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giovedì 14 gennaio 2010

La tentazione di Ario



L'Avv. Gianfranco Amato, Presidente di Scienza e Vita di Grosseto, ci invia questo suo articolo che ben volentieri pubblichiamo.

Può capitare di tutto partecipando alla Messa del Santo Natale. Persino di dover ascoltare un’omelia impregnata di una delle più antiche ed insidiose eresie cristiane: quella ariana.
Mi è personalmente accaduto durante la partecipazione alla Messa natalizia in una chiesa francescana.
Il Padre celebrante, persona di una certa età, è riuscito a far rivivere la vecchia tentazione di Ario tra lo sbigottimento di pochi e l’assoluta indifferenza dei più.
E’ uscita, infatti, dalla bocca di quel frate l’immagine di Cristo «emissario di Dio» mandato sulla terra per «raccontare» chi fosse il Padre Eterno. Un uomo inviato per mostrare agli uomini, «come fa un pittore», l’immagine di Dio. E così, per il reverendo Padre, «ogni volta che Gesù compiva miracoli, mostrava come Dio li compie nella nostra vita», e «ogni volta che Gesù amava, perdonava o piangeva, indicava, in realtà, agli uomini come ama, perdona o piange Colui che lo aveva mandato». Con simili ragionamenti è continuato il sermone fino all’apoteosi conclusiva: «Dio attraverso il Suo emissario non è venuto a sconfiggere la sofferenza e la morte ma a condividere pienamente l’esperienza umana».
Purtroppo non si tratta di frasi estrapolate dal contesto. La predica trasudava arianesimo ad ogni parola.
Per l’antico monaco libico del IV secolo, infatti, Gesù Cristo era una sorta di semidio, non identificabile con Dio stesso. Una semplice «creatura umana in cui Dio si è manifestato», per dirla con le parole del summenzionato Padre francescano.
Questa eresia colpisce davvero al cuore l’essenza stessa del cristianesimo. Ed è tutt’altro che debellata.
Un uomo che ha insistito e continua ad insistere strenuamente nel denunciare il rischio di un moderno arianesimo è Papa Benedetto XVI. Lo ha fatto, ad esempio, all’Udienza Generale del 20 giugno 2007 ricordando la figura di Sant’Atanasio come «il più importante e tenace avversario dell’eresia ariana, che allora minacciava la fede in Cristo, riducendolo ad una creatura “media” tra Dio e l’uomo, secondo una tendenza ricorrente nella storia, e che vediamo in atto in diversi modi anche oggi». E una settimana dopo ha ribadito che la «negazione della vera divinità di Gesù», cioè il cuore dell’eresia ariana, «è ancora oggi una tentazione per i cristiani», al punto da rendere necessaria una «catechesi integrale».
Anche prima di salire al Soglio Pontificio, Benedetto XVI non ha mai smesso di denunciare il pericolo della tentazione ariana tra i cristiani d’oggi. Ricordo il famoso “dossier Tamayo”. Il cardinale Joseph Ratzinger, allora Prefetto dell’ex Sant’Uffizio, non esitò, infatti, a condannare il libro intitolato “Dios y Jesús” del teologo spagnolo Juan José Tamayo (collaboratore, guarda caso, del quotidiano El País) accusato proprio di arianesimo a causa della sua teoria negazionista della divinità di Cristo.
Anche il Segretario di Stato cardinal Tarcisio Bertone, in un’intervista concessa al quotidiano cileno El Mercurio, non ha usato mezzi termini per denunciare i pericoli della «tentazione ariana».
Bertone, in quell’intervista, ha riconosciuto, infatti, che «uno dei problemi principali del nostro tempo è il problema della cristologia», proprio per l’errore che si corre nel considerare Cristo solo come «un grand’uomo». Il porporato ha anche rilevato che sintomi dell’eresia ariana si sono rinvenuti, ad esempio, nel sostegno ricevuto da “Il Codice da Vinci” di Dan Brown, nonostante la sua trama si basi su «invenzioni romanzate assolutamente vergognose».
Ciò che preoccupa davvero Bertone, però, è il rischio di quell’eresia «nell’elaborazione di una certa teologia che arriva a mettere in discussione la divinità e l’unicità salvifica di Cristo, unico Salvatore». «Questa riduzione cristologia» secondo il cardinale «tradisce la fede della Chiesa nascente e dei grandi concili cristologici, di Nicea, Costantinopoli e Calcedonia» ed «è un autentico tradimento ed uno smentire la fede dei nostri padri».
Il rischio della deriva ariana della fede è stato lucidamente evidenziato anche da un genio del pensiero cristiano: Don Luigi Giussani. «Si diffonde della Chiesa»sosteneva il prete fondatore di CL «la tendenza a considerare il cristianesimo, l’incarnazione di Cristo, non come un Fatto, qual è, assolutamente nuovo e permanente nella storia, ma semplicemente come un’esperienza superiore del fenomeno religioso in genere. Cristo diventa così nient’altro che un grande maestro di umanità; e l’eucaristia non è più la permanenza reale di Cristo, ma il pane è la parola Dio e il Vino la fraternità, come qualcuno ha scritto».
E’ stato sorprendente verificare come il fumo velenoso di quell’eresia sia capace di riapparire dopo mille e settecento anni proprio durante la celebrazione eucaristica del Santo Natale in cui si fa memoria di quel mistero tremendo su cui si fonda il cristianesimo: verbum caro factum est.

48 commenti:

  1. tante pari-diverse voci14 gennaio 2010 alle ore 08:22

    <span>il guaio è che...  
    noi tutti, che abbiamo ancora un minimo di sensibilità a queste derive, e i campanelli d'allarme ben funzionanti, grazie alla buona preparazione dottrinale (o per ricordi o per studio personale, come Nike, giovane, ma custode della propria retta ragione che gli fa valutare le esperienze fuorvianti...) certo
    possiamo essere felici che il Papa o altri illustri pastori alzino la voce sul rischio della deriva ariana della fede  che essi come pastori accorti vedono meglio di tutti noi in tanti discorsi inquinati e pericolosi per i fedeli,  
    ma qui si pone una domanda pressante (e varie altre....):  
    - QUANTO E' forte la loro voce, rispetto a quella dei cattivi pastori ?  
    - QUANTA ATTENZIONE si spera che quei fedeli mal-indottrinati in quelle omelie possano prestare ai richiami del Papa, di Bertone o altri autorevoli maestri di Dottrina, se DI FATTO, da anni, l'insegnamento del Papa viene considerato con indifferenza UNO FRA I TANTI che ogni giorno ci capita di sentire da qualunque cattedra (ecclesiastica o mondana)?  
    ...e tornando al solito quesito principale:  
    - QUANTO PESO possono avere queste correzioni, se dall'alto -cioè dall'Autorità suprema- non viene data con Autorità e chiarezza inequivocabile una esplicita condanna di COLORO CHE INSEGNANO DOTTRINE ERRONEE, ammonendo con severità gli eretici e avvisando gli sprovveduti uditori DI NON ASCOLTARLI ?  
    ....dicendo cioè:  
    "Sappiate, cari fedeli di tutta la Chiesa, che:  
    dovunque UDIRETE AFFERMARE LA SEGUENTE ERESIA:  
    (segue citazione di afffermazione eretica_____________)  
    essa è ERESIA E NON VA ACCETTATA, nè propagata ulteriormente!  
    La Chiesa, da sempre, l'ha rigettata, e conformemente alla Tradizione, noi la rigettiamo e comandiamo che si faccia anche da parte di pastori e fedeli tutti!"  
    ---------------------  
    Come si spera di ottenere che un ERRORE non si propaghi, se non lo si argina con la dovuta FORZA E CHIAREZZA?  
    Si può impedire una frana senza costruire opere di CONTENIMENTO adeguate a quei prevedibili cedimenti, di estensione smisurata ?  
    E' sufficiente fare interventi rilievi generici, non mirati esattamente al contenuto valutato negativamente e al suo autore?  
    Come fanno oggi i fedeli a capire che la voce del Vicario di Cristo DEVE essere più ascoltata delle ALTRE, perchè è quella PORTAVOCE di Cristo?  
    CHI glielo dirà, se oggi è permesso dire tutto e NIENTE VIENE CORRETTO con certezza?</span>

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  2. questo è niente...
    tempo fa su un blog un fedele raccontò che il sacerdote, dopo aver letto il Vangelo, di proposito omise la frase "Parola del Signore" spiegando candidamente: "Non siamo sicuri che sia la Parola del Signore" (!)
    :(

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  3. Se è per quello il parroco ha detto durante l'omelia che è "con gli occhi della fede che questo pane diventa il corpo". Se non c'è fede non c'è Dio....protestantesimo attuato!
    Oppure c'è chi ( nascondendosi dietro la communicatio idiomatum) dice che si è incarnata la misericordia. Boh! La Verità si incarna e la Verità non è un atto ( la misericordia) ma una Persona alla quale noi andiamo liberamente incontro!
    Boh!
    Matteo Dellanoce

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  4. alcune conseguenze del neo-arianesimo (negazione della divinità di Cristo): non più presenza reale eucaristica (ma solo simbolica, "alla Calvino"), Messa=solo convivio, memoriale, niente adorazione eucaristica, niente culto eucaristico fuori della Messa... Se Cristo è solo uomo allora tutto (dogmatica, etica, pastorale, liturgia...) deve rispecchiare la sensibilità (concupiscente) dell'uomo... Ecco la svolta antropologica. Che bel regalo che c'hanno fatto Rahner & Co. E Bugnini & Co. hanno messo pure i fiocchi a 'sto bel pacco!

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  5. Sancte Athanasie et Sancte Cyrille, orate pro nobis...atroce...solo quest'unica parola per commentare ciò che il professore ha riportato...atroce...quindi, vanno a farsi benedire anche la Trinità, l'Eucaristia, l'Annunciazione, la Divina Maternità...tutti capisaldi della nostra Fede...questo è il fumo di satana all'ennesima potenza...
    Questo è il vero tornare indietro, a posizioni vecchie ed erronee, altro che i gesti di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI!!!

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  6. L'avv. Amato ha davvero c'entrato il cuore del problema del nostro tempo: Chi è Gesù di Nazaret?
    Pare assurdo che dopo 2000 anni di Dottrina, di Padri, Santi e Dottori, aristiamo di nuovo a chiederci l'identità del Cristo....
    Lo fece presente anche il cardinale Biffi nei suoi recenti interventi e libri, lo ha fatto presente Benedetto XVI parlando di una PERDUTA identità del CATTOLICO il quale esiste non in virtù di IMMAGINI ma grazie alla PERSONA VIVA DEL DIO VIVO E VERO IN CRISTO GESU'....

    Non è vero che non si parla di Gesù e che la genete non conosce questo NOME il problema è che con il PROTESTANTESIMO, adulterando, falsificando, l'immagine della Chiesa ed eliminando il vero sacerdozio, ha insinuato nuovi dubbi sull'identità del Cristo... mentre la Chiesa era riuscita AD INCARNARE IL DIO VIVO E VERO, e aveva raggiunto il suo apice proprio attraverso la Festa del Corpus Domini attraverso il quale NON una immagine, ma Dio vivo e vero era incarnato (ed incardinato) nella società, con il Protestantesimo e la messa in dubbio della Chiesa quale MADRE, si è dato il via ad una nuova serie di IPOTESI E DI IMMAGINI che hanno riprodotto nel nostro tempo l'eresia ariana sotto nuove spoglie...

    Qualcuno disse che tutto ciò che c'era da risolvere in tema di fede fu risolto dai Padri della Chiesa e che qualsiasi problema di fede, di dottrina o di eresia, non bisognava più guardare a qualcosa di "nuovo" ma riflettere sulle vecchie eresie ripresentate con nuove vesti...

    Ma poi basta leggere non solo il libro di Benedetto XVI su Gesù di Nazaret ma soprattutto quanti lo hanno criticato per renderci conto di come l'eresia ariana sia riesplosa sotto nuove vesti...
    Il dramma è che se ne parli ai sacerdoti ti senti rispondere che la discussione sul Cristo è perfino OPINABILE, che la Chiesa NON ha più il monopolio del Messia, che chiunque può VIVERE L'IMMAGINE CHE HA DI DIO....

    continua......

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  7. continua da sopra:

    Il problema ruota attorno alla brillante analisi fatta nella DOMINUS JESUS firmata da Ratzinger ed alla IDENTITA' DELLA CHIESA: tutto ciò che nella Bibbia è immagine, Cristo L'HA INCARNATA IN SE e lo Spirito le da vita....nel momento in cui si toglie alla Chiesa la sua autorità in quanto CORPO VIVO DEL CRISTO E SPOSA DEL CRISTO E LE SI DISOBBEDISCE ecco che anche l'identità di Gesù VIENE DISINCARNATA....e si finisce per inseguire non una ma mille immagini del Cristo e di Dio stesso...il tutto determinato da una lettura ADULTERATA della Bibbia attraverso la falsa dottrina del Sola Scriptura, ossia , quando si tenta di interpretare la Scrittura in modo quasi LETTERALE specialmente quando Gesù parla del Padre, ignorando completamente IL MAGISTERO ECCLESIALE specialmente dei Padri e dei Pontefici...

    Questa è la vera scristianizzazione del nostro tempo: l'aver falsificato l'identità del Cristo INCARNATO NELLA CHIESA, disincarnandolo attraverso la pluralità di immagini stabilite a seconda delle nostre opinioni...perdendo noi stessi la nostra identità...

    Preghiamo davvero e ritorniamo con docilità alla Chiesa....

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  8. ha ribadito che la «negazione della vera divinità di Gesù», cioè il cuore dell’eresia ariana, «è ancora oggi una tentazione per i cristiani», al punto da rendere necessaria una «catechesi integrale»

    questo dimostra la consapevolezza del Papa circa l'enormità e la gravità della deriva da arginare con rimedi urgenti e capillari. E' evidente che ormai bisogna ricominciare una catechesi da zero di larghi strati del popolo cattolico, che ha assorbito per due generazioni insegnamenti non più certamente e integralmente ortodossi, o gravemente lacunosi, (basta pensare ai contenuti della preparazione alla Prima Comunione e confrontarli a quelli di 30 anni fa...all'inizio della "frana") o inquinati da vere infiltrazioni di veleno eretico (come nel ben noto gruppo ecclesiale, che da decenni sta "formando" anche i sacerdoti...)
    Dovremmo tutti ascoltare le catechesi e le sottolineature del Papa, e confrontare quello che sentiamo da parroci e catechisti con ciò che dice lui, e poi inoltre insegnare questo confronto critico anche ai bambini e adolescenti, per farli attenti a scegliere il giusto: è "una parola"!
    ...e come al solito: quale fedele si sentirebbe di andare a discutere col predicatore (non dico rispondere direttamente nel vivo della "semina eretica", cosa impensabile, per quanto sarebbe cura-shock) e ammonirlo, o farlo ammonire da chi severamente dovrebbe farlo, a tornare sulla retta via, ricordandogli la sua gravissima responsabilità?
    Non sarebbe questo coraggioso visto peggio che un don Chisciotte, un fanatico?
    Tanto è vero che vediamo sempre (come nel fatto riportato) che la maggioranza è assolutamente indifferente!
    Si sa che abbiamo fatto il callo a tutto, quindi...eresia più, errore più, orrore meno, tiriamo avanti!
    (pensiamo alla salute...!)
    :-[

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  9. Leggete gli scritti di Bruno Forte oppure ascoltate le Sue omelie e scoprirete il vero arianesimo: gli uomini "come" Cristo manifestano l'Unico Divino: Dio Padre. Non parliamo di quanto sta facendo per "scoraggiare" l'applicazione del Motu Proprio .... e quanti altri Vescovi. Preghiamo ... lo Spirito Santo che converta il nostro Cuore e se c'è qualcosa da cambiare lo faccia vedere anche ai nostri santi Vescovi.

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  10. egr. Caterina

    e CHI MAI VORRA' far leggere nelle parrocchie la "Dominus Jesus", visto che tutti i documenti del Papa sono <span style="text-decoration: underline;">snobbati o censurati dagli stessi parroc</span>i, e dagli zelanti consigli pastorali e diocesani, cominciando dal Motu Proprio?
    lei pensa che i fedeli non l'hanno capito che siamo in un regime dove vige la
    LEGGE DEL PIU' FORTE,
    dove il più forte NON E' il Papa, e quello che dice lui conta poco o niente?
    l'hanno capito, eccome...e si adeguano al regime (altro che istruirsi) !
    =-X

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  11. <span>ah sì...quella diocesi, quella regione: 
    là veramente hanno capito -volenti o nolenti- chi è... 
    il più Forte! 
    =-X </span>

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  12. Viene quindi da pensare che la consacrazione dell'Ostia Santa sia invalida per manifesta non credenza (e quindi non volontà di consacrare) nella Presenza Reale e nel Sacrificio incruento che si rinnova sugli altari.

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  13. ahinoi!...
    e su <span style="text-decoration: underline;">quanti altari</span>, caro amico ?
    :( ... :'(

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  14. Caro "regime",
    purtroppo sappiamo bene di come il Magistero Petrino non solo di Benedetto XVI, ma di tutti i Pontefici, sia snobbato in moltissime Diocesi ed azzerato nelle Parrocchie...e laddove lo si usa, si smista accuratamente che siano testi esclusivamenti associati alla MORALE, difficilmente quello tipicamente dottrinale come per esempio la Sacramentum Caritatis o la Ecclesia de Eucharestia...
    Sappiamo anche di come sia stata accusata la Dominus Jesus di oscurantismo, di un "ritorno indietro" rispetto ad una ECU-MANIA che aveva fatto della Chiesa la grande prostituta CHE ANDAVA E STAVA CON TUTTI....

    "Noi siamo gli eredi degli apostoli - ha ricordato il Papa Benedetto XVI a Verona - di quei testimoni vittoriosi! Ma proprio da questa constatazione nasce la domanda:  che ne è della nostra fede? In che misura sappiamo noi oggi comunicarla?".

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  15. Carissimi, la teologia dogmatica, soprattutto la cristologia, risentono oggi non direttamente dell'arianesimo ma dello storicismo insinuato dalla teologia liberale protestante che, a suo tempo, si rifà, pensiamo a Reimarus all'illuminismo empirista inglese. Come spiegare in poche righe? Posso dire che ci sono tre filoni: il primo quello settecentesco, che dice che Cristo è il prodotto di una divinizzazione post pasqule di un uomo che fu un messia politico fallito(Reimarus, XVIII sec.); poi la scuola teologica liberale protestante che ha il problema di scrivere la storia vera dell'uomo Gesù, epurandola da tutti gli orpelli metafisici e quindi ellenisti, Harnak parlò di ellenizzazione del cristianesimo, si nega anche il potere taumaturgico di Gesù, si sostiene che il Corpo di Gesù fu rubato nel sepolcro dagli apostoli ecc. (Renan ed altri); poi la terza scuola che parte dal presupposto che il Cristo del Kerigma sia il vero Cristo, Kaeler parla di Cristo della fede, del kerigma e di Gesù della storia; Bultman, nel 1926, afferma che non si può arrivare al Gesù storico, dobbiamo accettare il Kerigma , portando alle estreme conseguenze questa teoria dice che il messaggio è che Dio ci ama e ce lo dimostra la croce di Gesù, che è l'unico fatto databile, Cristo è stato mitizzato,non importa se sia risorto o meno importante è a livello esistenziale il suo messaggio, cioè Dio si riconcilia con me . Queste teorie in maniera diretta od indiretta performano la mente dei predicatori, che parlano del Cristo come di un luogo teologico, di un paradigma, sostenendo il linguaggio puramente simbolico e non storico dei vangeli; è un messaggio quello di Gesù che non coincide con il Cristo della fede ma è una parola buona detta all'uomo da Dio.

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  16. cosa accomuna arianesimo, nestorianesimo, illuminismo, protestantesimo liberale, rahnerismo, ecc.? negazione della Divinità di Gesù...    Si noti: al 18° grado massonico di Rosa-Croce, vien detto che si è liberi di "divinizzare" o meno Gesù... e Gesù viene presentato come un Esseno, un iniziato, un benefattore dell'umanità... insomma un uomo. Punto e basta.

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  17.  Fate come me e come mia moglie: ci portiamo i tappini antirumore e ci tappiamo le orecchie, leggendo magari un'omelia di san Leone o san Gregorio; insomma, leggendo cose sostanziose.

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  18. Coi tappini la fede.... ci guadagna!

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  19. Io partirei dal nominalismo ( Ockam), passerei per Lutero, arriverei ai Lumi, a Kant di lì passerei per Nietzche ed Hegel, arriverei a Marx e Freud, farei un saltino da Hitler e Stalin per arrivare ai giorni nostri ai vari obamisti!
    Matteo Dellanoce
    Dall'Uno che unisce e libera al totale che divide ed elimina!
    Matteo Dellanoce

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  20. Le posizioni eretiche, come le posizioni erotiche, sono poche e ripetitive!

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  21. mi permetto un corollario: la Dominus Jesus ha un solo difetto: è stata scritta con dieci anni di ritardo, quando ormai i buoi erano fuggiti dalla stalla...

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  22. non si dice che in tali casi, SUPPLET ECCLESIA? quindi anche se un solo credente (ma oggi direi spettatore...) ci crede, il Sacramento è valido, naturalmente se è valido il Sacerdozio di quel prete.

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  23. Mi pare che si possano aggiungere Wyclif e Jan Hus

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  24. Certo, infatti anche il Geovismo non è una forma di Arianesimo? l'Islam non vede Gesù come semplice inviato? così come l'ecumenismo (Gesù uno dei tanti maestri che parlano con l'alto). Ma se non sbaglio, per quel che se ne sa, l'Arianesimo stesso non è una riedizione dello Gnosticismo in forma povera, ovvero Gesù come eone? Chi sa qualcosa di più? Bartimeo, riesci ad aggiornarci?

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  25. Più che d'accordo circa i contenuti dell'articolo proposto, ma definire don Giussani come "genio del pensiero cristiano" mi pare davvero eccessivo (indipendentemente dalle simpatie soggettive).

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  26. Ma siete cosi' sicuri che la genialita' di CL non sia viziata da tante infiltrazioni eterodosse??

    andatevi a leggere una bella analisi su SiSi NoNo.

    per quanto mi riguarda me ne staro sempre alla larga.

    Questi movimenti sono espressione della crisi della Chiesa, e non sono le medicine...

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  27. Sui movimenti. I benedettini si, i francescani si, la FFSSPX si, i domenicani sì ecc ecc ecc e mi fermo qui. Non si capsice perchè CL no! ( non appartengo a CL).
    Non capisco perchè una persona che ha fatto quello che ha fatto non sia un genio! Mi manca qualcosa. Poi su SISI NONO che ricevo e leggo con piacere: Ogni tanto dovrebbe abbassare il ditino,detto con simpatia.
    Proviamo a fare una riflessione. Quando vengono meno i confini ( globalizzazione) viene meno anche il senso di appartenenza comume ( i comunisti lo chiamano collettivo). Viene meno l'appartenenza istituzionale per una appartenenza individuale. Questo è il problema della contemporaneità. Il rischio della polverizzazione della appartenenza. Pensiamo a cosa sta succedendo nella Chiesa odierna.
    A cosa guardano le persone quindi. Non più ad una istituzione ma ad una persona con la quuale condividono una visione ed una missione nel mondo. Quindi intorno a queste persone che non solo sono dotate di genio e di carsima ma anche di grande forza simbolica ( non nel senso del similparroco francese) e di umiltà si creano questi movimenti che hanno come obiettivo quello di aprire spazi di appartenenza divrersi pur nella sottomissione alla Chiesa. ambiti diversi di intervento, azioni diverse ma una unica fede ed appartenenza nella Chiesa. Se vogliamo poi approfondire gli aspetti storici penso che dopo i concilii siano sorti dei movimenti legati ai diversi personaggi illuminati dallo spirito Santo.
    Io non ho pregiudiziali con nessuno, nemmeno con i Legionari di Cristo nonostante il problema del fondatore, e mi stupisce che qualcuno ne possa avere. A dire il vero qualche problema ce lo ho con l'Azione Cattolica ma perchè ha fatto una scelta che va contro, a mio modo di vedere, quello che è il magistero della Chiesa.
    Matteo Dellancoe

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  28. A proposito di eresie vi ritrasmetto un mio messaggio che avevo inviato alcuni mesi fa a maranatha, data la loro vicinanza al luogo a cui mi riferisco.

    "...
    Alcuni anni fa trovandomi a Rapallo in vacanza ero salito in autobus al santuario di Montallegro, gita che ho ripetuto anche l'anno scorso ridiscendendo poi piacevolmente a piedi fino alla città.
    Il santuario, come certo saprete, è molto bello e suggestivo ed adatto alla preghiera ed al raccoglimento.
    In entrambe le visite sono rimasto tuttavia colpito sfavorevolmente da una specie di preghiera inserita in un quadretto appeso su una colonna (la seconda mi pare) sulla parte sinistra della navata ed in particolare dal suo titolo che era: "Per Jesum ad Mariam".
    Che cosa ne pensate? Io ero sempre rimasto alla frase: "Per Mariam ad Jesum".
    Sarà anche questo frutto delle novità liturgiche ...
    Avevo mandato una e-mail al santuario ma non ho mai avuto risposta.
    ..."

    Il messaggio sembra dare ragione ai protestanti che ci accusano di adorare la Madonna!
    Non so se nel frattempo il testo sia stato cambiato.
    Saluti cordiali a tutti
    Guido

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  29. Nine!
    Penso che si debba semplicemente ragionare in questa maniera.
    E' la Chiesa uno strumento di potere sull'uomo ? è la Chiesa uno strumento al servizio dell'uomo?
    se abbiamo uno risposta affermativa alla prima domanda avremmo eresia e gnosi se rispondiamo affermativamente alla seconda avremo la Vera Chiesa. Penso che il tutto si riduca a questo. o la Chiesa libera l'uomo dalle pastoie del mondo (alla larga dalla teologia dalla liberazione) ed allora è qualla Chiesa mistica ( concretamente e realmente mistica) che indica la via per l ritorno al Padre oppure è una Chiesa che totalitarizza l'uomo e la sua organizzazione ed allora è una "sinagoga di Dio". A volte ci penso e mi spavento...penso ai brani dell'Apocalisse quando parla delle sette Chiese, di <span style="color: #002bb8;">Efeso</span>, <span style="color: #002bb8;">Smirne</span>, <span style="color: #002bb8;">Pergamo</span>, <span style="color: #002bb8;">Thyatira</span>, <span style="color: #002bb8;">Sardi</span>, <span style="color: #002bb8;">Filadelfia</span> e <span style="color: #002bb8;">Laodicea</span>. Mi viene in mente l'attuale situazione delle Chiesa francese, tedesca, svizzera.....poi non sono un millenarista e combatto. ma non per questo non penso ai brani dell'apocalisse!
    Matteo Dellanoce

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  30. Francamente non mi meraviglio più di nulla: la nausea è tale che non l'avvertiamo più. Tempo fa leggevo su un blog di un notissimo vaticanista nostrano il commento di uno che preferiva leggere Tex al posto degli scritti di Romano Amerio! Beh, sempre meglio di Dylan Dog! Forse che la Chiesa di Cristo, al suo interno soprattutto, sia diventata come il mondo di Tex Willer? Che i tradizionalisti sono gli indiani?

    RispondiElimina
  31. Caro Pascal! Direi che Tex rappresenta la giustizia. Lo vedo più come il Papa che difende gli indiani ed i più indifesi (tradizione) dai marrani modernisti!
    si potrebbe trovare lo spazio per Tex ed Amerio....
    Matteo Dellanoce

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  32. Nine? volevi dire nike? in tal caso non capisco se la tua è una risposta ai miei interventi, perché non ho sollevato (almeno qui) gli argomenti a cui ti riferisci...

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  33. Si Nike! Chiedevi un intervento sulla riduzione a cristo di un eone ed ho provato a semplificare l'argomento!
    Matteo Dellanoce

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  34. Lei si riferisce ai neocatecumenali. Non li conosco e non li psso giudicare. certo che se ci mettiamo a fare le pulci possiamo aprire un dibattito sui Francescani, sui Gesuiti, sui Cappuccini, sulle deviazioni dei camaldolesi Ecc ecc. io non ho mai parlato di Spirito del Concilio ho parlato di leadership. Ci sono due modi per valutare le cose. Se non sono di Dio vanno a pallino ( Gamaliele) e San paolo valuta tutto e trattieni quello che c'è di buono! Ribadisco io non faccio dell'erba fascismo e discerno solo ciò che conosco. Ciò che non conosco lo valuto ascoltando persone di fiducia.
    Mi sembra che si stesse parlando di CL e, siccome ho avuto modo di conscerli e di frequentarne diversi, ho espresso un parere favorevole.
    Matteo Dellanoce
    PS poi dare dei giudizi sulle persone " lei crede ciecamente" non è simpatico. ma come vede sono diventato stranamente buono!

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  35. <span>egr. Matteo,  
    sarebbe proprio interessante vedere la sua personale valutazione di simili illuminazioni,  
    e a che specie di nuove catechesi e liturgie "ultra-cattoliche" abbiano condotto in certi movimenti tali "folgorazioni", ad es. dei  loro estrosi  leaders ispanici (mai accertate seriamente dalle Gerarchie in 40 anni, come solitamente si fa per tutti i veggenti, i mistici e i presunti "ispirati dall'alto")...  
    ma a quanto pare, lei Matteo, è uno di quelli che ci crede a occhi chiusi che tutte le invenzioni, deviazioni, divagazioni avventuristiche di certi finto-cattolici gruppi siano pilotate direttamente dallo Spirito Santo: le basta che quei leaders si appellino allo "spirito del concilio"...e il gioco è fatto! si vede che non li ha mai conosciuti da vicino, nè ha mai visto i loro bricolage dottrinali e liturgici, ma evidentemente la patente "spirito-conciliare" è un passaporto buono per tutte le crociere spirituali, dal 1968 ad oggi (ed oltre, come Dio vorrà!...)  
    mah...!  
    PS aggiungo solo: se lei non riesce a vedere la differenza tra gli Ordini religiosi regolari sorti in tutta la storia della Chiesa e i cosiddetti Movimenti sorti dopo il Concilio 21.mo, (esclusa la FSSPX che non è "movimento") beh, dubito che possa capire la mia obiezione...</span>

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  36. la cosa grave è che il vescovo locale come la solito pare sia latitante, la cosa desolante è la indifferenza dei presenti di fronte all'eresia del prete eretico

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  37. <span>vede, Eraclio, è chiaro che quei poveretti non sono più in grado di percepire la differenza tra retta dottrina ed eresia: il frutto di 40 anni di catechesi lacunose, imprecise, "creative" o apertamente fuorvianti (per indicare un po' le "qualità" principali) che hanno "formato" ad una fede sempre più impoverita e svuotata dei suoi contenuti, non più ancorata al Depositum bimillenario. Tanto lassez faire per due generazioni ha dato questi risultati, come in una lenta mitridatizzazione, in cui tutti hanno bevuto di tutto, considerando tutto parimenti valido perchè l'indottrinamento, mediante catechesi ed omelie variegate, è stato imposto da una autorità di cui ci si fidava. Temo che la stessa cosa acadrebbe in quasi tutte le parrocchie d'Italia: dal pulpito parlano e noi ascoltiamo...e rimaniamo in silenzio. Che altro possiamo fare ?
    </span>

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  38.  Mi resta sempre un po' l'amaro in bocca quando qualcuno dice che...allora non capisce. la differenza tra un ordine ed un movimento sta nella regola dei primi e negli statuti dei secondi. Questo no bisogna essere un genio.
    Quello che trovo così pretestuoso, ferma restando il problema neocatecumenale che non consoco, è che si fa della storiografia limitata se si associano i movimenti al vaticano II. E' un'associazione sbagliata anche perchè i fondatori erano pre-concilio. Comunque se guardiamo alla storia dopo un concilio sono sorti dei movimenti che poi si sono organizzati. erano generalmente formati da laici e dopo un certo periodo sono diventati religiosi. San Francesco mi pare che fosse un laico! O sbaglio! Un laico che ha creato scandalo nella Chiesa.... poi se la mettiamo sul piatto del problema dei movimenti e della loro encessaria purificazione, direi che è un problema trasversale alla Chiesa. Parliamo dei Gesuiti? Dei Francescani? Insomma io non sono un fideista dei movimenti ma parto dal principio che ciò che nasce dalla Chiesa va valutato con le parole di Gamaliele e guardato con gli occhi di san Paolo!
    Matteo Dellanoce

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  39. Se mi permettete uno strappo linguistico direi che si può considerare il parroco revocato di Thiberville, l'abbé Michel come l'iniziatore di un movimento di ritorno!
    Matteo Dellanoce

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  40. NIKE, attenzione. Non dobbiamo esagerare con l'Ecclesia supplet. Perché la consacrazione sia valida occorre un ministro ordinato che abbia l'intenzione di fare ciò che la Chiesa intende fare, indipendentemente dal suo stato di grazia o di peccato. Un fedele che assiste ad una messa in cui il sacerdote non ha intenzione di consacrare secondo le intenzioni della Chiesa, non può render valida la consacrazione.

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  41. Un po' troppo spiccia e facilona. Il nominalismo non va a braccetto con Nietzsche, Hegel e Marx, ma piuttosto con il Bertrandino di Perché non sono cristiano (e pensare che quei buffoni degli angli lo credono il più grande filosofo contemporaneo!). Kant e i lumi sì, un po' c'entrano. Lutero, Hitler, Stalin e gli obamisti, invece, giocano in C2.

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  42. Andrìa, non porga così, sul piatto d'argento il destro per salacità fescennine...

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  43. Questo sì che è un bel tema, degno di essere sviluppato. Redaziùn, perché non trovi uno spunto per affrontarlo in modo "organico"?

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  44. Bartimeo, magari sono postgiudiziali!

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  45. Scusami, ma non ci siamo capiti...
    Cristo veniva ridotto ad un eone, cioé ad una creatura che si trova a metà tra la Divinità e il mondo, una specie di angelo.
    Non so perché usassero il termine eone, che vuol dire anche periodo lungo di tempo; ma Moraldi nei suoi Vangeli gnostici, lo chiama così (ed. Adelphi).

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  46. Almeno dieci, ok! mi par di ricordare che nei primissimi anni novanta c'era ancora -relativamente- distanza da certo sincretismo: per dirne una, la New Age era appena nata e mi pare che in Europa non fosse ancora sbarcata. Certo, prima era avvenuto l'incontro di Assisi dell'86... forse era meglio anticipare la DJ al 1982...

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  47. Per fortuna non c'è Riccardo!15 gennaio 2010 alle ore 15:55

    Hegel, Nietzsche, Hitler? Che genealogia psichedelica! Meno male che non ci hai infilato pure Wagner... c'era già uno Einsatzkommando di ustàscia bairoitiani pronto a intervenire...
    Dài non scherziamo, lasciamo perdere i minestroni.

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