Diocesi di Acireale, anno domini MMIX, Papa Benedetto felicemente regnante. E ciò nonostante...
per il rinnovamento liturgico della Chiesa, nel solco della Tradizione - a.D. 2008 . - “Multa renascentur quae iam cecidere”
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Tanti ostacoli da parte dei vescovi per la Messa Tridentina e l'avallo per questi sacrilegi.
RispondiEliminaVerosimilmente la diocesi di Acireale è gemellata (nello squallore e nella dissacrazione del Corpo di Cristo) con quella di Linz. Alessandro
RispondiEliminaMa tali celebrazioni sono comuni in tutte le diocesi di Sicilia, avallate dall'ufficio liturgico della Conferenza episcopale dei vescovi Siciliani.
RispondiEliminaProprio il giorno di tutti i Santi ho avuto l'ennesima turbolenta discussione con un sacerdote che attaccava il papa Benedetto XVI , colpevole di portare indietro con le sue liturgie la Chiesa.
E moltissii sono i sacerdoti che ormai si sono avvicinati alla posizione dei protestanti considerando la messa quale cena e festa, riducendo o rimuovendo il concetto di sacrificio .
E poichè siamo continuamente minacciati ormai siamo ridotti al silenzio pur di salvare il salvabile.
Guardando queste foto, si vede chiaramente che si tratta di una blasfema celebrazione Neocatecumenale.
RispondiEliminaIl problema che tutti tacciono riguardo a questa nefasta setta, (vaticano incluso)
E intanto, in un'importante (e insospettabile?) arcidiocesi italiana, se organizzi una Messa in rito antico, il grado di solennità partecipazione, pubblicizzazione, dev'essere deciso da un laico incaricato dall'Ordinario del luogo di "coordinarlo"... Mentre col N.O. si può fare tutto e il contrario di tutto, senza rendere conto di niente...
RispondiEliminaproposta per la REDAZIONE: spedire le immagini alla Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. E poi lasciar fare alla Provvidenza. Alessandro
RispondiEliminaLa Congregazione chiederà all'Ordinario Diocesano, che essendo un poeta validisimo, risponderà con un bel sonetto e la cosa finirà lì.
RispondiEliminaProvate, invece a mettere ordine nel messale di Paolo VI, vedrete una levata di scudi da parte di tutte le diocesi siciliane che diranno che tutte queste celebrazioni arricchiscono ulteriormente il messale del fu Paolo VI.
Chi se la ride in tutta questa situazione è il "cornuto" del piano di sotto, quel "cornuto" di cui il papa Paolo VI ebbe a dire "che il fumo era entrato dentro la Chiesa".
Quanta verità in quelle parole!
ai navigatori: vi risulta che la S. Sede abbia mai mandato un visitatore apostolico in una diocesi dove si erano verificati abusi liturgici? Se no, questa potrebbe essere la prima volta spedendo alla competente Congregazione non solo le immagini ma chiedendo (solo da parte di alcuni laici della diocesi di Acirelale) un visitatore apostolico al card. Canizares. Alessandro
RispondiEliminasolo disprezzo per questa gente...
RispondiEliminaQueste parole gravissime di Kiko arguello, pronunciate dopo la conferenza stampa dopo l'approvazione dello sconcertante statuto definitivo CN, confermano che le foto riguardano i Neocatecumenali.
RispondiElimina“Noi l'abbiamo finora sempre fatta da seduti, e non per disprezzo – ha affermato - ma perché per noi è sempre stato molto importante comunicarsi anche con il Sangue. Nelle comunità portiamo avanti infatti una catechesi basata sulla Pasqua ebrea , con il pane azzimo a significare la schiavitù e l'uscita dall'Egitto e la coppa del vino a significare la Terra promessa”. E qui, aprendo una lunga parentesi, l'iniziatore ha riassunto la sua catechesi sull'ultima cena, sul pane e sul vino: “Quando nella cena della Pasqua ebraica si scopre il pane si parla di schiavitù, quando si parla della Terra promessa scoprono il calice, la quarta coppa. In mezzo a questi due momenti c'è una cena, quella nel corso della quale Gesù disse “Questo è il mio Corpo” (a significare la rottura della schiavitù dell'uomo all'egoismo e al demonio) e “Questo è il mio Sangue” (a significare la realizzazione di un nuovo esodo per tutta l'umanità). Più tardi – ha continuato Kiko – i cristiani toglieranno la cena e metteranno insieme il pane e il vino. Ora, nel Cammino abbiamo molta gente lontana dalla Chiesa, non catechizzata, e nei segni del pane azzimo (la frazione del pane) e del vino noi diamo visibilità a quei significati”. “Abbiamo scelto di fare la comunione seduti – ha affermato Kiko avvicinandosi al cuore della questione - soprattutto per evitare che si versasse per terra il Sangue di Cristo. La nostra paura era che se si versasse il Vino per terra: se fosse successo per tre volte, saremmo stati denunciati e ce la avrebbero vietata. Invece, con il fedele seduto, questi ha il tempo – ha spiegato Kiko - di accogliere il Calice con tutta calma e senza movimenti bruschi, di portarlo alla bocca, di comunicarsi con tranquillità e in modo solenne”. “Seduti come seduto era anche Gesù”, ha specificato Carmen alla sua destra. Dal canto suo padre Mario Pezzi rilevava che la decisione originaria di comunicarsi seduti era stata presa di comune accordo con la Congregazione per il Culto Divino e con il Cardinal Mayer, prefetto tra il 1984 e il 1988.
Arguello ha insomma messo in evidenza soprattutto il fatto che Sua Santità, avesse dato il suo via libera a quella sorta di compromesso che prevede da un lato la Comunione in piedi, come richiesta dalla Congregazione del Culto Divino, e che dall'altro però esenta il Cammino dalla processione (ma se l’ha chiesta il Papa stesso!), che la lettera di Arinze invece imponeva. “Ora è il Papa a dover combattere con Arinze!” esclamava Kiko in conclusione, senza specificare nulla – ancora una volta – riguardo a presunte differenze fra “pane” e “vino”.
Oltre alle aberranti intenzioni, sfacciatamente manifestate, di giudaizzare il Santo Sacrificio Eucaristico, con queste scandalose menzogne Kiko fa’ intendere falsamente, che i Papa sarebbe andato contro la lettera del Cardinal Arinze, come se quella lettera non fosse stata voluta e fatta redigere da Lui stesso.”
RispondiElimina“Sulla Comunione il Papa ci disse: “Parleremo”, e non ci disse nulla. E poi arrivò la lettera di Arinze”.
Accolta ufficialmente con “gioia”, quella lettera fu per il Cammino un vero shock, e oggi lo dicono apertamente:
“La lettera di Arinze, che concedeva le monizioni, le risonanze e lo scambio della pace, ma chiedeva di uniformarsi alla Comunione prevista dai libri liturgici – era per noi una vera catastrofe, dal momento che fare la comunione come tutti, senza le due specie e con le ostie, e in processione verso l’altare, significava annullare ogni segno della catechesi che si stava facendo, come pure annullare le concessioni ricevute da Giovanni Paolo II. Ci dicemmo: Signore siamo persi! – continua Kiko ricordando il momento della lettera di Arinze – Signore, qui finisce tutto!”. “Quando, nel maggio 2007, fummo nuovamente ricevuti da Benedetto XVI – continua Kiko – chiedemmo di poter ricevere la Comunione in piedi, ma restando al proprio posto, senza la processione. “Ottimo”, ci disse il papa. Ne fummo molto felici. In molti hanno provato poi a non fare approvare queste norme, ma il Signore ha voluto diversamente, e il Papa ci ha concesso la Comunione in piedi senza processione”. “Ora è lui – dice sorridendo – che deve combattere con Arinze!”.
“Ma non importa tutto questo – conclude Kiko – perché le cose hanno sempre un loro travaglio e tutto si fa con molta sofferenza: l’importante oggi è gioire per il fatto che il Papa ha confermato che noi siamo una realtà ecclesiale che è un dono dello Spirito Santo in aiuto alla Chiesa nella nuova evangelizzazione: fino ad ora era tutto in forse, eravamo ad experimentum, ma il papa ha il carisma di confermare nella fede e lo ha fatto. Il Cammino è una realtà ecclesiale". ( http://korazym-neocat.blogspot.com/ )
Carmen Hernandez, nella Convivenza di Inizio Corso, tenuta per gli Itineranti a Porto San Giorgio nell’Ottobre 2008, qualche mese dopo la falsa consegna degli Statuti definitivi a codesta setta:
RispondiElimina"Noi abbiamo riscoperto un po' (!?) l'Eucaristia attraverso il Pesach ebraico (!?), e anche grazie al Concilio abbiamo visto che non si può capire l'Eucaristia senza stare in Egitto nella schiavitù, nella morte e passare al vino, alla risurrezione, alla festa, perché nel deserto non c'è vino.
"Questo sarà il mio memoriale." (!?)
"Abbiamo riscoperto e sperimentato la risurrezione del Signore attraverso l'Eucaristia, passando dalla morte alla vita. Il sacramento della riconciliazione è importantissimo - dico io - perché l'eucaristia non si celebrerà più nel cielo, mentre questo sacramento è in fondo il Battesimo. "Innalzato sulla croce, Egli versò dal suo fianco sangue ed acqua", l'Eucaristia e il Battesimo. Questo è quello che stiamo portando avanti, l'Iniziazione cristiana. Questo sacramento non è altro che un Battesimo, "entrare nella morte dei nostri problemi, come è disceso Gesù Cristo nel Giordano e lo Spirito Santo era su di lui. Allora la celebrazione ebraica dello Yom Kippur, che comprende anche 10 giorni di penitenza prima di arrivare all'assemblea che si veste tutta di bianco - il shabat degli shabat - e ha dovuto mandare a chiedere perdono a Tizio e a Caio, e se non ha ricevuto il perdono ha dovuto dirgli di andare da loro con testimoni e se no lo deve dire alla comunità. Ma non si può andare alla celebrazione se non ha perdonato i fratelli, "perché viene a chiedere perdono a Dio. Per questo dirà il Padre Nostro: "Perdona i nostri debiti come noi perdoniamo i nostri debitori".
Continua...
RispondiElimina"È importantissimo riscoprire questo sacramento e non si può fare male e in fretta, in due minuti, "tanto che Israele ha 10 giorni per arrivare a Yom Kippur "Questo tempo di autunno è molto importante perché in questo tempo c'era anche l'intronizzazione del re nel tempio: David, Salomone, e anche altre religioni, anche i faraoni che erano reputati come dei. Dopo l'esilio e la distruzione del tempio e tutto questo il più importante passa ad essere il sacerdote, Caifa, colui che presiede il Kippur. Per andare al Kippur il Sommo sacerdote deve passare tutta la notte vigilato perché non abbia neanche una polluzione notturna, perché non può entrare nel Sancta Sanctorum se ha un peccato, perché all'apparire di Dio - che apparirà - morirebbero tutti. E per questo Israele non pronunzia mai il nome di Dio, perché pronunziarlo significa farlo presente e tutti moriremmo, come se entrasse il sole qui, resteremmo tutti morti." Pertanto è importantissimo questo sacramento ""L'interessante di Yom Kippur è che nasce la Chiesa in questo giorno (?), perché Gesù Cristo ha lasciato Gerusalemme ed è andato nell'Alta Galilea dove finisce il territorio d'Israele e comincia il mondo pagano. È molto importante la città di Cesarea di Filippo, Erode fu un grande costruttore e costruì molte cose: Cesarea Marittima e Cesarea di Filippo, dove già c'era un santuario del dio Pan, cioè un paganesimo terribile. Bene, fino a lì arrivò Gesù Cristo, già con miracoli precedenti come quello che fece con la Cananea, che tanto pubblicizzò la guarigione di sua figlia che Cana di Galilea fu la prima sede episcopale d'Oriente. Lì arriva Gesù Cristo, dopo aver passato una serie di cose come l'attacco che fanno agli Apostoli perché prendono il grano dalle spighe e lo mangiano, dopo aver detto che il tempio cadrà e farà un nuovo tempio... e sarà il motivo per cui lo condannano, perché si fa Dio. Allora Gesù Cristo arriva a Cesarea di Filippo e lì celebra il giorno dello Yom Kippur "E cosa succede lì? "Chi dice la gente che io sia?", chiede Cristo. E Pietro risponde: "Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivo", nomina Dio! Nello stesso momento in cui il sommo sacerdote Caifa - Caifa e Cefa sono lo stesso nome - sta pronunciando il nome di Dio nel tempio, sta celebrando Yom Kippur a Gerusalemme, ossia Cristo sta celebrando Yom Kippur fuori del tempio, e formerà la nuova Chiesa: "Tu sei Pietro - Cefa - e su questa pietra edificherò la mia Chiesa". "È molto interessante questo rito, nonostante dopo gli apostoli lo rinnegheranno. Sei giorni dopo, o otto giorni a seconda del calendario, cade la festa di sukkot (delle capanne), la grande festa ebrea che riprende tutta la storia d'Israele con luce e con acqua..."
piu' chiaro di cosi' si muore, quindi Arcireale e' uguale a Linz e i neocatecumenali sono uguali a linz e Arcireale.
Le foto si riferiscono ad un ritiro di una comunità neocatecumenale. Celebrazioni simili sono consuete ogni sabato sera, se tale comunità ha un sacerdote celebrante. In Sicilia i neocatecumenali sono tantissimi, alcuni più moderati e frequentatori della messa parrocchiale, altri più fanaticamente kikiani che si autogestiscono, come una chiesa autocefala, in saloni trasformati nei loro luoghi di culto.
RispondiEliminaNon punterei il dito contro ignari fedeli che vi aderiscono e che non sanno cosa si nasconde sotto il bel tappeto di questo movimento.
Ricordo a tutti che Kiko frequentava assiduamente il movimento liturgico che già aveva preparati schemi e ritocchi al Rito della Chiesa e che poi, tale movimento, riuscì ad insinuarsi dentro il VatII con le conseguenze che tutti noi conosciamo.
Non credo che a Roma prenderanno provvedimenti verso i neocatecumenali. Non ci credo. Si continua a lodare e insignire Kiko di benemerenze e lauree...e Kikop da parte sua si vanta che nella Chiesa il suo movimento ha portato finalmente la Parola a conoscenza dei cristiani!
Capite? I nostri padri erano tutti ignoranti e digiuni di Sacra Scrittura!
Cose da matti!!!
Roberto
A quanto Kiko Papa e Carmen sua stretta collaboratrice?.
RispondiEliminaI seminari saranno di nuovo pieni e tanta festa si farà..........
E' ASSOLUTAMENTE DOVEROSO DENUNCIARE TUTTO QUESTO ALLA CONGREGAZIONE DEL CARDINAL CANIZARES COME CATTOLICI ABBIAMO IL DOVERE DINANZI A DIO DI COMBATTERE GLI APOSTATI E GLI ERETICI ANNIDATI COME SEMPRE DENTRO LA CHIESA,APOSTOLI DEL TRADITORE,NEMICI DI CRISTO E DELLA SUA LEGGE. CARI REDATTORI CREATE QUALCHE COLLEGAMENTO CHE PERMETTA ANCHE A NOI SINGOLI LETTORI DEL SITO DI TRASMETTERE SENZA TROPPA DIFFICOLTA' LE NOSTRE RIMOSTRANZE AGLI UFFICI VATICANI RELATIVI.
RispondiEliminaMa non combattiamo battaglia che sono già perse in partenza.
RispondiEliminaAlla Congregazione Vaticana, molti la pensano come Kiko e quindi .....
Piuttosto salviamo il salvabile solo con la nostra umiltà, il nostro silenzio e il nostro saper offrie e soffrire per questa Chiesa.
Lo Spirito Santo sa ciò di cui ha bisogno la Chiesa, e i tempi e i modi non saremo noi a deciderlo ma solo "il Padre (vostro) che è nei cieli" .
Come i martiri dei primi secoli dobbbiamo saper soffrire e tacere e ubbidire . Dopo ogni notte verrà l'alba , quando a noi non costa saperlo ma verrà...
Chi vi scrive è qualcuno che ha pagato in prima persona per il suo amore per la retta liturgia (parlo del messale di Paolo VI) e che ora ha capito che nel silenzio , nel sacrifico e nell'obbedienza al Papa sarà fatto un giorno giustizia .
all'anonimo delle 10,33: 6 sicuro che Canizares la pensi come Kiko? Intanto i neocat si sono creati un loro rito (purtroppo approvato). Bella roba! Anche a me capitò durante esercizi spiritali ignaziani (nel '96 e '97) di ricevere la Comunione sotto le due specie ma la ricevemmo in processione e in piedi. Alessandro
RispondiEliminaCaro Alessandro, il potere non è nelle sole mani di Canizares, ma tra i suoi collaboratori c'è chi la pensa come Kiko e Carmen.
RispondiEliminaIl problema andava risolto ab origine , cioè il Cammino neo catecumenale andava messo sotto osservazione per molto più tempo.
Ricordo a piazza S. pietro come Kiko durante l'ultimo incontro che il papa Benedetto XVI ebbe con i movimenti, che questo nostro fratello si scagliò apertamente contro la gerarchia e contro i vecovi, colpevoli di non voler condividere il loro modo di evangelizzare.
La risposta a queste strapazzate kikiane fu il silenzio assordante delle gerarchie.
Cosa vuoi di più?
Non uguale modo viene utilizzato per le fraternità ed in particolare per i seguaci di mos. Lefebrve che fanno riferimento alla Tradizione plurisecolare della Chiesa.
In questo caso le gerarchie prendono o le distanze o contrattaccano con linguaggio certo e preciso , puntiglioso e minaccioso, poichè ritengono più pericolosi i gruppi che si rifanno a posizioni pre-conciliari .
ll tempo ci dirà chi delle due parti sarà più pericoloso.
In quel tempo saremo chiamati a dire se stiamo cum Petro e sub petro oppure se saremo solo cum Petro.
Che sacrilegio!. E' davvero una vergogna, vedere il modo in cui viene celebrata la S.Messa!. Io mi domando come sia possibile, che venga permesso ai neocatecumenali di comportarsi in questo modo indegno. Anch'io propongo alla redazione, di spedire queste immagini, alla Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, anche se purtroppo, temo che non succederà nulla.
RispondiEliminaDi nuovo all'anonimo delle 10,33: Canizares all'interno della Congregazione che presiede è forse in minoranza? Che problema c'è? Il prefetto può o non può scegliersi i propri collaboratori? Siamo forse in un ospedale pubblico italiano dove il direttore generale non può cacciare tanto facilmente certi primari! Pensi che quando Ratzinger arrivò a Roma nel 1982 tutti nella CdF la pensassero come lui? Eppure riuscì a creare un gruppo omogeneo scegliendosi collaboratori di sua fiducia. E perchè Canizares non potrebbe farlo? Ma scherziamo? Nella Curia romana non si deve applicare il diritto amministrativo italiano dove nella P.A. tutti sono inamovibili, di fatto. Tutti devono essere movibili, a cominciare da quei capi dicastero che non godono della fiducia del Papa e fino all'ultimo portinaio. Alessandro
RispondiEliminaAnonimo, casomai Carmen papa e Kiko suo eccitato collaboratore. E INTANTO LA MASSONERIA EUROPEA VIETA LA PRESENZA DEL CROCIFISSO NELLE AULE SCOLASTICHE!
RispondiEliminaSiamo sicuri che Gesù e gli Apostoli fossero seduti e non sdraiati sui triclini o divani? Carmen si legga la Vita di Gesù del Ricciotti, o anche Il Santo Vangelo di Gesù Cristo a cura di Giovanni B. Re (Matteo, 26,20).
RispondiEliminaI divani o i triclini eran disposti a ferro di cavallo intorno alle tavole e Gesù era al centro. I commensali si appoggiavano sul braccio sinistro mentre il destro era libero per prendere il cibo dalla tavola più prossima.
Ve l'immaginate Carmen sdraiata come una Maya non desnuda?
La buona battaglia va combattuta, ma dall'interno della Chiesa non dall'esterno, da sedevacantisti, come lo è, se non si tratta di un omonimo, GUELFO NERO, persona per altri versi colta e, almeno con me, in passato civile e corretta, a differenza di qualche suo amico, ai tempi di POL.
Neocatecumeni o no, in Sicilia la situazione è molto critica, e chi l'avrebbe detto! Gli ordini vengono da un Arcivescovo che è stato messo da parte dallo stesso Benedetto XVI...mi chiedo perchè cosi tanta rabbia contro la Chiesa, il Papa, e il V.O. Il problema sta sempre li: LA SCELTA DEI VESCOVI! Non si nomina un Vescovo per meritocrazia o per le lauree ( o pseudo ) che possa avere. Ma per Fede e obbedienza, per preparazione e umanità. la Sicilia, da questo punto di vista è sotto terra! Pregate per la Chiesa Siciliana...
RispondiEliminaFatevi promotori presso la Congregazione per il Culto Divino e il Card. Presidente della CEI, Angelo Bagnasco.
Palazzo delle Congregazioni
Piazza Pio XII, 10
00120 CITTÀ DEL VATICANO
Christus Vincit!
A.
Forse qualcuno di voi non sa che all'annuale processione per il festino di S. Rosalia, il clero palermitano con tanto di coraggio ha preso le distnaze del suo arcivescovo lasciandolo solo.....in modo che al popolo di Dio fosse certa la frattura tra un arcivescovo, già sempre in contrasto con il papa, ed ora in rotta con il suo clero.
RispondiEliminaQueste sono le nomine di G. B. Re e nel caso di Palermo, lo hanno promosso pe rimuoverlo da Nunzio per i tanti casotti combinati , tra i quali quello di spedire una lettera ai vescovi d'Italia per saggiare chi dei tanti poteva assurgere alla carica di Presidente della CEI.
E il buon Benedetto XVI, con la solita pazienza ha aspettato che maturassero i fichi....e lo ha mandato a Palermo.
Nella veste di arcivescovo della Chiesa di Palermo ne ha combinata un'altra, mettendosi apertamente contro in seno di Consiglio permanente della CEi al Motu Proprio S. P. sul ripristino della messa tradizionale.
Ed il buon Benedetto XVI , ha saputo aspettare con la sua pazienza ....non promuovendolo cardinale di S. R. C. ( che Dio c'è ne liberi di vederlo in un prossimo conclave) .
Romeo, da nunzio, fece il referendum fra i vescovi italiani su chi volevano come nuovo presidente della CEI perchè glielo aveva ordinato Sodano. E' risaputo che fra Ruini e Sodano ci sono le mosche nei fidellini, cioè una vecchia ruggine e Sodano voleva far fuori Ruini ma il Papa fece fuori Sodano prima di Ruini. Questo è il classico esempio di amore fraterno che c'è fra i membri italiani del collegio cardinalizio. Bella roba, vero? Alessandro
RispondiEliminaResta il fatto che rimpiangiamo il grande cardinale Pappalardo.
RispondiEliminaSperiamo che dal cielo quanto prima invio un uomo degno della cattedra palermitana.
Vedi, caro anonimo delle 10.33, ci sono delle battaglie che vanno combattute, anche sapendo che si possono perdere e questo per amore di Gesù Cristo e della Verità e “a reformazione della Santa Chiesa” diceva S. Caterina. Inoltre, come vedi, molti dei lettori di questo blog, che non sono tutti i giorni gomito a gomito con lo scandalo nella Chiesa che è il Cammino Neocatecumenale, hanno giustamente trasecolato vedendo tale scempio liturgico ed hanno proposto la denuncia alle sedi competenti della situazione, quindi non è poi così inutile alzare la voce e diffondere la conoscenza di certe malefatte purtroppo attualmente “legittimate” attraverso l’approvazione dello Statuto del Cammino, avvenuto il triste 10 Gennaio 2009. E’ invece sommamente utile che cattolici lontani dal problema, cioè non ex-catecumeni notoriamente nemici del Cammino e perciò al di sopra di ogni conflitto di interessi, denuncino come inaccettabile questa aberrazione ed anche lo squallore della disparità, da parte gerarchica, di trattamento verso altre realtà ecclesiali.
RispondiEliminaPerciò, caro amico, se tu hai scoperto e raggiunto il culmine dell’offerta (a Cristo e in Cristo) del dolore santificato dal silenzio e dall’amore, ben venga, ma non bloccare l’azione di chi invece è chiamato a servire la stessa causa per altre strade. Un saluto in Cristo
Anna Rita Onofri
a Roma prenderanno provvedimenti verso i neocatecumenali ??
RispondiEliminaBeh...per quello che mi ricordo, il provvedimento più eclatante, agli occhi del vasto pubblico cattolico sintonizzato su Sat 2000 è stato quello di inviarli ufficialmente, lodati e approvati, ad evangelizzare tante parrocchie di Roma (quante?) il giorno 10 gennaio 2009, data storica della loro "promozione sul campo".
Così è se vi pare...
(e anche se pare strano, ahimè)
Fedele amareggiato
Alla carissima Rita Onofri;
RispondiEliminail dolore per la notizia della Corte Europea in merito alla rimozione del Cristo Crocifisso dalle aule, credo che sia il punto di non ritorno di una crisi annunciata da diversi decenni, da quei profeti che parlavano come "voce che grida nel deserto" deserto che il più delle volte era la stessa Chiesa cattolica.
Un recente libro scritto da G. Zanghi sul buio dell'occidente e sul grido di Gesù "Dio mio Dio mio perchè mi hai abbandonato" getta una luce di speranza su tutto quello che sta accadendo, nelle tenebre della cultura europea.
La cosa che mi da dolore e che sono molte personalità del mondo laico, sen M. Pera, Giuliano Ferrara, per citarne alcuni che giustamente difendono a spada tratta le radici cristiane dell'Europa, mentre i cosidetti "cattolici adulti" usciti della scuola di Dossetti Melloni, con a capo il nostro ex Presidente del Consiglio , RomanO Prodi, sono stati sempre coloro che hanno rifiutato nei fattiun conenzioso con i laicisti incalliti.
Cosa posto ha la liturgia in questo mrasma, non è difficile capirlo, perchè è li che il cristiano attinge la forza e le scelte importanti per delle lotte sacrosante e giuste, nel rispetto sempre deli nostri fratelli separati e delle religion non cristiane .
La liturgia oggi è stata relegata a mera partecipazine e teatralità, dove il "presidente" , il sacerdote, primo attore, ha preso il posto di Gesù Crocifisso.
Rimuovendo dunque il Cristo crocifisso dagli altari , noi abbiamo rimosso, dalla nostra vita, il centro stesso della nostra fede nata "dall'incarmnazione, passone ,morte e resurrezione " di Gesù.
Fino a quando come l'altra sera, troverò sacerdoti , che condannano le scelte liturgiche di questo papa, che amano sbarazzarsi di tutto quello che sta sopra l'altare, che riconducono le nostre celebrazione a sola festa ( basta pesare a quell'odioso balletto di farfalline fatte dai bambini nel canto dell'Alleluja) e indottriano i nostri figli ad un relativismo "liturgico" obbligando gli anziani ad adattarsi ad accomodamenti liturgici ben poca cosa potrà fare il papa, Canizares, e quel resto di Chiesa"il resto d'Israele del profeta Isaia".
Andiamo cara amica, verso ilo scontro, ma sarà una battaglia non facile, in cui a perdere sarà la civiltà cristiana. Una civiltà cristiana, molliccia, e senza futuro, partorita dai cosidetti "persuasori occulti" del Concilio vaticano II. Quelle persone che han fatto dire ai padri conciliari ciò che essi non avevano mai sognato di dire.
Purtroppo al buon Giovanni XXIII , non successe un papa energico e fermo, ma un papa amletico e mesto: Paolo VI, che ebbe molto a soffrire, che troppo tardi dopo i danni causati dal Lercaro, Baggio, Bugnini , si accorse della piega che aveva preso la liturgia dopo il Concilio. Una primavera trasformatisi troppo presto in un inverno gelido e buio, di cui ancora non si vede l'alba.
Ma contro chi volete combattere ? Sicuramente il papa le ha viste quelle foto e non solo quelle ! Inoltre, oggi, nel 2010, che senso ha stare "sdraiati" durante la Liturgia per prendere la comunione ? Un tradizionalista la comunione la prende in piedi ! al più, se malato, la prende seduto. Ma pensate che il pontefice, sovrano di uno stato, dotato dei più avanzati sistemi di informazione, sia "all'oscuro di tutto" ? Secondo voi in Vaticano stanno tutto il giorno a pettinar le bambole ? DOMANDATEVI piuttosto "perché" il pontefice ha deciso che così va bene ! e se trovate una risposta, accoglietela con docilità e umiltà proprie dei figli di santa romana Chiesa, è così che si comporta un vero tradizionalista: OBBEDISCE SEMPRE.
RispondiEliminaè evidente anche dal comportamento di Cañizares che la Chiesa si sta organizzando ANCHE con i neocat (non solum sed etiam). Può non piacere ma questo non implica che noi si sia fuori, si tratta di trovare la quadra per una convivenza ecclesiale che dia soddisfazione a tutti: a grandi e piccini, a noi tradizionalisti e ai procrassisti.
Un caro saluto
Pippo Troley
Poveri noi, è tornato l'ecclesial- federalista-troll-trotter....
RispondiEliminae grazie ai suoi sproloqui le menti confuse precipiteranno nella nebbia più fitta!
(e ancora vuol darla a bere a chissà chi, di essere tradizionalista....)
Ripeto: è sommamente utile che cattolici lontani dal problema, (cioè non ex-catecumeni,che vengono a priori presi per "nemici del Cammino" e perciò con difficoltà sono ascoltati), denuncino come inaccettabile questa aberrazione, ed anche lo squallore della disparità - da parte gerarchica - di trattamento verso altre realtà ecclesiali.
RispondiEliminaA proposito di sante battaglie e giuste denuncie: si può chiedere a chi ha inviato queste foto se per caso ne ha alcune che inquadrino il momento della distribuzione delle Sacre Specie?
Dove è stata fatta questa Messa? Da chi?
RispondiEliminaErano veramente neocatecumenali?
AMDG
Luigi C
al fratello delle 18.06:
RispondiEliminati sento scoraggiato e un pò demotivato...presenterò a Gesù la tua tristezza...
Sì carissimo, i sedicenti "atei" difendono Dio, i "cristiani adulti" sono falsi credenti, per lo più massoni che mai contrasterebbero quel laicismo in cui in verità sguazzano. Il nostro Dio in Croce viene bandito...
sì, andiamo verso lo scontro, verso "l'abominio della desolazione" in cui "ricercheremo invano la lampada rossa" dei Tabernacoli - diceva il profeta Pio XII - perchè ce lo toglieranno e forse senza mezzi cruenti: basterà esasperare lo scempio liturgico.Capisci perchè non si può stare fermi di fronte a certe aberrazioni? Perchè quand'anche non si possa impedire la manifestazione dell'uomo iniquo, che verrà perchè sta scritto, almeno se ne rallenti la venuta...Ricorda comunque che neanche una delle lacrime dei suoi piccoli Dio dimentica, le tiene tutte nelle sue mani ed a suo tempo le riverserà come un fiume di Grazia. Ti saluto in Cristo.
Quanto all'interessante osservazione di Pippo secondo cui "un tradizionalista la comunione la prende in piedi, al massino, se malato la prende seduto" ci sarebbe forse da concludere che i neocatecumenali, i quali fino a ieri l'hanno sempre ricevuta da seduti, probabilmente - poveracci - sono stati "malati" per quarant'anni?? Sì, malati di Giudaismo e Protestantesimo!
Eh, ma adesso improvvisamente sono "guariti", perciò quando il Tradizional-Presbitero gli sfilerà davanti, essi come in una liturgica ola-ola si alzeranno in piedi, assumeranno le Specie e poi giù di nuovo a sedere. Una vera ginnastica liturgica: è giusto, dopo tanti anni di malattia, un pò di movimento è quello che ci vuole...
Comunque, sdraiati, in piedi, seduti, le posizioni le abbiamo elencate tutte, tranne quelle del vero credente, del vero cattolico: che si mette IN GINOCCHIO!
fanno schifo....punto e basta...
RispondiEliminaMi sorge il dubbio che Kiko & Co. non abbiano capito che il Corpo di Cristo non è un arrosto da affettare per farcire un blasfemo kebab...
RispondiEliminaVorrei chiedere al sig. Luigi C.,
RispondiEliminache sembra cascare dalle nuvole riguardo al modo di celebrare del CNC, modo insegnato, inculcato (nel senso etimologico), avallato e promosso lungo 40 anni e oltre da Kiko e suoi sostenitori occulti o manifesti....:
scusi, sig. Luigi C., a lei risulta che ci siano altri Movimenti o gruppi nella Chiesa che usino tale "ars" liturgica (comprendente festose tavolate da pizzeria e danze davidiche intorno all'altare), all'infuori del mitico CNC, che da oltre 2 generazioni prosegue, incontrollato e indisturbato, nella più sfrontata disobbedienza a richiami e correzioni di prelati e pontefici, a "formare" migliaia di meschini disinformati, facendo loro credere (tra cento e una rivisitazioni luteran-giudaiche del Catechismo) che il Signore è venuto, con la sua Cena-tavolata, soltanto a portarci dalla tristezza all'allegria ?
Finora non si ha notizia di questa sorta di liturgical-party se non all’interno del CNC (approvato definitivamente, ma solo per gli Statuti, non per le Catechesi segrete, il 10 gennaio)!
Siccome non è mai tardi per documentarsi su tale nefasta scuola di eresie, provi a leggere qualcosa di illuminante su questi “nuovi fondatori” della Chiesa:
http://neocatecumenali.blogspot.com
http://www.internetica.it/neocatecumenali/
http://www.salpan.org/SCANDALI/NEOCATECUMENALI/Neocatecumenali.htm
(Sicuramente anche lei farà grandi scoperte, dopo 41 anni che nella Chiesa di Cristo si trascina questa piaga, mai curata seriamente…)
Fedele amareggiato
Gli abusi non li fanno solo i NC ma, purtroppo, anche moltissimi parroci e sacerdoti secolari.
RispondiEliminaSe li fanno i NC occorre punirli (dato che hanno degli obblighi, anche giuridici, con la Chiesa ed il S. Padre) ma poi "bastoniamo" tutti quelli che fanno cose analoghe. Ricordiamo che i NC da altri punti di vista (teologia morale, etc.) sono "ortodossi".
Infine, con tutti i problemi che i modernisti danno alla Chiesa, smettiamo di parla del NC per ogni cosa che non va: se non c'erano loro al Family Day di tre anni fa non ci andava nessuno!
Preciso che NON sono un NC (mi sono anche abbastanza antipatici) e mi reputo un tradizionalista.
AMDG
Luigi C
Una volta che l'Azione cattolica , e vai con riforma su riforma, su riforma.... riveduto e corretto il proprio statuto, ala fine sono rimasti gli utra sessantenni e i quattri amichetti di prodi e Franceschini. Avete visto su internete il nuovo inno dell'azione cattolia ragazzi, nemmeno una volta si fa cenno a cose sante.......SIAMO IN ONDA..... SIAMO IN ONDA immportati rigorosamente da oltre oceano. Voletevedere che questa canzoncina sarà graziosamente dai parroci messa dentro una celebrazione eucaristica?
RispondiEliminaAl momento della comunione ....e tutti a dranno feici e contenti alla festa e che festa.... tra qualche anno i tutti ragazzi iscritti allACR, grazie a SIAMO IN ONDA non rimarrà nemmeno l'ombra.
dice Luigi C.:
RispondiElimina"Ricordiamo che i NC da altri punti di vista (teologia morale, etc.) sono "ortodossi".
Infine, con tutti i problemi che i modernisti danno alla Chiesa, smettiamo di parlare del NC per ogni cosa che non va: se non c'erano loro al Family Day di tre anni fa non ci andava nessuno!"
Fratello, si sente che non sei un nc: io invece lo sono stata per dieci anni, perciò posso dirti con assoluta cognizione di causa che il Cammino in quanto a teologia e morale non ha nulla di diverso dalla Chiesa Luterana, con qualche aggiunta di Calvinismo e di Arianesimo: dottrine prese in prestito con lo scopo di trasformare nel tempo i malcapitati da cattolici più o meno "praticanti" che erano in perfetti filo-giudei di stampo sionista, tutti dediti allo studio del Talmud e della Cabalah! La loro ortodossia "morale" è solo apparente, conosco famiglie distrutte dal malcostume entrato in esse a causa della predicazione sballata che ricevono sul peccato, conosco casi di coppie sposate separate dai catechisti perchè uno dei due non voleva restare nella setta, ho conosciuto gente(nella mia città)che dopo anni di cammino è andata in depressione uccidendo o suicidandosi.Ho conosciuto vere vocazioni osteggiate in tutti i modi e finte vocazioni esaltate e poi miseramente fallite.Ti basta?
Quanto al Family Day sappi che Kiko,che se ne è sempre fregato dei raduni della collettività cattolica perchè la sua è una chiesa a parte, vedendo avvicinarsi i tempi maturi per l'approvazione degli statuti, è voluto venire allo scoperto, per fingere una integrazione che non cerca. E poi considera che se la lex orandi è quella che avete visto, come vuoi che sia la lex credendi del CNC??
"Ricordo a tutti che Kiko frequentava assiduamente il movimento liturgico che già aveva preparati schemi e ritocchi al Rito della Chiesa e che poi, tale movimento, riuscì ad insinuarsi dentro il VatII con le conseguenze che tutti noi conosciamo."
Per Roberto:
RispondiElimina"Ricordo a tutti che Kiko frequentava assiduamente il movimento liturgico che già aveva preparati schemi e ritocchi al Rito della Chiesa e che poi, tale movimento, riuscì ad insinuarsi dentro il VatII con le conseguenze che tutti noi conosciamo."
Avresti gentimente delle fonti, o qualche link, o documento da fornirmi in proposito? Anch'io avevo sentito dire che Kiko a 23 anni era al Concilio, ma purtroppo non ho fonti scritte...o anche in riferimento a quello che disse caterina63, qualche tempo fa, secondo cui Kiko sarebbe stato storicammente il primo nela Chiesa a far celebrare dando le spalle al Santissimo. Se puoi aiutarmi ti ringrazio in anticipo.
Alla REDAZIONE dico:
poichè ci sono state diverse proposte di segnalare questi fatti alla Congregazione del Culto Divino, MI OFFRO IO. QUALUNQUE MATERIALE SCRITTO O FOTOGRAFICO O DI ALTRO GENERE, PREGO INVIARE A
annnarita.2009@gmail.com
grazie
...verrà un giorno, non lontano, in cui questa gente che da le spalle al Cristo sarà canonizzata e i buoni fedeli messi all'indice... sarà sempre peggio! E Dio lo permette, permette la grande tribolazione, per la nostra santificazione. approfittiamone.
RispondiEliminaMa Acireale è comunque l'unica Diocesi siciliana (oltre a Palermo) che permette la celebrazione della Messa nell'Antico Rito Tridentino.
RispondiEliminaE di questo bisogna dar atto e ringraziare il suo Arcivescovo Mons. Pio Vittorio Vigo.
il titolo a questo servizio fotografico mi sembra veramente sacrilego e blasfemo: comunque era pane consacrato da un sacerdote e quindi chiamarlo "...one" equivale a bestemmiare il Corpo di Nostro Signore Gesu' Cristo. Se l'immagine puo' suscitare squallore il contenuto pero' è REALE. Sono veramente disgutasto da questo titolo. Vergogna.
RispondiEliminaValerio