Un interessante articolo su una bella iniziativa delle Sentinelle del Mattino di cui abbiamo già parlato in un precedente post sulle famigerate chiese gonfiabili (vedi qui)
di Antonio Gaspari
ROMA, giovedì, 29 ottobre 2009 (ZENIT.org).- Invece di lamentarti per i mostri e le mascherate dissacranti di Halloween, scopri e racconta la storia e le virtù del tuo santo preferito nella tua parrocchia e diocesi festeggiando Holyween.
Questa è la proposta che le Sentinelle del mattino stanno diffondendo in tutta Italia
Nel manifesto proposto dei giovani presenti in oltre 35 diocesi, cè la zucca e il volto di santa Teresina con l’invito a celebrare Holyween, un santo in ogni chiesa.
“Appendi il volto di un santo sulla tua chiesa e sul tuo balcone nella vigilia della festa di tutti i santi”, chiedono le Sentinelle del mattino.
Infatti, spiegano, “in una notte dove i giovani amano vestirsi orribilmente, Holyween vorrebbe mostrare il fascino e l’attualità dei santi, immortalati nella foto o nell’arte”.
“Oggi come cristiani – sostengono le Sentinelle del mattino – rischiamo di dimenticarci che i santi sono la parte più bella della nostra Italia; ci fa bene ricordare i loro volti, che ci dicono come la santità sia ancora oggi possibile in persone concrete, in carne ed ossa”.
“Holyween non vuole essere contro chi questa notte festeggia con l’horror – precisano poi –. Vogliamo semplicemente rimettere al centro di questa festa tutti i santi, la loro bellezza e i loro volti. Chi vuole, potrà esporre anche nella sua casa la foto o l’immagine di qualche santo particolarmente caro”.
Ad Holyween hanno aderito già Torino, Padova, Foggia, Catania, Termoli, Pordenone, Desenzano del Garda. Sette città italiane che il 31 ottobre vivranno una serata davvero speciale.
Centinaia di giovani scenderanno per le strade e andranno nei pub ad annunciare l’arrivo della festa di Tutti i Santi. Per loro “Halloween” si è trasformato in “Holyween”, giunto quest’anno alla terza edizione.
Lo slogan parla chiaro: i santi si riprendono la loro festa e, per rendere ancora più evidente che l’antica tradizione non ha nulla da temere dalle mode del momento, volti di santi saranno appesi sui balconi e le finestre delle loro città.
Sì, quando vedrete un lume alla finestra, tirate il naso all’insù e vedrete la faccia sorridente di un santo italiano, preferibilmente giovane.
“Non vogliamo andare contro nessuno - ha spiegato don Andrea Brugnoli, ideatore dell’idea -, ma semplicemente riempire le città non di mostri, ma di volti belli, quelli dei santi, appunto”.
Nelle città dove si festeggia Holyween le Sentinelle del mattino vivranno una serata chiamata “Una luce nella notte”.
Si tratta di aprire una chiesa di notte e di invitare i giovani ad un incontro specialissimo. Questo format è stato ripetuto già più di 350 volte in 50 città italiane, ma la notte di Holyween sarà unica.
La chiesa rimarrà aperta ovunque dalle 22 alle 2 di notte e all’interno non rimarrà vuota. Finora sono centinaia di migliaia i giovani che vi sono entrati nelle precedenti edizioni, lasciando stupita la stampa e le televisioni che, incuriosite dal fenomeno, ne hanno documentato il flusso continuo.
In un paese come l’Italia in cui un consistente 35% dei cattolici va a Messa ogni settimana (dati Doxa ottobre 2009 [vedi qui]), Holyween rappresenta una singolare sfida.
Tra i santi più gettonati, lo scorso anno vinse Madre Teresa, seguita da Padre Pio. Quest’anno – sostengono gli organizzatori - vincerà Giovanni Paolo II. Non è santo, ma per le Sentinelle è il loro campione.
Le Sentinelle del mattino non sono un movimento, nè una comunità religiosa, ma delle piccole equipes che nelle diocesi accendono il fuoco dell'evangelizzazione con attività straordinarie a servizio della pastorale e dell’evangelizzazione.
Il progetto prevede di creare in ogni diocesi una "fiaccola", composta da 3-4 giovani che si impegnano in questo servizio. In Italia, sono oltre trentacinque le dicoesi che hanno già la fiaccola delle Sentinelle del mattino.
[Nel sito web http://www.sentinelledelmattino.org/ è possibile scaricare i volti dei santi da stampare]
di Antonio Gaspari
ROMA, giovedì, 29 ottobre 2009 (ZENIT.org).- Invece di lamentarti per i mostri e le mascherate dissacranti di Halloween, scopri e racconta la storia e le virtù del tuo santo preferito nella tua parrocchia e diocesi festeggiando Holyween.
Questa è la proposta che le Sentinelle del mattino stanno diffondendo in tutta Italia
Nel manifesto proposto dei giovani presenti in oltre 35 diocesi, cè la zucca e il volto di santa Teresina con l’invito a celebrare Holyween, un santo in ogni chiesa.
“Appendi il volto di un santo sulla tua chiesa e sul tuo balcone nella vigilia della festa di tutti i santi”, chiedono le Sentinelle del mattino.
Infatti, spiegano, “in una notte dove i giovani amano vestirsi orribilmente, Holyween vorrebbe mostrare il fascino e l’attualità dei santi, immortalati nella foto o nell’arte”.
“Oggi come cristiani – sostengono le Sentinelle del mattino – rischiamo di dimenticarci che i santi sono la parte più bella della nostra Italia; ci fa bene ricordare i loro volti, che ci dicono come la santità sia ancora oggi possibile in persone concrete, in carne ed ossa”.
“Holyween non vuole essere contro chi questa notte festeggia con l’horror – precisano poi –. Vogliamo semplicemente rimettere al centro di questa festa tutti i santi, la loro bellezza e i loro volti. Chi vuole, potrà esporre anche nella sua casa la foto o l’immagine di qualche santo particolarmente caro”.
Ad Holyween hanno aderito già Torino, Padova, Foggia, Catania, Termoli, Pordenone, Desenzano del Garda. Sette città italiane che il 31 ottobre vivranno una serata davvero speciale.
Centinaia di giovani scenderanno per le strade e andranno nei pub ad annunciare l’arrivo della festa di Tutti i Santi. Per loro “Halloween” si è trasformato in “Holyween”, giunto quest’anno alla terza edizione.
Lo slogan parla chiaro: i santi si riprendono la loro festa e, per rendere ancora più evidente che l’antica tradizione non ha nulla da temere dalle mode del momento, volti di santi saranno appesi sui balconi e le finestre delle loro città.
Sì, quando vedrete un lume alla finestra, tirate il naso all’insù e vedrete la faccia sorridente di un santo italiano, preferibilmente giovane.
“Non vogliamo andare contro nessuno - ha spiegato don Andrea Brugnoli, ideatore dell’idea -, ma semplicemente riempire le città non di mostri, ma di volti belli, quelli dei santi, appunto”.
Nelle città dove si festeggia Holyween le Sentinelle del mattino vivranno una serata chiamata “Una luce nella notte”.
Si tratta di aprire una chiesa di notte e di invitare i giovani ad un incontro specialissimo. Questo format è stato ripetuto già più di 350 volte in 50 città italiane, ma la notte di Holyween sarà unica.
La chiesa rimarrà aperta ovunque dalle 22 alle 2 di notte e all’interno non rimarrà vuota. Finora sono centinaia di migliaia i giovani che vi sono entrati nelle precedenti edizioni, lasciando stupita la stampa e le televisioni che, incuriosite dal fenomeno, ne hanno documentato il flusso continuo.
In un paese come l’Italia in cui un consistente 35% dei cattolici va a Messa ogni settimana (dati Doxa ottobre 2009 [vedi qui]), Holyween rappresenta una singolare sfida.
Tra i santi più gettonati, lo scorso anno vinse Madre Teresa, seguita da Padre Pio. Quest’anno – sostengono gli organizzatori - vincerà Giovanni Paolo II. Non è santo, ma per le Sentinelle è il loro campione.
Le Sentinelle del mattino non sono un movimento, nè una comunità religiosa, ma delle piccole equipes che nelle diocesi accendono il fuoco dell'evangelizzazione con attività straordinarie a servizio della pastorale e dell’evangelizzazione.
Il progetto prevede di creare in ogni diocesi una "fiaccola", composta da 3-4 giovani che si impegnano in questo servizio. In Italia, sono oltre trentacinque le dicoesi che hanno già la fiaccola delle Sentinelle del mattino.
[Nel sito web http://www.sentinelledelmattino.org/ è possibile scaricare i volti dei santi da stampare]
Come Catechista, per questa Festa, ho sempre agito in questo modo:
RispondiEliminaregalando per ogni bambino/a ragazzo/a l'immaginetta del Santo o Beato di cui porta il nome....
con il compito di fare a casa una ricerca insieme ai genitori, della storia di questo Santo o santa...
In tal modo ho sempre cercato così di alimentare il concetto della Festa DELL'ONOMASTICO assai dimenticato...
^__^
generalmente questa iniziativa con me ha sempre funzionato trovando sempre una vasta accoglienza in collaborazione perfino con i genitori ai quali è piaciuta questa iniziativa...
Può capitare che oggi però a cusa della moda di dare nomi di Vip o esotici...spesso non si ritrovano i Santi....e allora in quel caso mischiavo una decina di santini facendo pescare a caso...quello che pescavano diventava così il Santo da conoscere, voler bene, pregare...
Ho sempre evitato di demonizzare Halloween poichè soprattutto i bambini sono troppo incastrati in questa cultura consumistica che è meglio spiegare loro in modo docile ossia mai facendo odiare, ma piuttosto cercando di far capire che ci veniva tolta LA COMUNIONE DEI SANTI, anche per noi adulti, non solo a loro bambini....
facendo loro capire che ...UNA ZUCCA VUOTA, RESTA UNA ZUCCA VUOTA ^__^
C'è urgente bisogno che nelle Parrocchie i Catechisti e il Parroco in testa, vivano questa Comunione dei Santi IN LETIZIA...ogni giorno e non soltanto per Halloween...
Non è difficile ma è necessario che i primi a crederci SIANO I SACERDOTI E I CATECHISTI....
Nella mia zona le Sentinelle del Mattina fanno un egregio lavoro. Il loro fondatore celebra anche la Messa Gregoriana.
RispondiEliminaAMDG
Luigi C
Lodevolissima iniziativa, pessimo nome.
RispondiEliminaHalloween è la contrazione di All Hallows' Even, cioè Vigilia di Tutti i Santi. Sarebbe stato meglio se avessero adottato il nome originale esteso, simbolico del riportare la ricorrenza al suo valore originario ed esteso.
I fratelli dell'Oratorio di San Diego celebreranno i Vespri di Ogni Santi nella Cappella Serra a San Juan Capistrano
RispondiEliminaSaturday Oct. 31: 1st Vespers of All Saints
....la faccia sorridente di un santo italiano, preferibilmente giovane.
RispondiElimina---------
? ? ?
beh...questa proprio non l'ho capita: giovani in che senso, morti giovani o "ritratti" da giovani?...e se è così, perchè, anche loro fanno più "audience", sono più "trendy" se hanno il viso giovane?
O magari quando sono invecchiati sono diventati meno santi?
o non possono più darci buoni esempi ? ?
Caso mai...
caso mai dovremmo dire che i Santi, nella loro vita di Grazia, in unione costante con il Signore della Vita, il Risorto, sono eternamente giovani!
E nella Messa di sempre dicevamo e diremo:
"Introibo...
ad Deum qui laetificat iuventutem meam!"
Dio allieta ed eternizza la giovinezza di chi vive in Lui la santità, gloria eterna dell'anima e del corpo.
(....purchè anche nella scelta di queste immagini non si ricada nel solito "ggiovanilismo" che ha stufato tutti, esaltato dalla mondanità....come se la santità fosse solo una qualità estetica ed esteriore e non piuttosto la PERFEZIONE della natura, grazie alla vita interiore e soprannaturale, a prescindere dall'età!)
Fedele (un po') sconcertato