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lunedì 22 agosto 2022

Orrori architettonici… e dove trovarli #102 a Roma (RM)

Chiesa parrocchiale di San Gaspare del Bufalo dell’arch. Antonio Nervi (1971).

Lorenzo

Nella povertà dei mezzi e delle strutture che avevano a disposizione e sempre coltivando il sogno di una nuova e grande Chiesa Parrocchiale, i Missionari del Preziosissimo Sangue, a partire dal primo insediamento di via dell’Arco del Travertino, iniziarono subito ad edificare la chiesa fatta di “pietre vive” (1Pt 2, 5) che cominciò presto a prendere forma e consistenza con la partecipazione di gruppi giovanili sempre più numerosi, pronti a spendere tempo ed energie nell’azione evangelizzatrice.


Fu una grande “primavera” pastorale, con un’abbondante fioritura di attività sociali, culturali e sportive che consolidarono fortemente il tessuto sociale, generando solidi legami di amicizia che il tempo non ha scalfito. Nel 1975 si diede avvio alla realizzazione della nuova Chiesa Parrocchiale, su progetto dell’Architetto Antonio Nervi. La Chiesa venne inaugurata nel 1981 e proprio in quell’anno ospitò la storica visita del grande Papa San Giovanni Paolo II.


La chiesa, in cemento armato a vista, si presenta a pianta quadrata e l’ingresso principale è posto in uno dei suoi vertici. La copertura a piramide è realizzata in rame con giunti sagomati anch’essi in rame. All’ingresso è posto la statua di san Gaspare, titolare della chiesa. Staccato dal corpo principale è il basso campanile, realizzato da sette pilastri in cemento armato che sorreggono le campane.


L’interno si presenta con un piano di calpestio in leggera discesa verso l'altare, e con i banchi disposti ad emiciclo. All’altare maggiore vi è un trittico bronzeo di Raoul Vistoli, raffigurante Gesù crocifisso, Maria e Gaspare del Bufalo; dietro è posta una vetrata policroma con la raffigurazione dei simboli eucaristici del pane e del vino. Di notevole fattura la Via Crucis, opera bronzea del sacerdote francescano Andrea Martini, le cui scene si susseguono, senza soluzione di continuità, lungo le pareti dell’edificio: i bozzetti in vetroresina sono esposti nella chiesa di San Frumenzio ai Prati Fiscali. A fianco del presbiterio vi è la cappella del Santissimo Sacramento, a pianta ottagonale, dominata da una grande opera in ceramica, raffigurante il santo titolare della chiesa.


1 commento:

  1. L'opera di Nervi, Pier Luigi non Antonio, non mi pare affatto brutta. Anzi presenta una grande maestria nell'uso del cemento e un'illuminazione assai suggestiva. Del resto egli fu tra i massimi architetti del novecento. Gli arredi non mi paiono per nulla brutti. Certo, c'è un impiego di simboli e figure geometriche che talvolta paiono un po' ambigui. Ma in facciata come all'interno svetta la croce.

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