Matteo 5,29)</span>

    RispondiElimina
  64. però... se non avessero smentito, diremmo che Mons. Fellay aveva detto il vero.
    ora che è stato smentito possiamo dire che ha ugualmente detto il vero?
    possibile che Padre Lombardi smentisca senza direttive dall'alto, del diretto interessato?

    RispondiElimina
  65. ma Padre Lombardi mica sarà il portavoce di sè stesso?

    RispondiElimina
  66. Certo si che sbadato, l'ermeneutica della continuità! (non ancora dimostrata).

    RispondiElimina
  67. Il punto è che di peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio ce ne sono pure altri tre: ma non gliene frega più niente a nessuno del "frodare gli operai nella mercede".

    La Redazione ha ragione: non sta dicendo "omo è bello!".. Sta dicendo che un prete indegno, che si macchia di quel peccato per debolezza della carne, sarà sempre meno grave di un Vescovo o un Cardinale che scrive, insegna e propaga eresie, dando autorevolezza a ragionamenti distorti e furovianti che entrano nella mente di molti cattolici, portando con sè "buona" parte della Chiesa.
    Insomma: un tra un prete omosessuale e (secretamente e saltuariamente) peccatore.. MA "ortodosso", che riprova la sua umana condotta, la tiene assolutamente riservata e ne fa materia da confessore(il che evidentemente non è il caso dei tipi di Panorama, che sono peccatori pubblici, noncuranti d'esserlo e persino felici e liberamente fornicanti) e un prete casto ma istigatore al sincretismo religioso, all'ecumenismo indifferentista e pancristiano, pubblicamente avverso al Papa e al Magistero, profeta del sacerdozio femminile e dei matrimoni omosessuali...
    Beh, io preferisco il primo.

    RispondiElimina
  68. C'è poco da fare la paternale, chi ha ordinato questi sacerdoti SAPEVA quali erano le loro tendenze.
    Basta credere alle favole, è risaputo che molti frocetti sono stati coperti da persone in alto nelle varie diocesi.

    RispondiElimina
  69. e perchè non impone la sua volontà a tutti quelli che lo ostacolano ?
    perchè non usa appieno dell'autorità suprema che gli spetta di diritto ?
    Specifica meglio, se puoi, QUALI SONO GLI OSTACOLI, che il Papa, con la sua autorità non può scavalcare !
    Quando mai i Papi fino a 50 anni fa si sarebbero lasciati bloccare nelle loro iniziative da qualche ostacolo posto davanti a loro dai vescovi ?
    Dunque, concretamente, COME viene ostacolato il Papa ?

    RispondiElimina
  70. E' vero... ma allora se ne salverebbero pochissimi. Non c'è solo quello di peccato personale.
    C'è l'avidità, l'apostasia più o meno consapevole, l'eresia più o meno velata, la cupidigia, la superbia, la mancanza di carità, l'affarismo e l'arrivismo, il voler esser altro, l'ambire a fare altro..
    Tutti i prelati e i pretonzoli di cui abbiam parlato su questo sito fino ad oggi, sono per la maggior parte eterosessuali celibi e castissimi.
    Eppure...

    RispondiElimina
  71. e torniamo sempre a quel tasto cupo e dolentissimo: aver individuato chi comanda di fatto , stando nella stanza dei bottoni, dietro le quinte di questo allucinante scenario in cui è trasformata la Chiesa di Cristo del 21.mo secolo : un personaggio che ha più potere del papa e che protegge lo sciagurato gruppo eretico del sedicente ri-fondatore della Santa Chiesa, come da dichiarazione esplicita ripetuta in 40 anni !
    siamo in pieno castigo di Dio, senza scampo, se il Papa deve soggiacere a questi poteri più forti che lo tengono in scacco !
    Era mai concepibile simile soggezione del Papato fino al 1960 ?

    RispondiElimina
  72. <span>Non necessariamnte disonesti comportamenti personali si traducon in insegnamenti perversi. La storia ce ne dà testimonza. Quanti papi delinquenti, assassini, lussuriosi hann'invitato all'assassinio, alla delinquenza, alla lussuria? Spesso questi papi sono stati anche difensori della fede. 
    Te li immagini dei preti gay praticanti come quelli di cui si parla, che in chiesa all'omelia invitano all'uso sfrenato della sessualità. La chiesa, anche se zeppa di fedeli tiepidi e freddi, si svuoterebbe. E forse una scarica di legnate non gliela eviterebbe l'abito religioso. Non li credere così ingenui questi mascalzoni.</span>

    RispondiElimina
  73. Preghiamo che non abbiano a farne dietta esperienza.

    RispondiElimina
  74. Wanda? Osiris?

    RispondiElimina
  75. <span>e perchè mai, conoscendolo, il Papa gli ha affidato il potere esecutivo, trasformatosi in STRAPOTERE  ? ....  in modo tale che ora il Papa non può più controllarlo, ma ne è controllato ? sarebbe allora la disfatta totale dell'autorità di Pietro, e mentre a noi viene offerta spesso una facciata tranquilla della situazione, in realtà il Papa dice e fa solo quello che il n. 2 gli permette di dire e fare, diventando così -nell'ombra - il vero  
    n. 1 della Chiesa ? 
    ....se è così, non ci resta che piangere  !</span>

    RispondiElimina
  76. coperti dal "brutto poter che ascoso a comun danno impera" !

    RispondiElimina
  77. ma certamente. Ciò richiama il noto detto: "Fate come vi dico, non badate a quello che faccio".

    RispondiElimina
  78. Se ti riferisci al card. Groer, ricordo che smentì le accuse, sia pure - questo lessi - in modo non forte e deciso, limitandosi a dire che le versioni sui suoi presunti abusi erano in esatte o qualcosa del genere. Ma non ammise mai la sua colpa. Certo i fatti risalivano a molti decenni avanti, sempre che le accuse rispondessero a verità. Ecco, se effettivamente fu colpevole, un esempio di prelato peccatore scandaloso e maestro di retta dottrina e vescovo e cardinale difensore della fede.

    Mi giunge nuova la lagnanza dei frati del convento in cui era stato esiliato. E che faceva alla sua età?

    RispondiElimina
  79. E uno si chiede: perché non può?

    RispondiElimina
  80. Veramente la chiesa è prigioniera di modernisti e massoni. I gesuiti sono i primi , oltre che l'abito, di aver gettato alle ortiche tutto il loro bagaglio culturale e lo scopo per cui S.Ignazio fondò l'ordine ora divenuta squallida e sinistra congrega. E padre Lombardi è un gesuita in ogni senso:basta guardarlo in faccia. Mellifluo e sfuggente. Ma la segretria di stato e le congregazioni non sono da meglio. Espugnate e tenute ben salde da carrieristi di ogni risma, molti dei quali, dopo la morte di Giovanni Paolo II, nominati da Benedetto XVI. Sinceramente non si sa più cosa pensare. Bisogna supplicare che il Divino Maestro lo illumini ed abbia  il coraggio di scacciare anche lui  i mercanti dal tempio. Ma, come diceva don Abbondio, se uno non ce l'ha  il coraggio non se lo può dare.Andiamo avanti ,noi che abbiamo una certa età, ma teniamo i nostri figli lontano da certa gente. Dio vedrà e provvederà.

    RispondiElimina
  81. Si può fare a meno dei pubblici mea culpa: si agisca in modo che i risultati siano rapidi e positivi.  Le lamentele non servono a nulla se non a far imbrattar pagine e pagine di giornali.

    RispondiElimina
  82. Non deve chieder permesso. In tempi come questi il Papa deve imporre.

    RispondiElimina
  83. Se fugge davanti ai lupi non è il Buon Pastore. Io mi auguro che stia studiando modalità opportune per tappare almeno le falle più pericolose.

    RispondiElimina
  84. Se si hanno prove concrete, si prepari un dossier e si porti alla S. Sede con richiesta di provvedimenti immediati come condizione per non rivolgersi alla stampa.

    RispondiElimina
  85. Si caccino, dimettendoli dallo stato clericale e poi faccian quel che vogliono, almeno non staranno in mezzo ai giovani.

    RispondiElimina
  86. Pretini un  po' cretini e imprudenti?.. E' clemente, Reverendo..
    Io direi degli spudorati zozzoni.

    Quanto ai "prudenti".. Reverendo: e chi ha la morosa? E chi si frega i soldi per farsi vacanze e auto sportiva? E chi intrallazza con affaristi? E chi rinnega e re-insegna perennememente il Magistero?.........E CHI E' MASSONE?..
    Mi fa molta più paura chi abbraccia il male con Spirito e mente di chi cade per la paolina "spina nella carne".

    RispondiElimina
  87. :-D  tutto il mondo (ciò che offre) è illusione caro don Camillo.... si illudevano forse i santi, santa Caterina da Siena stessa nello sperare che le cose cambiassero? Lei ci riuscì perchè aveva fede.... ;)

    RispondiElimina
  88. NON PUO'.... il Concilio ha detto NO! ergo c'è l'ostacolo.... ;)

    RispondiElimina
  89. Beh, c'è anche don coso, là a Firenze.. don Santoro.. che ha sposato un uomo e un transessuale.. Lui mica è gay. E non è stato certo preso a legnate.. a momenti prendevano a legnate Betori per averlo sollevato dalla "cura pastorale"..

    RispondiElimina
  90. caro Pastorelli, i barboni di cui lei parla, purtroppo -specialmente d'inverno- sono anche all'interno del cortile dell'Annunziata (che ho l'occasione di frequentare); quindi, faccia attenzione, perché se vede dei disadattati il più delle volte si troverà su quie gradini degli studenti dela vicina facoltà di Lettere  svogliati e troppo impegnati a trovare una filosofia dietro il loro perder tempo (e lo dice uno che è un universitario!)

    RispondiElimina
  91. Tornando anche all'articolo citato di Panorama, c'è una risposta del Vicariato di Roma:

    In diocesi: Nota del Vicariato in merito all'articolo di "Panorama" pubblicato il 23 luglio

    Il settimanale in edicola oggi, venerdì 23 luglio, pubblica un lungo articolo<span> </span>dal titolo “Le notti brave dei preti gay”. L'estensore del servizio afferma di aver frequentato alcuni sacerdoti gay e di aver documentato i loro comportamenti con una telecamera nascosta. La finalità dell'articolo è evidente: creare lo scandalo

    La rivista Panorama nel numero di oggi, venerdì 23 luglio, pubblica un lungo articolo dal titolo “Le notti brave dei preti gay”. L’estensore del servizio afferma di aver frequentato alcuni sacerdoti gay e di aver documentato i loro comportamenti con una telecamera nascosta. La finalità dell’articolo è evidente: creare lo scandalo, diffamare tutti i sacerdoti, sulla base della dichiarazione di uno degli intervistati secondo il quale «il 98 per cento dei sacerdoti che conosce è omosessuale», screditare la Chiesa; e - per altro verso - fare pressione contro quella parte della Chiesa da loro definita «intransigente, che si sforza di non guardare la realtà» dei preti omosessuali.

    I fatti raccontati non possono non suscitare dolore e sconcerto nella comunità ecclesiale di Roma, che conosce da vicino i suoi sacerdoti non dalla “doppia vita”, ma con una “vita sola”, felice e gioiosa, coerente alla vocazione, donata a Dio e a servizio della gente, impegnata a vivere e testimoniare il Vangelo e modello di moralità per tutti. Questi sono gli oltre 1.300 sacerdoti delle 336 nostre parrocchie, degli oratori, delle molteplici opere di carità, degli istituti di vita consacrata e delle altre realtà ecclesiali operanti nelle università, nel mondo della cultura, negli ospedali e sulle frontiere della povertà e del degrado umano, non solo nella nostra città ma anche in terre lontane e in condizioni assai disagiate. Chi conosce la Chiesa di Roma - dove vivono anche molte centinaia di altri preti provenienti da tutto il mondo per studiare nelle università, ma che non sono del clero romano né impegnati nella pastorale - non si ritrova minimamente nel comportamento di costoro dalla “doppia vita”, che non hanno capito che cosa è il “sacerdozio cattolico” e non dovevano diventare preti. Sappiano che nessuno li costringe a rimanere preti, sfruttandone solo i benefici. Coerenza vorrebbe che venissero allo scoperto. Non vogliamo loro del male ma non possiamo accettare che a causa dei loro comportamenti sia infangata la onorabilità di tutti gli altri.

    Dinanzi a simili fatti aderiamo con convinzione a ciò che il Santo Padre Benedetto XVI ha ripetuto più volte negli ultimi mesi: «i peccati dei sacerdoti» ci richiamano tutti alla conversione del cuore e della vita e ad essere vigilanti a non «inquinare la fede e la vita cristiana, intaccando l’integrità della Chiesa, indebolendo la sua capacità di profezia e di testimonianza, appannando la bellezza del suo volto».

    Questo Vicariato è impegnato a perseguire con rigore, secondo le norme della Chiesa, ogni comportamento indegno della vita sacerdotale.

    RispondiElimina
  92. Infatti, ho scritto "<span>con improvvido benestare del suo vescovo".</span>
    Sai anche leggere oltre a scrivere?

    RispondiElimina
  93. su spazi nostri possiamo dire ciò che pensiamo. Se volete che a casa vostra ci si astenga, non ci potete impedire di pensarlo, salvo dimostrarci che si sia in errore. A voi onori ed oneri relativi

    RispondiElimina
  94. Sono d'accordissimo con Filippo Burighel.
    Se vivono in castità, pace.
    Non capisco perchè un prete che ha quel tipo di tendenze debba essere sempre e per forza un erotomane assatanato che si avventa su polli e capponi, mentre un prete eterosessuale possa contenersi per virtù infusa, a prescindere. Nel senso: perchè uno sia considerato inevitabilmente incapace di sublimare deleterie e peccaminose pulsioni, mentre l'altro, pur beatamente circondato da ragazze, donne, mamme, zie, catechiste..sia immune da raptus priapici.
    Che non pregano forse: "Praecinge me, Domine, cingulo puritatis, et extingue in lumbis meis humorem libidinis; ut maneat in me virtus continentiae et castitatis" ?...
    Suvvia, se la sapienza secolare della Chiesa ha partorito queste meravigliose suppliche, è perchè ci saranno stati (e evidentemente, ci sono) validissimi motivi.

    RispondiElimina
  95. <span>
    <span>Bonne question! Merci de l`avoir posée! 
    Di chi sia il portavoce Padre Lombardi dovrebbe essere evidente, dico dovrebbe perchè in certe circostanze non è che fosse così chiaro, il dubbio è permesso. 
    E poi il livello della sua risposta, così rapida, è piuttosto mediocre. </span></span>

    RispondiElimina
  96. Egregio Sig. Dante Pastorelli mi meraviglio, e non poco, che Lei abbia scritto in un precedente post: Lui (Cristo) sarà con noi sino alla fine dei secoli. A meno che non sia tutto un inganno.....

    RispondiElimina
  97. propongo Giuliano Ferrara alla sala stampa vaticana!

    RispondiElimina
  98. Ho avuto diritto stasera come tutti i telespettatori svizzeri, alle immagini stomachevoli di quei sacerdoti, secondo titolo del telegiornale. Sì quelle immagini sono fonte di scandalo e fanno male.

    RispondiElimina
  99. Ho avuto diritto stasera come tutti i telespettatori svizzeri, alle immagini stomachevoli di quei sacerdoti, secondo titolo del telegiornale. Sì quelle immagini sono fonte di scandalo e fanno male.

    RispondiElimina
  100. <span> "I buoni devono unirsi,"</span>
    E chi sarebbero i "buoni" versus i cattivi?

    RispondiElimina
  101. <span><span>Ma ci sono anche Gnocchi, Palmaro, Agnoli, Cammilleri, De Mattei, Rodari, Langone..!</span></span>

    RispondiElimina
  102. Gli squallori romani, belgi, austriaci  ecc. hanno la stessa matrice , il tradimento della Verità , l'aver anteposto il mondo a Dio.
    Tutto quello sbandierato "aprirsi al mondo", tutto quel voler "dialogare" con il mondo, tutto quel voler mettere l'uomo al centro ha prodotto anche questi frutti marci.

    RispondiElimina
  103. certamente: meglio i fatti che le parole. Ma con il "mea culpa"( chiaro e non sottinteso), intendevo qualcosa di più che per ora evito di esplicitare.

    RispondiElimina
  104. Ma se il Papa una mattina vuole celebrare in forma straordinaria chiede forse il permesso a padre Lombardi?

    RispondiElimina
  105. Ottimo. Peccato "Panorama" fra una settimana starà già parlando d'altro, dopo aver infangato tutti.
    Le solite meretrici del giornalismo.

    RispondiElimina
  106. LANGONE, MAGARI!!! E' la volta buona che ci scappa la crociata definitiva contro i protestanti! :-D

    RispondiElimina
  107. aahh...ecco ! è questa la pietra d'inciampo,
    l'"uomo delmonte" che ha detto niet ad ogni e qualsivoglia iniziativa del Papa tesa a restaurare la Tradizione:
    IL MITICO CONCILIO 21.MO  !
    Dunque il <span>concilo-per-antonomasia è ostacolo insormontabile</span> a che il Papa celebri la Messa di sempre, la Messa che è stata il Divino Sacrificio celebrato dalla Chiesa di Cristo, dall'anno 33 fino al 1962 !
    IL CONCILIO DICE NO.....ED IL PAPA china il capo e obbedisce.....al Concilio, il quale,
    evidentemente, non vuole che si celebri la Messa Tridentina, quella di S. Pio V !
    Ma allora, Caterina, dov'è mai la tanto invocata CONTINUITA' tra il Concilio e tutta la Tradizione precedente, se il Concilio Vaticano II si oppone  a quello di Trento e a tutti i precedenti ?  ?
    COME SI POTRA' mai affermare che il CVII "va letto all'interno della Tradizione", se in realtà tutta la °Chiesa, a cominciare dal Papa, deve inchinarsi al concilio, il quale NON VUOLE CHE SI CELEBRI PIU'  LA MESSA DI SEMPRE  ? ?

    RispondiElimina
  108. Certo che è il bue che dice cornuto all'asino: il Vicariato ci vorrebbe far credere che è intenzione di Panorama screditare la Chiesa perché pubblica le dichiarazioni di preti e seminaristi PUBBLICI PECCATORI? Perché è bene ribadirlo: alcuni di questi soggetti trovati da Panorama frequentavano ABITUALMENTE pubblici esercizi di DICHIARATO ORIENTAMENTO OMOSESSUALE e dove gli omosessuali si ritrovano IN MASSA per incontrarsi, conoscersi e fare "conquiste", non oscure e riservate cabale di pochi pederasti clandestini!
    E con questa risposta non sta forse il Vicariato screditando Panorama, volendo sminuire la sua inchiesta e volendo farci credere che il Vicariato medesimo combatta questa situazione quando se ciò fosse vero questa inchiesta non ci sarebbe mai stata perché la sua causa sarebbe stata fermata all'origine?
    Come poteva il Vicariato non sapere? ERANO LUOGHI PUBBLICI! Veramente vogliono farci credere che non sapevano nulla di nulla? Mi dispiace, ma ho smesso di credere alle favole. Sono convinto che ci siano delle responsabilità di mancata vigilanza e voglio sperare che questo non si ripeta in futuro o che comunque sia fatto di più nel selezionare i candidati seminaristi, ci si informi più accuratamente presso le parrocchie d'origine.
    Perché qui il VERO SCANDALO non l'ha creato Panorama pubblicando questa inchiesta, perché ha solo fatto il proprio lavoro. Non è meretricio del giornalismo. L'unico meretricio qui lo facevano questi seminaristi e preti! Lo scandalo l'hanno creato loro, Panorama ne ha solo dato notizia!
    E sinceramente, sono felice che l'abbia fatto, così forse qualcuno in Curia finalmente si darò una sacrosanta sveglia: Cardinali, accidenti a voi, che Dio vi abbia il gloria, ma che ci state a fare?! Il Papa ha solo due occhi e non può vedere ogni cosa come il Signore. Le Vostre Eminenze dovrebbero essere i suoi occhi quando e dove non può vedere! Se non nel mondo, ALMENO A ROMA, per la miseria!!!

    RispondiElimina
  109. <span><span><span>Scusate l'off topic...</span></span> 
     
    <span><span>Ai lettori della Diocesi di Assisi interessati all'applicazione del motu proprio Summorum Pontificum.   
    Ho qualche novità che potrebbe interessarvi. Potete scrivere alla Redazione di "Messainlatino" (redazione@messainlatino.it), la quale gentilmente provvederà a mettervi in contatto con me.   
     </span>  
    <span>Per Assisi</span></span></span>

    RispondiElimina
  110. Secondo me:  Il Card.Ratzinger ha sempre celebrato anche tradizionale, Benedetto XVI ha celebrato tradizionale il giorno dopo la firma del motu proprio. Se poi Padre Lombardi crede di calmare il sindacato dei vescovi conferenzieri (quello che ha rifiutato il Curato d'Ars) dicendo che il Papa celebra Coram Deo ............

    RispondiElimina
  111. sicuri che è schiavitù dai giudizi del mondo e non servitù agli apostati?

    RispondiElimina
  112. Si, beh, effettivamente.. erano proprio senza alcun ritegno e pudore.. ma poi, in uno dei momenti più travagliati della Chiesa, proprio per QUESTI motivi, dove si è sotto i riflettori di tutti.. mancano pure di buon senso, oltre che della minima decenza.

    Certo che, non essendo più "sacerdoti", ma al massimo presidenti di assemblee liturgiche, sociologi, consulenti, psicologi, terapisti di coppia, operatori sociali.. Uno si sente pure autorizzato a pensare che dopo le otto si stacca, e ci si concede un po' di movida.
    In fondo, più che di inversione di rotta, di ritorno al Sacro, al Curato d'ars.... da molti ambienti si sente invocare una semplice modifica di policy aziendale.

    RispondiElimina
  113. Lombardi non sarà mica....23 luglio 2010 alle ore 22:48

    ....amico DELLA SEGRETERIA DI STATO più che del Papa?

    RispondiElimina
  114. <span>avevo già riportato la notizia, ma qui è più contestualizzata.....</span>

    <span>Dall'INTERVISTA DEL MASSONE GIOELE MAGALDI PER 'VANITY FAIR' 
    9. (tra i massoni) Ci sono anche uomini di Chiesa? 
     
    Si, anche alti e altissimi prelati. Si tratta per lo più di persone che furono iniziate alcuni decenni fa e che adesso sono molto riservate e defilate rispetto alla loro appartenenza. Però ci tengono moltissimo ad essere considerati convinti massoni. Sono uomini dalla spiritualità aperta e complessa, insofferenti di ogni dogmatismo e angustia fideistica. Perciò vivono con disagio lo spirito anti-conciliare, conservatore e reazionario propugnato dall'attuale Papa, Benedetto XVI. 
     

    </span>

    <span>http://www.grandeoriente-democratico.com/intervista_integrale_al_Venerabile_Gioele_Magaldi_leader_di_Grande_Oriente_Democratico.html
    </span>

    RispondiElimina
  115. So ancora distinguere: quelli di cui parlo io o sono sui gradini della "mia" chiesa o sono davanti al palazzo Budini-Gattai o sotto il Loggiato dei Serviti. Che poi ci siano altri sfaccendati è vero. Ma in genere non si mescolano.

    RispondiElimina
  116. Non mi risulta.

    RispondiElimina
  117. L'eterosesuale ha, in genere, una maturità affettiva che l'omosessuale non raggiunge e la condizione deviata è causa di disturbi dell'umore e comunque di una personalità disturbata.

    RispondiElimina
  118. Ma che ragionamento è? Tutte e 2 le cose portano all'inferno, che ci mettiamo a scegliere tra omosessuali (come si fa a dire poi che sono ortodossi nella dottrina?) ed ecumenisti?

    RispondiElimina
  119. Cattolico, e fiero di esserlo.23 luglio 2010 alle ore 23:56

    Va detto comunque che la cosa è da verificare.

    RispondiElimina
  120. Mi sembrava chiaro: l'apparente e ironico dubbio voleva confermare la precedentemente professata certezza dell'assistenza promessa. A meno che non sia tutto un inganno - tesi di atei, laicisti ecc. -: ma noi sappiamo che Cristo non inganna. E i puntini di sospensione servivano a sottolinear l'assurdità di tal dubbio.

    RispondiElimina
  121. Nobis quoque peccatoribus23 luglio 2010 alle ore 23:58

    Quando si tratta di P. Lombardi (da non mai confondere con l'omonimo "microfono di Dio" degli anni 50) non mi stupisco di nulla. 20 anni or sono durante l'Anno ignaziano ascoltai una sua conferenza sulla storia dell'Ordine di cui all'epoca era Provinciale per l'Italia in cui non fece alcun cenno allo scioglimento dei Gesuiti tra il 1773 e il 1814.
    La precisazione di P. Lombardi sembra proprio un'excusatio non petita. La Messa di S. Pio V rivela i pensieri di molti cuori.
    FdS

    RispondiElimina
  122. <span>Non so come faccia don Camillo a saper con sicurezza tante cose.</span>

    RispondiElimina
  123. Senza entrare nel merito, ma SAPETE quale è la pena dei giornalisti, nell'inferno di Topolino? (prima edizione italiana 1949) Trascorrere L'ETERNITà scrivendo con la lingua sulla roccia "IO FUI SINCERO"

    RispondiElimina
  124. proprio Giuliano Ferrara fece quel brutto scherzo di chiedere a Baget Bozzo se mai avesse avuto tentazioni omosessuali e il povero don Gianni fu così ingenuo da rispondere che ci lottava contro da tutta la vita.

    RispondiElimina
  125. ma insomma, "se non sei casto, sii almeno CAUTO", ma non arrivano a capirlo?

    RispondiElimina
  126. ...che il Papa celebri quotidianamente la S. Messa secondo il messale di S. Pio V lo sanno tutti da tempo, dai tempi in cui era cardinale e non vedo cosa ci sia di scandaloso. Anzi perché tutti i parroci e vescovi del mondo non seguono il suo esempio? Il NO potrebbe essere lasciato solo a qualche gruppo neofita.

    RispondiElimina
  127. Ricordo che la risposta di Baget-Bozzo non fu così perentoria, ma molto, molto più sfumata. E comunque se non avesse voluto far saper di sue tentazioni sarebbe bastato evitar la domanda orisponder in modo diverso.

    RispondiElimina
  128. La qualità intellettuale del soggetto la vedi subito: quando uno scrive o dice che "L<span>’iniziazione alla Massoneria ha carattere indelebile. Come l’ordinazione sacerdotale."</span>
    Come si può dare un briciolo di credito a chi afferma una cosa simile?

    <span>Il soggetto in questione è un ciarlatano, tecnicamente parlando.</span>
    <span>Ambisce a incarichi di rilievo nel Grande Oriente d'Italia e semplicemente fa parlare di sé con le solite fandonie: Berlusconi massone, preti massoni a profusione, massoneria onnipresente... Spara nel mucchio sperando di attirare voti per le elezioni interne del G.O.I.</span>
    <span>Un propagandista di bassa lega che ha ancora molto da imparare, soprattutto dalla vita. Se ne facesse una, invece di perder tempo a rincorrer grembiulini, ne guadagnerebbe in salute.</span>

    RispondiElimina
  129. Redazione di Messainlatino.it24 luglio 2010 alle ore 01:23

    Comunque, se quella battuta è di D'Annunzio, è letteratura...

    RispondiElimina
  130. <span>Mah, mi sembra una generalizzazione gratuita e buttata lì... Sarebbe meglio almeno esporre con maggior dettaglio.
    Per esempio, cosa s'intende per maturità affettiva? Alcune scuole di psicanalisi potrebbero obiettare che in ogni essere umano esiste una fase psico-evolutiva "omosessuale" (i bambini che vogliono giocare solo con altri maschi e provano fastidio per i modi delle bambine e viceversa) che lascia poi il posto a quella "eterosessuale" definitiva e propria. In questo senso, l'omosessualità in sé sarebbe una forma di immaturità affettiva.</span>
    <span>Altre scuole invece delimiterebbero la maturità affettiva alla capacità di creare relazioni affettive intime stabili (l'adolescente che per un niente molla la morosa è immaturo affettivamente) e in questo senso potrei dire di aver visto coppie omosessuali stabilissime da più di 20 anni e quindi in tal senso più che mature affettivamente ed eterosessuali assolutamente incapaci a 50 anni suonati di avere una relazione affettiva per più di 6 mesi e quindi totalmente immaturi affettivamente.  
    Credo però che sia meglio semplicemente evitare a priori simili argomentazioni.</span>

    RispondiElimina
  131. Redazione di Messainlatino.it24 luglio 2010 alle ore 01:36

    Della colpevolezza di Groer erano convinti il suo successore Schoenborn e il card. Ratzinger, che appunto chiese inutilmente di processarlo. L'interessato stesso rese una dichiarazione che, per quanto ambigua, non può che rappresentare ammissione almeno parziale delle colpe, visto che non ha negato se non in parte le affermazioni contro di lui e, soprattutto, ha chiesto perdono: "Nei tre anni scorsi ci sono state molte affermazioni su di me spesso non corrette. Chiedo a Dio e al popolo perdono se mi sono reso colpevole" (vedi qui http://news.bbc.co.uk/2/hi/78503.stm)

    RispondiElimina
  132. Ma si scrive "sexi" o "sexy" ??? Io credevo sexy! Questo atroce dubbio mi tormenta.

    RispondiElimina
  133. Dove risulta che Ratzinger volesse processarlo? Ed è stato forse processato? No. Quand'anche fosse stato condannato per atti osceni e di libidine a danno di qualcuno, non siamo noi i suoi giudici nè di alcun altro. Tra l'altro è anche morto e non può difendersi. Non sto dicendo che sia innocente, sto dicendo che non spetta a noi giudicare, nè Groer nè altri. Guardiamo le nostre travi, piuttosto. A volte la Redazione mi sembra........Di Pietro.

    RispondiElimina
  134. Sono considerazioni molto sagge. Forse, molte ( ma non conosco la casistica) persone con tendenza omosessuale sono affette da  disturbi dell'umore e possiedono una personalità disturbata, anche come conseguenza delle difficoltà che trovano nel soddisfare, alla luce del sole,  il loro desiderio di vivere delle relazioni sentimentali con persone dello stesso sesso. Vivono parte della loro vita,  soprattutto durante l'adolescenza in cui sono emotivamente più fragili, in conflitto con la società e spesso anche con la propria famiglia, nascondendosi e provando vergogna. Tutto questi traumi spesso sono la causa di una fragilità emotiva che li caratterizzerà  per tutta la vita. Ci sono anche quegli omosessuali che maledicono se stessi per essere tali, non riescono a rassegnarsi, il loro Super-io non consente loro di trovare un qualche equilibrio per poter vivere con serenità ( in castità o meno) la loro condizione. Questi ultimi sono quelli più a rischio di patologie mentali, infatti, in questo caso, si parla di "Omosessualità egodistonica". Io penso che prima di colpevolizzare chiunque, omosessuale o meno, sarebbe il caso che ci sforzassimo di metterci nei suoi panni. La maggiorparte degli eterosessuali che ritengono gli omosessuali dei pervertiti e ne provano schifo, sono gli stessi che non disdegnano di avere rapporti pre ed extra matrimoniali, o che fanno costantemente uso di contraccettivi o di materiale pornografico, senza per questo sentirsi degli esseri perversi. Mi chiedo spesso come si  comporterebbero, questi individui "sani",  se  dovessero trovarsi  loro a vivere la condizione omosessuale.

    RispondiElimina
  135. <span><span>Sono luoghi pubblici o quasi ( non so se si tratta di locali per soci o simili), ma in ogni caso, non credo che questi preti vadano nelle discoteche gay con la tonaca o in clergyman. Sono frequentatori anonimi. Che poi qualcuno sappia, anche in vicariato, può anche essere. Panorama non fa certo un servizio alla Chiesa considerato che non è una novità che esistano i preti omosessuali . Lo ha fatto semplicemente per fare soldi sulle disgrazie altrui e/o, come sospetta qualcuno, per indebolire ulteriormente l'immagine della Chiesa. Di chi è Panorama?   
    A me questi preti, sinceramente, fanno pena. Fanno del male ai fedeli ed alla Chiesa, ma sono anche persone fragili che vivono una vita divisa in due, due identità in conflitto l'una con l'altra. </span></span>

    RispondiElimina
  136. Magari Fellay è male informato, può essere o no? Magari il papa ha celebrato in Vetus Ordo una volta sola e da lì è nata la diceria che lo faccia spesso o sempre. Le cose spesso sono molto più semplici di quanto a noi piaccia immaginare ;)
    Non c'erano anche coloro che sostenevano che Paolo VI, dopo la promulgazione del nuove messale, celebrasse segretamente con quello di San Pio V ???  

    RispondiElimina
  137. <span>Non so chi di voi conosca Maria Simma, la veggente austriaca che, fin da bambina, parla con le anime del Purgatorio. Ebbene, in un libro-intervista ("Fateci uscire di qui") lei afferma che, dietro suggerimento delle anime Sante del Purgatorio, contro l'omosessualità va invocato San Michele Arcangelo, perché essa è opera del demonio. E questo - mi permetto di aggiungere - vale soprattutto per i sacerdoti che sono incappati in questo laccio! </span>
    <span>Dal momento che il Santo Padre ha liberalizzato TUTTA la liturgia preconciliare, dovremmo tornare ai tantissimi sacramentali presenti nell'antico Rituale Romanum. Difendiamo la Chiesa con le armi che la fede di sempre ci ha fornito!</span>

    RispondiElimina
  138. <span>già, difendiamo la Chiesa ! ma CHI lo deve fare, se la preghiera di salvaguardia a S. Michele, istituita da Leone XIII è stata abolita da Bugnini &Co, con il permesso di Paolo VI, che disse in quel giorno fatidico:  
    (30 novembre 1969)  
    <span><span>".....è introdotta questa grave mutazione: l’obbedienza al Concilio, la quale ora diviene obbedienza ai Vescovi che ne interpretano e ne eseguiscono le prescrizioni; ...."</span></span>  
    Se l'obbedienza al Concilio ha fatto e fa sì che tutta la Chiesa debba obbedire ai Vescovi, e se la grave mutazione ha cambiato il Messale abolendo anche quella potente preghiera,  
    CHI MAI avrà la volontà e il potere di introdurla di nuovo ?  
    CHI OSERA' opporsi alla grave mutazione voluta da Paolo VI ?  
    QUALE PAPA avrà il coraggio e l'autorità per imporre che sia riportata quella preghiera difensiva di tutta la Chiesa e preventiva di certi peccati ?  
    Il Santo Padre ha "liberalizzato" con parole DI DIRITTO la Liturgia di sempre, MA PERCHE' DI FATTO lui stesso non appare libero di celebrarla, a vantaggio di tutti, pubblicamente ?  
    e se non è  libero di FAR APPLICARE IL MP, come potrà imporre qualsiasi ritorno effettivo alla Tradizione ?  Quando lei dice "<span>difendiamo</span>", io le chiedo :<span> chi siamo noi</span>, quali titoli abbiamo noi piccoli fedeli, per riformare e re-introdurre preghiere abolite dal Potere oggi vincente, che stravolse e riformò la Liturgia di sempre ? Noi possiamo chiedere soltanto, sperando che la nostra voce sia ascoltata....  
    ma se tale difesa non la fa il supremo Pastore in primis, con tutta l'autorità che gli compete,  
    possiamo forse noi pecore arrogarci quella funzione che non ci spetta, e sostituirci a lui nella DIFESA della Chiesa dagli assalti dei suoi nemici interni?  
    Le pecore chiedono a buon diritto di <span>essere DIFESE dai lupi,</span> NON POSSONO esse far da pastori e difendersi da sole !</span>

    RispondiElimina
  139. Ma che polemica per un nulla. E' come stare a questionare se uno beve il caffè con lo zucchero oppure lo zucchero col caffè. Che cosa cambia alla fine?
    Se il Papa, celebra V.O. oppure no cosa cambia ad un cattolico, forse che la messa V.O. valga meno e quindi bisogna affrettarsi a dire che il Santo Padre non la usa?
    Ma porca gallina zoppa, qui ci sono frotte di poveri cristiani in crisi di fede per i continui, infimi esempi di sacerdoti corrotti nell'animo; e questi si preoccupano di smentire una sciocchezza simile?!
    Ma fossero così solleciti a prendere provvedimenti seri e repentini per salvare il salvabile della Chiesa che Cristo gli ha affidato !
    Santità mi perdoni se oso Darle un consiglio ( in realtà è una preghiera ):
    Basta col buonismo a tutti i costi, noi cattolici non dotti, siamo stanchi dell'inconcludente diplomatica flemma vaticana. Noi vogliamo fatti concreti ! Tolga di mezzo i cattivi consiglieri e faccia pulizia nella Chiesa. Segua il Suo istinto, che sotto la guida dello Spirito Santo non può sbagliare.

    RispondiElimina
  140. Effettivamente, o somma offesa per il Sommo Pontefice quella di osare pretendere che celebra la Messa Tridentina, merita una smentita e rapidissima...
    E penso al silenzio di Padre Lombardi tutte le volte che il Papa è stato offeso, insultato, a tutti gli attacchi alla persona di Benedetto XVI restati senza reazione.

    RispondiElimina
  141. Assolutamente. Sono tutt'uno con i due Filippo. Sulla maturità affettiva di gran parte degli eterosessuali oggi, ci sarebbe da piangere.
    Credo che la battaglia vera non sia inoltre da giocarsi in campo psico-attitudinale (altrimenti, cari miei, San Luigi Gonzaga oggi sarebbe considerato un represso patologico..) MA sul piano della Grazia, della Conversione, della consacrazione totale di sè.

    Tutto il resto, sono congetture..

    RispondiElimina
  142. Tutti i nomi che citate sono uomini....e perchè non una donna?  ;)

    RispondiElimina
  143. @ un giornalista

    Ma pensa, questa mi mancava. Comunque, ribadisco.. Don Baget Bozzo avrebbe dovuto lottare una vita anche contro la propria tentazione di adereire a laici, socialisti e massoni, non solo contro certe tendenze. Le seconde le ha vinte, le prime, le ha cavalcate alla grande...
    Comunque l'esempio di Don Gianni non fa altro che confermarmi nelle mie convizioni.. non mi interessa cosa passi nella testa di un prete. L'importante è che ci resti, se ne è capace.. altrimenti, abbia il coraggio di parlarne con chi di dovere: se sarà possibile salvarne la consacrazione accogliendo una vita di nascondimento, pregheira, lavoro e penitenza, tanto meglio. Altrimenti, saluti tutti, si tolga la tonaca, e vada in spiaggia con i suoi amichetti.

    RispondiElimina
  144. No, fermo un attimo:
    1. io non scelgo tra omosessuali e ecumenisti, figuriamoci. Non ho detto che chi è omosessuale praticando liberamente e allegramente per poi celebrare Messa sia l'alternativa; semplicemente, non chiudo gli occhi di fronte al segreto di pulcinella dell'omosessualità di parte del clero, ma dico che devono vivere il loro Ministero morendo a se stessi e al mondo (e sottolineavo come questo non fosse ciò che invece fanno i preti dell'inchiesta di Panorama)..
    2. un peccato vissuto come tale, di cui ci si pente sinceramemte, confessandolo.. NON porta necessariamente all'inferno. Spacciare eresie in modo convinto e consapevole, credo proprio (e mi auguro) di si.

    Io sto semplicemente dicendo che la cosa che mi fa più specie è che oggi "il vizietto" sembra esser l'unico peccato a dar scandalo, a suscitar sdegno, a invocare pulizia nel clero.
    Io mi chiedo: ma possibile che sia quello l'unico? Ma possibile che se uno celebra una messa calcistica, con tanto di tifoserie o con animali nel presbiterio.. O uno crei una cattedra dei non credenti affidandola ad un ateo laicista anticlericale.. o uno NEGA la Resurrezione, o NEGA il sacrificio redentivo del Cristo..Quello venga punito con la nomina a vescovo o la porpora cardinalizia? Se quella ormai è l'unica cosa che resta da punire perchè "da scandalo", è veramente, veramente TRISTE. Significa non riuscire più a capire niente.. significa che cerchiamo di togliere solo quel che "non piace alla gente".. Chissenefrega se poi i neocatecumenali continuano a diffondere eresie e a profanare con vinaccia, focacce e mani dappertutto la Santa Eucarestia. Ormai i divorziati sono di fatto sdoganati, e Fisichella ha pure giustificato la comunione a Berlusconi; il sesso prematrimoniale tra i ragazzi "cattolici" è più comune delle chewing gum..
    Insomma, diciamocelo: è rimasto SOLO il VI comandamento, applicabile SOLO per i froci. Tutti gli altri, O sono stati abrogati, o sono, al massimo, delle trascurabili bravate da ragazzini, che meritano un buffetto sulla guancia.

    Se permettete, mi fa un po' schifo ci si sia ridotti a questo.

    RispondiElimina
  145. Mons. Principe Vescovo24 luglio 2010 alle ore 10:06

    <span><span>Santa Caterina da Siena, condannò in maniera veemente l'omosessualità.</span>  
    <span>Nel suo "Dialogo della Divina Provvidenza", dove si riferisce agli insegnamenti ricevuti da Gesù stesso, ella così si esprime sul vizio contro natura: "Non solo essi hanno quell'imondezza e fragilità, alla quale siete inclinati per la vostra fragile natura (benchè la ragione, qando lo vuole il libero arbitrio, faccia star quieta questa ribellione), ma quei miseri non raffrenano quella fragilità: anzi fanno peggio, commettendo il maledeto peccato contro natura.</span>  
    <span>Quali ciechi e stolti, essendo offuscato il lume del loro intelletto, non conoscono il fetore e la miseria in cui sono; poichè essa non solo fa schifo a Me, che sono somma ed eterna purità (a cui  tanto abominevole, che per questo solo pecato, cinque città sprofondarono per il mio divino giudizio, non volendo più oltre sopportarle la mia giustizia), ma ispiace anche ai demoni, che di quei miseri si son fatti signori. Non è che ai demoni dispiaccia il male, quasi che a loro piaccia un qualche bene, ma perchè la loro natura è angelica, e perciò schiva di vedere o di stare a veder commettere quell'enorme peccato" (S.Caterna da Siena, Dialogo della Divina Providenza, cap.124).</span>  
    <span>Aggiungo...</span>  
    <span>Alla condanna dei Padri e Dottori della Chiesa, si aggiunge, fin dai primi secoli, quella costante dei Concili, dei papi e del diritto Canonico.</span>  
    <span>Fin dal 305, il Concilio di Elvira in Spagna dispose, al canone 71, che agli "stupratori dei ragazzi" venisse negata la Santa Comunione anche se in punto di morte (cfr. Canones Apostolorum et Conciliorum, pars altera, p.11). Le pene canoniche di penitenza vennero poi stabilite nel 314 dal Concilio di Ancyra, al canone 16.</span>  
    <span>Il XVI concilio di Toledo, tenutosi nel 693, al canone 3 condannò la pratica omosessuale come un vero e proprio crimine punibile con sanzioni giuridiche: il chierico veniva ridotto allo stato laicale e condannato all'esilio perpetuo, mentre il laico veniva scomunicato e, dopo aver subito la pena delle verghe, veniva anch'esso esiliato (Conciliorum Oecumenicorum collectio, vol. XII, col.71).</span>  
    <span>Successivamente nel Concilio di Naplusa, tenutosi in Terra Santa nel 1120, vennero stabilite minuziose pene per i colpevoli di crimini contro natura, dalle più miti fino al rogo previsto per i recidivi ( Conciliorum Oecumenicorum collectio, vol. XII, col.264).</span>  
    <span>Più autorevole fu il pronunciamento del Concilio Ecumenico Lateranense III, tenutosi nel 1179, il quale, al canone 11, stabilì che "chiunque venga preso a commettere quel peccato che è contro natura e a causa del quale la collera di Dio piombò sui figli della disobbedienza (Ef 5,6), se è chierico, venga decaduto dal suo stato e venga rinchiuso in un monastero a far penitenza; se è laico venga scomunicato e rigorosamente tenuto lontano dalla comunità dei fedeli" (Conciliorum Oecumenicorum collectio, vol.XXII, coll.224ss).</span></span>

    RispondiElimina
  146. Mons. Principe Vescovo24 luglio 2010 alle ore 10:28

    <span><span><span>Santa Caterina da Siena, condannò in maniera veemente l'omosessualità.</span>    
    <span>Nel suo "Dialogo della Divina Provvidenza", dove si riferisce agli insegnamenti ricevuti da Gesù stesso, ella così si esprime sul vizio contro natura: "Non solo essi hanno quell'imondezza e fragilità, alla quale siete inclinati per la vostra fragile natura (benchè la ragione, qando lo vuole il libero arbitrio, faccia star quieta questa ribellione), ma quei miseri non raffrenano quella fragilità: anzi fanno peggio, commettendo il maledeto peccato contro natura.</span>    
    <span>Quali ciechi e stolti, essendo offuscato il lume del loro intelletto, non conoscono il fetore e la miseria in cui sono; poichè essa non solo fa schifo a Me, che sono somma ed eterna purità (a cui  tanto abominevole, che per questo solo pecato, cinque città sprofondarono per il mio divino giudizio, non volendo più oltre sopportarle la mia giustizia), ma ispiace anche ai demoni, che di quei miseri si son fatti signori. Non è che ai demoni dispiaccia il male, quasi che a loro piaccia un qualche bene, ma perchè la loro natura è angelica, e perciò schiva di vedere o di stare a veder commettere quell'enorme peccato" (S.Caterna da Siena, Dialogo della Divina Providenza, cap.124).</span>    
    <span>Aggiungo...</span>    
    <span>Alla condanna dei Padri e Dottori della Chiesa, si aggiunge, fin dai primi secoli, quella costante dei Concili, dei papi e del diritto Canonico.</span>    
    <span>Fin dal 305, il Concilio di Elvira in Spagna dispose, al canone 71, che agli "stupratori dei ragazzi" venisse negata la Santa Comunione anche se in punto di morte (cfr. Canones Apostolorum et Conciliorum, pars altera, p.11). Le pene canoniche di penitenza vennero poi stabilite nel 314 dal Concilio di Ancyra, al canone 16.</span>    
    <span>Il XVI concilio di Toledo, tenutosi nel 693, al canone 3 condannò la pratica omosessuale come un vero e proprio crimine punibile con sanzioni giuridiche: il chierico veniva ridotto allo stato laicale e condannato all'esilio perpetuo, mentre il laico veniva scomunicato e, dopo aver subito la pena delle verghe, veniva anch'esso esiliato (Conciliorum Oecumenicorum collectio, vol. XII, col.71).</span>    
    <span>Successivamente nel Concilio di Naplusa, tenutosi in Terra Santa nel 1120, vennero stabilite minuziose pene per i colpevoli di crimini contro natura, dalle più miti fino al rogo previsto per i recidivi ( Conciliorum Oecumenicorum collectio, vol. XII, col.264).</span>    
    <span>Più autorevole fu il pronunciamento del Concilio Ecumenico Lateranense III, tenutosi nel 1179, il quale, al canone 11, stabilì che "chiunque venga preso a commettere quel peccato che è contro natura e a causa del quale la collera di Dio piombò sui figli della disobbedienza (Ef 5,6), se è chierico, venga decaduto dal suo stato e venga rinchiuso in un monastero a far penitenza; se è laico venga scomunicato e rigorosamente tenuto lontano dalla comunità dei fedeli" (Conciliorum Oecumenicorum collectio, vol.XXII, coll.224ss).</span></span></span>

    RispondiElimina
  147. eccoo  una notizia in "rosa" http://www.corriere.it/esteri/10_luglio_16/Maria%20Jepsen-donna%20vescov
    o-dimessa-pedofilia_82358944-9103-11df-8665-00144f02aabe.shtml

    RispondiElimina
  148. Ma perché sottolinear il tutto? La lettura è più difficile.

    RispondiElimina
  149. E infatti parlavo di non ammissione di colpa e di risposta ambigua: se mi sono reso colpevole. Non dice: perché son colpevole. Si potrebbe interpretare: Se posso in qualche modo aver dato l'impressione di comportamenti non corretti, se certi comportamenti possano essere stati fraintesi e aver generato turbamento.

    RispondiElimina
  150. Proprio no: ma per affermazioni del genere bisogna esser all'interno delle secrete cose. Io per fortuna non lo sono. Magari poi si scopre che don Camillo è un pezzo grosso del Vaticano.

    RispondiElimina
  151. Mons. Principe Vescovo24 luglio 2010 alle ore 11:47

    mi spiace... volevo toglierla ma non sono riuscito e mi recava tedio riscrivere tutto dall'inizio...

    RispondiElimina
  152. Negli Orientamenti per l'utilizzo delle competenze psicologiche nell'ammissione e nella formazione al sacerdozio, pubblicati dalla Congregazione eperm l'Educazione Cattolica, del 30 ottobr 2008, sia pure in modo non dettagliato si affronta anche questo argomento. L'omosessualità è inserita nelle inettitudini psichiche più o meno patologiche che impediscono un retto svolgimento dell'attività sacerdotale. Si parla dell'identità sessuale confusa e non ben definita, identità incerta, tendenze omosessuali fortemente radicate ecc.
    Ma già il problema era stato affrontato dlla stessa Congregazione in una Istruzione del 2005 sui criteri di discernimento vocazionale riguardo alle persone omosesuali, in cui si fa divieto di ammettere al seminario e agli ordinib sacri coloro che pratican l'omosessualità, presentan tendenze omosessuali radicate o sostengon la cultura gay. Tali persone, per la S. Sede, si trovan in una situazione che ostacola gravemente un corretto relazionarsi con uomini e donne. Per cui le conseguenze posson esser gravemente negative per il ministero.



    Le mie tre righe di sopra questo volevan esprimere e nient'altro. In tre righe non si può fara un'analisi dell'omosessualità, dei sui problemi, delle cause e delle conseguenze, argomenti che comunque esulano dalle mie competenze. La maturità affettiva, per la S. Sede, e questo a me interessa, consiste, in un maschio, nel sapersi relazionar correttamente con uomini e donne.  L'immaturità affettiva, sia nel senso di incertezza della propria identità che, ancor peggio, di una deviazione psico-sessuale, è insita in tale condizione. I casi particolari son appunto casi.

    RispondiElimina
  153. L'attenzione alla personalità dei candidati al sacerdozio, anche con l'ausilio di esperti psicologi di sana formazione catolica, come richiesta dai documenti della S. Sede non è in contrasto con l'educazione a vivere nella Grazia, nella continua onversione e nella totale consacrazione di sé. Semmai è un aiuto fondamentale.

    RispondiElimina
  154. Nel da me citato documento emanato dalla Congregazione per la dottrina Cattolica del 2005, si legge ch'è gravemente disonesto il candidato che nasconda la sua omosessualità per accedere, nonostante tutto, all'Ordinazione. Si tratta di un atteggiameno inautentico che non corrisponde allo spirito di verità, di lealtà e disponibilità che deve caratterizzare la personalità di colui che pensa ndi esser vocato.
    Insomma più disturbata di così la personalità dell'omosessuale, a detta della Chiesa, non può essere: menzogna all'accesso e menzogna nella vita.

    RispondiElimina
  155. Un trio Gnocchi Palmaro Cammilleri sarebbe un DREAM TEAM

    RispondiElimina
  156. Non per minimizzare, ma a me pare che padre Lombardi abbia smentito che il Papa celebri abitualmente la S. Messa secondo il Messale di S. Pio V, e non abbia escluso che Egli l'abbia fatto o lo faccia talora. Anche Mons. Fellay, mi pare, ha parlato di celebrazioni occasionali, non abituali. Pertanto, questa volta, non mi indignerei più di tanto, perché la smentita, ancorché maldestra (vedasi il riferimento alla confusione che deriverebbe dall'orientamento dell'altare nella cappella privata di Benedetto XVI), mi sembra sostanzialmente destinata a stoppare stucchevoli polemiche sul tema; polemiche che, mi sembra, potrebbero rendere ancor più difficile di quanto già non sia una futura, auspicata, celebrazione pubblica del Papa nella forma straordinaria.
    Cordialità,
    ms

    RispondiElimina
  157. Due pesi e due misure. I laici scomunicati, i chierici rinchiusi nei monasteri. Alla fine sono sempre i poveracci a pagare di più. Se si trattava di qualche principe o re sodomita, restava dov'era e prendeva pure i sacramenti.

    RispondiElimina
  158. Celebrare la Messa di sempre è peccaminoso, soprattutto se la celebra il Papa? Lombardi, Lombardi, rispondimi! O:-)

    RispondiElimina
  159. <span> pronunciamento del Concilio Ecumenico Lateranense III, tenutosi nel 1179, il quale, al canone 11, stabilì che "chiunque venga preso....ecc. ecc.</span>

    Ma perchè quelle pene e sanzioni per quei peccati venivano così chiaramente indicati in un Concilio della Chiesa Cattolica, che dovrebbe essere sempre rispettato come valido, ma oggi sembrano non avere più alcun valore ?
    Se è vero come affermano i vasticansecondisti, che il Concilio 21.mo non ha interrotto affatto la Tradizione, perchè quelle pene non vengono applicate anche oggi ?
    C'è qualche punto dove il Concilio 21.mo afferma che tutte le pene applicabili prima di esso non devono più essere applicate, dopo il 1965 ?
                            Oppure tutto il complesso della grande novità dell'ultimo Concilio sta in quella dichiarazione iniziale di "non voler imbracciare le armi del rigore, ma usare la medicina della misericordia" ?
    e se<span> tale medicina, intesa come "TUTTO E' PERMESSO",</span> deve obbligatoriamente essere usata di fronte a qualsiasi reato  e peccato commesso da chicchessia nella Chiesa, clero incluso, allora prendiamo atto che
                       -in nome del Concilio e del suo discorso di apertura-
    NULLA MAI PIU' nella Chiesa dovrà essere nè biasimato nè corretto nè  punito, qualunque sia la sua gravità, sia in materia di Fede che di morale  ?

    RispondiElimina
  160.             MA SE  
    la <span><span> medicina della misericordia, intesa da 45 anni col senso di "TUTTO E' PERMESSO",</span> </span>
    è tuttora obbligatoria, in nome del Concilio 21,mo, al quale, secondo l'allocuzione di Paolo VI, TUTTI devono obbedire, ALLORA  -per Giustizia e coerenza-  SIA USATA TALE MEDICINA anche verso chi commette il  (presunto) peccato o crimine di CELEBRARE O CHIEDERE CHE SI CELEBRI LA MESSA TRIDENTINA.
    Egregi Vescovi ed ecclesiastici tutti, non credete che la misericordia, intesa come hanno fatto gli interpreti del Concilio, debba essere estesa a tutti indistintamente ?
        o ci sono alcuni più meritevoli di altri di codesta "misericordia conciliare", e sarebbero tutti quelli che commettono peccati di eresia, empietà, sacrilegio o immoralità contro il VI,
    alcuni più uguali degli altri, a cui tutto viene perdonato e permesso per quanto sia recidivo e ribelle senza volontà di convertirsi  ?
      e ci sono invece tanti che NON sono, secondo voi, meritevoli di tale misericordia, ovvero i cattolici (clero e fedeli) che desiderano toto corde tornare a seguire la retta Dottrina e la Liturgia Perenne Divina, che è la Messa antica e di sempre, antecedente alla riforma del '69  ?

    quei cattolici e solo quelli (compreso il Papa se volesse) sono da perseguire con ogni mezzo e condannare senza pietà per il loro "misfatto" da cui non si vogliono "correggere" ?
            solamente per loro non è APPLICABILE LA MISERICORDIA CONCILIARE che ha fatto mettere in soffitta ogni sorta di scomunica ?
    soltanto a loro dunque è riservata la scomunica (a partire da Mons. Lefebvre fino ai suoi seguaci odierni) da estendere a tutti coloro che avanzassero richiesta di Messa antica, bollandoli come nemici della Chiesa e dell'unità ecclesiale ?
    scomunica e condanna senza misericordia da applicare anche al Papa, qualora la celebrasse  ?
            ?

    RispondiElimina
  161. <span>  MA SE    
    la <span><span> medicina della misericordia, intesa da 45 anni col senso di "TUTTO E' PERMESSO",</span> </span>  
    è tuttora obbligatoria, in nome del Concilio 21,mo, al quale, secondo l'allocuzione di Paolo VI, TUTTI devono obbedire, ALLORA  -per Giustizia e coerenza-  SIA USATA TALE MEDICINA anche verso chi commette il  (presunto) peccato o crimine di CELEBRARE O CHIEDERE CHE SI CELEBRI LA MESSA TRIDENTINA.  
    Egregi Vescovi ed ecclesiastici tutti, non credete che la misericordia, intesa come hanno fatto gli interpreti del Concilio, debba essere estesa a tutti indistintamente ?  
        o ci sono alcuni più meritevoli di altri di codesta "misericordia conciliare", e sarebbero tutti quelli che commettono peccati di eresia, empietà, sacrilegio o immoralità contro il VI,  
    alcuni più uguali degli altri, a cui tutto viene perdonato e permesso per quanto sia recidivo e ribelle senza volontà di convertirsi  ?  
      e ci sono invece tanti che NON sono, secondo voi, meritevoli di tale misericordia, ovvero i cattolici (clero e fedeli) che desiderano toto corde tornare a seguire la retta Dottrina e la Liturgia Perenne Divina, che è la Messa antica e di sempre, antecedente alla riforma del '69  ?  
     
    quei cattolici e solo quelli (compreso il Papa se volesse) sono da perseguire con ogni mezzo e condannare senza pietà per il loro "misfatto" da cui non si vogliono "correggere" ?  
            solamente per loro non è APPLICABILE LA MISERICORDIA CONCILIARE che ha fatto mettere in soffitta ogni sorta di scomunica ?  
    soltanto a loro dunque è riservata la scomunica (a partire da Mons. Lefebvre fino ai suoi seguaci odierni) da estendere a tutti coloro che avanzassero richiesta di Messa antica, bollandoli come nemici della Chiesa e dell'unità ecclesiale ?  
    scomunica e condanna (morale se non giuridica) senza misericordia da applicare anche al Papa, qualora la celebrasse  ?  
            ?</span>

    RispondiElimina
  162. Mons. Principe Vescovo24 luglio 2010 alle ore 15:56

    Nel codice di diritto canonico promosso da San Pio X ma publicato da Papa Benedetto XV nel 1917, e rimasto in vigore e aggiungo purtroppo sostituito da quello di Giovanni Paolo II nel 1983 ove non appare più nessuna condanna, la sodomia è trattata tra i delitti contro il sesto comandamento accanto all'incesto e ad altri delitti tra i quali la bestialità (R.Naz, Traitè de droit canonique, t.IV,li.V,p.761).
    Il reato di sodomia è punito quanto ai laici con la pena dell'infamia ipso facto e con altre sanzioni da afliggersi a prudente giudizio del vescovoi relazione alla gravità dei singoli casi (can.2357); e quanto agli ecclesiastici e ai religiosi, se si tratti di clerici minores (cioè di grado inferiore al diaconato) con pene diverse, commisurate alla gravità della colpa, che possono arrivare fino alla dimissione dello stato clericale (can. 2359, cfr. R.. Naz, in dictionnaire de droit canonique, t.VII. coll. 1064-65).
    Ricordiamo che la citata pena dell'infamia era molto grave, in quanto consisteva nella "perdita totale o parziale della buona reputazione presso la gente onesta" e  comportava il divieto di esercitare incarichi ecclesiastici e di svolgere funzioni di fiducia quali il padronato o l'arbitrato (  dictionnaire de droit canonique, t.V. coll. 1358-1359).

    RispondiElimina
  163. Mons. Principe Vescovo24 luglio 2010 alle ore 15:59

    <span>Nel codice di diritto canonico promosso da San Pio X ma publicato da Papa Benedetto XV nel 1917, e rimasto in vigore e aggiungo purtroppo sostituito da quello di Giovanni Paolo II nel 1983 ove non appare più nessuna condanna, la sodomia è trattata tra i delitti contro il sesto comandamento accanto all'incesto e ad altri delitti tra i quali la bestialità (R.Naz, Traitè de droit canonique, t.IV,li.V,p.761).  
    Il reato di sodomia è punito quanto ai laici con la pena dell'infamia ipso facto e con altre sanzioni da afliggersi a prudente giudizio del vescovoi relazione alla gravità dei singoli casi (can.2357); e quanto agli ecclesiastici e ai religiosi, se si tratti di clerici minores (cioè di grado inferiore al diaconato) con pene diverse, commisurate alla gravità della colpa, che possono arrivare fino alla dimissione dello stato clericale (can. 2359, cfr. R.. Naz, in dictionnaire de droit canonique, t.VII. coll. 1064-65).  
    Ricordiamo che la citata pena dell'infamia era molto grave, in quanto consisteva nella "perdita totale o parziale della buona reputazione presso la gente onesta" e  comportava il divieto di esercitare incarichi ecclesiastici e di svolgere funzioni di fiducia quali il padronato o l'arbitrato (  dictionnaire de droit canonique, t.V. coll. 1358-1359).
    </span>

    RispondiElimina
  164. Pur avendo la loro origine nella tentazione del Maligno, i peccati, però, non son tutti uguali, della stessa specie o classe, come dicono i moralisti. Ricordo qualche nozioncina desunta da quanto scriveva il Palazzini. Due sono le specie nella dottrina classica: 1) la specie teologica: veniali e mortali. Questa specie si deduce immediatamente dal rapporto del peccato con Dio. 2) la specie morale: si deduce dalla struttura etica dell'atto peccaminoso, dalla malizia che vi si riscontra. Poiché la malizia aderisce all'atto, in genere si parla di oggetto del peccato. Per determinare la specie del peccato comunemente si ricorre al "criterio delle virtù", si valutano, cioè, i peccati a seconda della virtù a cui si oppongono o in modo opposto o in modo diverso. Ricordo gli esempi che faceva il Palazzini: il furto si oppone alla giustizia, gli atti impuri alla castità. Si tratta, dunque, in modo evidente di peccati di diversa specie.
    Prendiamo un caso meno chiaro immediatamente, due peccati contro lo Spirito Santo, la disperazione della salvezza e la presunzione di salvarsi senza merito: tutti e due son contrari alla stessa virtù, alla Speranza, ma in modo diverso: il primo per difetto, il secondo per eccesso. E quindi son di diversa specie.
    Infine, per non farla troppo lunga, uno stesso peccato può contener malizie diverse e offender virtù diverse, o violare precetti e leggi diversi. Ad es. l'adulterio si oppone alla giustizia e alla castità (è un peccato di ingiustizia e lussuria). L'invito alla bestemmia comprende due specie peccaminose: irreligiosità e scandalo. Insomma doppia specie. Altre classificazioni son più complicate.

    RispondiElimina
  165. Tutti soffriamo con te.

    RispondiElimina
  166. Satana si serve anche di sacerdoti traditori per le messe nere.

    RispondiElimina
  167. Pedofilia, eresia, scismi, messe circensi, sacerdoti apostati o sacrileghi.....ma il vero e solo problema da debellare è la fantomatica Messa Tridentina, l'unico male la Tradizione. Vergogna! Se non avessi trovato dei veri sacerdoti, certo sarei buddista piuttosto che semicattolicoprotestanteprogressista. VERGOGNA! >:o

    RispondiElimina
  168. Io qualche residuo di dubbio su Groer ce l'ho sempre. Però, se è colpevole, non vedo perché non si debba giudicar severamente un atto peccaminoso su sottoposti e riprovar chi l'ha commesso, specie se sacerdote e per giunta vescovo e cardinale  che ha gettato fango sulla nostra Chiesa. Nessuno di noi sta affermando che è all'inferno. Può essersi pentito sinceramente ed esser morto in grazia di Dio. Però, se quelle colpe son vere, non son proprio pagliuzze.

    RispondiElimina
  169. <span>Quella è una parrocchia molto particolare, in cui di cattolicesimo non c'è pressoché niente, ma molto di comunismo e no-global. Inoltre in tanti  pensano che quella creatura, dopo l'intevento, sia una vera donna, rimbambiti come sono dalle posizioni sostenute dai media magari attraverso sessuologi da diporto.</span>

    RispondiElimina
  170. Per l'appunto Dante, in tre righe non fare un'analisi dell'omosessualità ed è esattamente questo il senso della mia replica. E a maggior ragione, ore che finalmente hai espresso compiutamente il tuo pensiero, ritengo che le tue "tre righe" fossero a parer mio una generalizzazione gratuita e buttata lì che poteva essere benissimo evitata. Quantomeno, sarebbe bastato anteporre una un breve preambolo di poche parole tipo "In riferimento agli orientamenti della Chiesa per la scelta dei candidati al sacerdozio..." e le tre righe sarebbe diventate meno generiche. Non fosse altro, per non far la figura dei bigotti, dei bacchetti e degli "omofobi" anche quando non lo si è.

    RispondiElimina
  171. Io sono un prete gay che da molti anni ha lasciato il ministero per coerenza e per non vivere una doppia vita illudendosi di essere felice. Coraggiosi tuttavia non sono i sacerdoti che, come me, se ne vanno, ma tutti quelli che, nonostante la miseria dell'umanità, continuano a lodare e servire il Signore. Ai fratelli sacerdoti di Panorama non posso che augurare di convertirsi e di lasciarsi aiutare.... senza paura..... e di non smarrire la perla preziosa che è stata posta nelle loro mani. Non è vero che i preti di una volta erano più santi di quelli di oggi, ma credo che il ritorno alla tradizione sia una strada di fedeltà e conversione.

    RispondiElimina
  172. <span>Panorama è della Mondadori e quindi di Berlusconi. Mentre l'Espresso che ha fatto ben più di un servizio di copertina sui preti pedofili è dell'omonimo gruppo editoriale, lo stesso de La Repubblica e quindi non certo amico della Chiesa. Come mai però quando si muove un quotidiano o una rivista vicini a Berlusconi puntiate subito il dito, mentre invece quando sono i quotidiani e le riviste della sinistra ad attaccare la Chiesa VI GENUFLETTETE A NOVANTA GRADI?</span>

    RispondiElimina
  173. Credo che anche per lasciare il sacerdozio serva molto coraggio, senza contare che se uno è 'praticante' e non riesce a cambiare rischia di dannarsi ogni giorno durante la S. Messa. Un prete deve pensare anche alla propria anima!

    RispondiElimina
  174. In ogni caso, come confermano le sentenze della Cassazione, un locale riservato ai soci è comunque un locale pubblico per tutte le applicazioni del caso. Faccio però notare un piccolo dettaglio: anche se questi soggetti non andavano nei suddetti locali in tonaca, Panorama li ha comunque scoperti. Volete DAVVERO farmi credere che Panorama abbia un servizio informativo migliore del Vaticano?
    Fino a una ventina d'anni fa persino il potentissimo e tentacolare MOSSAD israeliano invidiava la capacità della Santa Sede di raccoglie informazioni su tutto e tutti. Adesso in Curia si sarebbero talmente rammolliti da non saper neppure raccoglie informazioni su quattro seminaristi un po' troppo gai che studiano non dall'altra parte del mondo, ma ADDIRITTURA ALL'OMBRA DEL CUPOLONE?!
    No, mi dispiace, ma mi rifiuto di crederlo. Come mi rifiuto di credere che fossero in qualche modo tacitamente consenzienti. Resta un'unica possibilità: MENEFREGHISMO!!! Che personalmente ritengo persino più grave della connivenza.

    RispondiElimina
  175. Interpretazione del tutto faziosa.

    RispondiElimina
  176. Io sono d'accordo con te quasi su tutto. Ci sono delle cose su cui vorrei esprimere il mio punto di vista. Innanzitutto bisognerebbe  separare il giudizio morale che la Chiesa dà di certi comportamenti,  dall'approccio( ormai sempre più diversificato)  della gente comune nei confronti del fenomeno dell'Omosessualità. Non mi sembra che la Chiesa si sia appiattita al linguaggio ed ad alle argomentazioni della massa, per quel che concerne la condanna degli atti omosessuali. Infatti, mentre per coloro che provano schifo nei confronti degli omosessuali, se uno è attratto da persone dello stesso sesso è un depravato ed un essere rivoltante,  a prescindere dal fatto che sia casto o no, la Chiesa distingue tra la tendenza omosessuale dell'individuo, che non è una colpa in sé anche se considerata  "oggettivamente disordinata", dagli atti omosessuali che invece sono giudicati "intrisecamente perversi".  Per  molta gente ignorante,  se uno è effeminato, indipendentemente dal fatto che sia etero od omosessuale, casto o sessualmente attivo, è un "frocio", un "ricchione" etc.
    Per quel che riguarda Berlusconi, io penso che egli abbia il diritto di accedere ai sacramenti, infatti, essendosi separato dalla sua convivente, che non era la sua legittima consorte, egli ha cessato di essere un pubblico adultero. I peccati che commette nella sua vita privata non sono affare nostro. La Chiesa si comporta così con tutti coloro che escono da una situazione di irregolarità. Siccome la fine della relazione  illecita con Veronica Lario era già  divenuta di pubblico dominio,  è difficile pensare che il prete che gli ha dato, per primo ed in pubblico la comunione ( in quella particolare circostanza che adesso non ricordo) non ne fosse al corrente. In tal caso, egli era obbligato a dare l'ostia consacrata  a Berlusconi, se non lo avesse fatto avrebbe  dato pubblico scandalo perché avrebbe lasciato intendere alle persone presenti in chiesa, e non solo, che Berlusconi era ancora in stato di peccato mortale.

    RispondiElimina
  177. Non saranno pagliuzze, ma non siamo noi i suoi giudici nè i suoi superiori.  Continuare ad insultare un cardinale morto con epiteti quali "zozzone" , " pervertito" "sodomita" etc. mi pare poco cristiano, ma molto "tradizionalista".

    RispondiElimina
  178. Perché siccome la Sinistra è storicamente anticlericale non mi stupisce per niente che faccia propaganda contro la Chiesa. Invece, coloro che si proclamano difensori dei certi valori morali ed in sintonia con la Santa Sede etc., alla fine fanno come faceva Mussolini. Sembra solo cattolicesimo di facciata.

    RispondiElimina
  179. <span>Grazie per la tua testimonianza. Io proporrei un rimedio al fenomeno dei preti gay..................niente più preti. Portiamo la scure alla radice del male  e stop ;)  
     E le suore?? Avete ma sentito parlare di suore lesbiche?? Ne conoscete? 
    Anni fa lessi che un ragazzo cattolico aveva fatto causa ad una suora lesbica. Il ragazzo aveva assistito alla conferenza, tenutasi negli Stati Uniti ( non ricordo esattamente dove), di una suora leader di un movimento di suore lesbiche. Ecco, mentre la lesbo-suora teneva una lezione sulle pratiche erotiche omosessuali tra donne, il povero ragazzo ebbe un'invololontaria erezione. A causa di questo turbamento sessuale egli fece causa alla suora. Non so come andò a finire.</span>

    RispondiElimina
  180. Il comportamento di un vescovo e cardinale, e parlo indipendentemente dal caso in questione, che corrompe i giovani non è solo un peccato "personale" ma una colpa che si riflette su tutta la Chiesa negativamente, trafiggendo il Corpo Mistico, ed è anche un reato che ferisce la società civile ed è  penalmente perseguibile.
    Non foss'altro che per questa sua ultima "nota" abbiamo tutto il diritto ed il dovere di esprimer indignazione e riprovazione per il reato e  per il colpevole come per qualsiasi altro corruttore. Non possiamo, noi, fargli il processo canonico, civile e penale, ma possiamo giudicar moralmente. In caso contrario per tutti i delinquenti si dovrebbe utilizzar lo stesso metro e non ci si dovrebbe mai pronunciar contro qualsiasi crimine e criminale.
    Quanto ai defunti, si dovrebbe applicar il criterio del nihil nisi bonum: come per i maiali, che son buoni da morti perchè diventan bistecche e prosciutti. Così dovremmo dire che certi papi, cardinali, vescovi, uomini politici, scrittori non sono stati zozzoni, pervertiti e sodomiti quando lo sono stati notoriamente? Nessun compiacimento nella condanna, che del resto è penosa, questo sì, ma credo che anche tal tipo di memoria storica serve per giudicar periodi, ambienti e personaggi.
    Purtroppo, Filippo, le tue parole sono tipiche degli ex: ex-cattolico ed ex-tradizionalista. Lascia allora che siano i cattolici a far le loro scelte e, visto che non vuoi che i cattolici giudichino, comincia tu a non giudicare. Insomma guarda al trave nel tuo occhio.

    RispondiElimina
  181. Ciao Alberto. Forse non ho capito bene. Hai lasciato il ministero per cosa? Per vivere in castità da laico? Ma se eri casto già prima....potevi restarci prete. Ma almeno lo stipendio te lo danno ancora??? Io penso che tu non abbia lasciato il ministero sacerdotale solo per il motivo che dici tu, potrebbe anche essere, ma mi sembra poco credibile.

    RispondiElimina
  182. Filippo.. che storia raccapricciante quella della suora.. è horror puro. Se penso a Madre Paola, o a Suor Lucia (entrambe settantenni d'acciaio.. ma non proprio pupe fragranti..).. brrrr..

    Alberto, mi unisco alla Redazione e a Filippo.. E poi, come non darti ragione: il ritorno alla Tradizione è strada di fedeltà e conversione. Verissimo..

    RispondiElimina
  183. ...'a ispettore DeRick!.. t'ha detto che ha lasciato: ha lasciato. Perchè e percome l'avrà detto al direttore spirituale, ai superiori o al Vescovo. Che mo 'je famo pure er processo web?

    RispondiElimina
  184. Quello che ho scritto in tre righe è il succo di quanto ritenuto ed espresso dalla Chiesa. Non volevo fare un'analisi dell'omosessualità e non l'ho fatta. Se avessi voluto farla l'avrei fatta.

    Affermare che un omosessuale non ha raggiunto la sua maturità affettiva di uomo-maschio, quale dev'esser il prete, non è omofobia. Anche in altri blog ho scritto a suo tempo che la condanna per il peccato contro l'ordine naturale stabilito da Dio va condannato, mentre è doveroso aiutare le persone omosessuali con rispetto ed amore soprannaturale a vivere una vita casta e umanamente dignitosa. Conosco, ed anche molto bene, omosessuali che vivono santamente e si prodigan per il prossimo.

    E poi non capisco perché ti preoccupi tanto dei giudizi che possan esser pronunciati su di me, quando non me ne preoccupo io. Quel che scrivo io esprime il mio pensiero che non impegna né te né la Redazione. E proprio per questo, anche quando m'è stato chiesto d'inviare un post, ho declinato l'invito.

    RispondiElimina
  185. Credo che quei sacerdoti gay farebbero bene, come consigliato dalla S. Sede, a rivelarsi per quel che sono, tornare a vivere da laici ed in questa nuova condizione lasciarsi aiutare a ritrovare la strada della dignità personale e, possibilmente, della santità.

    RispondiElimina
  186. I giudici avran sentenziato che aveva goduto gratuitamnte e che avrebbe dovuto risarcir la suora.

    RispondiElimina
  187. Non mi sembra proprio siano parole da ex. E questa, francamente, è una caduta in basso, caro professore. Nessuno dubita che Filippo sia felicemente cattolico e serenamente tradizionalista. Leggendo IN TOTO quello che ha scritto nei suoi numerosi post di oggi, emerge globalmente una visione perfettamente equilibrata.

    Su questa problematica però, dissente - e io con lui - da chi istiga (e, intendiamoci: NON mi riferisco a lei, professore, che con molto equilibrio cita documenti e chiede solo fermezza) alla caccia alla strega, da chi sembra attendere di far la maglia ai piedi della ghigliottina.

    Io sono disgustato come tutti da questa faccenda.. Ma non ne faccio una questione attuale. I rimedi ci sono, i preti omosessuali pure. Sta a chi di dovere (educatori, maestri dei novizi, direttori spirituali, rettori, vescovi, CdF..) prendersene cura (cura: non prenderli a calci e basta), con decisione, ma senza polveroni, chiacchiericcio o applicando una sorta di sharia su pubblica piazza.
    Inoltre vedere come oggi l'unico e SOLO motivo di scandalo e preoccupazione sia quello dei preti gay, pur se casti .. mi fa cadere le braccia.
    Cito caterina un po' più sotto
    "<span>MASCHERANO LA CRISI DELLA CHIESA QUALE ESCLUSIVA RESPONSABILITA' DEL CASO DEI PRETI PEDOFILI....  Sono mesi e mesi che non si sente dire altro da molti vescovi "STIAMO CON IL PAPA!" salvo poi disobbedirgli per quanto riguarda la questione liturgica...e sto benedetto Crocefisso sull'altare che pare faccia allergia a molto clero...  Il caso della pedofilia è venuta, per molti responsabili della Chiesa, come il cacio sui maccheroni, o se volete la ciliegina sulla torta, UN OTTIMA CONDIZIONE PER ALLONTANARE LA GENTE DAI PROBLEMI TEOLOGICI E DOTTRINALI E LITURGICI DELLA CHIESA DI CUI LA PEDOFILIA E' SOLO LA PUNTA DELL'ICEBERG... la pedofilia DILAGATA è una CONSEGUENZA della crisi della Chiesa nella sua grave apostasia..."</span>
    E aggiungo: <span>possibile che se uno celebra una messa calcistica, con tanto di tifoserie o con animali nel presbiterio.. O uno crei una cattedra dei non credenti affidandola ad un ateo laicista anticlericale.. o uno NEGA la Resurrezione, o NEGA il sacrificio redentivo del Cristo..Quello venga punito con la nomina a vescovo o la porpora cardinalizia? Se quella ormai è l'unica cosa che resta da punire perchè "da scandalo", è veramente, veramente TRISTE. Significa non riuscire più a capire niente.. significa che cerchiamo di togliere solo quel che "non piace alla gente".. E significa che si perseguirà e punirà là solo dove da scandalo. Dove è accettata e ben vista, NO.
    Con buona pace di chi, come i neocatecumenali, continua a diffondere eresie e a profanare con vinaccia, focacce e mani dappertutto la Santa Eucarestia. O i divorziati, di fatto sdoganati, e Mons. Fisichella che ha pure giustificato la Comunione a Berlusconi; il sesso prematrimoniale tra i ragazzi "cattolici" è più comune delle chewing gum... e vai di GMG.
    </span>

    RispondiElimina
  188. Di facciata?.. Di fondotinta, direi.

    RispondiElimina
  189. A meno che il suo legale non abbia deciso di invocare l'infermità mentale parziale.. Direi che ci sta tutta!

    RispondiElimina
  190. Lungi da me processare alcuno. Sono finiti i tempi in cui sognavo di fare lo spietato inquisitore. Io mi preoccupavo più che altro  dello stipendio di Alberto. Sai .....di questi tempi :)

    RispondiElimina
  191. Bene, allora io avrei potuto fare l'omosessuale allegramente, magari anche il transgender. Non ho alcuna reputazione da difendere :*

     Professor Pastorelli, devo confessarle una cosa. Ha presente quei mazzi di papaveri che le arrivano ogni anno a Natale da un mittente sconosciuto??? ............................

    RispondiElimina
  192. Grazie Cajètan AG, apprezzo  molto questo tuo intervento in mia difesa. Però non prendertela col professore. Sono stato io a dire in un altro thread di essere un ex cattolico integralista. In effetti, con la ragione non sono più cattolico nè professo altre religioni. Tuttavia mi sento ancora sentimentalmente legato alla  Chiesa e mi spiace vederla oggetto di esagerate accuse, calunnie e persecuzioni di vario tipo. Provo anche molto affetto per il papa Benedetto XVI. Ricordo quanta gioia provai il giorno della sua elezione ed in particolare l'incommensurabile emozione nel vederlo apparire sulla loggia della Basilica di San Pietro, mentre me ne stavo  inginocchiato davanti .....  al televisore. Il professore forse ha ragione,  ma non volevo giudicare chi  inveisce contro gli "zozzoni", i "pervertiti" etc, volevo solo criticare.  Anche perché, come fate voi a sapere che il cardinale Groer non si sia amaramente pentito di ciò che aveva commesso, ammesso che fosse tutto vero ??? Continuare ad insultare una persona senza sapere cosa ci sia stato nel suo cuore al momento della morte, mi sembra quantomeno poco caritatevole. E' una questione di principio, vale per Groer come per chiunque altro. Questo voler rimestare di continuo nel pettegolezzo, in vere o presunte vicende a sfondo sessuale della vita di una persona defunta, mi dà l'idea che ci sia l'intento ( più o meno consapevole) di eccitare gli animi dei più sempliciotti per attirarli e portarli ad abbracciare altre cause. Forse sbaglio, è possibile.  Chiedo scusa se ho offesso qualcuno, cercherò di evitarlo in futuro.

    RispondiElimina
  193. Secondo me, se un prete ha tendenze di tipo omosesuale, ma riesce a mantenersi casto, dovrebbe evitare di lasciare il sacerdozio. Da laico  anonimo  sarebbe più a rischio di  cadere in tentazione.  Ma ogni persona  è un caso a parte.

    RispondiElimina
  194. Lo so, sembra un racconto gotico ma pare sia accaduto realmente.....Sono storie americane =-X

    RispondiElimina
  195. Ciao Filippo. Ho lasciato il ministero perchè, come dicevo, non potevo più vivere una doppia vita e prendere in giro la mia comunità, me stesso e soprattutto il Signore. Lo stipendio mi è stato tolto dopo 3 mesi che ho lasciato il ministero..... e quindi ho dovuto riorganizzare tutta la mia vita, lavoro, casa, affitto etc...

    RispondiElimina
  196. <span>Mi sembra d'aver scritto che  - al di là delle mie perplessità persistenti sull'effettiva colpevolezza di Groer e comunque sull'effettiva gravità delle sue colpe - nessuno può mandare all'inferno chi può essersi sinceramente pentito: sempre, inoltre, son intervenuto a chiedere che non si giudichi in foro interno dove vede solo Dio.  
    Quanto alla posizione di Filippo, se ne ho parlato, è perché, come lui stesso ammette, l'ha resa poco tempo fa pubblica, e mai ad essa ho accennato quando già s'intravedeva da alcuni  commenti che mi suscitavan dubbi, per non cader in errore nei suoi riguardi. In ogni caso, diversi suoi interventi li ho apprezzati.  
     
    Quindi, caro Cajetan, un po' di prudenza prima di accusar di caduta in basso.</span>

    RispondiElimina