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domenica 8 marzo 2009

Angela Merkel. Chi semina vento...


La Cancelliera tedesca Angela Merkel aveva criticato la revoca della scomunica al vescovo negazionista Wiliamson e ingiunto al Papa di chiarire la posizione della Chiesa in merito all'Olocausto. Un gesto che voleva rispondere all'indignazione montante nell'opinione pubblica tedesca per una mossa del Papa percepita (grazie alle deformazioni giornalistiche) come ingiustificata e incomprensibile. Ma se lo smarrimento di buona parte dell'opinione pubblica si può comprendere sulla base della disinformazione mediatica, da parte della Cancelliera (che si presume non fermarsi alle facili semplificazioni giornalistiche) l'attacco al Papa è stato chiaramente un atto di hybris dettato da bassi calcoli elettoralistici.

Calcoli che, però, si sono rivelati sbagliati. Perché le bugie hanno le gambe corte e, posatosi il polverone, gli elettori iniziano a comprendere che cosa è successo e qual era l'intendimento del Papa (e, quindi, la scorrettezza delle accuse della Merkel).

Ecco che cosa riporta un dispaccio dell'agenzia di stampa AGI (ripresa dal Papa Ratzinger blog):

07 mar. - Il recente crollo della Cdu nei sondaggi, che ha visto il partito cristiano-democratico scendere al 32 per cento, il piu' basso dal 2006 e superione di soli 6 punti al risultato della Spd, sta provocando una rivolta interna nei confronti di Angela Merkel. Il governatore del Baden-Wuerttemberg, Guenter Oettinger, dichiara oggi al settimanale 'Der Spiegel' che la Grosse Koalition deve ormai essere accantonata ed il cancelliere deve spiegare la linea politica che intende seguire. "Deve essere chiaro che bisogna aprire un nuovo capitolo politico, con la Cdu che deve spiegare cosa vuole", ha tuonato Oettinger da Stoccarda, mentre da Monaco di Baviera gli ha fatto eco il segretario della Csu, Alexander Dobrindt, secondo il quale "non e' ammissibile che a difendere i valori conservatori debba essere solo la Csu. Anche la Cdu deve impegnarsi di piu'".
A far rumore nel frattempo sono le dimissioni dal partito di Angela Merkel dell'ex governatore della Sassonia-Anhalt, Werner Muench, il quale ha attaccato pesantemente il cancelliere anche per l'aperta critica rivolta a Benedetto XVI a fare piu' chiarezza sull'Olocausto, dopo le dichiarazioni del vescovo negazionista lefebvriano Richard Williamson. "E' stato un tipico esempio di populismo", ha spiegato Muench, secondo il quale le dichiarazioni della Merkel "hanno dato alla gente l'impressione che la posizione del Papa sull'Olocausto non fosse chiara. Si e' trattato di una cosa incredibile, dell'umiliazione del Papa". L'esponente cristiano-democratico accusa la Merkel di aver trasformato la Cdu "in un partito socialdemocratico, scontentando la parte conservatrice dell'elettorato. Molti mi hanno scritto per dirmi che non intendono piu' votare la Cdu". Anche il quotidiano progressista berlinese "Tagesspiegel" scrive oggi che "se si guarda la politica seguita, il cancelliere e' il miglior socialdemocratico in circolazione, mentre per il suo partito e' diventato un incubo". Il giornale sottolinea che "Merkel fa una politica contro le attese dell'elettorato della Cdu, contro i sostenitori dell'economia liberale e contro i cattolici. Il problema della Merkel e' quello di eccedere sempre troppo, come ha fatto con il Papa. Redarguire pubblicamente il primo Papa tedesco dopo tanti secoli a causa della Fratellanza di Pio X, tra un incontro con il presidente del Kazachstan ed un vertice sulla crisi, invece di telefonargli, ha fatto piacere a socialdemocratici e Verdi, ma e' stata un tormento per i suoi seguaci. Il francese Sarkozy non l'ha mai trattato in quel modo".
Durissimo anche il commento del conservatore 'Frankfurter Allgemeine Zeitung', secondo il quale "la Merkel rischia di fare la stessa fine di Schroeder", che senza darsi la premura di spiegare a dovere al suo partito la necessita' della riforma dello stato sociale "ha fatto perdere 175mila iscritti alla Spd durante il suo cancellierato".
"Schroeder non sapeva come spiegarlo, la Merkel non sa nemmeno cosa deve spiegare esattamente", infierisce la 'Faz', secondo la quale "le esitazioni, le attese e l'andare a tastoni (della Merkel, ndr) vengono percepiti nel suo partito come una mancanza di idee e di principi guida".


Non solo: una petizione di cattolici tedeschi che chiedono alla Merkel di scusarsi col Papa, o di dimettersi, inizia a prendere sempre più peso, tanto da essere stata anche ripresa dal sito Kreuz.net. Tra l'altro si osserva che "l'attacco infame"al Papa, a prescindere dalla sua infondatezza, appalesa un difetto caratteriale della Merkel, ossia la sua umoralità unita ad un opportunismo egoistico.

4 commenti:

  1. Tutto vero quanto considerato dall'articolo, ma siamo proprio sicuri che, a quanto riportato circa il personaggio, non si debba aggiungere anche il fatto di essere figlia di un pastore luerano?

    Mi rendo ben conto che, in epoca di "politically correctness" e di "ecumenismo", il mio rilievo potrebbe suonare come una provocazione, ma posso assicurare che non è assolutamente questo lo spirito che ha animato il mio rilievo; basterebbe considerare quanto livido becerume, anche in Italia, spargano le pubblicazioni protestanti sulla figura del nostro amato Pontefice.

    Cordialmente.

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  2. Da quanto mi e' parso di capire in ambienti protestanti l'"ecumenismo" viene considerato un pericoloso cavallo di Troia cattolico.

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  3. gli entusiasmi ecumenici sono solo dei cattolici che si illudono di raggiungere una qualche unione con quelli che fino a qualche decennio fa erano CORRETTAMENTE definiti eretici e/o scismatici; a costoro interessa solo che la Chiesa cattolica riconosca i propi errori. Andate un pochino a tastare il polso dei protestanti (delle varie e variegate galassie) e degli ortodossi, ma di ciò che pensano realmente, di ciò che dicono "intra moenia" non delle diplomatiche affermazioni durante gli sbacciucchiamenti ecumenici che mandano in visibilio certi cattolici (pastori e fedeli). Provate a interrompere il fiume di danaro che la Chiesa cattolica invia a questi "fratelli separati" (patriarcato ecumenico in primis) e vedrete come cambierà la musica ecumenica.


    Per quanto riguarda la Merkel: ben gli stà a bacchettare pubblicamente il papa e ad occuparsi di cose che non la riguardano doppiamente: primo in quanto è una persona gi doverno e non dovrebbe metter naso negli affari ecclesiastici; secondo perché è accolita di Lutero e non gliene dovrebbe interessare nulla delle questioni disciplinari interne cattoliche. BEN-GLI-STA'.

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  4. speriamo che i tedeschi le diano il lancio quanto prima...

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