Il sito spagnolo Sector Catòlico aggiunge, alle notizie già da noi date in merito alle aperture dell'Opus Dei in favore della forma straordinaria (vedi qui, e qui, e qui, e ancora qui), qualcosa di ancor più gustoso.
Nel seminario internazione dell'Opus a Roma, denominato Sedes Sapientiae, nonché nella pontificia Università della S. Croce, si insegna, già da alcuni mesi, la Messa tradizionale ai giovani candidati al sacerdozio. E' evidente la portata che questa decisione può avere nel medio termine; ed è inoltre un segno dell'intenzione dell'Opus Dei di prendere parte attiva alla restaurazione liturgica del Papa. Finalmente, vien da dire; poiché se l'Opus si caratterizza per lo spirito ortodosso e conservatore (l'articolo citato dice perfino che ancor oggi i membri dell'Opus rispettano l'Indice dei libri proibiti), non aveva finora tratto le indispensabili conseguenze liturgiche di tale attitudine.
Trova così realizzazione una 'profezia' di Escrivà de Balaguer (nella foto: ricordiamo che aveva ottenuto l'indulto per continuare nella Messa di sempre: v. qui), allorché raccomandava ai suoi seguaci subito dopo la riforma montiniana: "Non buttate via i messali: torneranno".
Balaguer pubblicamente celebrava il NOM. Non ne era felice ma lo celebrava.
RispondiEliminaBasta chiedere a qualsiasi persona vicina all' Opus Dei.
La notizia, in sè, è ottima. Il problema è che in tutti i seminari cattolici dovrebbe essere obbligatorio l'insegnamento del VO accanto al Novus. Comunque, intanto, accontentiamoci.
RispondiElimina<span>Confermo. Mi è stato detto che ricevette l'indulto ma lui non volendo essere una persona "extraordinaria" celebrò col nuovo Messale (pur soffrendo molto).</span>
RispondiEliminaConfermo, preciso, che celebrò col nuovo Messale (per quanto ne so io). Che questo lo abbia fatto anche pubblicamente poi non so.
Mi rallegro della notizia e da seminarista che ha avuto la grazia di incontrare da ragazzino liceale ormai gia 10 anni fa e che conosce abbastanza bene il rituale della celebrazione vetus ordo sono convinto che sarà propulsore di immense grazie di santità nel seminario dell'Opus... però sono altrettanto dispiaciuto che nei seminari 'ordinari' questo salto in avanti non venga fatto... perchè? Mi domando io... Di quale paura sono vittime i formatori o i vescovi o addirittura la congregazione dell'educazione Cattolica e di seminari nell'obbligare o almeno consigliare anche la celebrazione e l'insegnamento della calebrazione VO accanto al NO? Quanto sarei felice di poter condividere con i miei compagni la bellezza della Messa di sempre.... ma non posso.... loro sono vittime dell'ignoranza mantenuta stretta da chi invece dovrebbe dar loro tutti gli strumenti necesari per essere un giorno buoni e santi sacerdoti....
RispondiEliminaPS: LA FOTO DEL FONDATORE DEI LEGIONARI DI CRISTO SOTTO L'ALTRA DEL FONDATORE DELL'OPERA STRIDE PROFONDAMENTE... PREGHIAMO PER I LEGIONARI DI CRISTO....
la fedeltà dell'opera è sempre esemplare.
RispondiEliminaPiù che stridere, quel post su Maciel è penoso. La vicenda è dolorosissima per i Legionarii e per tutti i fedeli, oltre che per il Santo Padre. Perchè questo sito ha deciso di rilanciarla, facendo leva su ulteriori voci di corridoio nemmeno confermate, anzichè attenersi a un criterio di discrezione facendo calare un pietoso silenzio sulla vicenda? Dobbiamo forse giudicare noi? In cielo Cristo ha già emesso il suo giudizio e in terra lo aveva già fatto la Santa Sede. Pubblicare post come quello signifca solo allargare ancora di più gli effetti deleteri dello scandalo.
RispondiEliminaPropongo di eliminarlo.
Oportet ut scandala eveniant! Ci si deve fondare su Dio, non sugli uomini. E' un grande merito di Benedetto XVI questa dolorosissima purificazione dei Legionari di Cristo: nel fuoco la pula brucerà, ma resterà il buono.
RispondiEliminaleggendo la "profezia" di Escrivà da balaguer mi son venuti i brividi. E' bello aprire la giornata con notizie così belle. Avanti così. Sia lodato Gesù Cristo.
RispondiEliminaCambiando argomento e in risposta all'invito di Ildefonso io dico la mia. Bene ha fatto la redazione a scrivere ciò che ha scritto sul fondatore dei legionari. Perchè censurare o, peggio, autocensurarsi.
Non si è reso nessun verdetto, ci si è limitati a riferire un fatto che è acclarato in tutta la sua gravità.
Io personalmente, non credo che il Tribunale divino sia così indulgente, io anzi credo, che nella Sua perfezione, il giudizio divino sia inflessibile verso chi commette peccati particolarmente gravi. Chi ha un idea diversa penso dovrà pur mettersi in discussione rileggendo i passi evangelici in cui il Cristo ha parlato della condizione dei dannati che andranno all'inferno. In sostanza, in tutta sincerità, non sono d'accordo con la chiesa concialiare, secondo me l'inferno trabocca di anime dannate.
A quando la stessa cosa nei nostri disastrati Seminari diocesani?!?
RispondiEliminaUn mattone alla volta, con pazienza e perseveranza...
RispondiEliminaUn consiglio: io vivo sotto Rito Ambrosiano e vorrei formare un gruppo promotore per il VO. Perdo tempo oppure ho qualche possibilità? Che consiglio mi date?
Ciao Catone,
RispondiEliminaottima idea! Non è affatto una perdita di tempo, chiamami se vuoi che ne parliamo! Nella lista di Messe trovi il mio numero di telefono cercando il gruppo promotore di Varese.
Scusi, eraclio, dove ho scritto io che il Tribunale divino è indulgente? Ho scritto solo che il giudizio è già stato emesso, quale esso sia e quindi inutile continuare a parlarne. E cosa vorrebbe dire "censurarsi"? Di questa odiosa vicenda se ne è parlato più che a sufficienza. La Chiesa ha sempre consigliato di non soffermarsi oltre il necessario su queste cose soprattutto non avendo nessun ruolo e informazioni dirette.
RispondiEliminaConosco bene quel Collegio e tanti dei suoi sacerdoti...
RispondiEliminal'Opera si conferma per la sua serietà, obbedienza al Santo Padre, e senso della bellezza del Sacro.
Deo gratias!!!
Nonhoccccccapito!!! Nei seminari diocesani non viene insegnato il V.O.??? Ma i programmi di studio chi li elabora e chi li controlla???? Anche da loro vige il principio dell'autonomia didattica? Se si, siamo fritti.
RispondiEliminaC'è anche un gruppo in formazione a Monza (vedi pagina dell'elenco messe, sotto Milano), dove ci sono enclavi di rito romano e quindi non vale il cavillo del "caporito".
RispondiEliminaE comunque anche nelle zone ambrosiane dovete prepararvi, ragazzi, per quando arriverà il prossimo arcivescovo.
Premettendo che non c'è alcuna restaurazione liturgica in atto.Se leggeste i documeni del Papa ve ne rendereste conto anche voi.Vi ricordo che Il Rito Tridentino è la forma straordinaria del rito romano riservata solo a gruppi permanenti <span>che ne facciano richiesta</span>.La forma ordinaria <span>cioe' la Messa normale</span> che deve essere celebrata <span>normalmente</span> nelle parrocchie è quella promulgata da Papa Paolo VI.Non facciamo confusione ne' mistifichiamo arrivando a conclusioni che non hanno alcun fondamento.Mi sembra che tra straordinario e ordinario ci sia una certa differenza o mi sbaglio?Quindi siamo seri.Che l'Opus Dei si interessi alla forma straordinaria non significa nulla.Certamente non significa che la forma straordinaria stia soppiantando quella ordinaria.I Tradizionalisti si tranquillizzino!!Si godino la Messa antica ma in ossequio al Summorum Pontificum e al Papa accettino anche la Messa del 1969.Se non lo farete
RispondiEliminamostrerete un settarismo che vi terra' sempre ai margini della Chiesa e vi chiudera' tutte le porte.Rispettate chi non è interessato alla Messa antica(<span>la maggioranza dei cattolici</span>).Solo cosi' potrete integrarvi maggiormente nel tessuto delle chiese particolari da cui siete esclusi per colpa vostra..Se,come ripetete continamente,la Messa Tridentina è importante,dimostratelo con i fatti .Evitate di mettervi su un blog a criticare il Vaticano II,il Messale Romano del 1969(non Novus Ordo termine inventato)sputando veleno continuamente.Non aiuta la vostra causa anzi ne' il Messale di io V anzi lo danneggia e lo rende ancora piu' inviso.Esaspera solo i toni provocando solo altra chiusura.Fino ad oggi i frutti pastorali del Summorum Pontificum lasciano molto perplessi e non convincono affatto.In effetti,malgrdado un certo tentativo di proselitismo,i numeri sono esigui e ,lo dovete riconoscere, la maggioranza dei cattolici è del tutto indifferente alla Messa antica e non incolpate come al solito i Vescovi.Si dice che quest'anno il Papa fara' un bilanciodel Summorum.Certamente non puo' ignorare i problemi che sono evidentissimi
Grazie, contatterò Peter appena possibile. Solo un dubbio: secondo voi vale la pena accettare la Messa VO sppur con il nuovo lezionario com impone SE o è meglio aspettare che il vento cambi? A me, il nuovo lezionare fa rabbrividire...
RispondiEliminaForse mi sbaglio ma mi sembra di potere salutare il ritorno del nostro caro amico neocat...aucellare...era forse questo il suo ultim nick?
RispondiEliminaAlmeno questa volta ci ha risparmiato i "quattro gatti" che seguono la Messa Tridentina nella sua diocesi,il resto è un copia-incolla visto e rivisto.
Il "tentativo di "proselitismo" è poi particolarmente spassoso...
RispondiElimina<span>Se...la Messa Tridentina è importante,dimostratelo con i fatti !
RispondiElimina</span>
così dice l'elefante sfidando il moscerino, tenendolo ben schiacciato sotto la sua zampa !
<span>Rispettate chi non è interessato </span>
RispondiEliminacapolavoro di ipocrisia bronzea, dopo che nel 90% delle parrocchie è stato messo il bavaglio a parroci e catechisti, trasformati in tanti "donabbondii"!
Secondo me, il novissimo ospite appartiene all' Opus Dei.
RispondiElimina".....Si <span>godino </span>la Messa antica ....". Ottimo!
RispondiEliminaE' possibile , come indica questo post con riferimento all'uso del congiuntivo, che la "maggioranza" abbia elaborato delle teorie nuove, in ossequio ad un giusto relativismo grammaticale.
Ciò non toglie che, maggioranza o non maggioranza, il maestro degno di questo titolo userà la matita blu e segnerà un bel 4 sul quaderno.
Lo stesso vale, credo, con la liturgia, che non viene definita a furor di popolo.
O sbaglio?
caro sarracino, fu proprio nel '68 che si proclamò che "la grammatica è repressiva"; evidentemente anche nella Chiesa da allora le regole tradizionali dell'ars celebrandi furono considerate repressive e si diede il via libera ad ogni creatività (come vediamo negli strabilianti filmati, da anni....).
RispondiEliminaIl celebre slogan "L'immaginazione al potere!"
è stato attuato con gran successo nella Chiesa, più che nella politica,
e quel potere, ora, ha deciso di non mollare più le poltrone, prese con la forza!
clausola necessaria del primo slogan-postulato:
TUTTO sarà permesso, fuorchè tornare alla Tradizione, che abbiamo detronizzato!
(= tutto si può tollerare, meno che la Messa VO, quindi il Papa, secondo loro, ha commesso un delitto di "lesa maestà" nei confronti del Potere...)
Sono un sacerdote diocesano di mezza età e vorei ripetere quel che ho sempre detto,almeno nei seminari ci avessero insegnato a dire la messa di Paolo Vi,macchè,tutto avvenne la sera prima dell'ordinazione e molto,molto sbrigativamente.Ma adesso la insegnano ?e non venite con i corsi di liturgia perchè allora non ci capiamo proprio.beh,in fondo er solo rubricismo,peccatom cher adesso noi preti formati così,cioè non formati,perdiasmo i pezzi.AH,dimanticavo studiavo nel seminario di brescia,sì quello di Montini.
RispondiElimina<span>lei si sbaglia: se allude all'Ospite 13.46, quel post mostra tutti i connotati del NC (elementi grafici, stilistici e contenutistici straletti migliaia di volte, permettono di riconoscerli a prima vista...)</span>
RispondiEliminache caro ggiovine quell'Ospite,
RispondiEliminaha visto che li leoni n'ciavevano niente da magnasse e sse offerto lui, cor suo poste
e poi dicono che nce più umanità, nce stà più spirito de sacrificio
nunne vero, li bravi giovani cce stanno sempre
Non ncapisco, non è obbligatorio essere con noi! Forse hai sbagliato sito! Ciao
RispondiEliminaQuesto è il vecchio troll neocatecumenale, ve lo ricordate?
RispondiEliminaOgni tanto si deve pur sfogare...
!!!
RispondiEliminaX dal pulpito
RispondiEliminaScusa perche' ipocrisia?Chi avrebbe messo il bavaglio?La proibizione del Messale del 1962 aveva un senso nel momento della promulgazione del nuovo Messale Romano nel 1969.
Agli altri
La proibizione del Messale del 1962 aveva un senso nel momento della promulgazione del nuovo Messale Romano nel 1969.Bisognava fare si che il nuovo Messale fosse accettato e bisognava evitare l'anarchia,il caos a cui oggi purroppo stiamo assistendo.Inoltre secondo il progetto originario della riforma liturgica e soprattutto secondo le intenzioni di Papa Paolo VI(ancora valido)il nuovo Messale doveva sostituire il vecchio benche' non abrogato.Papa Paolo accetto' e permise eccezioni e deroghe limitatissime che permettevano di continuare l'uso del vecchio Messale ma l'intezione era che il nuovo doveva sostituire il vecchio non una coesistenza di due forme altrimenti la riforma non avrebbe avuto senso.Come del resto fece Papa Pio V che abrogho' quasi tutti i Sacramentari precedenti imponendo il Messale Romano a tutta la Chiesa,se si eccettua per il Rito Ambrosiano e pochi altri.In relta' il Summorum Pontificum ha tradito le intenzioni inziali della riforma liturgica e di Paolo VI anche se con uno scopo buono che è quello di portare pace nella Chiesa.Il problema pero' è che questo non è accaduto anzi ,al contrario,ha originato una guerra ancora piu' violenta.Si è messo mano ad una cosa delicatissma.I tradizionalisti diventano sempre piu' arroganti.Sotto il piano pastorale è un disatro.Tra l'altro se si voleva avvicinare i fedeli comuni alla Messa antica si è raggiunto il risultato opposto.La gente comune non sa nulla e non è per nulla interessata e lo sara' sempre meno.Io credo,comunque, che stiamo vivendo una fase ad experimentum alla fine della quale, senz'altro,il Papa Benedetto ,nella sua grande saggezza, trarrà le opportune conclusioni.Il Papa comprende benissimo che la situazione sta degenerando e sta sfuggendo di mano.Io sono convinto che una situazione del genere nella quale coesitono due forme dello stesso rito a lungo andare creera' anzi sta gia' creando grossi problemi pastorali di comunione ecclesiale.Credo che sia ua strada impraticabile e non potra' durare ancora a lungo.Credo che si dovranno trovare altre soluzioni.Secondo me si potrebbe creare un movimento o associazione con prelatura personale che raggruppi tutti coloro che sono legati alla Messa antica e permettere solo in quell'ambito il Messale del 1962.Credo poi chel'eventuale concessione del Rito antico in altri ambiti deve tornare sotto la giurisdizione degli Ordinari Diocesani i quali sono i liturghi nella loro Diocesi.E' il Vescovo che vive nella Diocesi e conosce il territorio.Non si puo' pensare di dirigere tutto da Roma.
"Quindi siamo seri.Che l'Opus Dei si interessi alla forma straordinaria non significa nulla."
RispondiEliminaEsatto!!!!! significa solo che si interessa alla forma straordinaria. E lo fa per amore di Escrivà e della Chiesa.
<span>I tradizionalisti diventano sempre piu' arroganti.Sotto il piano pastorale è un disatro.</span>
RispondiEliminaarroganti chi ???
ah, come quello che sta sotto, al fiume, e si sente dire, da sopra:
"tu mi inquini l'acqua !"
<span>,il Papa Benedetto ,nella sua grande saggezza, trarrà le opportune conclusioni.</span>
RispondiElimina....................
Il papa trarrà, eh...?
come quando gli dicono, circondandolo di premure:
"Tutto bene, Santità! tutto a posto, Santità! Non si preoccupi, Santità!...."
<span>...e come quando, se lui chiede:
RispondiElimina"Ci sono state richieste di Messe VO, in Italia?"
son tutti lì, prontissimi i solleciti "latori" di notizie accertate dall'Italia (e dal mondo) a dirgli, pieni di premurosa rassicurazione:
"Non ci sono richieste, Santità! tutto tranquillo, tutto fermo a bordo, Santità!
Stia tranquillo, non ci sono novità!..."
=-X ......</span>
<span>nominiamolo "troll ufficiale del blog"... :)
RispondiElimina(come ha già fatto un gestore "filosofo" sul suo blog, nei confronti di un "affezionato" provocatore, del quale egli accetta con bonaria condiscendenza i frequenti ritorni...)</span>
Il Papa comprende benissimo, come molti fedeli del resto, che le Messe ormai sono percepite come conferenze e le chiese come sale riunioni. La risposta di molti sacerdoti sono: chierichette, ostie in mano, battimani, balletti e chitarre. Da qui nascono i problemi di comunione ecclesiale e sono tutti interni al NO. Per questo il VO sta diventando per molti l'ancora di salvezza. Le diocesi così, come gran parte delle istituzioni territoriali del resto, non reggono più ai flussi di scambio delle persone e delle informazioni che viaggiano a scala addirittura internazionale. Nel breve periodo si imporrà inevitabilmente una epocale ristrutturazione (anche per mancanza di sacerdoti) che necessariamente riporterà a Roma ogni primato liturgico e pastorale. Altrimenti, in questo caso sì, sarà big bang.
RispondiEliminaNon so, io non gli risponderei. Se poi si tratta di un neo-catecumenale...
RispondiEliminaA proposito di 'sta gente, una volta mia moglie mi ha portato ad un incontro di quelli del "rinnovamento nello spirito". Ahimè, si, ho una moglie che frequenta questi gruppi. Le ho detto "ti prego, non portarmi più in mezzo a questi pazzi!"
Vorrei sommessamente notare che è contraddittorio affermare simultaneamente che il Summorum Pontificum abbia prodotto effetti pastorali disastrosi, che la situazione stia degenerando e sfuggendo di mano, ma che la forma straordinaria non interessi a nessuno ed interesserà sempre meno (cosa che la renderebbe sin d'ora e sempre più pastoralmente irrilevante). In realtà, l'affermazione mi sembra piuttosto espressiva di un timore: partendo da una sostanziale ostilità nei confronti della forma straordinaria (nonché dalla convinzione che essa sia peggiore di quella ordinaria, e debba essere eliminata), si teme che la prima, inizialmente coltivata da un gruppo effettivamente minoritario, possa acquisire visibilità sempre crescente (e, così, interessare sempre più, anziché sempre meno), e richiedere, quindi, apposita ed adeguata cura pastorale, facendone cessare l'irrilevanza e rendendo inevitabile, al di là dei numeri, un approccio alle questioni liturgiche diverso da quello corrente, cosicché divenga improponibile il giudizio negativo sulla stessa forma tradizionale (giudizio negativo che costituisce il cuore dell'opinione in commento).
RispondiEliminaCordialità,
ms
<span></span><span>riporterà a Roma ogni primato...</span>
RispondiEliminanelle mani di chi ?
Avete qualche notizia sulla posizione di CL rispetto alla Messa di sempre?
RispondiEliminaAnche loro hanno un buon Seminario a Roma e la Fraternità San Carlo è cotituita da Sacerdoti veramente appassionati all'umano.
Inoltre mi sembra che il Santo Padre stimasse molto Don Giussani
ma come, Catone ! uno dei più luminosi "frutti" del soffio multidirezionale dello spirito conciliare (pentecostale)....lei me lo vuol trattare così ?
RispondiElimina;)
di "Pietro" (le virgolette sono prima della P)
RispondiEliminaOhibò, pensavo di essermi contenuto!
RispondiElimina:-D
E' vero "NON NE ERA FELICE" ma lo celebrava.
RispondiEliminaE faceva bene! come avrebbe potuto fare diversamente?
Non diceva più messa in pubblico?
Amava la Chiesa e questo vuol dire anche soffrire ed obbedire.
E' per la sua sofferenza ed obbedienza che i "suoi" oggi possono celebrarla.
E, conoscendo l'opera, non ho dubbi che la prima sia stata in suo suffragio.
se inizia a muoversi davvero l'Opus Dei per la messa Antica... vescovi ribelli e supponenti iniziate a tremare! :) quelli si muovono con i "panzer" miei cari...
RispondiEliminafino a quale regione arriva il loro "raggio d'azione" ?
RispondiEliminaIo la Messa NO l'accetto purché celebrata come disposto dalla Santa Madre Chiesa. Il problema è che la maggior parte di queste Messe vengono celebrate alla meglio, con un'alta o bassa percentuale di abusi liturgici.Mi sono stancata di girare le chiese e non dico solo quelle dell'Italia ma anche in altri Paesi del mondo dove per lavoro o turismo sono dovuta recarmi. E ti dico che man mano che passano gli anni, dove prima trovavo una Messa NO accettabile adesso non la trovo più. Apprezzo moltissimo e lodo le Messe celebrate dal Santo Padre. Ma, chi celebra come lui?
RispondiEliminaSembri, per la concitazione con cui scrivi, un prete in preda alla disperazione. Tranquillizati tu. Così come un tempo, fino a pochi decenni fa, la Messa Romana di sempre era la forma indiscussa ed ordinaria, e del Novus Ordo nessuno ne sapeva niente giacché non esisteva ( essendo anche alieno, per struttura, alla spiritualità cattolica), la situazione potrà ribaltarsi. La Chiesa di oggi, che già versa in misere condizioni, grazie anche a te ed i tuoi compagni di merende, sopravvive grazie alla RENDITA ereditata da quel modello di Chiesa da te tanto aborrito.
RispondiEliminaP.S. Ma dove sta scritto che il Caporito degli altri riti, latini e non , non sia anche il Papa?
All' ospite molto probabilmente NC gli consiglierei una bella invocazione a San Michele Arcangelo....potrebbe giovargli !
RispondiEliminaVabbé abbiamo capito che non è una persona seria. E' una specie di Troll, nemmeno un Orco, quelli almeno sono alti e grossi, questo è solo un moscherino che manco si vede. Non perdete tempo a rispondergli, aspetta solo questo.
RispondiEliminaCaro Ospite dì e pensa quello che ti pare......
RispondiEliminaNoi continuiamo ad applicare il Summorum Pontificum e a pregare (in latino) anche per chi non la pensa come noi.....
Ringrazio Papa Benedetto grazie al quale ho cominciato a celebrare la Messa di sempre e a recitare ogni giorno il breviario di sempre e ti pare poco, anche se fossi l'unica persona al mondo che mi importa..... basta che sono contento io......
Un mio amico mi diceva che il futuro è dalla nostra parte......
Il 25 marzo a firenze saranno ordinati 8 dico otto, francescani dell'Immacolata che seguono la liturgia antica....questi sono fatti caro ospite le tue sono solo chiacchiere.....
don Bernardo sacerdote felice di celebrare e pregare col messale del 1962.
Egregio ospite che tanto ci odi, rifletti. Che la maggior parte dei cattolici praticanti sia indifferente verso il Vetus Ordo è certamente vero ma tu sai meglio di me che ciò è dovuto semplicemente al fatto che non sanno neppure che esso esista, o, meglio, non sanno che sia stato riabilitato dalla Chiesa. Non lo sanno perchè i loro parroci e i loro vescovi si guardano bene dall'informarli, proprio perchè temono, e a ragione, che, una volta conosciuto il rito di sempre, moltissimi se ne innamorerebbero perdutamente e non potrebbero più farne a meno. Quindi, si tratta solo di avere pazienza per qualche anno e poi vedremo come le cose evolveranno. Inoltre, non scordarti che l'Italia è uno dei paesi in cui il Vetus Ordo ha, finora, attecchito meno. Pensa che, in Francia, quasi tutte le parrocchie della sola Parigi hanno un gruppo stabile di fedeli che hanno fatto la richiesta ufficiale della Messa di sempre e stanno aspettando con ansia di essere accontentati. Inoltre, sempre in Francia, ormai un quarto di tutti i seminaristi appartengono a comunità tradizionali. In questa situazione, è evidente che, almeno in alcune nazioni, il futuro della Chiesa sta tutto nel Tradizionalismo Cattolico e nell'ulteriore sviluppo che esso è destinato ad avere nei prossimi anni.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il Papa, tu sai meglio di me che egli ha sempre considerato la riforma liturgica di Bugnini (o di Paolo VI, se preferisci) un errore grossolano e la Summorum Pontificum Cura è un primo significativo tentativo di porre rimedio a questo errore. Con la Summorum Pontificum è iniziato un processo inesorabile e irreversibile che durerà decenni e che, inevitabilmente, porterà ad una condizione di convivenza di Vetus e Novus Ordo più o meno paritaria. Ma non escluderei che, grazie alla superiore qualità del rito di sempre rispetto alla banale semplicità del rito menomato di Bugnini, il primo possa riprendere il sopravvento sul secondo, a Dio piacendo. Quanto a ciò che accadrà una volta scomparso Papa Ratzinger, non ci resta che pregare per successori altrettanto degni!
all ospite delle 13 e 46.Se il Santo padre obbligasse i sacerdoti a celebrare ogni domenica in ogni parrocchia una santa messa col rito antico,non so se la maggioranza dei cattolici praticanti continuerebbe a frequentare la santa messa col nuovo rito così a larga maggioranza,almeno per quel che dicono i sondaggi e per la mia personale esperienza.Detto questo ci vuole una gran faccia tosta a dire che il rito antico non ha presa sulla gente,quando è evidente che buona parte del clero per tanti motivi,(paura del vescovo che magari lo sposta poverino in qualche sede disagevole,per scarsa formazione religiosa e tanta politica in testa)di fronte ad una legittima richiesta (,forte di un documento papale )di santa messa col rito antico come minimo rifiuta la celebrazione accusandoti bonariamente di non essere per caso un reazionario o peggio un lefevriano anche se come fedele cattolico ortodosso hai sempre evitato di frequentare quegli ambienti.Provi lei stesso a fingersi amante del rito antico,vedrà come verrà trattato dai bravi pretini tutto amore e carità,pronti ai sorrisi e commozione se vanno in udienza dal papa, ma se devono applicare un suo documento...sono come don Abbondio altro che santo curato D'Ars.Cordialmente Demetrio
RispondiEliminaGrazie all opera per quanto sta facendo,e un grazie al suo santo fondatore che per sua intercessione mi ha riportato alla fede.demetrio
RispondiEliminaBeato te, caro e buon Demetrio: anch'io vorrei ritrovare la fede incrollabile, forte e santa che avevo all'età di 16 anni! Una fede cattolica robusta e autentica per cui sarei stato disposto a morire pur di non tradirla, perdutamente innammorato di Dio e fiducioso del dolcissimo premio del Cielo! Quanta nostalgia di quel tempo che più non vivo! Da anni prego Iddio, la Madonna e innumerevoli santi di poter riavere quella fede di un tempo, ma non sono stato esaudito. Forse "non sum dignus"! Il dubbio mi assale, l'incertezza mi attanaglia, le tante contraddizioni dell'esistenza umana e dei misteri dell'universo mi distolgono dalla sicurezza del credere nell'Essere Supremo. Gli studi di filosofia al tempo del liceo hanno frantumato le mie certezze un tempo eterne. Orate omnes pro me!
RispondiElimina<span>"Non si puo' pensare di dirigere tutto da Roma". Soprattutto su fesserie come la liturgia, aggiungo io, certo di interpretare il tuo pensiero. Concordo e propongo il federalismo religioso (dopo quello fiscale ci starà benissimo). I protestanti l'hanno già ottenuto da secoli e, come ben sanno quelli che la pensano come te, sono molto più avanti di noi. Forza: un ultimo sforzo e li raggiungeremo!
RispondiEliminaE, già che ci siamo, fucilerei alla schiena Benedetto. Dopo tutto, avendo "tradito le intenzioni inziali della riforma liturgica e di Paolo VI ..." non merita altro.
A proposito, "Credo poi che l'eventuale concessione del Rito antico in altri ambiti <span>deve </span>tornare sotto la giurisdizione degli Ordinari Diocesani" è un altro tipico esempio di relativismo grammaticale applicato al congiuntivo. Quello che per Fantozzi era il famoso congiuntivo "all'italiana".
ORO!!!</span>
<span>purtroppo, caro Sarracino, tutto ciò che lei propone come ipotesi "di diritto", con amaro sarcasmo, è realtà DI FATTO, che si mostra lampante ormai dal 2005 (mentre prima era occultata ai nostri occhi di fedeli ingenui e sottomessi!)
RispondiElimina:( </span>
in suo onore. le messe si dicono in onore dei santi, e in suffragio dei defunti. èd Escrivà è santo.
RispondiEliminaovunque ;)
RispondiEliminaCaro Francesco non ho la possibilità di aiutarti se non pregando per te ed invitarti a riflettere che e proprio li l'importante ,ritornare all idealità dei 16 anni e saper accettare che il Signore per ognuno di noi ha progetti diversi non sempre uguali ai nostri desideri terreni,chissà quante coscienze avrai magari aiutato con il tuo agire il tuo far opere d amore e di evangelizzazione.Non pensare che la mia fede sia esente da dubbi da problemi ma cerco di essere come l asino tiro avanti senza troppe domande, magari confortandomi con la lettura dei testi,del santo fondatore dell'Opera che pensa, ho cominciato a leggere perchè lo odiavo per le tante calunnie che da bravo studente saccente bevevo senza critica e ragione.Pensa un po che cosa ci combina il Signore, l odio che si trasforma in amore.Con stima per la tua franchezza Demetrio
RispondiEliminacess che strazio, ma questo celebrante in foto non ha la pianeta ma la casula...sarà valida la messa?
RispondiEliminaChe sottile umorismo!
RispondiElimina