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giovedì 14 aprile 2022

Controstoria del Movimento liturgico #24 - A. W. N. Pugin: liturgia e architettura (1812-1852)

24° appuntamento della rubrica sulla storia del Movimento Liturgico a cura del M° Aurelio Porfiri.
Oggi ci presenta la figura dell'architetto Augustus Welby Northmore Pugin (ideatore del celebre Big Ben di Londra) che, convertito dal protestantesimo alla Vera Fede nel periodo vittoriano, fu uno strenuo sostenitore del medievalismo in architettura, e prendeva ispirazione dal medioevo per una architettura che fosse veramente cristiana. Fu uno dei protagonisti del neogotico.

Qui i precedenti medaglioni.


Liturgia e architettura: 
Augustus Welby Northmore Pugin (1812-1852)
di Aurelio Porfiri

Mi sono interessato nel passato del tema dell’architettura liturgica. L’ho fatto per vari motivi, uno dei quali è stato quello di aver insegnato un corso universitario su teologia ed estetica. Era molto facile paragonare le chiese del passato con molti esempi nella modernità restando non favorevolmente impressionati. 
È divenuto quasi un luogo comune quello di prendersela con le chiese moderne, e faccio naturalmente fatica a dimostrare che questo luogo comune non sia anche basato su dati di fatto oggettivamente riscontrabili. Quello che bisognerebbe domandarsi a monte è checosa ha prodotto queste architetture liturgiche, quali sono le idee che si incarnano in edifici che non ci aiutano a metterci alla presenza del Signore.

Per fare questo dobbiamo certamente interrogare il nostro passato, in modo critico ma sempre aperto alla grande lezione della tradizione. E incontriamo allora architetti che si sono posti i problemi che noi ci poniamo oggi, come Augustus Welby Northmore Pugin, architetto inglese che si dedicò all’architettura ecclesiastica e che scrisse varie opere su questo argomento, come Contrasts: or a parallel, The True Principles of Christian or Pointed Architecture, An Apology for the Revival of Christian Architecture, Glossary of ecclesiastical ornament and costume.

Pugin fu un convertito al cattolicesimo e fu uno strenuo sostenitore del medievalismo in architettura, cioè prendeva ispirazione dal medioevo per una architettura che fosse veramente cristiana. Fu uno dei protagonisti del neogotico. Abbiamo un esempio nella finestra che realizzò per la sua cappella privata nel 1844. Leggiamone una descrizione:

 “Questa finestra realizzata da Augustus Welby Pugin nel 1844 si trova sull'abside dell'altare della sua cappella privata nella Grange di Ramsgate. La Casa del famoso architetto Vittoriano Augustus Welby Pugin possedeva una cappella privata, collocata liturgicamente in modo corretto all'estremità orientale della casa, la cui presenza ha costituito contemporaneamente un'eco del Medioevo e una dichiarazione audace e radicale della fede cattolica della sua famiglia. Le sue due finestre di vetro macchiato, la finestra a est o all'altare e la finestra a sud, sono un riflesso affascinante di questa miscela di simpatie religiose, storiche e domestiche, con le parti inferiori di ogni luce che mostrano Pugin e la sua famiglia inginocchiati sotto rappresentazioni dei corrispondenti santi. Nei casi di Pugin stesso, e dei suoi figli, i santi corrispondono ai loro nomi: Augustus Pugin si inginocchia sotto la figura di sant'Agostino nella finestra ad est, e i suoi figli Edward e Cuthbert si inginocchiano sotto san Edoardo il Confessore e san Cuthbert raffigurati nella finestra sud. Accanto a Pugin nella finestra ad est, la sua seconda moglie Luisa si inginocchia con le figlie Agnese e Caterina, e la figliastra Anna nata dal primo matrimonio di Pugin con Anna Garnet. Purtroppo, Luisa morì nel 1843, prima che La Grange fosse completata” (cassiciaco.it). 

L’ispirazione data dal passato, dal medioevo in questo caso, deve essere dinamica e non statica.
 La tradizione ci insegna che non dobbiamo rincorrere il cambiamento per sé stesso ma l’approfondimento. L’attenzione alla tradizione ci aiuta a vedere le cose ancora più in profondità e fa le cose sempre nuove: “nulla si rinnova, se non ciò che è stato tramandato”, e questo principio dovrebbe sempre guidare ogni cristiano.