Sua Eccellenza si congratula con l’organista molisano, ventenne, Davide Mariano (Foto Luciano Serini, S. Severino Marche)
Sabato 14 febbraio Sua Eccellenza ha visitato “ per viam” l’antica Abbazia di Santa Maria a piè’ di Chienti a Montecosaro Scalo.
Arrivato a Tolentino, dopo l’accoglienza nel Convento agostiniano di San Nicola Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Raymond Leo Burke, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica è stato ricevuto in Municipio dal Sindaco Luciano Ruffini che ha offerto all’illustre ospite alcune pubblicazioni e ricordi artistici della Città di Tolentino.
Alle ore 21 nella Basilica di San Nicola c’è stato il Concerto di musiche sacre realizzato in suo onore.
Presenti anche alcuni Sindaci del circondario e numerose Autorità.
Malgrado il tempo ed il pericolo di neve in tanti hanno assistito al Concerto : in diversi sono arrivati appositamente anche da fuori Regione.
Domenica 15 febbraio Sua Eccellenza ha fatto visita al Monastero delle Carmelitane di Tolentino e poi ha visitato la Basilica Concattedrale di San Catervo e la Chiesa del Sacro Cuore, che il Vescovo San Vincenzo Maria Strambi volle riservare al culto del Sacro Cuore di Gesù (link)
Infine la visita a Petriolo al Santuario della Madonna della Misericordia, accolto dal Sindaco, dal Parroco e dai responsabili della locale Confraternita che hanno realizzato lo stupendo Museo dei Legni processionali (link).
L’illustre Prelato ha voluto lasciare uno scritto nel libro dei visitatori prima di ripartire per Roma.
Siamo riconoscenti al Signore per quello che e' stato “un grande successo e un momento di grazia” come ha scritto, poco fa, un Religioso americano, commentando l’evento.
Ringraziamo la Sapienza e Provvidenza di Dio che ha fatto ben riuscire un gesto ecclesiale che stava molto a cuore a tutto il “movimento liturgico benedettiano”.
Un particolare ringraziamento a quanti hanno reso possibile , con il loro tenace impegno, la realizzazione dell’omaggio in terra tolentinate a Mons. Burke, particolarmente a Padre Pasquale Cormio, Sagrista della Basilica di San Nicola.
Intervenire sul canto liturgico, reintroducendo il GREGORIANO in tutte le messe, questo sarebbe il primo intervento che il Papa potrebbe fare sul Novus Ordo. Sarebbe, tra l'altro, un intervento poco attaccabile (forse il Vaticano II dice qualcosa di diverso?) e nel contempo gravido di conseguenze positive.
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