L'altro giorno in un post abbiamo criticato con durezza la sfuggente reazione della Sala Stampa del Vaticano rispetto agli attacchi provenienti, tramite la TV svedese, dal vescovo di Stoccolma Arborelius, dal Nunzio in Scandinavia Tscherrig e dal cardinale Kasper, ritenendo insufficiente e fuori luogo la generica risposta di P. Lombardi alla Radio Vaticana e l'e-mail quasi intimistica inviata proprio alla televisione svedese.
Ora, a distanza di alcuni giorni, esponiamo anche una dissenting opinion, che ritiene invece che P. Lombardi abbia fatto, con molta callidità gesuitica, la cosa giusta: ossia ha limitato al mimimo la reazione e in pratica non ha nemmeno parlato del fatto, del quale, a ben vedere, non ha detto proprio nulla: non ha detto se il Nunzio ha davvero inviato l'informativa, o dove questa è finita, o chi sapeva e chi no: si è limitato a rispondere di “essere certo” che il Papa dica la verità e poi ha parlato solo di se stesso, nella mail, o della generale attitudine del Papa verso gli Ebrei, nelle parole alla radio. In questo modo, ha evitato di fornire ulteriore materiale alla polemica: in effetti ogni risposta più articolata, e specie una ricostruzione dei fatti, non fa che alimentare curiosità ed esporre al rischio di smentite o controipotesi.
Perché in effetti la “bomba svedese” sembra essere stata un colpo piuttosto inefficace. E' vero che è presto per dirlo e che questi attacchi mediatici possono essere ordigni di profondità ad innesco ritardato; però colpisce, favorevolmente, il relativo disinteresse dei media per questa nuova vicenda rispetto alla spasmodica e procellosa attitudine con cui era stata accolta a gennaio l'intervista a Williamson. Allora il Vaticano era stato oggetto di una campagna di odio e di attacco che non trova precedenti più recenti di quella contro Paolo VI per l'Humanae vitae. E ciò, tra l'altro, per colpa di affermazioni provenienti da un soggetto non inserito nella Chiesa-istituzione, del quale pertanto il Vaticano non sarebbe tenuto a rispondere. Ora invece in cui le accuse, per di più provenienti da alti prelati, coinvolgono il più stretto entourage del Papa, se non quest'ultimo direttamente, l'emozione dei media è mitigata e non si va molto oltre i trafiletti.
Meglio così. Ma saremmo curiosi di capire che cosa ha provocato questo mutamento di attitudine. Proviamo ad avanzare qualche ipotesi; ma se qualcuno ha idee migliori, ce le dica.
Questa volta le truppe di sfondamento, ossia le organizzazioni ebraiche anti-diffamazione, sono rimaste quasi tutte quiete. Perché? In primo luogo, perché ormai perfino le pietre hanno capito che il Papa è tutt'altro che un criptonazista antisemita e negazionista, che considera perfidi i giudei. La tempesta Williamson (quella di gennaio) ha costretto il Papa a far professione di amicizia col popolo ebraico un giorno sì e l'altro pure. A qualcosa sarà ben servito! Anzi, la cosa aveva iniziato a funzionare già a inizio anno, tanto che il Papa nella lettera ai vescovi di marzo ringraziava “tanto più gli amici ebrei che hanno aiutato a togliere di mezzo prontamente il malinteso e a ristabilire l’atmosfera di amicizia e di fiducia”, mentre osservava per contro come i “cattolici, che in fondo avrebbero potuto sapere meglio come stanno le cose, abbiano pensato di dovermi colpire con un’ostilità pronta all’attacco”. Non diciamo che le organizzazioni ebraiche si siano convinte, ma quanto meno han capito che nuocerebbe alla loro stessa credibilità insistere con diffamazioni contro il Papa palesemente infondate.
Questo, per quanto concerne l'ebraismo internazionale. Per quello di casa nostra, due avvenimenti recenti hanno ulteriormente ammorbidito gl'Israeliti: la promessa del Papa di recarsi nella sinagoga di Roma e le recenti parole del card. Bagnasco per cui “non e' intenzione della Chiesa Cattolica operare attivamente per la conversione degli ebrei”. [Per inciso, quest'ultima frase è gravissima e deplorevole. Tutto sta a vedere che cosa si intende in curialese per “attivamente”: ma se diamo alla proposizione l'unico senso che ammette il dizionario della lingua italiana, essa cozza con almeno una ventina di chiarissimi detti evangelici (e poi veniteci ancora a raccontare, cari vescovi, di “primato della Parola”: si vede quanto quella Parola sia rispettata!); contraddice il pensiero del Papa espresso nella nuova oratio pro iudaeis per la forma straordinaria; e infine fa a pugni con la tradizionale teologia della sostituzione: la quale non implica odio antisemita o accuse di deicidio, ma semplicemente che Cristo è l'unico salvatore dell'umanità intera].
Insomma: l'ebraismo italiano pare abbastanza calmo, grazie a quella bella uscita del card. Bagnasco e soprattutto alla prossima visita del Papa in Sinagoga, alla quale l'arrogante rabbino Di Segni tiene enormemente per fare la sua bella passerella televisiva con tutti gli accoutrements, nell'intento di emulare e far dimenticare l'odiato predecessore Toaff (caduto in disgrazia da quando suo figlio ha scritto quel saggio sulle Pasque di sangue, in cui afferma la veridicità di alcune accuse medievali di infanticidio rituale).
Ma se l'Ebraismo era stato in prima linea contro il Papa, a inizio anno, chi l'aveva sobillato erano stati gli ambienti progressisti (anche e soprattutto ecclesiali!) e laicisti. Ora, questi si trovano senza l'alleato di sfondamento: senza il sostegno attivo degli Ebrei, è difficile attaccare il Papa con accuse di antisemitismo...
Ma non solo: un'altra componente che era stata particolarmente ostile a questo Papa, ossia la sinistra politica, ha in questo momento un'attitudine meno virulenta. E' un fatto: da un mese a questa parte, ad es., La Repubblica ha interrotto la costante diffamazione della Chiesa e sembra diventata un giornale diocesano. Come mai? Il caso Boffo, parbleau!: Avvenire partecipa alle manifestazioni per la libertà di stampa indette da Repubblica, vuoi che i repubblichini non tentino l'alleanza (strumentale quanto si vuole) con il popolo delle parrocchie per arrivare ad archiviare l'era berlusca? Ma per quel fine, non si può bistrattare troppo, almeno in apparenza, il Vaticano.
E questo spiega la calma della sinistra italiana; ma all'estero? Be', premesso che in materia ecclesiastica ci si regola spesso secondo quel che succede in Italia, occorre ricordare che l'enciclica Caritas in veritate piaciucchia alle sinistre, che vi vedono una sconfessione del liberismo economico (non che l'abbiano letta - omissione forse giustificata, perché l'enciclica è troppo lunga – ma si son fidati del fatto che il neocon Novak ne ha detto peste, corna e vituperio). Non solo: ha probabilmente calmato i bollori antipapisti un equivoco che si è diffuso all'estero: quello che Berlusconi, tramite Il Giornale, stesse sfruttando l'intervista svedese per un nuovo attacco alla Chiesa cattolica, come nel caso Boffo. E se il Papa è attaccato da Berlusconi, allora per la stampa estera il Papa va, se non difeso, almeno rispettato.
Di che stiamo parlando? Guardate questo articolo nel blog di Damian Thompson, ripreso poi dalla stampa inglese: “Silvio Berlusconi gira i suoi cannoni contro il Papa”. In realtà si tratta di un malinteso: l'attacco al Papa sarebbe nel fatto che il titolo di un articolo de Il Giornale recita: In Svezia manovre contro il Papa: “Ha mentito”. Come è evidente a noi di madrelingua italiana, da quel titolo si capisce benissimo che Il Giornale non accusa affatto il Papa di aver mentito (come invece hanno equivocato gli stranieri) ma riferisce solo che altri, in Svezia, formulano quell'accusa. E già il fatto che l'accusa sia considerata frutto di “manovre”, termine spregiativo, fa capire quanto poco credito Il Giornale dia all'affermazione che il Papa ha mentito. La lettura dell'articolo, poi, toglie ogni residuo dubbio.
Insomma, per concludere: grazie ad una serie di mutate circostanze, alcune anche fortuite, può ben dirsi che questa volta l'attacco al Papa, per cui alti prelati progressisti si sono tra l'altro esposti in prima persona, è stato un buco nell'acqua. Speriamo che un simile flop sia solo l'inizio di tanti altri insuccessi...
avete già detto tutto voi della REDAZIONE. Non c'è nulla da aggiungere. La vs. analisi è completa e condivisibile. Avete fatto un buon lavoro. Alessandro
RispondiEliminaCondivido il pensiero di Alessandro
RispondiEliminaCredo abbia avuto la sua importanza anche il fatto che il "caso Williamson" è vecchio e complicato e la gente ha la memoria corta. Anche tra i lettori di giornali, quanti si possono ricordare a distanza di molti mesi con un minimo di chiarezza di cosa si trattava? Si sarebbe dovuto riprendere tutto da capo, spiegare chi è Williamson, cos'ha detto, cos'è la San Pio X, la sua storia... Non ne valeva la pena, anche per un giornale incline a gettare qualche schizzetto di fango contro la Chiesa: lo schizzetto sarebbe stato comunque piccolo piccolo.
RispondiEliminaE fra l'altro le campagne diffamatorie sono sempre un'arma a doppio taglio: rischiano di fare pubblicità a ciò che si vuole diffamare.
RispondiElimina...detti popolari docent:
RispondiEliminaa mille pentole
neanche un coperchio!
(Augurio finale condiviso con entusiasmo)
Gongolo (per un po'...)
RispondiEliminaseguendo l'acutissimo saggio di politologia intra-extra-ecclesiale, elaborato da sentinelle vigilanti da una torre elevata, giorno e notte, puntanti lo sguardo d'aquila sempre a 360° e con un raggio di migliaia di km...
Non "gravissima e deplorevole", ma "disgustosa e molto grave".
RispondiEliminaTemevo che il servizio televisivo della scorsa settimana avrebbe riacceso le polemiche. Speriamo che a nessun altro salti in mente di riesumare questo caso.
RispondiEliminaBlog sulla Tradizione Cattolica
Le ipotesi della Redazione e anche quella di Jacopo sono più che attendibili... ma chissà che anche le bordate di una 'base' (sia pure su internet e a livello internazionale) che parlava forte e chiaro, con una fitta contraerea già al momento dell'innesco del siluro, non siano servite a qualcosa?
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RispondiEliminaFerrer,
RispondiEliminalo avevo già notato e l'avevo passato di proposito sotto silenzio.
In ogni caso se ti riferisci a quello che penso io, non conosco il percorso che potrebbe essere davvero difficile e accidentato avuto riguardo alla posizione del Santuario; il che spiega ma non giustifica. Tuttavia potrebbe fornire la 'pezza a colore'...
comunque, rispetto al siluro, questo è un cerino!
RispondiEliminaho notato ora l'implicazione politica dell'articolo precedente... ma non rappresenta davvero la Tradizione!
RispondiElimina... soprattutto perché credo sia un'estrema minoranza quella di coloro che sono "tradizionalisti" (il che già suppone una forma di ideologizzazione) in quando appartenenti a enclaves politico culturali di un certo tipo.
RispondiEliminaSe mai, essere cristiani, tradizionali o meno, dovrebbe escludere fisiologicamente l'optare per il comunismo ed i suoi retaggi ancora incisivi, come pure l'optare per il liberismo selvaggio che è il nostro presente
ciò che mi indigna è la partecipazione alla marcia su roma per la libertà di stampa. E' un suicidio bello è buono.
RispondiEliminaUn giudice sta con Englaro e ti vieta il discernimento ( come la proposta di legge (s)Concia sull'omnosessualità) e li un silenzio di tomba, uno querela sulle falsità dei fatti e loro li ha scendere in piazza. Presappochismo e volontà di potenza e potere.
Matteo Dellanoce
Mic, credo che ci sia stato un equivoco. Non mi riferivo né a quel Santuario, né ai carlisti. Parlavo proprio del caso Williamson, spero che a nessun giornalista salti in mente di riesumarlo, soprattutto adesso che siamo in un momento cruciale per la Chiesa. Il flop che ha avuto l'ultimo "scoop" svedese, dovrebbe scoraggiare altri giornalisti nel continuare a parlare di questo caso che ormai sembra non interessare più di tanto l'opinione pubblica internazionale.
RispondiEliminaSan Pietro (Atti II) ha detto:
RispondiElimina22 Uomini d'Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nazaret - uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso operò fra di voi per opera sua, come voi ben sapete -, 23 dopo che, secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, fu consegnato a voi, voi l'avete inchiodato sulla croce per mano di empi e l'avete ucciso. 24 Ma Dio lo ha risuscitato, sciogliendolo dalle angosce della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere.
[…]
36 Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso!». 37 All'udir tutto questo si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». 38 E Pietro disse: «Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati; dopo riceverete il dono dello Spirito Santo. 39 Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro». 40 Con molte altre parole li scongiurava e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa». 41 Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno si unirono a loro circa tremila persone.
Card. A. Bagnasco ha detto:
«Nel modo piu' assoluto [non c'e'] alcun cambiamento nell'atteggiamento che la Chiesa Cattolica ha sviluppato verso gli Ebrei, soprattutto a partire dal Concilio Vaticano II. […] Non e' intenzione della Chiesa Cattolica operare attivamente per la conversione degli ebrei.»
Card. G. Biffi ha detto:
«Siamo letteralmente invasi dai travisamenti e dalle menzogne: i cattolici in larga parte non se ne avvedono, quando addirittura non rifiutano di avvedersene. Se io vengo percosso sulla guancia destra, la perfezione evangelica mi propone di offrire la sinistra. Ma se si attenta alla verità, la stessa perfezione evangelica mi fa obbligo di adoperarmi a ristabilirla: perché, dove si estingue il rispetto della verità, comincia a precludersi per l'uomo ogni via di salvezza.»
Dalla Nuova Versione CEI
RispondiEliminaDalla Prima Lettera di San Paolo Apostolo ai Tessalonicesi cap. 2
Fratelli, 14voi , siete diventati imitatori delle Chiese di Dio in Cristo Gesù che sono in Giudea, perché anche voi avete sofferto le stesse cose da parte dei vostri connazionali, come loro da parte dei Giudei. 15Costoro (gli Ebrei) hanno ucciso il Signore Gesù e i profeti, hanno perseguitato noi, non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini. 16Essi impediscono a noi di predicare ai pagani perché possano essere salvati. In tal modo essi colmano sempre di più la misura dei loro peccati! Ma su di loro l’ira è giunta al colmo.
Parola di Dio!
pensavo che di cardinale - camomilla ce ne fosse solo uno (Martini). Mi sono sbagliato. Eccone un altro: Bagnasco. Bella roba. Prima difende Boffo e dopo una settimana ne accetta le dimissioni. Per carità! Perchè Benedetto VXI non ha nominato presidente della CEI il card. Scola? Alessandro
RispondiEliminaBagnasco: ovvero l'annuncio di un Vangelo scipito e senza sapore, che non interessa più a nessuno. Ma perchè questo continue scuse verso gli Ebrei? Perchè questi continui servili ossequi verso di loro? Qualcuno di voi ha notizia se mai Di Segni ha speso una parola sulla la Shoah degli Armeni? Alessandro
RispondiEliminaassolutamente anticristiana la condotta del Bagnasco, ritengo occorra maggior coraggio da parte del mio amatissimo Papa Benedetto XVI, egli deve ristabilire la verità e liberarsi di questi personaggi ambigui alla bagnasco
RispondiEliminaOttimo articolo, mi complimento con la redazione!
RispondiEliminaVorrei solo chiedere al monsignore e agli svizzeri addetti al sopralluogo in Sinagoga che quando visiterà la Sinagoga di Roma di dare un'occhiatina anche dietro la grande tenda che copre il portone grande d'ingresso!
Ebbene si accorgerà di una targa commemorativa che insulta il Papa Pio IX e il sacrifico delle guardie svizzere. Se non erro dice tra l'altro che con la breccia di Porta Pia, è finita l'oppressione clericale e questo tempio costruito dalle forze "liberali" (massoniche) nè è il segno perenne! o giù di lì!
L'ho visto con i miei occhi! Al tempo giovane seminarista poco prima del giubileo, ci rimasi tanto tanto male!
Non so se l'hanno tolta, ma gradirei che venga tolta con la visita del Papa!
spero che in vaticano qualcuno passi questa informazione a chi di dovere!
ripeto la targa si trova avendo alle spalle diciamo l'apside (non so come si chiami in ebraico) la targa si trova sulla sinistra dietro la tenda tra la tenda e il portone!
Grazie!
Bagnasco. Bella roba. Prima difende Boffo e dopo una settimana ne accetta le dimissioni
RispondiEliminapensavo che magari la sua tempestiva difesa, che tanto ci ha indignati, è stata semplicemente una mossa politica -nel valzer delle mosse e contromosse delle machiavelliche serve del potere- tesa a contrattaccare un evidente attacco alla Chiesa...
saremmo curiosi di capire che cosa ha provocato questo mutamento di attitudine.
RispondiEliminaProviamo ad avanzare qualche ipotesi; ma se qualcuno ha idee migliori, ce le dica.
Non è da escudere l'intercessione del Cielo e la protezione della Santa Vergine, non vi pare?
Credete che il Cielo stia sempre a guardare (e sopportare) le sceleratezze di questo mondo?
per ALESSANDRO
RispondiEliminaalcuni anni fa una mia amica docente in lingua inglese al liceo scientifico in ASSISI , mi ha riferito di come la preside avesse giustamente ritenuto opportuno , nel giorno della memoria invitate un rappresentante ebreo ed uno armeno .
il rappresentante ebreo NON E' venuto perche' ritenuto offeso ........
allora la SHOA puzza di speculazione SI O NO !?!?!?! ...
per anonimo DELLE 12'12
RispondiEliminanon ritengo giusto togliere la targa che tanto invece onora PIO IX E LE SUE GUARDIE SVIZZERE ......
che rimanga dove e' a loro maggior gloria !!!!!!!
SANCTE MICHAEL ARCHANGELE
RispondiEliminaDEFENDE NOS IN PROELIO : CONTRA NEQUITIAM ET INSIDIAS DIABOLI ESTO PRAESIDIUM .
IMPERET ILLI DEUS : SUPPLICES DEPRECAMUR : TUQUE , PRINCEPS MILITIAE, CAELESTIS , SATANAM ALIOSQUE SPIRITUS MALIGNOS , QUI AD PERDITIONEM ANIMARUM PERVAGANTUR IN MUNDO , DIVINA VIRTUE IN INFERNUM DETRUDE .
AMEN
fiduciosi , ma diffidenti !!!!!!!! .........
RispondiEliminaè una ben triste verita' e realta' .......
domandina per Bagnasco: caro don Angelo, hai mai letto e studiato l'enciclica Redemptoris missio di Giovanni Paolo II del 1990? E' una enciclica passata sotto silenzio, che soffre di una completa damnatio memoriae da parte di quasi tutti i cattolici. Caro don Angelo, non le pare di aver tradito, con quell'impegno a non annunciare il Vangelo agli ebrei, il comando stesso di Gesù? Non le pare di parlare un linguaggio fin troppo politicamente corretto? Alessandro
RispondiEliminaper VITTORIO: si, talvolta da parte di alcuni ebrei la shoah è stata ampiamente strumentalizzata ad usum delphini. Alessandro
RispondiEliminaper anonimo delle 14.21
RispondiEliminaMa Bagnasco è vescovo e lo chiami "don"....sostieni anche tu l'invalidità delle consacrazioni episcopali novus ritus???
l'ordinazione di Bagnasco è valida. Fu proposto a Roma dal Tetta. Ciò che è teologicamente invalido è il suo politicamente corretto verso il messaggio (il comandamento!) di Gesù di annunciare a tutti (ebrei compresi) il Vangelo. Alessandro
RispondiEliminapiù certi vescovi annunciano un Vangelo scipito e senza sapore(Tetta, Martini, Bagnasco, Piovanelli, Lehmann, Sterzinsky, Schwery, Danneels, Mahony, Poletto) e più scavano la fossa a loro stessi e al cattolicesiomo. Alessandro
RispondiEliminaAlessandro, per averla letta l'ha letta, poi ci ha acceso il falò della veglia di Capodanno, per non dire di peggio. Con le sue ultime prese di posizione don Angelo (ma tu il "don" lo intendi nel senso di don Camillo, di Don Backy o di don Vito Corleone?) si è rivelato per quello che è. Gli chiedi se non pensa di avere tradito. La risposta la conosci già, no? Se si fosse reso conto delle enormità che ha detto e ha fatto, di quanto da lui traditi si sentono molti di noi, si sarebbe già rinchiuso nel sacro Speco, o almeno girerebbe con il sacchetto del pane in testa. E lassalo perde!
RispondiEliminaNon bisogna stupirsi più di tanto, per quello che ha detto il cardinale Bagnasco. Credo il cardinale, stia preparando le grandi manovre per il futuro conclave, da cui spera di uscire eletto papa, ed è dimostrato che avere l'appoggio delle comunità ebraiche, può risultare determinante, visto l'enorme influenza che gli ebrei hanno nella Chiesa. Speriamo soltanto, che lo Spirito Santo provveda ad eleggere qualcun altro, il giorno in cui ci sarà il futuro conclave, perchè se dovesse diventare lui papa, temo che sarebbe una brutta copia di Paolo VI.
RispondiEliminaUna domanda: se la salvezza é il sommo bene per i cristiani e non c'é salvezza fuori dalla chiesa, quindi si prega per la conversione di tutti gli uomini, e allo stesso tempo si ammette che non lo si fa per gli ebrei: non é questa una sorta di discriminazione nei loro confronti?
RispondiEliminaAlla fine Dio manovra tutto a maggior bene ;).
RispondiEliminaP.S.: l'antisemitismo no, ma se non sbaglio, la questione della responsabilità effettiva del deicidio, da parte degli ebrei, è opinione concorde dei Padri della Chiesa. Bisognerebbe approfondire...
bravo LORE .......
RispondiEliminae su questo ho tanti punti interrogativi .....
A parte il profilo teologico (che peraltro è il più importante) per cui il deicidio è opera di tutti i peccatori di tutte le epoche, e quindi anche nostro; storicamente la responsabilità può ricadere esclusivamente sul sinedrio, sulla folla congregata a Gerusalemme (e ammesso che si possa ritener responsabile una folla ignorante che seguiva pedestremente i suoi sommi sacerdoti) e sui Romani. Non, quindi, su tutti gli Ebrei dell'epoca e certo non su chi non era ancor nato, come gli Ebrei di oggi.
RispondiEliminaAll'anonimo delle 17,12: lo chiamo don Angelo perchè dalla bocca di un cardinale di S.R. Chiesa non possono uscire stupidaggini e bestemmmie della serie "noi rinunciamo ad annunciare il Vangelo agli ebrei". Il card. Siri si sarà rivoltato nella tomba a sentire un suo successore proferire tali parole anti evangeliche.
RispondiEliminaall'anonimo delle 19,03: se mai Bagnasco dovesse essere (ma non lo sarà) eletto un giorno (che spero lontanissimo) Papa sarebbe una bruttissima e quasi irriconoscibile copia di Paolo VI. Quando questi andò nel 1969 al consiglio ecumenico delle Chiese a Givevra si presentò dicendo: "Chi vi parla è Pietro" e ricordò che "Ubi Ecclesia ibi Petrus, ubi Petrus ibi Christus". Bagnasco non ha tale coraggio. Credimi: lo Spirito Santo non eleggerà MAI uomini che non hanno il coraggio di annunciare il Vangelo. Alessandro
Penso che Bagnasco sia andato a fare il pompiere per prevenire un Williamson-bis. Eccesso di precauzione, ma sarebbe meglio, finché queste trattative non vanno in porto, calmare le acque. Saluti, Eufemia
RispondiEliminaEufemia ha scritto:
RispondiEliminaPenso che Bagnasco sia andato a fare il pompiere per prevenire un Williamson-bis. Eccesso di precauzione, ma sarebbe meglio, finché queste trattative non vanno in porto, calmare le acque. Saluti, Eufemia
"Gesù, avvicinandosi parlò loro così: "Ogni potere è stato dato a me in cielo e in terra. Andata dunque, ammaestrate TUTTE le genti, battezzandole nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare TUTTO quanto v'ho comandato. Ed ecco io sono con voi tutti i giorni sino alla fine del mondo"."
confronta con quanto asserisce il "pompiere":
[...] Non c’è, nel modo più assoluto, alcun cambiamento nell’atteggiamento che la Chiesa Cattolica ha sviluppato verso gli Ebrei, soprattutto a partire dal Concilio Vaticano II. A tale riguardo la Conferenza Episcopale Italiana ribadisce che non è intenzione della Chiesa Cattolica operare attivamente per la conversione degli ebrei. Il Cardinale ha manifestato la sua preoccupazione per quei focolai di antisemitismo e di antigiudaismo che, di tempo in tempo, continuano ad apparire, ribadendo la necessità di un'attenta vigilanza, auspicando che i legami già profondi tra le due parti si stringano ancor più. Con la crescita dell’amicizia e della stima reciproca sarà più facile sradicare quegli elementi che possono favorire atteggiamenti antiebraici [...]
E questo sarebbe un "principe della Chiesa"? della Chiesa fondata da Gesù Cristo?
Provo solo schifo.
E perché chi, superiore a lui, non lo corregge pubblicamente? Forse non è ritenuto un errore? E in questo caso chiedo: è cattolicesimo questo?
Scusate, ma perché non scrivete a Damian Thompson segnalandogli la cantonata?
RispondiEliminaPerché Damian non sa l'italiano e noi non abbiam tempo né voglia di stare a tradurre.
RispondiEliminaMa se qualcuno vuol farlo...