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ABSTULIT ATRA DIES ET FUNERE MERSIT ACERBO - #requiem

Siamo oggi listati a lutto nel giorno dei funerali di Arnaud, ragazzo diciannovenne, tragicamente coinvolto in un incidente stradale alcune ...

sabato 23 gennaio 2010

Un coadiutore al famigerato card. Mahony?


E' quanto riferisce, come indiscrezione, Father Z. nel suo blog. Il card. Mahony, arcivescovo di Los Angeles da trent'anni, è forse il prelato più fantasiosamente progressista degli Stati Uniti. Lo vedete nella foto in alto: non è Erode il Grande circondato da tante Salomé: è il cardinale mentre celebra messa (sì, sì, era proprio una messa) al Religious Education Congress del 2005.

Il porporato compie 74 anni e potrebbe subire un 'prepensionamento' di fatto con la nomina di un coadiutore, ossia di un vescovo ausiliare con diritto di successione: quindi di fatto di un vescovo in posizione di forza rispetto al titolare.

Per chi volesse saperne di più sulle curiose idee e posizioni del cardinale californiano, rinviamo a questo post. Ove potrete anche leggere la sua opinione sulla Messa tradizionale, incapace di "instillare lo spirito di Cristo tra noi".

73 commenti:

  1. spiritualità 68-doc23 gennaio 2010 alle ore 07:38

    e  la sua "Messa" così sceneggiata sarebbe quella che veramente
    invece <span>instilla lo spirito di Cristo tra noi ?</span>

    non c'è che dire...
    Deus dementat quos perdere vult

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  2. Da trent'anni chi ha permesso cio'? L'ermeneutica cosiddetta della "continuita'"  e' un paradosso.

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  3. Consiglio a tutti di leggere il commento pubblicato sul blog di Father Z.:
    I used to live in Long Beach under the Mahony regime, and I can attest in all truthfulness that Mahony is a<span> heretic and enemy of the Faith.</span> Why would I say that? Here are a couple of my experiences in the LA archdiocese:
    .....
    segue l'elenco di affermazioni di gravissime eresie permesse e propagate sotto il suo episcopato...
    e poi mi si venga a dire che esageriamo a parlare di abominio ormai stabile nella Chiesa Cattolica, dove imperano e imperversano prelati eretici come questo!

    la più abominevole, forse è la seguente:
    una suora insegnante (di catechismo? a chi?) ha affermato (tra le altre nefandezze dottrinali...) che
    Jesus bodily resurrection is a myth and that His Body was probably eaten by dogs.
    "La resurrezione di Gesù col Corpo è un mito e il suo Corpo fu probabilmente mangiato...dai.....  " 
      :'(

    (mi offro, se necessario, per la traduzione delle enunciazioni di eresia riportate dal blogger, ma è un inglese largamente intuitivo!)

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  4. allegria a Babilonia23 gennaio 2010 alle ore 08:39

    un altro blogger ha detto:

    Can I come to Your party?
    =
    è qui la festa ?
    (se vogliamo provare a ridere...)
    =-O

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  5. Grazie Santo Subito!! 
    Grazie Santo Subito, perché, troppo preso dai tuoi viaggi in giro per il mondo e intento a goderti i bagni di folla, non ti sei preso la briga di informarti su chi veniva chiamato alla posizione di Arcivescovo in una diocesi così popolosa e importante!
    Grazie Santo Subito, perché, troppo ammaliato dai canti e dalle chitarre dei Papaboys, non ti sei preoccupato di informarti sull'ortodossia di coloro che ti venivano proposti per il cardinalato!!
    Eri troppo preso a baciare il Corano, a chiedere scusa per colpe non mie né tue, per curarti della salvezza delle anime del popolo a te affidato!

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  6. Ove potrete anche leggere la sua opinione sulla Messa tradizionale, incapace di "instillare lo spirito di Cristo tra noi".

    Ad un cardinale che afferma una panzanata del genere occorrerebbe ricordargli che lui almeno è nato e cresciuto nella vocazione CON QUELLA LITURGIA ANTICA che oggi disprezza...e che si è perso ora per la strada proprio perchè la disprezza...

    Se lui con la "sua creatività" liturgica fosse stato capace di "instillare lo spirito di Cristo", oggi i seminari di Los Angeles dovrebbero pullulare di seminaristi invece mi sembra che tra la crisi vocazionale e lo scandalo pedofilia che fra USA ed Olanda non si hanno parole per il coincidente degrado associato ANCHE a certe libertà....mi sembra dunque che in certi casi è meglio tacere, pregare, ed umilmente RITORNARE a quella forma liturgica che NON rendeva nessuno protagonista di se stesso, ma dove almeno Cristo stesso poteva davvero farsi sentire e VEDERE....
    Che tristezza! Che Gesù abbia pietà di noi e ci dia forza e numeri sufficienti a vincere questa oscurità fatta di superbia e di orgoglio...

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  7. Alcuni anni fa in televisione fu presentato un servizio sui nuovi fermenti religiosi. Così potei vedere un gruppo di suore tedesche che di notte andavano ad accarezzare le rocce ( adorazione della Terra ? inquietante! ) e una festa della nascita del Sole nella cattedrale si Washington: su una piattaforma installata all'incrocio fra navata e transetto giovani e ragazze in minigonna si esibirono in danze irlandesi...  Per controbattere i modernizzatori danzerecci bisognerebbe approfondire l'"antropologia del gesto" e il rapporto fra gesto, parola e silenzio. Forse si può dire che òa danza tende a riversare l'energia in tutto il corpo, distogliendolo proporzionalmente dal cervello e dal cuore: esattamente il contrario della "compunzione" ( capo chino, in ginocchio e mani giunte ), in cui l'energia si concentra nell'intimo. Se la liturgia cristiana nel corso dei secoli ha scelto la via del gesto minimo e misurato, ci saranno dei motivi! Credo che occorra fare riferimento a studi seri e "strutturali", come quelli del gesuita Marcel Jousse. Questo per rispondere in modo documentato alle "trovate" dei novatori.

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  8. centro della actio (scenica)23 gennaio 2010 alle ore 09:23

    .....ripensando ai fautori di un cosiddetto centrismo da (ri)conquistare nella Liturgia attuale....
    .....seguendo l'idea dell'utente Flavio, (che ieri diceva: "intento della Riforma No era di riportare la Liturgia al centro"), ciò che vediamo rappresentato in quella scena ben ci pare l'approdo di quel vigoroso "soffio di vento primaverile" spirante dal '65 ad oggi nella Chiesa, e dunque dovrebbe mostrare in modo efficace in qual modo la Liturgia sia sta riportata "al centro della Chiesa" ! !
    ed in effetti, come nota un altro blogger di Father Z.:

    The Holy Sacrifice of the Mass. The young “lady” in the slit skirt is standing
    right in front of the altar.
    =proprio di fronte all'altare!*
    per chi volesse "godersi" tutte le immagini di questo "spirituale" happening, ecco la carrellata:
    http://www.recongress.org/2005/YDlit3.htm

    *(dettaglio d'arredo: l'altare somiglia molto ad un comò....o ad una scrivania, o tavolo per sal di conferenze....fate voi, ad libitum!)

    beh, cari catto-centristi....che dire?
    qui siamo proprio AL CENTRO di ogni possibile deriva verso opposti estremismi, non è vero? non ci sono spinte centrifughe, poichè è tutto un moto centripeto di danzatrici e celebranti in allegro girotondo intorno a quella specie di altare, dove il CENTRO dei pensieri, parole e azioni è esattamente.....chi....?
    (chi è  il "protagonista"...)
    :(

    RispondiElimina
  9. centro della actio (scenica)23 gennaio 2010 alle ore 09:27

    <span>.....ripensando ai fautori di un cosiddetto centrismo da (ri)conquistare nella Liturgia attuale....  
    .....seguendo l'idea dell'utente Flavio, (che ieri diceva: "intento della Riforma No era di riportare la Liturgia al centro"), ciò che vediamo rappresentato in quella scena ben ci pare l'approdo di quel vigoroso "soffio di vento primaverile" spirante dal '65 ad oggi nella Chiesa, e dunque dovrebbe mostrare in modo efficace in qual modo la Liturgia sia sta riportata "al centro della Chiesa" ! !  
    ed in effetti, come nota un altro blogger di Father Z.:  
     
    The Holy Sacrifice of the Mass. The young “lady” in the slit skirt is standing  
    right in front of the altar.  
    =proprio di fronte all'altare!*  
    per chi volesse "godersi" tutte le immagini di questo "spirituale" happening, ecco la carrellata:  
    http://www.recongress.org/2005/YDlit3.htm  
     
    *(dettaglio d'arredo: l'altare somiglia molto ad un comò....o ad una scrivania, o tavolo per sala di conferenze....fate voi, ad libitum!)  
     
    beh, cari catto-centristi....che dire?  
    qui siamo proprio AL CENTRO di ogni possibile deriva verso opposti estremismi, non è vero? non ci sono spinte centrifughe, poichè è tutto un moto centripeto di danzatrici e celebranti in allegro girotondo intorno a quella specie di altare, dove il CENTRO dei pensieri, parole e azioni è esattamente.....chi....?  
    (chi è  il "protagonista"...)  
    :( </span>

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  10. Broadway goes catholic.

    Questi buffoni dovrebbero essere cacciati dalla Chiesa che siano semplici parroci, vescovi o cardinali!
    Un esempio talmente negativo e per tanto tempo non può che causare danni enormi!

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  11. eh caro jacu....
    forse volevi dire:
    Catholic Church has turned into Broadway !

    :'(

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  12. ....quousque tandem, Domine ?

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  13. <span>.....e Roma che farà, guardando lo show ?...</span>

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  14. be', dài, però....
    passati ormai 5 anni da quell'happening, e crescendo la saggezza (solitamente) legata all'età anziana, il fantasioso prelato avrà riveduto le sue linee ed opinioni bizzarre....no ?

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  15. Io non entro nella polemica, già sviscerata milioni di volte e che ha ben argomentato giuseppe balsamo in due righe sopra.
    Guardo la bella fanciulla in foto e apprezzo.
    Il cardinale manco lo vedo.

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  16. ...e figuriamoci se si può "vedere" e "sentire"  come il Santo Sacrificio di espiazione di Nostro Signore si rinnova su (que)ll'altare!

    (...se si voleva rendere visibile e comprensibile l'invisibile ineffabile Mistero che gli angeli e i Santi adorano!)

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  17. <span>...e figuriamoci se si può "vedere" e "sentire"  come il Santo Sacrificio di espiazione di Nostro Signore si rinnova su (que)ll'altare! 
     
    (...se si voleva rendere visibile e comprensibile l'invisibile ineffabile Mistero che gli Angeli e i Santi e la loro Regina adorano!)</span>

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  18. CC questo è il problema? Non si vede più Cristo ma solo l'uomo!
    Per Jacu! Il problema non è GPII cui dovresti rispetto, ma i cardinali che hanno tradito. E' come se tu dicessi grazie Cristo ti sei fatto corcefiggere al posto di far fuori  Giuda!
    Un pochino stota come riflessione, non trovi? Il Papa deve essere pescatore ed i vescovi pastori! A noi fedeli il farli "morire" nel loro EGO!
    Altrimenti non siamo diversi da loro! E questo è triste! Io credo alla diversità non solo antropologica ma anche culturale ed infine di FEDE che c'è tra noi e loro. Se ci si comporta come loro non si è diversi da loro!
    Matteo Dellanoce 

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  19. Rafminimi13@libero.it23 gennaio 2010 alle ore 11:04

    Il testo che segue, lo scrissi nel 2000. Fatemi sapere cosa ve ne sembra
    http://groups.google.it/group/it.cultura.religioni.cristiani/msg/4b171360188cb633?hl=it&&q=%22A+proposito+dei+%22mea+culpa%22%22

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  20. Oscar Tradizione 200723 gennaio 2010 alle ore 11:20

    http://www.youtube.com/watch?v=mEdyIvvUJB0&feature=related

    Guardate il Cardinale, creatura del Card. G.B. Re, di sfuggita, su questo celebre montaggio " Oscar Tradizione 2007 ".
    Ho abbastanza amici nel Clero di Los Angeles per sapere che in tanti stanno facendo la novena affinchè il loro pastore possa essere giubilato al più presto.
    Una questione di sopravvivenza della Chiesa.
    Non hanno più alcuna stima nella Curia Romana ...ne' di noi italiani ....

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  21. Bartimeo,
    a me non sembra che il Card. Mahony si sia nascosto, si sia allontanato dalla dottrina cattolica solo una volta, che queste celebrazioni abbaiano avuto luogo in piccole chiese di periferie! Il Papa ha il compito di confermare i suoi fratelli, ma come può confermarli se non sa se si stanno allontanando dalla retta via? 
    Certo che Papa Giovanni Paolo II è colpevole: era lui che nominava, non certo i cardinali.
    Il Papa, con tutto il rispetto, dovrebbe occuparsi soprattutto dei Cardinali e di come sceglierli. Io posso comprendere che una volta sia stato fregato, ma due volte?? Come si dice in inglese: fool me once, shame on you; fool me twice, shame on me! La mia critica è la seguente: lui era troppo preso da altre cose per rendersi conto che lo stavano fregando e questo non è certo un merito.
    Pensa solo ai danni spirituali arrecati in questa diocesi dal 1985!! Quanti menti traviate e portate sulla cattiva strada!! 

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  22. fra' un po' arriva il carnevale....

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  23. Quousque tandem, Domine?  Certo, il Signore potrebbe (e avrebbe potuto) intervenire in casi così blasfemi. Ma non l'ha fatto e non lo fa per motivi alla nostra vista preclusi.
    Ma il problema è un altro: si tratta di casi notissimi. Chi ha elevato all'episcopato e al cardinalato simili soggetti? Chi li tollera ancora? Non c'è materia per la deposizione? Solo per affiancargli un vescovo ausiliare?
    Via, via, non cerchiamo di ingannar noi stessi. Meglio tacere. Ed anche guardar con occhio navigato certe beatificazioni.

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  24. Perchè mi associ a certe scempiaggini?
    Pernsi che il movimento benedettino di riforma della liturgia tendesse a cose come queste? o che mi interessino liturgie al limite della blasfemia (se non fossero figlie della stupidità: perdonali perchè non sanno quello che fanno...).
    Certo che la superbia impedisce di saper ascoltare le ragioi dell'altro....
    IO sono per una riforma del N.O. che lo ricentri nel legame con il rito tradizionale, per l'uso del gregoriano che è la musica propria del rito romano, per un uso del latino nelle parti comuni così che vi sia unità nella difformità.
    La demonizzazione degli "avversari" è più degna di movimenti politici e mondani che non di gente che si affida solo a Gesù ed alla sua vittoria...
    Sarà pur vero molto di ciò che portate avanti ma a me sembra che a prevalere sia un'incazzatura ed un odio verso le persone che non mi pare per niente positivo....Gesù li amava i peccatori, Veritas in caritate: qui invece c'è la scomunica facile ed un infantilismo impressionante.
    Non penso che sia utile alla causa dell'unità e della santità della chiesa.....
    Comunque cercando la comunione
    Flavio

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  25. "Nessuno può servire a due padroni"

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  26. No, non è matto...è un grande nostalgico: per lui l'orologio si è fermato a
    "Jesus Christ superstar" e non riesce ad andare avanti e riconoscere (come dicono i suoi amici) i "segni dei tempi"!

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  27. <span>Non c'è materia per la deposizione? </span>

    e perchè il Papa non si decide a deporre un simile pastore?
    a quali pascoli può ancora condurre le pecore ?

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  28. ma invece di tante parole astruse che confondono le menti...perchè non vogliamo dire che l'Autorità non fa più il suo dovere, cioè NON CORREGGE, non tutela, non ammonisce, non avvisa, non previene i pericoli, non reprime le deviazioni e le ribellioni, e lascia fare DI TUTTO e di più, non vigilando e quindi lasciando le pecore -cioè le ANIME- allo sbando ? vogliamo negare che i pastori non pascono le pecore nel modo giusto e sicuro e unofrme che usavano fino a 40 anni fa ?

    RispondiElimina
  29. <span>ma invece di tante parole astruse che confondono le menti...perchè non vogliamo dire che l'Autorità non fa più il suo dovere, cioè NON CORREGGE, non tutela, non ammonisce, non avvisa, non previene i pericoli, non reprime le deviazioni e le ribellioni, e lascia fare DI TUTTO e di più, non vigilando e quindi lasciando le pecore -cioè le ANIME- allo sbando ? vogliamo negare che i pastori non pascono le pecore nel modo giusto e sicuro e unofrme che usavano fino a 40 anni fa ?</span>
    Abbiamo paura della Verità?
    ma è la Verità che rende liberi.... o no ?

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  30. <span><span>ma invece di tante parole astruse che confondono le menti...perchè non vogliamo dire che l'Autorità non fa più il suo dovere, cioè NON CORREGGE, non tutela, non ammonisce, non avvisa, non previene i pericoli, non reprime le deviazioni e le ribellioni, e lascia fare DI TUTTO e di più, non vigilando e quindi lasciando le pecore -cioè le ANIME- allo sbando?  vogliamo negare che i pastori non pascono le pecore nel modo giusto e sicuro e uniforme che usavano fino a 40 anni fa ?</span> 
    Abbiamo paura della Verità? 
    ma è la Verità che rende liberi.... o no ?</span>

    RispondiElimina
  31. aggiungo: semplicemente perchè dal Concilio si è deciso di usare la "medicina della misericordia" che si credeva fosse la panacea per tutti i mali:
    ma il medico pietoso ha fatto la piaga cancrenosa, e le piaghe sono sotto gli occhi i tutti!
    (a meno che uno si voglia bendare di proposito....)

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  32. e se io chiedo:
    <span> perchè il Papa non si decide a deporre un simile pastore? </span>

    secondo Bartimeo, faccio peccato mortale ?

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  33. con grande sicurezza di leggere nell'anima altrui, Bartimeo dice:
    <span>Sei in peccato mortale e senza speranza! </span>
    (che cosa vuol dire esattamente: già dannato? o che altro....?)
    ma OGGI che cos'è PECCATO, se tutto è permesso e NIENTE viene indicato come errore
     e niente viene SANZIONATO, perchè da nessuna parte sentiamo più emettere condanne o sanzioni ecc.
    Se è  un dato di fatto che non c'è più certezza del diritto,
    perchè non c'è un'autorità che fa rispettare una legge scritta e codificata....
    CHI può dire con certezza che cosa è peccato e chi è condannato?
    Bartimeo è forse investito di questo incarico, di essere GARANTE del giusto e dell'ingiusto, e stabilire la sanzione per il peccato?

    RispondiElimina
  34. egregio Bartimeo,
    chi è il GARANTE che ha l'incarico di sorvegliare e GARANTIRE che una LEGGE, ad es. il Motu Proprio- venga APPLICATA ?
    ....che si esegua la volontà del legislatore e non venga TRASGREDITA ?
    chi vigila sull'applicazione, chi osserva e rileva le TRASGRESSIONI ?
    chi tutela il buon andamento (ordinato) della compagine (sociale o) ecclesiale ?
    chi garantische che i singoli esercitino, nell'ordine complessivo, i loro
    DIRITTI E DOVERI ?

    RispondiElimina
  35. <span><span>"Sei in peccato mortale e senza speranza! "</span></span>

    Tuona Matteo Dellanoce! Ma sta dando i numeri? Non riconosco più il Matteo che scriveva prima.

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  36. Pare che il cardinale Mahoy dopo che andrà in pensione,  farà il super consulente di Moira Orfei.

    La notizia è da confermare.

    RispondiElimina
  37. Bartimeo,
    mi spiace,  ma vaneggi. Secondo te un semplice fedele avrebbe la possibilità di scartare gli errori che gli vengono propalati da vescovi e preti eretici? Ma non scherzare. Cadi nello stesso errore di chi credeva che la Verità si sarebbe imposta da sola sull'errore grazie alla sua forza intrinseca.
    Prendi atto che la medicina della misericordia si è dimostrata essere un veleno. Anche se tale medicina ci è stata proposta da un Papa ora beato.
    Tieni anche conto che  accusa di fariseismo ti si ritorce contro: come i farisei  tradiscono la Legge quanto più puntigliosamente la osservano,  così  tu che ergi a idolo un Papa defunto per difendere quest'idolo che ti sei costruito lo tradisci e in aggiunta   mandi il prossimo all'inferno.
    Quanto ad arroganza e superbia: medice, cura te ipsum.

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  38. Temo che l'aspetto esteriore sia il meno pericoloso e il minore dei mali rispetto ai contenuti. Quante volte sia nella ordinarietà quotidiana che sui mezzi di informazione anche cattolici capita di sentire e leggere affermazioni (da parte di cattolici anche di rilievo) apertamente in contrasto a quello che dovrebbe essere il magistero della Chiesa Cattolica? E ciò senza alcuna correzione. Si può tranquilamente negare l'esistenza dell'inferno o sostenere apertamente legittimità di aborto o eutanasia senza che nulla accada.
    Basta ricordare il caso Englaro oppure quello recente della candidatura Bonino nel Lazio. Confesso che con tutte queste contraddizioni lo sconcerto per un comune fedele è grande.
    Arrivo a supporre che se presa di posizione chiara ci fosse si arriverebbe allo scisma.

    RispondiElimina
  39. @Eremita: " ... Arrivo a supporre che se presa di posizione chiara ci fosse si arriverebbe allo scisma ... ".
    __________________________________________________

    Più che una supposizione, mi parrebbe quasi una certezza ...

    RispondiElimina
  40. Egregio Sagnarus e C.,
    voi ed io scartiamo l'errore! Senza che nessuno ci imponga di farlo! e chi simo noi? Degli eletti? No più semplicemente persone che non si fanno ingannare! Ed allora perchè non aiutare gli altri a non essere ingannati?
    Voi vi limitate alla denuncia e non alla conversione!
    Mi spiace per te Io non idolatro un Papa io crede nella Chiesa! E la differenza è di merito e di metodo!
    Aspetto ancora la confutazione rispetto alla mia affermazione:" Cristo è da condannare èerchè si è fatto crocifiggere mentre bastava far fuori Giuda" Aspetto questa confutazione!
    Ma nessuno mi smentisce! nessuno mi confuta! Ed allora come la mettiamo? Mi spiace per te ma il fariseismo non mi appartiene proprio perchè leggo il mondo secondo la Carità nella verirà ( ragione e relazione) e non secondo la volontà ( mero quietismo naturalistico).
    Vedi un po' tu come agire! Se secondo Carità o secondo odio e stupidità! Vedi le aziponi secondo il tuo Io e non secondo il Noi che è il contenuto della Chiesa! mi spiace! Realmente! Non sei onesto con te stesso e con gli altri; semplicemente ti contraddici!
    Proprio perchè metto un Papa prima di me non sono ne superbo ne arrogante! Perchè? Il Papa è Vicario...non di certo Io ne tanto meno tu! GPII non è un idolo da adorare GPII è stato una icona!
    Scoprine la differenza ed allora capirai la differenza ttra idolatrare e testimoniare! E' poco lo sforzo da fare...ma è tutto tuo!
    Matteo Dellanoce

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  41. No Dante, dissento su tutti i punti che scrivi:
    1. il motivo per cui il Signore ci manda e non rimuove certi vescovi così blasfemi è più che mai ovvio: CE LI MERITIAMO!!! Questi sono vescovi perfetti per l'umanità sbandata della nostra epoca, guardare loro è come guardare noi stessi e il Signore ce li manda perché noi si resti talmente schifati da loro e da noi stessi da abbandonare i nostri peccati.
    2. Sai bene che governare la Chiesa è assai complesso e che purtroppo non siamo più all'epoca di Pio XII che SAGGIAMENTE diceva di aver bisogno "solo di esecutori, non di collaboratori". Oggi invece chi governa la Chiesa è circondato (per non dire sotto assedio) di collaboratori. E ricordati Dante: una spada si spezza contro un macigno, mentre l'acqua poco alla volta si infiltra tra le sue infinitesimali crepe e lo sbriciola. Bisogna aver pazienza.
    3. Non si beatifica o santifica per meriti di governo della Chiesa, perché se così fosse su Celestino V avrebbe ragione il tuo celebro omonimo Alighieri a porlo all'inferno... E invece per la Chiesa è un Santo!

    Su su, deponi le pietre che tieni in mano che sai bene al Signore non piacciono!  ;)

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  42. A giudicare dai colori liturgici probabilmente si era in Quaresima

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  43. Caro Flavio, anche tu devi essere un po' tollerante. Il fatto è che chi scrive su questo blog, appassionandosi a questioni di fede grazie al nostro nuovo Papa, è spesso un uomo del mondo, che nonostante l'aspirazione alla santità, deve rotolarsi in questa realtè, fatta anche di visceri e di incazzature. Questo è sicuramente un limite. Ma tant'è.

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  44. Si, vabbè. Ma che c'entriamo noi italiani?

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  45. Caro Bartimeo,
    tu parli con chi nell'errore ha vissuto fino a pochi anni fa, proprio perché non mi arrivava, o non percepivo, un insegnamento sicuro da parte della gerarchia. La Dominus Jesus e le celebrazioni inter -religiose di Assisi, tanto per fare un esempio, mi sembravano contraddirsi. Le omelie che ascoltavo mi apparivano annacquate e dubbie quanto a dottrina. A un certo punto mi sono messo a studiare cose che fino ad allora davo  per scontate. E ho scoperto ciò che neppure immaginavo. Ho perso l'innocenza e mi sono reso conto che la Chiesa è piena di gente che dice di leggere il mondo nella Carità secondo verità (sic) mentre fino al CVII  il modo di lettura era esattamente l'inverso (ved. IOTA UNUM). Ho cioè  scoperto la giusta processione: prima la Verità poi la  Carità (l'una e l'altra, ma prima l'una e poi l'altra).
    Poiché  tu affermi di non essere fariseo - perché leggi il mondo secondo Carità nella verità - ed io affermo di leggere il mondo procedendo secondo Verità nella Carità, mi costringi a proclamarmi fariseo. E sia. Sto al gioco. Però sappi che è un gioco da ragazzi viziati.
    Quanto alla confutazione che aspetti non arriverà da nessuno, perché la tua affermazione è vera. E' ciò che ne deduci che è falso. La Chiesa sotto il papato di Giovanni Paolo II è uscita a pezzi, e non si vede la resurrezione. Forse qualche errore (se non altro di omissione) il defunto Papa l'ha fatto. Cosa ne dici? Ammettere questo, secondo me,  è sufficiente per continuare a discutere. Non ammetterlo sarebbe un parlare tra sordi.
    Con questo ti accorgerai che lo sforzo di comprensione devi farlo soprattutto tu.
    Ti ringrazio infine di avermi dato solo del disonesto, di avermi accusato di essere caduto in contraddizione, di avermi ricordato di non essere il Vicario di Cristo, di aver insinuato che al massimo potrei essere il tuo, di essere un pubblico ministero e non un apostolo che converte i popoli. Insomma a differenza di Jacu all'infermo mi pare che non dovrei andarci.
    Spero di cuore che tu non sia un prete. Laudetur Jesus Christus.

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  46. Io a volte resto stupito! Caritas in Veritate è far precedere la Verità rispetto all Carità! E quindi leggere le azioni nella logica razionale e relazionale! Tanto è vero che senza ragione non c'è relazione, quindi sub hac regola in Veritate, motto benedettino, dice chiaramente dice che la Caritas vuole una regola che si trova nella Veritas. Quindi la sua mi sembra una non comprensione delle parole che onestamente non so se voluta o non voluta. Detto questo. Che la Chiesa sia a pezzi è una barzelletta vecchia come il mondo! Che GPII abbia portato la Chiesa in tutto il mondo, viviamo nell'epoca della globalizzazione, è vero. Non ha negato Cristo a nessuno. Certo che se uno ragiona per categorie vecchie non riuscirà mai a comprendere come la modalità di trasmissione della Sapienza sia mutata e che l'unione di tutti nella Verità fa si che l'immagine abbia un senso comune. All'immagine deve corrispondere un contenuto. Quindi GPII non ha commesso un errore ma lo hanno semplicemente tradito, cosa che è successa spesso nella storia. Il pontificato di BXVI è nella continuità, sta traducendo l'IMAGO nel mondo! Certo che se si mette IO la penso così al posto di Io mi metto all'ascolto delle "immagini" allora cadiamo nell'errore dell'orgoglio che è l'esatto opposto di quella sana umiltà che ci permette di leggere il senso dell'immagine. Adesso i nodi vengono al pettine; è incredibile! Il suo comportamento dà ragione a chi dice che la Chiesa è quella dello spirito del VII! Se al posto di criticare Lei invece leggesse i gesti nella continuità allora capirebbe che GPII ha bisogno oggi di persone come me  e Lei che lo difendano dal rischio di essere manipolato o verso un estremo o verso un'altro!

    Sa non mando nessuno all'inferno. Per andarci ci vuole tanta buona volontà! Non mi sembra che Lei ce la abia! Semmai è disonesto! Ma questa non è un'offesa!Perchè è disonesto verso se stesso, si castra limitando il suo credo ad un qualcosa di Mio e non un qualcosa di MIo per l'altro!
    Mi stia bene,
    UIOGD,
    Matteo Dellanoce
    PS non sono un prete... ma se conoscessi un prete che non avrebbe paura di essere poco politicamente corretto lo metterei sugli altari. Già! Santo Subito! :-P

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  47. egr. Bartimeo,
    la invito a correggere la frase:
    <span>"se conoscessi un prete che non avrebbe paura di essere...."</span>
    va detto invece:
    <span>*se conoscessi un prete che non avesse paura di essere....*</span>
    poichè lei ha usato il periodo ipotetico della POSSIBILITA', il quale prescrive i seguenti tempi dei verbi:
    congiuntivo imperfetto nella pròtasi e condizionale presente nell'apòdosi.
    Rispetti dunque il cong. imperfetto in entrambe le proposizioni:
    se conoscessi....che non avesse (sono le stesse ipotesi di possibilità!)
    --------------------
    La sintassi (come la grammatica) è fedele alla logica, conseguente, coerente, ordine (sun-taxis)....kosmos!
    (e non è repressiva, come si diceva nel '68, ma al servizio della chiarezza e della Verità, per quanto possibile al linguaggio umano, aderendo al SI' SI' NO NO....)
    ;)

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  48. Mea culpa, mea culpa, mea gravissima culpa....
    La fretta è la nemica della grammatica! Grazie ma non so come cancellare e riscrivere!
    Matteo Dellanoce

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  49. Mi faccia capire caro Bartimeo,
    lei non è un fariseo perché si propone di agire secondo Carità nella Verità nel senso che  la Verità deve precedere la Carità. Se è così anch'io nego di esserlo. Noti che la seguo nelle sue stravaganze usando solo in senso formale le sue strampalate definizioni.
    Detto questo non posso non farle presente che il suo linguaggio un poco mi disturba:  mi ripete che sono disonesto, che mi auto castro e poi mi assicura che le sue parole non devono essere intese come un'offesa (e accusa me di essere contradditorio!). Pazienza.
    Comunque due cose importanti le scrive.
    Prima: nega (come il Cardinal Martini) l'evidenza di una Chiesa Cattolica in drammatica crisi dicendo che si tratta di una barzelletta.
    Già questo mi impedisce di continuare a discutere con lei.
    Seconda: afferma di non essere un prete, e ciò mi tranquillizza.
    Continui pure ad elaborare miti e a tentare di sostenerli con teorie parolaie (circiterismi, avrebbe detto Romano Amerio): da questo momento Sagmarius (Somaro) non la contraddirà più . LJC.

    <span></span>
    <span> </span><span>
    </span>

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  50. Sa c'è un modo diretto di dire le stesse cose ed un modo mieloso! Io uso il modo diretto Lei il secondo!
    In merito alla Chiesa! L'ottimismo mio è diverso da quello di Martini e non ha nulla a che spartire con il suo pessimismo! Io credo nello Spirito Santo e nella Provvidenza Lei ci crede? parrebbe di no! La barzelletta è dire che GPII ha lasciato una Chiesa a pezzi! A me sembra che grazie a lui si stia ricomponendo il mosaico "convertendo tutti i popoli".
     Poi, a differenza sua, non mollo mai una discussione anche se sono offeso, perchè come insegna San Pio X ( pascendi Dominici gregis, 1907) " Dopo ciò, venerabili fratelli, qual meraviglia se i cattolici strenui difensori della Chiesa son fatti segno dai modernisti di somma malevolenza e di livore? No vi è specie di ingiurie con cui non ci lacerino: l'accusa più usuale è quella di chiamarli ignoranti ed ostinati. CHE SE LA DOTTRINA E L'EFFICACIA DI CHI LI CONFUTA DA' LORO TIMORE, NE INCIDONO I NERVI COLLA CONGIURA DEL SILENZIO". Il suo silenzio non è che la miglior ragione e conferma dei miei "vaneggiamenti", come Lei mi ricorda ( da educanda!).
    I nodi vengono sempre al pettine! Basta solo aspettare! Ed aspettando si ha la conferma della bontà delle proprie intuizioni!
    Decida Lei! Essere disonesti con se stessi non è una offesa ma la sottolineatura di un errore! Per Lei non è u errore dire quello che dice? Benissimo ma, di Grazia, lascia agli altri la possibilità di sussurrarglielo all'orecchio!
    Sagmarius è decisamente un nick non adatto! Lei dichiara la sua conversione e poi usa gli stessi metodi di chi adesso detesta. Non si è convertito per nulla! E' identico a prima. Ci rifletta! Con amicizia e sincero spirito di appartenenza ( non conciliare, va da sè),
    Matteo Dellanoce
    PS Amerio dice esattamente Caritas i Veritate decisamente lo dice in Iota Unum ed in della verità e dell'amore. Cosa vuole! C'è chi legge e chi capisce e chi no....

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  51. Lei Bartimeo è un incredibile presuntuoso, saccente, ignorante. incurante di dire e disdire.
    Voglio precisare che io non mi sono convertito al cattolicesimo: sono sempre stato cattolico. Ho solo scritto che  mi sono reso conto degli effetti del post concilio con ampio ritrardo.
    Se  considera il mio stile mieloso sappia che considero il suo pessimo e maleducato. E  sappia anche che ritenso che lo stile rifletta in pieno la persona.
    Quanto alla spontaneita, di cui lei si vanta, io la considero un disvalore (se ha letto Amerio saprà anche il perché)
    Quanto al nickname, mi tengo quello che ho scelto. Per lei consiglio questo: VUOTO SPINTO.
    Con disistima.

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  52. Cosa è la provocazione se non chiamare a realtà chi parla? Benissimo! L'anima da forma alla carne! Come leggere un animo pacifico con un metodo diretto ( non spontaneo! La differenza è sostanziale) ed uno con un metodo pacifico ed un animo a dir poco inquieto' semplice nell'offesa diretta e non nella correzione comportamentale. Probabilmente Lei ha ragione: io sono presuntuoso, saccente ed ignorante ( le stesse accuse che i neomodernisti fanno ai tradizionalisti), poi dico e disdico (oppure è una incapcità di leggere le parole altrui da parte di chi giudica?). Verissimo, Lei ha perfettamente ragione! Con un però! Quale? Che io non la ho mai insultata! Lei invece si è espresso in giudizi sulla mia persona, cosa che io non ho fatto. Condivido con Lei. Sta dimostrando di che pasta è fatto!
    vero! La spontaneità si legge nella filastrocca di insulti che lei mi rivolge! Ma, come in tutti gli altri post, Lei non ha mai contraddetti ne confutato! Vero! Lei è libero di giudicarsi, mi sembra che non si voglia tanto bene, ma non di giudicare gli altri per quello che sono ( altro è per quello che dicono) perchè quel compito spetta solo a Dio e mi sembra che Lei con grazia si sia sostituito a Dio...
    Lei poteva dire: "caro Dellanoce, non ci hai capito nulla, bene! Adesso te lo rispiego! ecc ecc ecc " ma da buon deus Lei ha preferito dire : presuntoso, saccente, ignorante, pessimo e maleducato nonchè vuoto spinto"! Verissimo, sono una persona vuota, non ho nulla di mio, ma che tristezza leggere persone che dicono di "aver capito...." e poi di "comportarsi esattamente come il non aver capito...".
    Lei ha dato un giudizio a chi la legge di se stesso perfetto! La ringrazio e, non si preoccupi, tutte le volte che riterrò che Lei scriverà un qualcosa che la offende, sarà mia premura correggerla. Con immutata stima e senso di appartenenza, nonchè tante prehiere,
    suo in Cristo
    Matteo Dellanoce

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  53. Dimenticavo...Lei parla di Amerio ma non ne riporta mai un brano...io maleducato, saccente, presuntuoso, ignorante Le ho citato un Papa....faccia Lei!
    Matteo Dellanoce

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  54. Siamo tutti peccatori...in genere se uno parte con questa consapevolezza è indulgente con gli altri. Pgni tanto mi sembra che molti "tradizionalisti" si sentani unti dal Signore e che tutto ciò che c'era rima del Concilio era "il migliore dei mondi possibili" e che tutto ciò che è venuto dopo è solo cedimento al mondo: non è così...
    Comunque è vero...mi sono incazzato un po' anch'io. Chiedo venia...
    Ciao
    Flavio

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  55. Sfumato l'accordo con la Moira nazionale che voleva il cardinale come art director del suo circo, l'eminentissimo Mahony ha deciso di mettersi in propio: fonderà una compagnia diocesana di teatranti: moltissimi gli attori già scritturati.
    La compagnia si specializzerà nei musicol e nelle operette.

    Il cardinale è entusiasta: per i suoi spettacoli piovono richieste da ogni diocesi del mondo.

    Nel prossimo futuro, ha detto al nostro inviato, siglerà anche un accordo con il cardinale di Vienna per una compagnia teatral-circense euro-americana che presenterà  a Milano, nel gran teatro della scala del duomo,   la Prima assoluta mondiale della sua prima piece.

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  56. Beato te, che riesci a leggere nella mente divina, FILIPPO! Io davanti a certe disgrazie chino il capo (nui chiniam la fronte, scriveva il Manzoni). Ma questi disegni divini a me sconosciuti, ma non a te, non attenuano la responsabilità di chi opera certe scelte: tu forse, dinnanzi a queste scelte, hai forze personali sufficienti, oltre alla Grazia, per rimaner saldo nella fede, altri seguono i cattivi insegnamenti e sbandano e perdono la via diritta. Cosa ci stanno a fare i Pastori se non per guidare il gregge? E in ogni caso, attenzione: l'eccessiva fiducia in se stessi può essere pericolosa temerarietà. Insomma il vecchio detto: chi va con lo zoppo...
    Certo che governar la Chiesa è complesso. Ma non governarla o governarla male è gravissima colpa: Pasci le mie pecore, pasci i miei agnelli. Chi si è assunto, accettando liberamente tale responsabilità, deve risponder del suo governo. E che altro deve fare un Papa? Ogni atto del Papa è "governo": ma ci sono atti che, per quanto non meditati o negativi, non danneggian la Chiesa, altri che la distruggono.
    Un uomo si deve valutare, per la canonizzazione, sulla base  le virtù eroiche che ha dimostrato nel suo "stato". Certe beatificazioni sembran "politiche", tendenti a "beatificar periodi o eventi della Chiesa (ad es. Vaticano II).
    Celestino V capì di nonaver le capacità di regger la Chiesa in un periodo in cui anche eran richieste doti che niente hanno a che fare con la dottrina ed il deposito della Fede, e la sua abdicazione fu un atto di umiltà, non di viltà: non volle coprire o avallare le trame altrui contro le quali niente era in grado di fare.
    Non ho sassi in mano, al massimo la penna. E il Signore seppe anche prender le funi. E di pazienza ne ho vagoni interi, ancora.

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  57. ... da parte mia, io sto ancora aspettando da Bartimeo la risposta ai quesiti ben precisi e stringenti che gli ho posto ieri, (16.40-16.48) ma che lui, con la consueta "cortesia", ha pensato bene di snobbare...
    (pazienza, si vede che non c'era risposta possibile!)

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  58. Urca mi si tira la giacchetta!!!!
    <span>e se io chiedo: 
    <span>perchè il Papa non si decide a deporre un simile pastore? </span> 
     
    secondo Bartimeo, faccio peccato mortale ?</span>
    <span></span>
    <span>Beh! Questa più che una domanda è una barzelletta! Una provocazione che non merita nulla.</span>
    <span>Ma sul garante ci possiamo riflettere! Vediamo un po'! Il Papa è garante della fede! Bravi! Ed il Papa è stato qualche volta eretico nel suo agire? MAI! Allora il garante ha fatto il suo mestiere e nel mondo GLOBALE e dell'INFORMAZIONE globale come volete che vengano interpretate le azioni del rimbambito di sopra? In netta dissonanza con il magistero Quindi si autocensura!</span>
    <span>Poi! Vediamo come agire! Fra poco c'è un terremoto di pensionamenti! sE NE VANNO A MAN BASSA I NEOTERICI! C'è bisogno di farsi vedere "cattivi" o scomunicatori o agire con tanta prudenza e cambiare ciò che c'è da cambiare quando sarà il momento?</span>
    <span>Quale sarebbe la reazione se il Papa prendesse il martello e dicesse: tu si, tu si tu no, tu no ecc ecc ? Ci sarebbe una reazione durissima contro la Chiesa da parte dei traditori. Ed allora meglio usare la Santa prudenza, discrezione e moderazione benedettina per avere i risultati che si sperano.</span>
    <span>C'è troppa voglia di vendetta! Giuda si è suicidato non è stato ammazzato da Cristo! La vogliamo capire che siamo sotto i riflettori e l'agire deve rispecchiare un comportamento sempre coerente! Se il Papa dice Dio è amore poi il suo agire deve essere in quel senso! Con calma, si corregge e si elimina il cancro! C'è anche la chemioterapia non sempre è necessaria l'operazione!</span>
    <span>Calma e gesso! Certo che se i primi ad accusare siamo noi che abbiamo tutto da guadagnarci dal comportamento del Papa, beh! Bei pirla! :-P </span>
    <span>Luisa, stavo facendo un sillogismo! All'inferno ci si va da soli! Nessuno ci manda. Ci vuole una grande forza di volontà per andare all'inferno ed usare le parole usate da certe persone contro il Papa sono indice di come ci si stiano dirigendo! Come dire! Non ho invitato ho semplicemente sottolineato un comportamento! Ci mancherebbe. Una volta solo perchè ho detto che non mi sarebbe dispiaciuto che l'inferno fosse vuoto citando Santa Caterina da siena quasi vengo sbranato!</span>

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  59. il guaio è che nessuno ci assicura che le "giovani" leve di prelati pronti a subentrare ai pensionandi non siano anch'essi ben nutriti dal clima modernista post-conciliare...

    RispondiElimina
  60. Scrive BARTIMEO

    <span><span>Ci vuole una grande forza di volontà per andare all'infern.</span></span>
    ---------------
    Basta morire macchiati d' un solo peccato mortale. Non è così difficile! Ci vuol molta più buona volontà nel non commetterne di certi peccati
    o di pentirsi adeguatamente ove si siano commessi.

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  61. Mah! Andare contro la ragione ed andare contro la relazione che unisce vuole una forza di volontà enorme! Mentre basta pochissimo per ottenere il perdono....comunque è questione di punti di vista e non di sostanza!
    Matteo Dellanoce

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  62. Inoltre il sig. Bartimeo dimentica con la solita sicumera la stessa parola di Gesù quando dice:
    Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via, che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta, invece, è la porta e angusta la via che conduce alla vita e quanti pochi sono quelli che la trovano” (Mt 7,13-14).
    dal che si deduce chiaramente che è facilissimo andare all'Inferno, o no ?
    (ma chi sa Bartimeo quale acrobatica interpretazione ha già pronta per quel passo del Vangelo: infatti secondo lui chi usa il discernimento del Bene dal male per illuminare la coscienza a scegliere la via giusta, secondo la Dottrina bimillenaria, sta facendo peccato: potenza incredibile del mostruoso rovesciamento della Verità che stiamo subendo, ad opera principale di pensatori "cattolici" ben ottenebrati, ciechi e guide di ciechi....)

    RispondiElimina
  63. Mah! Non si capisce come mai si debba sempre iniziare con un attacco alla persona.
    Comunque, tanto per intenderci, sul significato della Volontà per andare all'inferno, basta riflettere su quella che sarà la condizione finale.
    Da un lato ai il Paradiso, partecipazione di Dio, dall'altro ai l'inferno che è eterna dannazione. Ora quanta volontà ci vuole per scegliere la dannazione eterna rispetto alla salvezza eterna? Quanta poca volontà ci vuole per non peccare e quindi meritarsi il paradiso? Me lo dica Lei?
    Poi mi dirà dove io abbia sostenuto e negato il discernimento con la bimillenaria ecc ecc se non faccio altro che difenderla?
    Poi ho voglia di lanciare una provocazione ai "solascriptura" tradizionalisti: è impossibile essere atei perchè il diavolo crede fortemente in Dio!
    Matteo Dellanoce
    PS Certo che se si relativizzano i novissimi e si dice o che l'inferno è vuoto o che non esiste....
    PS La frase sulla volontà per andare all'inferno penso me la abbia detta Fra Mario Rusconi, fratello anziano della Comunità Eremitica della Beata Vergine del Soccorso di Minucciano. Ma siccome non ne sono sicuro non lo ho citato!

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  64. <span>...riguardo alla frase: "grande forza di volontà per dannarsi" mi sembra espresso male il concetto -da sempre noto- di ostinazione nel peccato, di fronte alla quale, se perseguita per tanto tempo, Dio lascia il peccatore in balìa della sua volontà di male.  
    Forse quel religioso che lei ha citato voleva dire che bisogna proprio aver respinto con ostinazione tutti  i suggerimenti e le spinte della Grazia alla conversione, che sono tanti nella vita, per arrivare ad indurirsi e talmente sclerotizzarsi nel male da rischiare l'impenitenza finale : come dire che bisogna proprio avercela messa tutta la volontà quotidiana di rifiutare Dio, per andare all'Inferno, in modo che (nell'eventuale dannazione eterna) quello che ha percorso fino alla fine la strada di perdizione non possa -in -Verità- dire: "Dio non mi aveva avvisato" o "non ha fatto niente per tirarmi via da quella strada"!  
    In realtà la grande forza di volontà è necessaria di solito, insieme con la Grazia attinta nei Sacramenti,  per resistere al male, non per assecondarlo !</span>

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  65. Vede, comunque ci vuole una volontà per agire! E su questo siamo d'accordo. Poi si tratta di motivare le persone. Se Lei dice alle persone che una cosa è difficile, quasi non-umana che raggiungerla è una fatica enorme, difficilmente avrà ascolto. Se Lei invece dice che per andare in Paradiso basta amare secondo ragione Lei avrà persone che leggono il messaggio in modo positivo. Semplice! Anche la citazione della porta stretta! Non possiamo leggere la porta stretta che è Cristo come un check point in cui si passa uno a uno perchè Dio viene per ciascuno uomo e non per l'umanità? Non possaimo leggere la porta larga invece come lo strumento del potere sull'uomo e quindi come la condanna di una teocrazia, ad esempio? Oppure la condanna di una massificazione settarica? Se si presenta la medicina amara su un cucchiano senza zucchero la medicina è amara, se sul cucchiano metti lo zucchero la medicina è dolce ( anche se sempre amara).
    Il neomodernismo nega la tradizione, quelli come me, che usano gli strumenti del mondo di oggi, invece la traducono a tutti! semplice! Se la tradizione non è tradotta ( portata e spiegata) la tradizione diviene un idolo che è esclusivo per qualcuno. E questo è egoismo! E' il tenere qualcosa per se e non rispondere al "dettato" evangelico di "parlare tutte le lingue".
    Nulla si cambia di un concetto se lo trasformi da  negativo in positivo! Questo è lo sforzo che si deve fare per far comprendere che per andare in Paradiso basta poco: ribadisco amare secondo ragione e relazione, in una logica di circolarità tra intelletto e cuore. Il vertice della ragione è la domanda ( Giussani) l'educazione è un fatto di cuore ( Don Bosco). Educare al retto uso della ragione è la porta stretta, mi sembra che ci voglia molta più forza di volontà nel negare se stessi e l'altro in favore di un egoismo irrazionale che nel donarsi reciproco.
    Matteo Dellanoce
    PS la creatività è rimanere in uno schema proponendolo in maniera diversa, la fantasia è il card. martini e vivailconcilio.

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  66. tradere = consegnare25 gennaio 2010 alle ore 10:21

    in Verità, chi traduce la Tradizione, la tradisce, se comincia a spostare anche un solo iota della Parola del Signore!....

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  67. Quando si sposta uno iota non si traduce ma si modifica...una tradotta è un qualcosa cha da A va a B, è un qualcosa in cammino che si dona! Quindi condivido! Nel camminare donandosi immutabilmente ma traducendosi si evangelizza!
    Matteo Dellanoce

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  68. Mi sembra che BARTIMEO sottovaluti il peso del peccato originale che rende debole anche la volontà, mentre rende sempre più allettanti le seduzioni mondane.
    Non è dichiarando facile l'accesso a Dio che si aiutano le anime a raggiungerLo. Non si devono scoraggiare certo, ma neppure renderle sempre più facilone nella sicurezza della salvezza.

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  69. Egregio professore,
    le sue parole mi sono di conforto! Pensi quale sforzo ha dovuto fare adamo per seguire Eva quando senza fatica aveva tutto?
    Io non ho dichiarato che è facile l'accesso, quello lo fa il card-Martini, io dico che se tu indichi il traguardo rispetto alla strada uno affronta le difficoltà con maggior entusiasmo! Non è riduzionismo! E' all'esatto opposto indicare le gioie della meta al posto della difficolta del tragitto!
    Il diavolo lavora al contrario. Maschera la meta per rendere facile il cammino, noi dobbiamo esaltare la meta per rendere facile il cammino. Come vede il primo mente il secondo no! Solo questo! Non guradare al trave che porti, pensa al palazzo che stai costruendo!
    Matteo Dellanoce
    PS Tertulliano diceva che scopo del cristiano è fuggire da questo mondo! Su questo potremmo riflettere!

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  70. <span>Non si devono scoraggiare certo, ma neppure renderle sempre più facilone....</span>
    <span></span><span><span>Proprio così.    
    Infatti la Chiesa, nella Dottrina Tradizionale, metteva sempre il cristiano al riparo dai due estremi possibili : disperazione e presunzione della salvezza;    
    l'equilibrio perfetto che il cristiano può trovare, nella sua speranza costante di essere salvato, vivendo nella Fede praticata in parole e opere e con l'aiuto della Grazia, è quello ben espresso, con la massima chiarezza e concisione, nel Catechismo di S. Pio X, laddove si indicano i 6  peccati contro lo Spirito Santo:</span></span>
    <span><span>    
    1) disperazione della salute    
    2) presunzione di salvarsi senza merito
       
    3) impugnare la verità conosciuta    
    4) invidia della grazia altrui    
    5) ostinazione dei peccati    
    6) impenitenza finale    
       
    Non so se oggi nelle catechesi per bambini e adulti sia possibile udire insegnamenti chiari e certi su questo argomento (ed altri) : ne dubito fortemente...</span></span>

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  71. Sapienza <span><span><span>del Catechismo di S. Pio X!</span></span></span>

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