Beatissimo Padre,
Dopo varie vicissitudini, sofferenze, soprusi, angherie, siamo stati “gratificati” ad avere da circa un anno e mezzo la Santa Messa in latino nella forma straordinaria. Sembrerebbe a prima vista che tutto andasse bene e che non dovremmo “mugugnare”. Siamo invece ad informarLa che la Santa Messa nella forma Straordinaria che si tiene ogni sabato a Sestri Levante GE, alle ore 16.00 nel Santuario Madonnina del Grappa, subisce una ulteriore fermata di due settimane, creando altri disagi, e problemi di comunicazione, specialmente nella imminente Settimana Santa.
Questi continui logoramenti che subiamo, sono una routine applicata dal nostro vescovo Alberto Tanasini della Diocesi di Chiavari, che non crediamo abbia inventato Lui stesso, ma che forse per essere benevoli, gli viene imposta da una stanza occulta da vescovi che comandano la CEI, tanto è vero che questo sistema di boicottaggio viene applicato in tutta Italia.
Caro Santo Padre, a luglio dell’anno scorso ci siamo fatti promotori di scrivere una Lettera Aperta che Le abbiamo anche inviato per posta, e che i suoi collaboratori della Segreteria dello Stato si sono ben guardati dal fargliela leggere. Sappiamo quanto sia molto occupato per motivi più gravi ed importanti, quali ultimamente il problema abominevole della pedofilia nella nostra chiesa, ma che i giornalisti omettono volutamente di affrontare equamente anche quella più predominante ed estesa nella società e nelle famiglie.
Auspichiamo Santo Padre che Lei affronti, quest’altro problema dottrinale che investe la nostra fede e il futuro della Chiesa Cattolica e cioè ‘L’applicazione del Motu Proprio Summorum Pontificum nelle nostre Parrocchie. Un motu proprio che nelle Sue intenzioni dà libertà e autonomia decisionale al Parroco di celebrare la Messa Tradizionale, ma che di fatto è ostacolato, sabotato, anche con minacce nei confronti di sacerdoti adempienti e con tecniche di logoramento ai fedeli che l'hanno ottenuta da parte dei suoi Vescovi .
Quando, i Vescovi non hanno alternative a bloccare del tutto il SP adottano il metodo standardizzato della CEI per relegare i gruppi di fedeli che ne hanno fatto richiesta, in oratori e chiese periferiche, con cambi degli orari e sospensioni improvvise al fine di indebolire ed evitare la formazione di un gruppo stabile. Normalmente concedono la celebrazione il sabato, invece che alla Domenica come dovrebbe essere per rispetto del Rito Antico ed in orari astrusi.
Il concedere la Messa, fuori della Parrocchia, è una forma grave e violenta, perché ci estranea completamente dalla nostra vita comunitaria in Parrocchia, e ci esclude completamente da una assistenza spirituale e formativa. Siamo trattati come degli appestati che potrebbero diffondere una malattia grave e che possa diffondersi.
Un Parroco, un Vescovo non possono essere pastori veri se non fanno un tentativo di accogliere non solo le pecorelle smarrite, ma anche i parrocchiani che vorrebbero entrare in Parrocchia ed invece viene loro chiusa la porta. Ma per quale motivo? Qual è il motivo per relegare lontano dalla Parrocchia la Messa Antica, quasi come fosse un sottoprodotto della liturgia cattolica, di dignità inferiore, e degna di essere frequentata solo da cattolici di dignità inferiore?
Noi siamo fedeli a quanto Lei ha scritto nel Summorum Pontificum, ove le due forme in uso dello stesso Rito Romano possono arricchirsi a vicenda. Questo non avverrà MAI perche i vescovi della CEI non hanno nessuna intenzione che si attualizzi questo arricchimento reciproco perché si inventano ogni giustificazione per evitare la celebrazione della Santa Messa in Parrocchia nella forma Straordinaria. Rileviamo pure che la Commissione ECCLESIA DEI, benché a conoscenza ed informata di quanto accade è come se non esistesse.
Ci appelliamo a Sua Santità Benedetto XVI, Vicario di Cristo, perché Lei è per noi l’unico riferimento in terra, cui speriamo di ottenere la sua comprensione. La ringraziamo di cuore per le continue ispirate e arricchenti catechesi che ci offre. A lei offriamo le nostre misere preghiere, e offriamo la nostra vita al Signore perché conceda a Lei salute ed una lunga vita per il bene della Chiesa.
Ci appelliamo all’intercessione della Beata Vergine Maria Immacolata.
In Xto e Maria.
Paolo e Giovanni
Gandolfo Lambruschini
http://www.maranatha.it/Benvenuti/BenvenutiPage.htm
Dopo varie vicissitudini, sofferenze, soprusi, angherie, siamo stati “gratificati” ad avere da circa un anno e mezzo la Santa Messa in latino nella forma straordinaria. Sembrerebbe a prima vista che tutto andasse bene e che non dovremmo “mugugnare”. Siamo invece ad informarLa che la Santa Messa nella forma Straordinaria che si tiene ogni sabato a Sestri Levante GE, alle ore 16.00 nel Santuario Madonnina del Grappa, subisce una ulteriore fermata di due settimane, creando altri disagi, e problemi di comunicazione, specialmente nella imminente Settimana Santa.
Questi continui logoramenti che subiamo, sono una routine applicata dal nostro vescovo Alberto Tanasini della Diocesi di Chiavari, che non crediamo abbia inventato Lui stesso, ma che forse per essere benevoli, gli viene imposta da una stanza occulta da vescovi che comandano la CEI, tanto è vero che questo sistema di boicottaggio viene applicato in tutta Italia.
Caro Santo Padre, a luglio dell’anno scorso ci siamo fatti promotori di scrivere una Lettera Aperta che Le abbiamo anche inviato per posta, e che i suoi collaboratori della Segreteria dello Stato si sono ben guardati dal fargliela leggere. Sappiamo quanto sia molto occupato per motivi più gravi ed importanti, quali ultimamente il problema abominevole della pedofilia nella nostra chiesa, ma che i giornalisti omettono volutamente di affrontare equamente anche quella più predominante ed estesa nella società e nelle famiglie.
Auspichiamo Santo Padre che Lei affronti, quest’altro problema dottrinale che investe la nostra fede e il futuro della Chiesa Cattolica e cioè ‘L’applicazione del Motu Proprio Summorum Pontificum nelle nostre Parrocchie. Un motu proprio che nelle Sue intenzioni dà libertà e autonomia decisionale al Parroco di celebrare la Messa Tradizionale, ma che di fatto è ostacolato, sabotato, anche con minacce nei confronti di sacerdoti adempienti e con tecniche di logoramento ai fedeli che l'hanno ottenuta da parte dei suoi Vescovi .
Quando, i Vescovi non hanno alternative a bloccare del tutto il SP adottano il metodo standardizzato della CEI per relegare i gruppi di fedeli che ne hanno fatto richiesta, in oratori e chiese periferiche, con cambi degli orari e sospensioni improvvise al fine di indebolire ed evitare la formazione di un gruppo stabile. Normalmente concedono la celebrazione il sabato, invece che alla Domenica come dovrebbe essere per rispetto del Rito Antico ed in orari astrusi.
Il concedere la Messa, fuori della Parrocchia, è una forma grave e violenta, perché ci estranea completamente dalla nostra vita comunitaria in Parrocchia, e ci esclude completamente da una assistenza spirituale e formativa. Siamo trattati come degli appestati che potrebbero diffondere una malattia grave e che possa diffondersi.
Un Parroco, un Vescovo non possono essere pastori veri se non fanno un tentativo di accogliere non solo le pecorelle smarrite, ma anche i parrocchiani che vorrebbero entrare in Parrocchia ed invece viene loro chiusa la porta. Ma per quale motivo? Qual è il motivo per relegare lontano dalla Parrocchia la Messa Antica, quasi come fosse un sottoprodotto della liturgia cattolica, di dignità inferiore, e degna di essere frequentata solo da cattolici di dignità inferiore?
Noi siamo fedeli a quanto Lei ha scritto nel Summorum Pontificum, ove le due forme in uso dello stesso Rito Romano possono arricchirsi a vicenda. Questo non avverrà MAI perche i vescovi della CEI non hanno nessuna intenzione che si attualizzi questo arricchimento reciproco perché si inventano ogni giustificazione per evitare la celebrazione della Santa Messa in Parrocchia nella forma Straordinaria. Rileviamo pure che la Commissione ECCLESIA DEI, benché a conoscenza ed informata di quanto accade è come se non esistesse.
Ci appelliamo a Sua Santità Benedetto XVI, Vicario di Cristo, perché Lei è per noi l’unico riferimento in terra, cui speriamo di ottenere la sua comprensione. La ringraziamo di cuore per le continue ispirate e arricchenti catechesi che ci offre. A lei offriamo le nostre misere preghiere, e offriamo la nostra vita al Signore perché conceda a Lei salute ed una lunga vita per il bene della Chiesa.
Ci appelliamo all’intercessione della Beata Vergine Maria Immacolata.
In Xto e Maria.
Paolo e Giovanni
Gandolfo Lambruschini
http://www.maranatha.it/Benvenuti/BenvenutiPage.htm
Multa renascentur quae iam cecidere! A chi chiedere ausilio se non alla Vergine Immacolata?
RispondiElimina.....Ecclesia Dei...........fanno la bella vita!!!!!
RispondiEliminailludersi non ha molto senso, solo adesso noi tutti possiamo comprendere il perchè della scelta coraggiosa ed apparentemente di rottura del grandissimo Marcel Lefebre. Quanto grande è stato monsignor Lefebre e quanto piccolo al suo cospetto fu il pontefice allora regnante. Incaponirsi nell'attendere una qualche forma di collaborazione da parte degli antipapi che sono al vertice delle diocesi è inutile. per chi è per la tradizione l'unica strada è la FSSPX, al di fuori dalla FSSPX c'è solo la continua presa in giro, il continuo logoramento di chi è cattolico di sempre. Io se posso assetarmi alla fonte della tradizione, lo devo solo a sacerdoti della FSSPX i quali si sparano centinaia di chilometri per celebrare la Santa Messa a Pescara una volta al mese. Se dovessi fare affidamento sugli antipapi delle diocesi abruzzesi, compreso il capo dei vescovi di abruzzo e molise sign. Ghidelli, antipapa per eccellenza, starei fresco. Viva monsignor Lefebre, chi ama la tradizione non si illuda, stando così le cose, e finchè non si dirà la verità sul concilio e sui tre papi che hanno preceduto l'attuale, non cambierà mai nulla. buona pasqua alla martoriata chiesa cattolica. L'unica certezza è che le forze del male rappresentate dai conciliari non prevarranno.
RispondiEliminaa tre anni dal motu propio stiamo ancora a lodare Lefebvre e in non pochi casi la sua opera è oggi più di ieri l'unica via praticabile.
RispondiEliminaSe andiamo avanti di questo passo una vera, diffusa e profonda riconciliazione nella Chiesa avverrà fra qualche secolo.
Chiedete, chiedete.....ci pensiamo noi a bloccare tutto
RispondiEliminaSolo Berlusconi potrebbe abolire quel Sindacato Vescovi chiamato CEI?
RispondiEliminaGli scandali che sono scoppiati, veri o presunti, non sono distinti dal Motu proprio. Una cosa è conseguenza dell'altra. Non gli resta che il fango.
RispondiEliminaTanasini, durante gli ultimi anni dell'episcopato del card. Siri, era cancelliere della Curia arcivescovile. Possibile che abbia imparato nulla dal grande Siri?
RispondiEliminaquando mi permisi di far notare su questo blog che i nostri , '' QUELLI DELLA CEI ,, , sono peggiori dei cuginetti d' oltralpe semplicemente perche' piu' subdoli , QUALCUNO
RispondiEliminaebbe a fare osservazione ........
per la salute della mia fede ......... non devo ringraziare nessuno di questi ................ e niente 8x000 !!!!!!!!!!!! .........andate a ..................................................
......................................................................... lavare i piatti !!!!!!!
<span>
RispondiElimina<span>Possono guardarsi in uno specchio e non sentire nessun sussulto della loro coscienza? </span></span>
<span><span>Possono dirsi cattolici, pastori che hanno promesso fedeltà e obbedienza al Successore di Pietro, e non avere nessun conflitto con la loro coscienza?</span></span>
<span><span>Possono ogni giorno celebrare o partecipare alla Santa Messa,ciò che spero facciano, possono ricevere il Corpo di Cristo e non avere nessun problema con la loro coscienza?</span></span>
<span><span>Possono mentire, occultare, ingannare la fiducia in loro riposta?</span></span>
<span><span>Possono, sì possono, apparentemente la coscienza di tanti, troppi pastori è agli abbonati assenti, zittita, sepolta.</span></span>
<span><span>Oramai sappiamo che al Papa NON ARRIVANO, le informazioni, le testimonianze che qualcuno...avrà avuto cura di filtrare, bloccare, fare sparire, oramai sappiamo che dalla Segreteria di Stato partono ordini per boicottare il Summorum Pontificum.</span></span>
<span><span>Pensano quei pastori al male che fanno alla Chiesa, ai fedeli ?</span></span>
<span><span>Si direbbe proprio di no! </span></span>
Oggi il mio Vescovo a Cagliari, per la Messa Caena Domini, ha organizzato previa rimozione delle bancate, lungo la navata della nostra Cattedrale, una lunghissima tavola imbandita tipo pranzo di nozze della figlia del Padrino.
RispondiEliminaChe Dio abbai pieta' di quest'attore mancato.
A quasi tre anni dall'entrata in vigore del MP, il panorama è oggettivamente avvilente.
RispondiEliminaHo avuto modo in questo periodo di entrare in contatto con un campione rappresentativo dei sacerdoti che celebrano in rito antico in Italia, e ho toccato con mano le persecuzioni di cui son fatti oggettoi. Con uno di loro ho avuto una lunga conversazione sui problemi incontrati dal MP nella concreta applicazione. La ma visione era che le diffcoltà nascessero principalmenta dalla mentalità da "ghetto" nella quale i tradizionalisti si auto-segregano. La sua, che mi ha lasciato l'amaro in bocca per un po', era che il MP fosse sic et simpliciter un fallimento, progettato sin dall'inizio per essere tale. Devo purtroppo dargli ragione.
Qualcuno, nei commenti a qualche post precedente, ha evocato l'impossibilità per il Papa, nell'attuale equilibrio del terrore, di utilizzare le armi nucleari strategiche, limitandosi a quelle tattiche.
Io dico che è ora di iniziare a premere il pulsante, prima che "loro" riescano ad entrare nella stanza dei bottoni e a lanciare l'intero arsenale contro di noi.
infatti ...........ancora un po' di tempo e ......... comincero' a considerare i miei sospetti ...........
RispondiEliminaCHE STRAZIO VEDERE CHE IL VESCOVO OLTRE CHE A PROIBIRE ALCUNE PROCESSIONI E A LIMITARE QUELLA DEL PATRONO, ELIMINI ANCHE I SEPOLCRI IL GIOVEDI SANTO. STASERA, SERA DI GIOVEDI SANTO, MI SONO RECATO NELLA PARROCCHIA DI CIMITILE ANCHE PERCHè TUTTE LE ALTRE CHIESE ERANO CHIUSE, PER L'ADORAZIONE: SONO SPARITI I SEPOLCRI PERCHè QUALCUNO HA DECISO CHE DEVONO RIMANERE COME RICORDI DELL'INFANZIA O FORSE PERCHè SONO TROPPO ANACRONISTICI. CHIESA MEZZA VUOTA, CON IL CORPO DI CRISTO ILLUMINATO DA DUE CANDELABRI EBRAICI. IL TUTTO SORMONTATO DA UN DRAPPO COLOR ARCOBALENO...CHE STRAZIO...AMARA DIES VALDE...
RispondiEliminaInvece di stressare il Papa che credo abbia altro a cui pensare in questi giorni, proporrei una mozione alla CEI (al Card.BAGNASCO). Credo che di fronte ad una lettera aperta, debitamente pubblicizzata sui blog e magari pubblicata su qualche giornale non potrebbe far finta di niente.
RispondiEliminabuona idea .......... voglio proprio vedere ... lo aspetto al passo ...............
RispondiEliminaIn coscienza non sentono un bel nulla. Ma non perchè siano più peccatori di me o di te. Semplicemente la loro cultura, il loro gusto, la loro storia, sono quelli.
RispondiEliminaIo sono convinto che il paffuto ausiliare di los angeles non pianifichi sagre paesane con tanto di fisarmonica spacciate per messe al fine di sabotare consciamente la sacralità della liturgia cattolica. E' che gli piace proprio. Quella per lui E' una messa, non solo, è la messa più bella concepibile al mondo.
Capito adesso qual'è il vero dramma?
Ah, quanta amarezza.
RispondiEliminaMa io non son così pessimista: "chi non ha fiducia nel domani non è cristiano" dice tutt'oggi mia nonna che, reduce da una guerra civile e una mondiale, ha vissuto da profuga tutta la vita (avrebbe avuto ragione a disperarsi, no?).
Ho molta simpatia per la FSSPX, ho una deferenza riconoscente per S.E.mons.Lefebvre, indico come esempio i suoi sacerdoti, ma mettetevi bene in testa che hanno giocato un ruolo importante, grande essenziale ma solo un ruolo parziale. La Fraternità è una medicina, ma da dentro deve scattare una molla che la fa accettare. La battaglia più cruenta è dentro, cari amici della fraternità: la battaglia che sarà decisiva non si combatte nelle cappelle ma nelle parrocchie. So che chi prende usciate in faccia dalle persone che lo dovrebbero accogliere paternamente sono disperate, ma dobbiamo aver Fede e di conseguenza fiducia.
Oggi ho visitato i sepolcri e di sette chiese, solo due erano poco curate: ho visto gente pregare in ginocchio, e questo in una città rossa da far schifo, vuota e ignorante come poche. Qualcosa si muove, date retta; forse noi non lo vedremo.... Siamo come quel contadino che pianta un olivo, non lo abbacchierà mai in vita sua, lo farà per lui un nipote. E ciononostante pianta con arte l'olivo.
Io non posso credere che il PAPA è un prigioniero della sua SEGRETERIA BIRBONA E CATTIVA! E' complice e, è vittima perchè complice. Se incomiciasse a fare il PAPA allora sì che la sua sofferenza sarebbe gradita a Dio per purificare la Chiesa, ora soffre per le conseguenza dei suoi silenzi e per le sua complicità, una sofferenza languida e totalmente inutile!
RispondiEliminaA Genova, sepolcri a volontà... Grazie, Angelo.
RispondiEliminaLa lettera di Lambruschini è sbagliata nel contenuto e nel tono.E' controproducente per la vostra causa.se continuate ad attaccare la CEI otterete soltanto altra emarginazione.
RispondiEliminacome sarebbe "attaccare la CEI" ?
RispondiEliminaviene detto e <span>descritto </span>semplicemente ciò che NELLA REALTA' DEI FATTI <span>sta accadendo:</span> nè più nè meno!
Oppure bisogna continuare a negare tutte le evidenze e dire
"Tutto va bene, tutto va bene..." ?
cioè continuare a prendere in giro il Papa, la Chiesa e noi stessi ?
(ah, ma capisco, lei è uno dei portavoce del Potere, che deve sempre dire: "state zitti, state fermi, non toccate quelli "che contano", non dite come stanno le cose, dite che tutto va bene, se no sarà peggio per voi!...
ma che, per caso siamo ai tempi di don Rodrigo ?....)
<span>Sbagliata nel contenuto !?!
RispondiEliminaDa quando in qua descrivere la REALTÀ è sbagliato? Bisognerebbe forse aggiungere menzogne alle menzogne? Ipocrisia all`ipocrisia?
Sbagliata nel tono? Da quando in qua rivolgere al Papa una supplica, un appello sincero, accorato, che rispetta la verità dei fatti, sarebbe sbagliato?</span>
Ottima proposta che potrebbe aggiungersi all` appello che i fratelli Lambruschini hanno scritto al Papa.
RispondiEliminaPenso sia drammaticamente chiaro ai più che al Papa NON ARRIVANO lettere, testimonianze, suppliche, informazioni, che non sono gradite a chi sta nei piani inferiori del Palazzo Apostolico, è lì che si concentra il potere di chi rema contro la volontà del Papa, mascherato dietro un`ipocrita facciata di lealtà.
RispondiEliminaMa sono anche convinta che questo e altri blog cattolici SONO LETTI in Vaticano da chi È VICINO al Papa, forse molto vicino, mi viene spontanea allora la domanda : perchè non informate voi il Papa? Perchè non stampate voi le lettere, le suppliche, le informazioni che leggete su internet? Perchè non le portate sulla scrivania del Papa? Nascondere la verità al Papa è forse rendergli un servizio?
È forse rendere un servizio alla Chiesa?
Se poi in realtà il Papa sa tutto, io non lo so, come non so se sta agendo a modo suo attraverso canali riservati e discreti, se così fosse per il momento i risultati di tale azione non li vediamo, se così fosse avremmo solo una prova supplementare del rifiuto di obbedienza dei vescovi e dell` indebolimento dell`autorità del Papa.
La mia esprienza è simile, qui a Roma: ieri sera, dopo il lavoro, ho visitato tre chiese del centro tutte con sepolcri (altari della reposizione) ben curati e tanta gente in pregiera, tanti giovani (ragazze per lo più) in ginocchio e non solo sugli inginocchiatoi, ma per terra. Ne sono rimasto colpito e confortato.
RispondiEliminaSe qualcuno dicesse che per ricevere l'eucaristia ci si (può) inginocchiare penso che a farlo sarebbero in molti, almeno tra quelli che non usano le... mani. Sursum corda!
ragazzi, a volte bisogna usare le parole in modo crudo, Gesù in quanto Dio, ha impiegato solo 36 mesi per cambiare il mondo. i papi sono uomini, quindi miracoli non ne possono fare, il fatto stesso che l'attuale pontefice, se in buona fede, ricorra alle vie della diplomazia, è la dimostrazione del suo fallimento ultra annunciato, si ha avuto un pò di coraghgio con il motu proprio, ma per il resto tabula rasa, e son già passati 36 mesi da quel luglio 2007, ma in fondo, a parte qualche piccola eccezione, non è cambiato niente. anzi dove vivo io nella diocesi dell'antipapa ghidelli, ho provato a chiedere ad un curato la messa tradizioneale e tutto impaurito ha fatto come poinzio pilato, mi ha detto sfuggendomi, deve chiedere al vescovo...a Ghidelli? a quello che si pronunciò apertamente contro il motu proprio e che ciò nonostante è ancora lì a fare il sindacalista progressista dal suo pulpito? ma per favore...solo quando Dio vorrà la Chiesa uscirà da questa lunga tribolazione. P.S. Prima di accettare passivamente dichiarazioni di beatitudione verso Roncalli, Montini e Wojtyla, ricordatevi che essi, tutte e tre, indistintamente, non hanno creduto neppure alle parole della Regina della Pace di Fatina, laddove ella ordinava la piena pubblicazione del terzo segreto entro il 1960. stessa cosa la si deve dire per amor di verità nei confronti dell'attuale pontefice, un passo avanti (ma ci voleva poco) rispetto al devastante e spesso scandaloso Wojtyla, ma ancora ampiamente insufficiente. peccato. Buona Pasqua a Te o Cristo, ed abbi pietà di noi che continuiamo a tradirti e a detronizzarti.
RispondiEliminaSempre detto, Vittorio, alla Cei l'8 x 0 è fin troppo. La povertà avrebbe effetti tonificanti per il parlamentino dei vescovi. La fronda antibenedettiana è quasi più forte tra i vescovi che tra il basso clero. Mi accontenterei che andassero a lavare i piedi!
RispondiEliminaForse non si è capito abbastanza, ma il Motu Proprio stabilisce che il vescovo possa tranquillamente essere bypassato (Benedetto conosce i "suoi" polli). La prassi di farsi zerbini con i vescovi - che NON ha nulla a che vedere con la DIPLOMAZIA (arte alta e sublime, ingestibile dalla maggior parte del rozzo clero nostrano) - è determinata soltanto dalla paura che i sacerdoti hanno dei loro vendicativi ordinari. Di antiche chiese semiabbandonate è piena l'Italia: il problema è solo trovare sacerdoti disposti a officiare anche in Vetus Ordo e fedeli disposti a seguirli.
RispondiEliminaDopo di che, mettere in dubbio la buona fede di Ratzinger mi sembra, a dir poco, una indegna coglioneria.
chiedo scusa, solo Dio sa quanto mi riempia di gioia anche solo sentire la voce di Benedetto XVI. tuttavia, occorre anche considerare l'esito fallimentare del motu proprio, e lo dico proprio alla luce di ciò che quotidianamente noi tuti viviamo nelle nostre diocesi. e la'pproccio del pontefice rispetto a queste forme di dichiarato boicottaggio, è assolutamente insufficiente. tanto da farmi dubitare circa la sua effettiva volontà nel senso della restaurazione della chiesa cattolica di sempre. Ciò detto, rispedisco al mittente le accuse di indegnità e di coglioneria che mi ha rivolto, ed aggiungo che considero idiota chiunque apostrofa con insulti chi ha il coraggio di dire anche cose scomode ma animate dal profondo amore per la verità cristiana
RispondiElimina<span>Qua nella lucchesia ci sono ancora diverse chiese coi sepolcri e i vasi di vecce bianche (un grano seminato e tenuto al buio a inizio quaresima) attrezzati per il venerdi santo...
RispondiEliminaPer la campagna ci sarebbero ancora delle piccole cappelline (tipo margini) in cui c'è la croce di legno con sopra i simboli della passione (il calice, il galletto, la scala...): purtroppo stanno crollando quasi tutti poichè nessuno se ne prende cura (e ovviamente nè il comune nè la provincia nè la soprintendenza alle belle arti se ne interessano)</span>
M'ero imposto di tacere il venerdì Santo...
RispondiEliminaCredo che dire che il Motu Proprio sia un fallimento sia sbagliato: da anni imperversava la malattia senza che il malato ammettesse d'esser tale. Su continue pressioni d'un medico petulante il paziente s'è cautelato bevendo una tisana. Poi finalmente ha assunto un basso dosaggio di farmaci. Si tratta ora di aumentare il dosaggio e questo dipende molto dal convincere il malato che la cosa gli stia effettivamente giovando.
Insomma: "tutto va bene" non si può certo dire, concordo! Ma dichiarare il fallimento del MP vuol dire non voler riconoscere che in molte parti della cattolicità (che non è solo la penisola italica, per fortuna) sono rifiorite S. Messe, ordini religiosi, confraternite, devozioni, conversioni, vocazioni.
C'è da rimboccarsi le maniche, pedalare a testa bassa, continuare a scontrarsi con la malvagità altrui... i nostri tempi non godono del lusso di una fede tranquilla e ordinaria: ci si deve impegnare, si deve seguire i sacerdoti avvicinandoli, sostenendoli, aiutandoli. Non si può piombare dal nulla chiedere un atto di coraggio (che in altri tempi avrebbe avuto ben altri feedback!) e poi andarsene sconsolati.
Affidiamo le nostre ansie e i nostri timori alle piaghe sofferenti del Crocefisso, stiamo ai piedi della Croce oggi, giorno in cui si rivive l'episodio che ricapitola in sé tutta la storia dell'Umanità passata, presente, a venire.
Tanasini è un coservatore! il suo clero è modernista (i parroci sono i più feroci - che fanno i padroncini delle loro cappelle storiche annesse e connesse alla parrocchia, i vicari sono i più indifferenti tranne qualche lodevole eccezione), quei pochi che sono riusciti (tra cui i valorosi fratelloni) ad ottenere con lacrime e sangue una messa nel "ghetto" alla fine sono soggetti a questi parroci che fanno la voce GROSSA con il Vescovo il quale, forse con la speranza di emigrare in altra Diocesi (è ancora relativamente giovane) alla fine ha ceduto, anche perchè 1. Bagnaso è contrario al MP e lo si è visto abbondantemente (anche se si mette i pizzi) 2. il Papa sorridendo a tutti e simulando di suorare la pianola SALUTA TUTTI!
RispondiEliminaMa perchè qualcuno pensa ancora che al Papa arrivino certi appelli?
RispondiEliminaBocca mia taci!
Ragazzi non fatemi parlare, ma conosco un prelato tradizionalista in Vaticano al quale controllano anche le telefonate!
Pedala, Camillo, pedala. Che il Papa e Colui di cui egli è vicario abbiano pietà di te.
RispondiEliminaE chi sarebbe il mittente? Nessuno ti ha rivolto accuse né ti ha insultato, eraclio73. Si è solo detto che una tua specifica insinuazione sul Papa è una scempiaggine indecente, NON che tu sia scemo e indecente: ci mancherebbe! Sei tu, semmai, che scrivi di considerare idiota chi insulta, e lo fai, appunto, insultando. Ma oggi è ancora Venerdì santo, perciò direi di lasciar cadere la questione, anche perché hai ben chiarito di non essere uno dei tanti conservatori antibenedettiani che involontariamente tengono bordone agli antibenedettiani progressisti. A dispetto di tutti i rilievi che si possono fare, questo Papa è una benedizione per la Chiesa. Certo, a volte lo vorremmo più incisivo, ma dopo cinquant'anni di sfascio è già molto ciò che egli sta cercando di fare, e con una magnanimità almeno per me stupefacente (come ho detto altrove, io avrei da tempo messo mano all'accetta, ma per fortuna non sono Papa). Alla fine, Eraclio73, credo che tu, io e tanti altri qui desideriamo la stessa cosa: il ritorno dell'antica liturgia e della sua impareggiabile sacralità. Dunque, auguriamoci la buona Pasqua e continuiamo a combattere contro i nemici della Tradizione e di Benedetto XVI.
RispondiEliminaCosiccome è stata aperta una sottoscrizione per il sondaggio, si faccia lo stesso per una lettera aperta alla CEI sul Corrierone (o sul Secolo XIX di Genova). Non potranno fare finta di nulla.
RispondiEliminaMarco
Cosiccome è stata aperta una sottoscrizione per il sondaggio, si faccia lo stesso per una lettera aperta alla CEI sul Corrierone (o sul Secolo XIX di Genova). Non potranno fare finta di nulla.
RispondiEliminaMarco
Forse le leggeranno pure queste nostre esternazioni (speriamo che qualcuna la saltino!). Ma nel rumore di fondo di questi anni, e soprattutto di questi giorni, ciò che non appare sui media (veri) non conta. La lettera di Maranathà, su un giornale (basta che non sia Repubblica!), farebbe una bellissima figura, attirerebbe l'attenzione di tanti cattolici distanti da queste discussioni per ignoranza (nel senso asettico di "chi ignora" il problema) e sarebbero uno sprone per la CEI, nonchè l'indicazione che almeno una parte dei fedeli non ci stà a subire senza reagire.
RispondiEliminaViva il Concilio Vaticano II e il Messale di Paolo VI!
RispondiEliminati piacerebbe....!!!
RispondiElimina