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lunedì 12 aprile 2010

Messa tradizionale sul sito della Diocesi di Rodez et Vabres


Questa volta si tratta della Diocesi di Rodez et Vabres, nella regione ecclesiastica Midi, suffraganea dell'Arcidiocesi di Tolosa, e sita nel dipartimento di Aveyron, regione centrale del Sud della Francia.
Conta 36 parrocchie, raggrupate in 10 gruppi, affidate a 250 sacerdoti diocesani, di cui 139 autoctoni, e 118 stranieri. Tra 5 anni saranno solo 20 quelli in attività e non ritirati in pensione.
I seminaristi sono solo 3.
Cinquantanni fa, era la seconda diocesi di Francia per numero di vocazioni sacerdotali e religiose. Oggi, non ha più seminari diocesani. L'attuale vescovo, dal 1991, è S. E. Mons. Bellino Ghirard, nato nel 1935 e ammiratore del Cardinal F. Marty. Egli è molto vicino alla pensione.
Tra le sue speranze per la Chiesa, aveva auspicato la ormai necessaria ordinazione sacerdotale di uomini sposati, nell'attesa di ordinare diaconesse. Idee troppo "out", anche per il clero francese, tanto da esser giustamente richiamato all'ordine dal Nunzio a Parigi.
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Da qualche tempo il Vescovo, a fronte della crisi religiosa della sua diocesi, della bassissima pratica religiosa dei suoi fedeli, egli, deposti ogni ostile intento, ha "concesso" la celebrazione della S. Messa in forma staordinaria, ai numerosi fedeli che la desideravano.
Gesto di ravvedimento? Mossa abile per cercare di accattivarsi la S. Sede per ottenere una proroga al suo incarico, ormani in scadenza, alla guida della diocesi?
Fatto sta che, ad utilità dei fedeli e di tutta la Santa Chiesa, la Messa tridentina si celebra due volte al mese: alle 10:30 di ogni 1° e 3° domenica del mese, presso la Cappella del Carmelo (Chappelle du Carmel) in via Combarel, n. 24 - a Rodez.
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Da evidenziare che la celebrazione di questa S. Messa tradizionale non è "oscurata" dallo stesso vescovo, nè dai altri membri della curia e neppure dai sacerdoti dissidenti (come avviene in altre Diocesi, non troppo lontano da noi) ma addirittura ne è dato avviso nella homepage (pagina principale) del sito della Diocesi (LINK), e in un posto che gode di discreta visibilità: esso è pubblicato subito sotto l'agenda di Mons. B. Ghirard.
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7 commenti:

  1. Capirai......!

    Che sforzo: due volte al mese!

    Praticamente a domeniche alterne!

    Ma si sà, una dose eccessiva di messa antica fa male, soprattutto ai progressisti.
    Meglio quindi andarci piano........

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  2. ...una camonilla ogni quindici giorni al malato. Be' sempre meglio che lasciarlo disidratare. Comunque troppo tardi per accattivarsi simpatie "procrastinanti".
    Sarebbe interessante sapere come viene celebrata la S. Messa more antiquo: si capirebbe meglio se è un problema di facciata o di tardivo parziale ravvedimento.....

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  3. bo !!!!!!!!!!! ........cosa ci sara' mai dietro !?!?!?!? ........ 

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  4. Siete incontentabili: nella mia diocesi le messe in latino non vengono celebrate dalla riforma liturgica, quindi a me basterebbe anche due volte al mese!

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  5. Ricordo una Messa con l'Indulto, nella cui omelia, il celebrante (il cui sacerdozio era forse pure dubbio) affermò:"Avete visto. la Chiesa è una buona madre, che non nega nulla a nessuno. Non c'è bisogno di cappelle private o di case private. E poi,in definitiva, QuESTO è TUTTO. COME PUò ESISTERE GENTE COSì STOLTA da mettersi a rischio di censure canoniche, per dire e/o per andare a Messa"?

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  6. Quella fu a prima & l'ultima Messa V.O. ceelbrata da quel prete. Meno male che la FSSPX,sono ormai 25 anni che non ha fatto mai mancare Messa, da queste parti, una sola domenica

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  7. Perdonate l'OT ma è urgente:
    INVITIAMO TUTTI ad apporre una firma andando sul sito
    per la tutela dell'eucarestia proposto da suor Angela che si recherà fra tre giorni in Vaticano per consegnare le firme al Cardinale Canizaares.
    Chi condive l'idea puo firmare via web .
    saluti MR
    (troverete dove firmare in alto alla dx dello schermo - la vostra sinistra- )
    http://www.tutelaeucarestia.org/

    Iniziativa dell'Azione Cattolica

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