Riportiamo questo articolo delirante di don Farinella (nella foto), pubblicato da quel manifesto laicista che è la rivista Micromega, ma che almeno un pregio possiede: riporta la discussione fuori dalle secche del negazionismo di Williamson (su cui peraltro, naturalmente, indugia) e affronta il problema nel suo quadro appropriato: quello ecclesiologico.
Il papa, i lefebvriani, il concilio
di don Paolo Farinella
di don Paolo Farinella
Il papa è ancora cattolico?
Dovrei provare soddisfazione nel dire «lo avevo detto», invece provo amarezza e rabbia [ottimo e confortante segno!]. Il 14 settembre 2007, opponendomi con tutte le mie forze all’introduzione della Messa preconciliare voluta dal papa attuale, scrissi in 24 ore un libretto (Ritorno all’antica Messa, Gabrielli Editore) in cui mi dichiaravo obiettore di coscienza e mentre tutti giocavano sul folclore della «Messa in latino» dimostravo che l’obiettivo esplicito del papa era l’abolizione del concilio ecumenico Vaticano II. Qualcuno parlò di esagerazione. Oggi gli increduli di allora ne hanno la prova provata e spero che nessuno riduca ciò che sta accadendo a meri fatti interni alla Chiesa che non interessano il mondo laico.
a) Il ritorno all’anticoncilio
L’abolizione della scomunica ai quattro vescovi scismatici lefebvriani è uno stupro [!] compiuto dal papa contro la Chiesa perché di sua iniziativa sancisce e definisce che il concilio Vaticano II non è mai esistito. Il papa infatti non chiede ai lefebvriani un atto previo di adesione al magistero del concilio come condizione per l’abolizione della scomunica, ma li riammette semplicemente come se niente fosse successo, schierandosi contro due papi che li sospesero a divinis (Paolo VI) e li scomunicarono come scismatici (Giovanni Paolo II). O i lefebvriani erano scismatici o il papa che li scomunicò compì un atto illecito, visto che le condizioni della scomunica non sono mutate. Oppure sbaglia, e alla grande, il papa di adesso. Lo stesso giorno dell’abolizione della scomunica (24 gennaio 2009), il capo degli scismatici, Fallay in due distinti comunicati ai suoi seguaci scrive: «Noi siamo pronti a scrivere col nostro sangue il Credo, a firmare il giuramento anti-modernista di Pio X, facciamo nostri e accettiamo tutti i concili fino al Vaticano I. Nello stesso tempo non possiamo che esprimere delle riserve riguardo al concilio Vaticano II, un concilio «diverso dagli altri». In tutto ciò, noi manteniamo la convinzione di restare fedeli alla linea di condotta indicata dal nostro fondatore, Monsignor Marcel Lefebvre, di cui ora aspettiamo la pronta riabilitazione … Allo stesso modo, nei colloqui che seguiranno con le autorità romane, vogliamo esaminare le cause profonde della situazione presente e, nel trovare il rimedio adeguato, giungere a una restaurazione solida della Chiesa. … La nostra Fraternità desidera potere aiutare sempre di più il papa a porre rimedio alla crisi senza precedenti che scuote attualmente il mondo cattolico … Siamo anche felici che il decreto del 21 gennaio 2009 ravvisa come necessari «incontri» con la Santa Sede; questi incontri permetteranno alla Fraternità Sacerdotale San Pio X di esporre le ragioni dottrinali di fondo che ritiene stiano all’origine delle difficoltà attuali della Chiesa. In questo rinnovato clima, noi abbiamo la ferma speranza di giungere presto al riconoscimento dei diritti della Tradizione cattolica» (Menzingen 24 gennaio 2009. Bernard Fellay) [questa citazione è errata e, considerato il tipo di errori, è giocoforza pensare che essi siano stati inseriti in mala fede: il testo corretto, che abbiamo riportato in questo post, dice infatti: "Siamo pronti a scrivere il Credo col nostro sangue, a firmare il giuramento antimodernista, la professione di fede di Pio IV, noi accettiamo e facciamo nostri tutti i concili fino al Vaticano II, sul quale esprimiamo alcune riserve". Non sino al Vaticano I, come riporta Farinella, ma al Vaticano II, quindi. E poi prosegue: "In tutto questo, siamo convinti che noi rimaniamo fedeli alla linea di condotta indicata dal nostro fondatore, Arcivescovo Marcel Lefebvre, la cui reputazione speriamo di veder presto ristabilita. In conseguenza, esprimiamo il desiderio di iniziare quei "colloqui" - che il decreto riconosce come necessari - circa gli argomenti dottrinali che sono opposti al Magistero di sempre. Non possiamo non rilevare la crisi senza precedenti che scuote la Chiesa oggi: crisi di vocazioni, crisi di pratica religiosa, di catechismo, di ricezione dei sacramenti... Prima di noi, Paolo VI arrivò a dire che "da alcune fessure il fumo di Satana è entrato nella Chiesa" e ha parlato della "autodistruzione della Chiesa". Giovanni Paolo II non esitò a dire che il Cattolicesimo in Europa era in uno stato di "apostasia silenziosa". Poco prima della sua elezione al Trono di Pietro, Benedetto XVI ha comparato la Chiesa a una "barca che fa acqua da tutte le parti". Perciò, durante queste discussioni con le autorità romane, noi vogliamo esaminare le cause profonde della presente situazione, e portandovi gli appropriati rimedi, ottenere una durevole restaurazione della Chiesa"].
b) Qualcuno mente spudoratamente [chissà chi, a giudicare da come sono sopra riportate le dichiarazioni altrui]
Coloro che parlano, come la Sala Stampa vaticana e il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco, di gesto di clemenza e di magnanimità del papa, mentono sapendo di mentire, perché sanno troppo bene che i problemi sono dottrinali e riguardano una sola questione: «Il concilio Vaticano II è un concilio almeno come gli altri, la cui accettazione è essenziale per essere cattolici, oppure è ad libitum, a discrezione cioè della sensibilità di ciascuno, essendo solo un conciliabolo per pochi intimi?». Come conciliare le affermazioni del capo dei lefebvriani che lo stesso giorno dell’abolizione della scomunica dichiara pubblicamente che non accetteranno mai il concilio Vaticano II e il suo magistero per «ragioni dottrinali di fondo»? Non vi sono alternative: o mente il papa o mente il capo dei lefebvriani o mentono tutti e due. Se i lefebvriani possono archiviare e disprezzare un concilio ecumenico, è lecito ad un cattolico, restando cattolico, rifiutare per motivi dottrinali il magistero di Benedetto XVI ritenuto lesivo per la fede cattolica? Se i lefebvriani possono essere riammessi nella Chiesa cattolica senza dovere contestualmente accettare il magistero di un concilio ecumenico, perché il papa non compie lo stesso «gesto di misericordia» verso quei cattolici che sono stati buttati fuori dalla Chiesa per «eccesso di progressismo», colpevoli di considerare il concilio un’assise incompiuta? Che posto occupano nella chiesa i teologi e teologhe della liberazione perseguitati, vilipesi e cacciati? Se il concilio non è determinante, perché usare due pesi e due misure? Posso esigere che le mie posizioni teologiche diametralmente opposte a quelle dei lefebvriani debbano avere la stessa cittadinanza nella chiesa ponendo fine così ad un ostracismo ed isolamento che dura da oltre un quarto di secolo? Dal momento che si stanno avverando tutte le «profezie» che scrissi nel 2007 e ancora prima, non è il caso che il vescovo chieda scusa e mi restituisca quella dignità di cattolico a tutto tondo che io credo di meritare? Dal mio punto di vista anticipo e prevedo (come si suole dire in diritto: nunc pro tunc) che la prossima mossa di Benedetto XVI sarà la dichiarazione che la Messa tridentina dovrà considerarsi «forma ordinaria» e la Messa riformata di Paolo VI «forma extraordinaria» per giungere nel ragionevole tempo di una decina d’anni alla sua abolizione e ripristinare il clima tridentino per andare alla riscossa del mondo moderno con le truppe cammellate dei tradizionalisti, combattenti fidati per restaurare la Christianitas medievale.
c) L’antisemitismo come fondamento teologico
Uno dei vescovi scismatici e sospesi a divinis, tale Richard Williamson ha avuto l’ardire di negare l’olocausto la vigilia della sua riammissione nella comunione cattolica che per gentile concessione del papa, coincideva con la vigilia della giornata della memoria della Shoàh. Nulla avviene per caso e tutto ha un senso e una simbologia. Dopo le reazioni dentro e fuori la Chiesa, il Vaticano, la Cei e chi più ne ha più ne metta, si sono arrampicati sugli specchi per tentare di fare quadrare il cerchio, senza rendersi conto che chi nasce quadrato non può morire rotondo. Per i lefebvriani l’antisemitismo è una nota caratterizzante la loro teologia per la quale gli Ebrei sono «deicidi» e lo sono per l’eternità, a meno che non si convertano e riconoscano Gesù Cristo come loro Messia e Dio. Nella lettera di scuse inviata al papa dall’altro compare e capo dei lefebvriani, Bernard Fellay, si chiede perdono al papa, ma non al popolo giudaico e a tutti i morti ebrei nei campi di concentramento e per mano nazi-fascista. La pezza è stata peggio del buco [su questo singolo punto, Farinella, tutti i torti non li ha]. I lefebvriani rifiutano di sana pianta il documento conciliare «Nostra Aetate» in cui al n. 4 si parla della religione ebraica in termini positivi e si rifiuta per la prima volta il concetto di «deicidio» come colpa di tutto il popolo d’Israele, ma lasciandone la responsabilità solo alle «autorità ebraiche con i loro seguaci» del tempo di Gesù (n. 4/866).
d) I papi sbagliano
Nella Chiesa cattolica, da un punto di vista cattolico, non possono coesistere i lefebvriani e il concilio Vaticano II. Se entrano i primi deve uscire il secondo e se resta il secondo, non possono entrare i primi. A mio avviso, infatti, i nodi dovranno ancora venire al pettine e questa riconciliazione porterà molta più frattura di quanto si possa immaginare. Prego che il papa torni suoi passi e riprenda la fede cattolica che ha abbandonato consapevolmente sulla soglia della Fraternità lefebvriana. Diversamente ci sentiamo dispensati dal riconoscere la sua autorità, come i lefebvriani hanno rifiutano e rifiutano l’autorità di Giovanni XXIII, Paolo VI e in parte di Giovanni Paolo II. Tutto ciò dimostra che la confusione regna ai vertici della Chiesa cattolica e la prova che spesso anche i papi infallibilmente sbagliano. Enormemente.
il "caro" Don farinella (minuscolo), in poche righe condensa tutti quanti i cliche tipici del cattolicesimo "adulto".
RispondiEliminala sua sperticata adorazione del Concilio Vaticano II oltre che superficiale ed arbitraria contrasta pure con la Tradizione della Chiesa.....
e poi il problema sarebbe un Vescovo storico dilettante....
Carissimi, perchè dare spazio alle farneticazioni di questo caro sacerdote ormai non più capace di rispettare neppure il principio di non contraddizione?
RispondiEliminaDon Farinella, poverino, merita più la nostra compassione che una risposta. Stavolta mi chiedo anch'io, come molti: ma i Vescovi esistono ancora nella chiesa per sovrintendere il gregge e sorvegliare sui pastori loro collaboratori? Ovvero, tutti dicono che la chiesa è una grande azienda, bene: in quale azienda un dipendente potrebbe permettersi di dire certe cose in pubblico del direttore generale e poi pensare di non subirne le conseguenze?
Ecco sconfessato il povero Don ululante: a lui non faranno nulla, semplicemente perchè nessuno lo considera sano di mente.
Potremmo dire: prete in malattia (psichiatrica). Certo fa specie che i giornali usino certi personaggi, solo perchè hanno una talare (si fa per dire, Farinella senz'altro non la usa) per cercare di sollevare
polveroni e conflitti.
Povero giornalismo, come sei caduto in basso.
Solo per informazione: ma questo soggetto, che spesso si fa vivo con affermazioni di simile tono e contenuto, è sempre un sacerdote attivo con cura parrocchiale od altri incarichi? Perchè se così fosse più colpevole sarebbe il suo ordinario e la congregazione del clero!
RispondiEliminaUna bella 'sospensione a divinis', accompagnata da una buona scomunica sarebbe la risposta piu' appropriata a questo non-sacerdote.
RispondiEliminaSi sospenderà da solo. Un film già visto infinite volte: lascerà la Chiesa e gli troveranno una nicchia in qualche università statale.
RispondiEliminaMa il card. Bagnasco dorme?
RispondiEliminaNel mio bollettino "Una Voce Dicentes" mi sono occupato di questo prete ignorante e presuntuoso, che si qualifica come professore e teologo, ed ho segnalato, nel gennaio 2008, le sue infamie contro il Papa e la Chiesa al mellifluo card. Bagnasco, oggi presidente della CEI, che non m'ha degnato d'una risposta. Purtroppo, cardinali e vescovi oggi son di questa molliccia pasta. Non tutti: ho ricevuto, a suo tempo, risposte da Ratzinger, Medina Estevez, Ranjith ecc. - che ho commentato nel mio modesto organo, ma da Bagnasco no. Eppure, riguardava, la mia denuncia, un prete della sua diocesi, che fu di Siri il quale per molto meno sospese a divinis Baget Bozzo.
RispondiEliminaNon solo il Farinella scriveva un libello risibile contro il Papa per la reintroduzione del Messale di S. Pio V, ma addirittura si ergeva contro il Sommo Pontefice e, in una circolare per i suoi adepti, non so perché trasmessa anche a me che avevo polemizzato privatamente con lui sull'argomento (in email che ho poi pubblicato) e chiedeva di scriversi in privato per...evitare censure ed esser più liberi.
Come lui, di preti dissacratori e di fatto fuori della Chiesa, ma mai condannati, ce ne sono a bizzeffe. A Firenze ci son preti che recitano preghiere del Corano durante la Messa, preti che danno la benedizione alle coppie trans ecc. ecc. Tutto documentato e da me pubblicato.
Il prete (?) genovese ha lasciato la parrocchia ma non si sa se per imposizione dell'Ordinario o per sua scelta, per meglio dedicarsi alla distruzione della Chiesa.
Quanto alla messa (lo scrivo in minuscolo di proposito) che lui celebrava, riporto questo trafiletto tratto da Il Foglio. Se questa è Messa, io son Papa.
"Dalla “Guida Langone” (“Il foglio”, 29 giugno 2008, p. III):
Genova. Santa Maria Immacolata e San Torpete. Pentecoste, 11/5/2008, ore 10.Il messale non è romano bensì farinelliano, creato da “Paolo Farinella, prete” (così ama firmarsi) e distribuito ai fedeli nella forma di dieci fogli da 65 righe cadauno con 120 battute per riga. Per farsi un’idea: niente segno della croce iniziale, niente “Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”. Subito parte il comizio, lungo la bellezza di un’ora e cinquanta salvo la breve parentesi eucaristica. Qualche perla: “Non esistono le radici cristiane dell’Europa”, “L’Opus Dei è un movimento eversivo”, “Pronunciamo la nostra professione di fede e di adesione totale al Concilio Ecumenico Vaticano II in attesa del Vaticano III”, “Paolo VI è uno dei papi più grandi della storia, mentre Giovanni Paolo II e Benedetto XVI passeranno come meteore”. Paolo Farinella prete non sa nulla di Paolo VI papa, che invece presagiva Farinella quando nel 1969 parlò di “arbitrarie intenzioni, le quali si vorrebbero attribuire al Concilio, come l’orientamento così detto orizzontale della religione”. Eucaristia molto orizzontale a San Torpete: i fedeli (età media sessant’anni) si servono da soli, a buffet, prendendo l’ostia dal tavolo e intingendola personalmente nel vino. Sul tavolo è assente la croce, invisibile anche nel resto della chiesa: quindi più che un caso liturgico abbiamo descritto un caso umano.".
Un caso clinico, da clinica teologica, da ex-Sant'Uffizio, insomma da scomunica, quanto meno.
Ma i lupi non si toccano: son razza protetta.
"Carissimi, perchè dare spazio alle farneticazioni di questo caro sacerdote ormai non più capace di rispettare neppure il principio di non contraddizione?"
RispondiEliminaOh, suvvia, caro Fr. A.R., su Cantuale Antonianum te la prendi giustamente anche tu (ci consenti il "tu"? Siamo tradizionalisti, ma non al punto di rivolgerci ad ogni Sacerdote col "reverendo") con quell'altro tuo collega patavino che vorrebbe il Papa vestito di stracci "in aderenza alla povertà evangelica".
Ma in realtà è chiaro che la tua domanda-esortazione a lasciar perdere è retorica. La vera domanda è quella che poni dopo: ma i vescovi, che reagiscono al motu proprio come a un attentato alle loro prerogative di vigilanza e controllo (ché quello vuol dire epì-skopéo in greco), perché non si sfogano esercitando tale loro compito non contro l'uso di un manipolo, ma su certi loro preti su cui invece chiudono gli occhi, le orecchie e il naso? Forse perché questi ultimi fanno più paura?
E il "miglior" commento di un prete sulla liturgia tradizionale lo dobbiamo ancora tirar fuori: tra qualche giorno lo pubblicheremo...
Cari amici,
RispondiEliminasu Farinella non commento perchè non riuscirei a essere caritatevole con quelli come lui, ma la citazione che ha fatto nel capziosissimo articolo, è corretta, e dice "fino al Varticano I" non II, almeno stando alle fonti ufficiali lefebvriane:
http://www.dici.org/dl/fichiers/Lettera_pub.pdf
In effetti è vero: il testo della lettera come figura ora sul sito dell'agenzia di stampa della Fraternità dice "Nous sommes prêts à écrire avec notre sang le Credo, à signer le serment anti-moderniste, la profession de foi de Pie IV, nous acceptons et faisons nôtres tous les conciles jusqu’à Vatican I. Mais nous ne pouvons qu’émettre des réserves au sujet du Concile Vatican II, qui s’est voulu un concile ‘différent des autres’ (cf. discours des Papes Jean XXIII et Paul VI)."
RispondiEliminaLa prima versione invece diceva: fino al Vaticano II, sul quale emettiamo delle riserve. Una differenza più di tono che di contenuto, ma nondimeno importante (per quanto relativizzata ad esempio dall'intervita oggi 12.2.09 pubblicata, in cui dice che Lefebvre, e quindi implicitamente i suoi successori, ha accettato il Concilio interpretato alla luce della Tradizione).
Strana la sala stampa della Frat.: anche il comunicato ufficiale in origine presentava discrasie tra la versione in francese e quella in tedesco.
A quanto pare, don Farinella ha avuto la più recente versione.
Saremo quindi tenuti a scusarci con lui?
Conoscevo già il pensiero di don farinella ma la cosa che mi fà davvero schifo è la manipolazione del comunicato di Fellay.
RispondiEliminaSpero che l'entrata dei lefevriani porti all'espulsione della numerosa sporcizia che,soprattutto fra il clero, si è accumulata nel corso degli anni all'interno della Chiesa.
Antonio
Una cosa ci deve consolare.In piena sintonia con Matteo credo 14(non ho il Vangelo sotto mano),l'albero buono da frutti buoni mentre il cattivo ne da di cattivi o,come nel nostro caso,non ne da punti.Mi spiego:i seminari della galassia tradizionalista sono STRAPIENI,e non basta ,perche' sono strapieni di gente seria motivata e fortemente identitaria.Quelli diocesani-che pendono sull'altra sponda-sono STRAVUOTI.Molti sono stati chiusi per totale assenza di vocazioni.Gli ultraprogressisti non credono piu' nemmeno nei Sacramenti e sono quindi sterili.Fra un dieci,quindici anni,il 95 per cento dei sacerdoti saranno tradizionalisti!Un'osservazione a parte in merito alla citazione evangelica:avete visto la neochiesa quanta sporcizia morale ha registrato in pochi anni?Da far impallidire Marozia.Avete visto al contrario quanta bella e santa gioventu' c'e' dall'altra parte?Del resto,vi pare che un giovane che ci crede davvero non opti per qualcosa di esigente?Dopo il Vat.II tutti gli Ordini si dimezzarono(!!!),l'unico che raddoppio' fu quello Trappista:meditiamoci!
RispondiEliminaMi domando quali furono le "mutate condizioni" che sospinsero Papa Paolo VI a ritirare la scomunica comminata ai Vescovi Ortodossi separati, dato che ad oggi essi non credono il Primato Petrino, l'Infallibilità Pontificia, l'Immacolata Concezione della B.V.M. e hanno una concezione trinitaria assolutamente distorta rinunciando a credere allo Spirito Santo come procedente "Dal Padre e dal Figlio".
RispondiEliminaI vescovi Ortodossi separati non sono più scomunicati ma: sono lecite le loro ordinazioni episcopali e sacerdotali?vescovi e sacerdoti non sono perlomeno sospesi "a divinis"? Sono valide le loro confessioni (visto che le facoltà sono concesse da chi non ha facoltà per concederle!)?Sono validi i loro matrimoni?
Per chi non ne fosse al corrente, la "Nota praevia" di Lumen Gentium sospende il giudizio, ma non risolve affatto la questione. Siamo così sicuri che l'Oriente scismatico costituisca un polmone della Chiesa di Cristo?
bene: che se ne vada, dentro i tradizionalisti e fuori i modernisti !
RispondiEliminaRatzinger ha piu'volte esplicitato il seguente concetto:bisogna RIcominciare da pochi.Quando il Papa "buono"enuncio' GAUDET MATER ECCLESIA,avrebbe dovuto dire LUGET MATER ECCLESIA.Quanti altri lustri e decenni dovranno ancora passare per dimostrare a TUTTI che il Concilio e' stato la causa prossima,palese ed evidente della piu' grande crisi nella storia della Chiesa?E non mi si venga a dire che i Concili Ecumenici bla bla bla.IN PRIMIS dal frutto si vede l'albero.Non attribuiamo allo Spirito Santo tutto questo abominio della desolazione!IN SECUNDIS chi scrive conosce abbastanza la Storia della Chiesa per ricordare,a chi non sa o fa finta di non sapere,che tra i Concili canonicamente tenuti c'e' anche quello di Basilea,che arreco' alla Chiesa cento anni della peggiori disgrazie(seconde solo alle attuali).Basti pensare che la stura alla Riforma Protestante fu data proprio dalle anfibologiche decisioni di quel Concilio.Il Tridentino fu tenuto proprio per arginare in qualche modo quell'immane disastro.Eppoi eppoi,CONTRA FACTUM NON VALET ARGUMENTUM:ditemi UN SOLO aspetto della Chiesa che ha avuto dopo il VATDUE una benedizione celeste:vocazioni,conversioni,mistica,ascetica,missionaria,dogmatica,liturgia,apologetica...............Se siete ciechi,fatevi leggere l'Annuario Pontificio.Sono aride cifre ma dicono TUTTA LA VERITA' che e' la seguente:hic digitus Dei non est.
RispondiEliminaascetica,missionaria,liturgia,apologetiga...............Se siete ciechi fatevi leggere ecc.
RispondiEliminaapologetiCa(scusate il lapsus calami)
RispondiEliminaCaro D.F.R.,Ti chiedi giustamente quale sia il grado di operativita' della remissione della scomunica agli Orientali.Hai mai navigato nei siti ortodossi del web?Li' farai la sorprendente scoperta che a Quelli non gli passa manco pa' capa di avvicinarsi a noi e guarda non segnalo questo fatto,pur vero,per antipatia verso gli Orientali.Tutt'altro. Per motivi personali sono vissuto molto tempo nell'Oriente Cristiano e so che concetto si ha da quelle parti del sacro.Considera poi quello che e' stato il Comunismo e quanto la Religione,soffrendo,sia dovuta entrare DENTRO il profondo dei cuori per non perdere la propria individualita'.Sono straconvinto che e' stato per decisione della Divina Provvidenza di mantenere la Russia greco-scismatica.Settant'anni di regime ateo (quindi con la perdita della memoria generazionale)non sono stati sufficienti a distruggere la Religione.Vuoi sapere perche'?Perche' da quasi Duemila anni la Religione non viene cambiata in niente,nemmeno in un gesto rituale apparentemente inutile,la Religione non si occupa del debito al terzo mondo di problemi storiografici o di dinamiche sindacali,si ripropone sempre e solo quanto insegnato dai primi sette Concili Ecumenici,non si editano versioni della Sacra Bibbia ogni trentacinque anni(con 100.000 correzioni),i monaci fanno i monaci,i preti fanno i preti ed i vescovi fanno i vescovi.Te l'immagini presso l'Ortodossia un vescovo come quello di Poitiers o un prete come il Rev.Farinella o un cambiamento del Pater Noster(non sapendo piu' che altro modificare,sono andati a rompere i c.....pure al Pater Noster!)o uno stravolgimento della Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo?Se la Russia fosse stata cattolica oggi sarebbe sicuramente atea al 100 per cento!Perche' l'Ortodossia,pur con qualche errore ch'io non condivido e tant'e' sono cattolico apostolico romano,ha un'anima.Noi pure l'avevamo,ma alcuni maledetti ce l'hanno tolta!
RispondiEliminaLo Spirito Santo ha agito anche prima e durante Vaticano II: infatti, fece dire a Giovanni XXIII che il concilio era pastorale e tale fu sempre dichiarato dai padri quando affrontavano anche temi dottrinali molto dibattuti. Questi ultimi, quindi, devon esser letti alla luce di quella dottrina precedente che vogliono esprimere in linguaggio nuovo. E se alcuni testi son qua e là ambigui è ambigua la forma, il linguaggio pastorale. L'assenso vincolante lo richiedono solo quelle parti in cui la Sacra Tradizione viene ribadita in toto, come da Nota Esplicativa Previa, che per esser previa, viene posta in fondo alla Lumen gentium.
RispondiEliminaSe v'è contrasto tra antico e nuovo, scriveva S. Vincenzo di Lerino, attenetevi all'antico perché in esso c'è la certezza della Verità.
Caro e stimatissimo Dante Alimenti,tutti sappiamo che la strada che conduce all'Inferno e' talora lastricata di buone intenzioni e che e' legge che presiede a tutta la fenomenologia del Creato- parte naturale e parte sovrannaturale,non dimentichiamolo mai!-che l'azione dello Spirito Santo si debba evincere non tanto dall'autoreferente significazione degli eventi,quanto piuttosto dalla natura dei risultati conseguenti a ciascuno di essi.Cio' e' vero persino nel campo dei fenomeni mistici ove la Chiesa adotta una prudente attesa per verificare,sempre ex post,cosa e' nato da cosa(la vicenda di S.Pio capp. ne e' un esempio lampante!)E' altrettanto vero che Dio vuole il bene ma permette talora il male ,anche dai Suoi Unti,per Suoi fini imperscrutabili che non sempre in questa breve vita arriveremo a comprendere. La storia della Chiesa,che non si misura per decenni ma per secoli e millenni,e' stracolma di eventi che,pur validi,leciti e canonici hanno portato solo grandi sofferti casini ,come e' anche testimone di fatti non sempre positivi che hanno portato frutti nel futuro.Ti faccio un esempio tra tanti:la perdita del potere temporale.A ridosso dell'evento chi come noi era vicino al Papa non poteva,e non avrebbe potuto, che soffrirne e condannare TOTO CORDE gli usurpatori(e,bada bene,tali erano).Piovvero delle scomuniche che divisero anche delle famiglie(allora lo scomunicato era vitandus,come ben sai).A distanza di meno di cent'anni la Chiesa e' arrivata a vedere in quell'evento la mano della Provvidenza. Vogliamo parlare delle Crociate,deliberate da un Concilio Ecumenico(Lateranense ,di cui non ricordo il numero e non mi va di alzarmi dal computer per verificare,scusami)?O del rogo di Huss,pur munito di salvacondotto,deliberato dal Concilio Ecumenico di Basilea? Era tutta farina del Paraclito?Chissa'!?Di segno inverso la vicenda dei Legionari di Cristo.Forse il loro Fondatore,PROPRIO perche' conscio del suo grave stato di peccatore avra' cercato un COMMISURATO riscatto presso il Trono di Misericordia e la Grazia,che non si lascia vincere in generosita', avra' fatto tutto il resto,chi puo' dirlo?Questi sono solo alcuni esempi di come non tutto quaggiu',per il solo fatto di essere canonico,porti necessariamente la firma dello Spirito Santo e non tutto cio' che e',e permane, negativo,non possa per cio' stesso esser causa di un gran bene.Per tornare al Vat.II,grande fu la speranza suscitata a ridosso dell'evento,immane e apocalittico il disastro che da li' e da subito si verifico'(ne siamo ancora dentro fino al collo).Solo i nostri eredi,fra un cento o duecento anni,chissa',potranno forse capire cosa mai la Divina Provvidenza abbia mai voluto con esso realizzare.Noi non dovremo aspettare tutto questo tempo poiche' avremo molto prima nella Visione Beatifica,Grazia permettendo,una lettura autentica e non enigmatica di tutto cio' che avra' suscitato i nostri dubbi in questa tribolatissima valle di lagrime.
RispondiEliminaDANTE ALIMENTI, chi era costui?
RispondiEliminaMi devo esser perso qualche commento.
Il mio pensiero l'ho già espresso:
il Magistero infallibile è tale quando è inequivocabilmente, e con precise formule e tono perentorio, dichiarato tale o quando ribadisce una dottrina già infallibilmente definita e tale ritenuta semper et ubique. Ed in materia di fede e costumi.
Vale per il Papa, vale per un Concilio con e sotto il Papa.
La crociata, il rogo di Huss ecc. ecc. non appartengono alla dottrina, ma a situazione storiche (e politiche) contingenti.
Il mistero della fede Farinella sta raccogliendo firme contyro la remissione della scomunica ai "lefebvriani", per il ritiro della scomunica ai "frutti della Pentecoste conciliare" e per le dimissioni del Papa:
RispondiEliminahttp://appelli.arcoiris.tv/vaticanosecondo/index.php?lb=0
Ma vi rendete conto che la Chiesa sta tornando al medioevo e alla caccia alle streghe. La cosa che più mi rattrista è vedere giovani prelati che sembrano la cattiva copia di Tomas de Torquemada, azione cattolica distrutta, catechismo obbligatorio, chiese vuote senza giovani dove si vedono solo donne anziane e plagiate. Il Vangelo di Gesù predicava altro, amore, accoglienza, pace, povertà tutti valori che non vengono più predicati. Le solite prediche dove si parla della Santissima Trinità e di cose che sono capisaldi indelebili in tutti noi Cristiani. Mai una parola contro la barbarie politica, contro il capitalismo imperante, contro l'arricchimento illegale, contro le Mafie, contro gli abusi di potere, contro questi politici che con i loro comportamenti non dovrebbero nemmeno calcare i gradini d'ingresso di una chiesa. Nulla. Allora io plaudo a Don Farinella c'è ne fossero di preti come lui.
RispondiEliminaCaro anonimo la Chiesa deve parlare al cuore affinche lo stato formato da uomini il cui cuore sia stato toccato dal Cristo elimini , in una qualche maniera le storture presenti nel mondo. Cristo insegna all'uomo la conversione e la sua sequela non è un Liberatore politico ma un liberatore dalla schiavitù del politico/religioso teocratico (farisei). Il nedio evo fu un periodo in cui le anime venivano formate pur nella concupiscenza.Chi continua il medioevo sotto altre spoglie ( ridatemelo il Medio Evo dei Dante e Tommaso, dei Benedetto e dei Leone e Gregorio magno!) è Lei. Cristo insegna la povertà di spirito, la dipendenza dell'uomo da Dio e non dall'uomo ecc ecc ecc! Mi sembra che le denunce alle storture del mondo spettino ai laici non ai preti. I preti amano troppo fare i tribuni politici. Si sconsacrino e non rompano più. Dei danni dei salvatori del mondo da Stalin a Hitler a Castro a Chavez ne abbiamo piene le tasche! Farinella, De Capitani cresciuti ed ingrassati dal capitalismo che tanto odiano ( da dove vengono i soldi con cui mangiano!?) sono scimia dei!
RispondiEliminaMatteo Dellanoce
La vera incoerenza, mi pare, è blaterare tanto di tolleranza ed ecumenismo e accoglienza e poi scoprire le carte quando si tratta di esercitarla verso chi non ci va a genio: contro i lefebvriani si raccolgono pure le firme! Se il papa fa un passo verso i lefebvriani non è più cattolico, se invece tollera nella sua infinita pazienza e bontà che preti urlatori, sempre con l'insulto in bocca e niente affatto disposti a seguire il magistero della Chiesa cui pure dicono di appartenere abbiano addirittura una parrocchia da usare come tribuna, fa solo il suo dovere... anzi, non lo fa abbastanza! Ma chiediamoci un attimo: perchè tutti questi strambi (per usare il termine più gentile) sono sacerdoti "cattolici"? Perchè+ solo la Chiesa ha le braccia così grandi da tollerare che lo siano. Altro che inquisizione!
RispondiEliminaRiguardo alla manfrina della Chiesa che non interverrebbe mai a proposito di temi sociali, mafia, immigrazione, corruzione etc etc... ma insomma, chi dice queste cose li legge i giornali? Li egge i documenti papali? Ha mai letto una parola di Benedetto XVI? Ce li ha gli occhi per vedere che chi si occupa veramente degli ultimi e degli emarginati è la Chiesa? o gli basta farsi dire che la Chiesa non si occupa di certe cose per crederlo? Questa gente è patetica! Che si rifugino pure presso don Farinella, l'uomo di Dio... contenti loro!
Sono un cattolico praticante e condivido pienamente le opinioni di Don Farinella. Purtroppo i preti fatti di questa pasta sono sempre troppo pochi! Il politichese delle gerarchie cattoliche è nauseante, sono solo preoccupate di conservare posizioni di privilegio ed asservire il potere. Nonostante il comportamento del nostro presidente del consiglio, nonostante le sue bugie, nonostante gli attacchi del Giornale a Boffo, nonostante modelli di arricchimento facile e disinvolto, nonostante le collusioni con la mafia, ci ritroviamo con una chiesa che sempre meno si avvicina ai valori evangelici.
RispondiEliminaCaro Paolo,
RispondiEliminaun cattolico non può condividere le opinioni di Farinella perchè farinella non è cattolico! Più semplicemente è un relativista e negazionista della ragione e della relazione. Le sue posizioni in merito a tutto ciò che nega la natura umana che è una delle due vie per arrivare a Dio sono lapalissiane di una non cattolicità. Inoltre le sue posizioni contro la rivelazione ridotta ad un riduzionismo materialistico di Cristo gli fanno negare anche la seconda via a Dio! Come dire? Mi sembra che non solo non sia cattolico, ma nemmeno cristiano ne tantomeno credente! Poi sarà il Signore a giudicarlo!
Infine le posizioni sulla Chiesa ricca ecc ecc ( mai sentito Farinella rinunciare a quei soldini che gli cadono in tasca) ricordano quelle di Giuda che diveva di vendere gli oli ed i profumi per far cassa e darli ai poveri! Lo disse appunto Giuda e lo dicono la stirpe dei farinellini!
Ad una cosa sono utili! Ci ricordano che il comunismo non è morto ma che cova come brace sotto la ceneri di migliaia di feti, embrioni, Eluane ammazzate nel nome del progresso!
Alla faccia della creaturalità della Via, della Vita e della verità!
Matteo Dellanoce
Un cattolico può condividere le opinioni di Don Farinella,si, penso che dobbiamo saper ascoltare le parole dei nostri Fratelli.Da cattolico mi sento offeso, dal fatto che davvero si confonda la chiesa cattolica con certo oscurantismo religioso.Certo non giova la politica di alcuni rappresentanti del clero,magari sostenuti da certi movimenti che si definiscono cattolici(c.l Compagnia delle Opere,Opus Dei) ma in verità vere holding di affari.Che il Vangelo sia la vostra strada. Franco
RispondiEliminaFranco...ma si rende conto?Lei sta negando in poche righe l'anima all'uomo! Farinella riduce l'uomo a pura praxi! E la praxi è negazione dell'essenza prima e dell'essere poi...Farinella si sostituisce a Dio! Ma dai! Qui in gioco è la ragione e l'amore!
RispondiEliminaLasciamo stare...di persone che hanno rinunciato ad utilizzare il cervello il mondo è pieno ma che un dichiarantesi cattolico lo faccia è eresia!
Matteo Dellanoce
Invece di elucubrare simili ragionamenti (pseudo)teologici, pensate a quanto male hanno fatto su dei poveri innocenti i vostri compari pedofili !!! Dall'eventuale pubblicazione del post valuterò la vostra propensione al dialogo...
RispondiEliminavergognatevi....e voi sareste cristiani? Vergogna!!
RispondiEliminagrande Don farinella.
RispondiEliminail vangelo oggi e rappresentato da questi sacerdoti coraggiosi,quelli definiti" da marciapiede".Da don Milani fino ad Alex Zanotelli
a Don Gallo e Don Farinella. Se venisse ancora tra noi Gesu' farebbe uno strugginio di questi cardinaloni politicizzati e rovescierebbe
ancora i tavoli dei commercianti nel tempio.Rileggiamo il vangelo e conformiamoci ad esso altro che messa in latino!
Bentornato Professore!
RispondiEliminaMatteo
Io deduco invece il livello di idiozia ( etimologica)di chi scrive ste cose!
RispondiEliminaMatteo
In compenso sulla tua coglionaggine non ci sono dubbi!
RispondiEliminaDai redazione un po' di antizecche!
già perchè i portavoce del comunismo da te segnalati non sono politicizzati!
RispondiEliminaStudia ... quaquaraqua
Matteo
caro Matteo,
RispondiEliminail tuo intervento da intellettuale non mi stupisce.
Certo non fai onore al nome dell'evangelista che porti.
Studiero' certo ,ma non perche' me lo dici tu, ma semplicemente perche' non si conosce mai abbastanza la profondita' di quanto
scritto nei vangeli che evidentemente tu poco conosci.Acontentati di "libero" o del"giornale" e' gia' troppo per il tuo cervello.
Ce lo hai nel cognome il tuo livello di affidabilità!
RispondiEliminaIn merito a quanto scritto nei Vangeli basta che segui gli studi della Chiesa ... sai è da duemila anni che ci lavora sopra!
Hai dimenticato un'altro giornale: il Foglio!
Vero! Sai cosa ci diferenzia! Che io faccio fatica da me "per essere", tu ed i tuoi compari comunisti vivete, come zecche, sulle spalle degli altri!
Il tuo Farinella continui a sparlare ma, nel contempo, si fa mantenere!
Coerente? Si semplicemnete uno che vive sulle fatiche degli altri, cosa che associa molto la teologia della liberazione, al comunismo ed al capitalismo finanziario ... uno che, come te, non c'entra nulla con Cristo!
studia e non rompere !
Somaro!
Matteo
poveretto ,e con questo ti sei qualificato!
RispondiEliminaquando sarai uscito dalla confusione mentale in cui ti sei ficcato e sarai guarito dalla sindrome ossessivo-compulsiva che ti annebbia il cervello troverai sempre una spalla su cui piangere per le fesserie che hai detto e (forse)pensato.
auguri !!
In effetti è vero.
RispondiEliminaIo mi sono qualificato e tu ti sei squalificato... affetto da delirio erotico di matrice freudiana non riesci che a ragionare de sub pancia!
Ti ringrazio della spalla ma, decisamente, la confusione aleggia nelle parole di chi ha scritto l'articolo in questione. A Milano, etimologicamente, chi scrive certe cose è definito "trottola" cioè uno che gira sempre su se stesso e che si ritiene il centro del mondo!
Poi sono andato a guardare sul dizionario dialettale ed, ho scoperto, con stupore, che trottola si dice in dialetto "pirla"!
Oh toh! Ed io che credevo che pirla fosse una offesa! Però si addice molto a chi fa il moralista alla domenica dimenticandosi della spazzatura che ha sotto il tappeto!
Ergo, lascia stare e non rompere! Non ti conviene riusciresti solo a confermare la tua (s)qualifica!
Vai a barattare ( sai chi lo fece 2000 anni fa?) Cristo da un'altra parte!
stammi be e e chiuse le trasmissioni!
Buona domenica e buon pistolotto farinelliano!
Matteo
PS comunque non hai risposto nel merito. Come mai continua a farsi mantenere e sfrutta il suo essere don e non abbandona con coraggio questa Chiesa con a capo uno stupratore ( "è uno stupro <span>[!]</span> compiuto dal papa ")?
matteuccio asciugati la bava!!
RispondiEliminaSomaruccio smetti di ragliare!
RispondiEliminaMatteo
E voi piantatela di insultarvi. Bel contributo alla discussione: è una forma di narcisismo deviato.
RispondiEliminae grazie a voi che la chiesa è cosi.....
RispondiEliminai vostri commenti sono ignobili
che Dio abbia misericordia di voi
Sono capitato casualmente su questo forum, mi ha incuriosito l'argomento del sito, sono incappato in questa discussione e ho avuto la pazienza di leggere tutti gli interventi. Adesso capisco perchè le chiese sono vuote! Che Dio abbia misericordia di noi tutti!
RispondiEliminaPovero mentecatto, proprio l'altro giorno si è scoperchiata l'ennesima fogna pedofila dentro la Chiesa cattolica sia in Belgio che a San Diego in USA, con ammissioni della stessa gerarchia e 10.000 pagine di documenti che inchiodano la diocesi.
RispondiEliminaMa pussa via tu e la tua cecità clericale. Don Farinella ha visto giusto su Berluska e tutta la Banda Scassoni e, riguardo ai comunisti, guarda che proprio lo psiconano fa pappa-e-ciccia con loro, vedi il lecchinaggio di tre settimane fa a Wen Jiabao (premier cinese).
Chissà perchè a quel comunista VERO non ha ripetuto la stessa nenia che usa per i decerebrati suoi elettori. Anticomunismo a intermittenza perchè, come sapete, pecunia non olet.
Del pensiero di Don Farinella ve ne approprierete tra 50 anni, con comodo, come d'altra parte avete sempre fatto con chiunque vedesse le storture del suo tempo denunciandole subito, senza aspettare che la gerarchia si svegliasse e riconoscesse le ragioni.
Spero che chi scrive e sostiene questo tono non sia una persona consacrata....ma solo qualcuno che con ansia vorebbe far andare le cose dritte e non riesce a contenersi......oppure scrive dall'osteria ma a notte inoltrata quando lo spirito non è influenzato dal divino ma dal vino...sputate meno sentenze e pregate il padrone della vigna che mandi buoni operai, gli altri non servono, sono di danno. parliamo di amore, comprensione, giustizia,,,sforziamoci di essere i primi praticanti. pace a voi
RispondiEliminaho letto tutto......che dire, la miseria umana è grande. Dio vuole l'unione non la separazione. una sola chiesa, quella dell'AMORE, e fin tanto che tutti noi non comprenderemo questo ci saranno sempre le guerre...... la scissione è in atto e presto le chiese cadranno. Guardatevi attorno, non siamo forze nel tempo dell'Apocalisse(rivelazione) o nò. siete tutti ciechi e sordi, svegliatevi e pregate affinchè le cose che devono accadere anche in Italia siano mitigateL La Nuova chiesa avrà solo uno stemma, quello dell'Amore. Le strade per giungere a DIO sono molte, Gesù a dato la strada più diffile, ma quella diretta: per saperne di più visitate il sito www.larosamistica.it fondato da laici,cristiani ed un frate ecc. crederete a ciò che il Maestro dei Maestri comunica oppure nò, il mio servizio a voi fratelli l'ho fatto: pace ed amore Adriana
RispondiEliminaTristi discorsi, ma in realtà è questo sito a essere triste, perchè l'Amore di Dio non traspare mai in nessuna parola
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