Norcia.
Messainlatino ha prontamente raccolto il grido di allarme di coloro che sono preoccupati a causa delle ripetute, eccitate fantasie da "archistar innovativo" del Vescovo Mons. Boccardo in previsione della ricostruzione, finanziata con fondi UE, della Basilica di San Benedetto. ( QUI e QUI ).
Messainlatino ha prontamente raccolto il grido di allarme di coloro che sono preoccupati a causa delle ripetute, eccitate fantasie da "archistar innovativo" del Vescovo Mons. Boccardo in previsione della ricostruzione, finanziata con fondi UE, della Basilica di San Benedetto. ( QUI e QUI ).
Sappiamo che nel panorama nazionale le migliaia di "visite" che i due articoli pubblicati su MiL hanno avuto sono nulla ma ... qualcosa si è mosso...
La casella di posta elettronica della Soprintendenza di Perugia è stata intasata dal gran numero di email ricevute tanto che han dovuto sostituirla .
Il timore che attanaglia tutti è che nel cuore del centro storico di Norcia possa sorgere un orrendo cubo di cemento come era purtroppo accaduto nella ridente campagna folignate.
Ci dispiace ribadirlo: la gente non si fida più delle costosissime macchinazioni che hanno prodotto le "nuove chiese" disegnate negli ultimi decenni sempre e solo dagli "amici degli amici" deturpando l'armonia paesaggistica italiana, i portafogli delle Diocesi ed incrinando profondamente il
rapporto di fiducia clero-fedeli.
Nei nuovi edifici di culto è tangibile l'inesorabile "tramonto dell'Occidente" perchè sono privi della feconda impostazione cattolica: "leges et artes éxprimant: regnum veritátis et vitae; regnum sanctitátis et grátiae; regnum iustítiae, amóris et pacis".
AC
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Un fedele di Norcia:
" Ho il privilegio di essere stato fra i primi a criticare sui social la malsana proposta fatta dal Vescovo Boccardo a proposito della ricostruzione della Basilica di San Benedetto a Norcia.
" Ho il privilegio di essere stato fra i primi a criticare sui social la malsana proposta fatta dal Vescovo Boccardo a proposito della ricostruzione della Basilica di San Benedetto a Norcia.
Evidentemente stavo in buona compagnia se l'idea, offensiva per la nostra storia e per il grande numero di monumenti esitenti ancora nella nostra città, nonostante le rovine della bestia, era stata disapprovata da tutte le persone di buon senso.
Il clamore delle mie critiche indusse il Vescovo a ricevermi per un colloquio.
Inutile dire che non cavai un ragno dal buco (giustamente perchè chi sono io per criticare un prelato di quella levatura?).
Lui rimase nelle sue posizioni...ma anche io.
In quei giorni si tenne a Norcia un incontro pubblico con il famoso stilista Brunello Cucinelli (grande amico ed estimatore dei Monaci Benedettini della nostra città ma, anche, affezionato della nostra Norcia).
Una sua frase mi colpì:" E' più facile che io diventi Papa che lui (il vescovo Boccardo) realizzi la propria idea" .
Sono certo che egli lavorerà assiduamente per fare smontare l'idea di Boccardo: questo non significa che noi staremo fermi ed è per questo che chiediamo l'aiuto di tutti quelli che sono sulle nostre posizioni.
Sono certo che egli lavorerà assiduamente per fare smontare l'idea di Boccardo: questo non significa che noi staremo fermi ed è per questo che chiediamo l'aiuto di tutti quelli che sono sulle nostre posizioni.
Guarda caso, nel fare le mie critiche accostai la nuova Basilica nella mente del Vescovo all'oltraggioso scatolone della Chiesa di Foligno pure citato quale esempio negativo nel vostro articolo.
La cosa più importante è sensibilizzare la gente per stoppare l'idea malsana di Boccardo.
Noi lo dobbiamo fare per il rispetto della nostra storia, della nostra cultura, ma anche per il rispetto della memoria dei nostri antenati che, in tempi in cui era difficile avere un pezzo di pane, vollero realizzare quanto distrutto dal sisma.
Complimenti all'autore dell'articolo Michele Sanvico del quale credo di avere già letto in passato un articolo sull'argomento".
SR
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Dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria , la Soprintendente Dott.ssa Marica Mercalli ha assai gentilmente risposto in merito alle preoccupazioni espresse da uno dei nostri Lettori:
"Gentile signore,
condivido la sua opinione e le assicuro che in ogni pubblica occasione ho ribadito l'idea che la basilica di san Benedetto debba essere ricostruita nelle sue forme originali, visto anche che si sono conservate consistenti parti della sua muratura, nonostante l'ingente crollo.
Tutto il lavoro di messa in sicurezza che la Soprintendenza ha direttamente seguito è stato fatto per salvaguardare le originarie strutture.
Mi auguro che la Commissione di esperti che sarà nominata per prendere in esame le soluzioni progettuali per la ricostruzione delle Basilica abbia i medesimi orientamenti.
Un cordiale saluto
Marica Mercalli"
Foto: La Stampa QUI : il cubo di Massimiliano e Doriana Fuksas a Foligno.
Girando per i mercatini rionali e sentendo le opionioni della gente mi chiedo: i burocrati della CEI, tutti della stessa pasta progressista politicamente schierati nello stesso modo, chi pensano di appresentare ancora?
RispondiEliminaAnche per questo di recente il card.segretario di stato vaticano ha accettato di incontrare un giovane politico italiano che è la discontinuità con i compagni di merende che hanno distrutto paesaggi e città nel nome di quella modernità che faceva fare tanti soldi...
Ma perché, la Chiesa è una democrazia rappresentativa?
EliminaCerti prelati il cubo ce l'hanno nel cervello!
RispondiEliminaOrmai questi mitrati, zelanti invasati dell'ideologia del CVII che la casa di Dio è quella dell'uomo, sostengono l' esigenza assurda delle 'sperimentazioni' sostenute da vari presuli come Ravasi, nella catechesi, nella liturgia etc. etc. i cui effetti sono sempre più negativi. La dichiarazione della Soprintendente, in ottemperanza alle regole di tutela del patrimonio artistico, sono una degna risposta all'arroganza ignorante di quel vescovo. Ormai, per difendere la fede del popolo, si è costretti a ricorrere ad Istituzioni esterne e alle leggi dello Stato laico!
RispondiElimina"La chiesa, definita una scatola di scarpe, un dado o più benevolmente un magazzino, porta la firma dell’architetto di fama internazionale Massimiliano Fuksas. Voluto dalla Conferenza Episcopale,"
RispondiEliminaLo vedi che la nota dolente e' sempre lì ? Lo vedi che e' la Conferenza Episcopale che fa e disfa ?
Da madre di famiglia vorrei fare due conti :
1- Quanto e' costato lo scatolone e l' archistar ?
2- Quanto e' costato il murales della Cattedrale di Terni ?
E sono solo due esempi senza contare tutte le altre Chiese depauperate , impoverite e che somigliano all' Associazione Dopo Lavoro Ferroviario che promuove, gestisce e coordina attività culturali, formative, ricreative, turistiche, sportive dilettantistiche, sociali ed assistenziali . Dopo tanti anni ho rivisto una certa Chiesa in cui sono stati tolti tutti i banchi , staccato l'Altare dalla parete , coperta la tela d'Altare , posizionata una Croce per terra davanti all'Altare (tipo GMG ) con accanto un cesto pieno di bigliettini , di frasette .....mentre alle pareti sono rimaste sofferenti e mute le preesistenti icone .
Occorrerebbe , regione per regione , mappare tutti gli scempi e obbrobrii perpetrati dalla Banda Bassotti , calcolarne i costi e richiederne il ripristino e il maltolto in modo da impiegare meglio questi denari per aiutare i cristiani perseguitati e i non abbienti .
E' un obbligo morale ricostruirla nelle sue forme originali, è questione di rispetto, di bellezza e di cultura.
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