E' noto che l'UE si è assunta il compito di riedificare la Basilica di San Benedetto di Norcia completamente distrutta dalla grande scossa tellurica del 30 ottobre 2016: "la ricostruzione della bellissima basilica di San Benedetto a Norcia con l'aiuto dei fondi Ue sarà un simbolo duraturo della solidarietà europea".
La stampa si sta ora occupando delle sempre più frequenti dichiarazioni del Vescovo Mons. "Renato Boccardo (che) pensa a una chiesa diversa: lasciare in luce le ferite del terremoto, ma è già al lavoro una commissione del Mibact".
La stampa si sta ora occupando delle sempre più frequenti dichiarazioni del Vescovo Mons. "Renato Boccardo (che) pensa a una chiesa diversa: lasciare in luce le ferite del terremoto, ma è già al lavoro una commissione del Mibact".
Il Prelato ribadisce: «Io rimango fermamente convinto della mia idea: ricostruire ... (leggere tutto l'intervento sotto N.d.R.) Bisogna portare avanti una riflessione aperta a tutte le idee».
A tutte le idee? Risum teneatis!
Sappiamo come vanno le cose in quota CEI : quando la torta è consistente ogni decisione importante è infatti demandata agli "amici degli amici"... al fine di coinvolgere i soliti famosi e i costosissimi archistar che propinano il riciclato vecchiume: creazioni radical-chic freddamente impermiabili alla fede e all'entusiasmo che il Cattolicesimo suscita.
I costi di quelle creature architettoniche "firmate" sono stratosferici e la gente, tradita e derisa, si allontana da quei sacri mostri.
Con il permesso dell'Autore postiamo il primo di due articoli/riflessioni sulla triste vicenda della ri-costruzione della Basilica di San Benedetto di Norcia.
I Nursini, pazientissimi, fedeli e gelosi custodi della loro millenaria storia, non meritano tali macchinazioni...
AC
ps. si legga anche questo articolo di Ettore M. Mazzolla, per salvare la Basilica di Norcia
A tutte le idee? Risum teneatis!
Sappiamo come vanno le cose in quota CEI : quando la torta è consistente ogni decisione importante è infatti demandata agli "amici degli amici"... al fine di coinvolgere i soliti famosi e i costosissimi archistar che propinano il riciclato vecchiume: creazioni radical-chic freddamente impermiabili alla fede e all'entusiasmo che il Cattolicesimo suscita.
I costi di quelle creature architettoniche "firmate" sono stratosferici e la gente, tradita e derisa, si allontana da quei sacri mostri.
Con il permesso dell'Autore postiamo il primo di due articoli/riflessioni sulla triste vicenda della ri-costruzione della Basilica di San Benedetto di Norcia.
I Nursini, pazientissimi, fedeli e gelosi custodi della loro millenaria storia, non meritano tali macchinazioni...
AC
ps. si legga anche questo articolo di Ettore M. Mazzolla, per salvare la Basilica di Norcia
BASILICA DI SAN BENEDETTO A NORCIA:
«COSÌ COME ERA, NON SARÀ MAI PIÙ»
IMMINENTE L'ANNUNCIO DELLA RICOSTRUZIONE IN STILE MODERNO
di Michele Sanvico*
L'ora è arrivata.
Dopo mesi di silenzio, di riservate consultazioni, di discreti contatti tra le istituzioni, di tentativi di indovinare come potrà reagire la popolazione, l'annuncio sta per arrivare: la Basilica di San Benedetto a Norcia sarà ricostruita.
E sarà ricostruita in stile moderno.
Come da manuale, si comincia innanzitutto con il far filtrare nuovamente la voce tra i nursini, in modo che possano abituarsi dolcemente all'idea e in seguito non si oppongano più di tanto.
Per valutare come tirerà il vento tra la popolazione, i vari protagonisti di questa desolante vicenda hanno ricominciato a parlare innanzi alle agenzie di stampa, per vedere l'effetto che fa e decidere quando esattamente dare il grande annuncio.
Ha cominciato il 12 ottobre Monsignor Renato Boccardo, Arcivescovo di Spoleto-Norcia, chiedendosi retoricamente «ricostruire tutto come prima vorrebbe dire fare un vero falso, e
la basilica già lo era, ne vale la pena?», e così proseguendo: «perché allora non collegare i pezzi rimasti della basilica con qualcosa di oggi?
Si lascerebbe un segno nella storia, mostrando anche la capacità dell’uomo di oggi di ricostruire qualcosa di bello.
Potrebbe diventare anche un’attrazione turistica».
L'ardito sillogismo dell'illustre prelato è il seguente: la Basilica di San Benedetto a Norcia sarebbe “falsa”, essendo stata ricostruita e rimaneggiata più volte; quindi la si può ricostruire nuova (tanto, era solo un falso, giusto?).
Anzi, la si può fare così nuova, innovativa e avveniristica da farla diventare un'attrazione per turisti: direttamente sulla piazza principale di Norcia.
Wow!
Non male, per uno spregiudicato uomo d'affari.
Peccato che a pronunciare questa frase sia stato un Monsignore.
Per meglio accreditare l'idea della “falsa Basilica” (del tutto infondata, come vedremo), si manda avanti un “tecnico”, un esperto che possa tentare di orientare in questo senso il sentimento della gente comune.
Stupisce e dispiace che a prestarsi a questo ruolo sia uno stimatissimo ed espertissimo conoscitore della storia di Norcia, Romano Cordella, un uomo che ha dedicato la propria vita allo studio e alla valorizzazione dell'eredità culturale del territorio nursino, e le cui parole sembrano oggi tratte da un manuale di comunicazione marketing, “ad usum” della massa di manovrabili pecoroni (i nursini) da convincere: «Mi trovo in accordo con l'arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo [...] La ricostruzione della Basilica di San Benedetto affidiamola a un genio dell'architettura capace di partire dall'esistente e quindi dal passato, come la facciata icona di questo sisma e dalle altre murarie rimaste in piedi, per arrivare a realizzare qualcosa di nuovo e moderno».
Ed eccolo, il marketing nella sua essenza più pura: «affidiamola a un genio dell'architettura».
Grande!
Perché loro hanno deciso già tutto: sarà un'archistar a progettare la nuova modernissima avveniristica Basilica di San Benedetto.
Perché la parola “genio” evoca l'immagine di tanti volti stupiti e affascinati, rivolti all'insù e intenti a rimirare, a bocca semiaperta, la nuova grande realizzazione che ci sarà propinata dal grande artista divinizzato.
Un “genio” che sarà, in realtà, l'artefice della distruzione della perfetta armonia di pietra di quella Piazza San Benedetto, che tutti hanno amato e che tutti nel mondo ci hanno invidiato.
Da sostituirsi con le facciate in vetro, le strutture in alluminio, le angolature sghembe che sempre le cosiddette “archistar”, vere e proprie macchine da soldi al servizio dei grandi interessi speculativi, sono solite proporre per giustificare i costi del progetto e della realizzazione.
E per trasformare la nuova Basilica di San Benedetto, a Norcia, in una grande «attrazione turistica».
Perché il problema è sempre quello: a loro non importa nulla di San Benedetto, della storia di Norcia o del portico delle “misure”.
Loro vogliono solamente vedere, toccare, sentire il profumo di quell'immensa, meravigliosa, vibrante montagna di soldi: quei fantasmagorici 30 milioni di euro che l'Europa erogherà per la ricostruzione della Basilica di San Benedetto, e che finiranno nelle tasche dell'”archistar” progettista e della ditta che sarà incaricata della realizzazione.
Non si potrebbe semplicemente ricostruire la Basilica così come era prima, utilizzando qualche decina di travi d'acciaio come gabbia strutturale antisismica e rimontando tutte le vecchie pietre al proprio posto, con la tecnica dell'anastilòsi?
Certo che si potrebbe.
Ma non costerebbe mica 30 milioncini di euro.Costerebbe molto di meno.
E allora, vai con la distruzione di un centro storico unico al mondo, di una meravigliosa stratificazione di architetture realizzatasi nel corso di molti secoli, di un luogo del cuore che ha segnato la vita di generazioni e generazioni di nursini.
Vai, vai, vai, con la nuova meravigliosa «attrazione turistica».
Perché ciò che pensano e provano e sentono nel cuore gli abitanti di Norcia, per loro, non conta nulla.
Hanno già deciso tutto.
Quelli vogliono i loro 30 milioni.
E li avranno, costi quello che costi, e - soprattutto - alla faccia dei nursini.
* Scrittore. Ringraziamo di cuore l'Autore dei due pregevoli articoli sulla ricostruzione della Basilica di San Benedetto di Norcia
( fine del primo Articolo)
Il secondo Articolo con petizione internazionale QUI
* Scrittore. Ringraziamo di cuore l'Autore dei due pregevoli articoli sulla ricostruzione della Basilica di San Benedetto di Norcia
***
Dagli Stati Uniti hanno prontamente replicato alla notizia " When, if ever will Italy STOP building ugly churches, STOP following the worst of secular modernism, STOP trying to catch up to an empty style that is already dead ???? There is not one excuse or reason for one more ugly church, one more ugly statue, one more ugly painting. In essence, when will its artists and architects stop following the ZeitGeist and resume following Il Santo Spirito?"
Foto 1: La facciata della Basilica messa in sicurezza.
Foto 2: Comparazione della Basilica dopo i vari terremoti che hanno afflitto Norcia nei secoli. Prossimo Articolo: BASILICA DI SAN BENEDETTO A NORCIA: «RICOSTRUIAMOLA NUOVA E MODERNA, TANTO STAVA LÌ DA POCO TEMPO» (SOLAMENTE OTTOCENTO ANNI) .
Sviluppi della vicenda QUI
Dobbiamo renderci conto che il processo di dissoluzione della nostra civiltà, dapprima stupendamente greco-romana e poi divinamente cristiana, deve seguire il suo corso fino in fondo. Quanto il corpo umano torna in polvere tanto il corpo sociale si dissolve. Ma alla dissoluzione mortale segue una nuova nascita, che nulla avrà a che vedere con il "mondo migliore" auspicato dai materialisti spiritualisti cattocomunisti che, a loro stessa insaputa, stanno accelerando la dissoluzione che vedrà la loro fine. E' di fede.
RispondiEliminaSono d'accordissimo. Aggiungo di più: ho ritrovato la vera Fede grazie alle vicende di questi ultimi anni. Quindi, indirettamente, grazie a Bergoglio. Come? Presto detto. Ero vittima sempre più di una Fede "automatica", senza riflessione, senza cuore. Adesso che ci vogliono portare via il Messaggio di Cristo, capisco invece chiaramente che voglio vivere e morire da Cattolico, qualunque cosa mi debba costare. Questa tabe orrenda che ci sta invadendo alla fine si dissolverà, lasciandoci forse portatori di una Fede più convinta e più salda. Chissà...
EliminaDico io ma le "Belle Arti" dove sono per fermare questo scempio?
RispondiEliminaSono latitanti come spesso accade visto che, come in questo caso, avevano il dovere, d'ufficio, di intervenire a smentire il signor mitrato locale, sulla base di precise regole, in tanti altri casi, fatte rispettare.
EliminaFaranno di Norcia una Norcialand ?
RispondiEliminahttp://www.disneylandparis.it/
Spoleto gli sta stretta ? Meglio i viaggi intorno al mondo al seguito di Papa Wojtyla ?
RispondiElimina"Beautiful , Beautiful "! Sono parole sue ...
Spero ci capiti di vedere venzone (UD). Duomo gotico distrutto dal sisma de 76, ricostruito pietra su pietra dopo averle catalogate, con strutture antisismiche nascoste. Ci sono voluti 15 anni ma ne valeva la pena. Pena mi fa quel vescovo e quello che dice. Pena mi fanno i cittadini che lo devono subire come un secondo terremoto.
RispondiEliminaBravissimo! Prendano ad esempio il “MODELLO VENZONE”!.
EliminaCi passo ogni anno quando vado In Friuli per le mie vacanze estive e rimango ogni volta ammirata davanti alla capacità di ricostruzione addirittura in meglio ed alla tenacia degli abitanti di allora che seppero bloccare le ruspe con i loro corpi!
Scriviamo alla Sovrintendente Belle Arti dell’Umbria per protestare! marica.mercalli@beniculturali.it
RispondiEliminaOttima idea da proporre su vasto raggio !!!
EliminaBravo!
Pensare che la antica chiesa di S. Benedetto a Norcia, con la facciata ancora integra, icona universale della millenaria spiritualità benedettina, possa ricostruirsi secondo i moduli di quelle orrende moderne può essere solo frutto di una delirante ideologia narcisistica e sovversiva. I benedettini sparsi per il mondo e le Soprintendenze che hanno il dovere di tutelare il patrimonio artistico di proprietà della Stato facciano sentire il loro giudizio negativo.
RispondiEliminaPer dare più visibilità ad una eventuale protesta si potrebbe cercare di coinvolgere Sgarbi, che tantissime volte si é scagliato contro gli archistar delle chiese. Dimentichiamo per un attimo il personaggio volgare e irrispettoso e sfruttiamolo per quanto di buono può fare. Si potrebbe scrivergli in massa: https://m.facebook.com/SgarbiVittorio/posts/1140198346036571:0
RispondiEliminaVuoi essere un grande ?
RispondiEliminaComincia
con l'essere piccolo .
Vuoi erigere
un edificio
che arrivi fino al cielo ?
Costruisci prima
le fondamenta dell'umilta' .
Sant'Agostino
Mi attribuisco il merito di essere stato fra i primi a criticare "con ferocia" la malsana idea del Vescovo Boccardo. Grazie a queste critiche (tutte pubblicate su Facebook) ebbi l'onore di essere ricevuto da lui lo scorso 12 Settembre. Gli reiterai le mie riserve ma naturalmente non ebbero alcun positivo riscontro. Mi consolai quando, negli stessi giorni in una riunione pubblica tenuta a Norcia, il famoso stilista Brunello Cucinelli (grande amico di Norcia e dei cari Monaci Benedettini) ebbe a dichiarare testualmente: "E' più facile che io diventi Papa piuttosto che lui (il Vescovo Boccardo) realizzi la sua idea". Conto moltissimo nell'azione di Cucinelli ma anche in quello che la stampa, come state facendo voi, potrà fare per sensibilizzare al problema gli amanti della nostra terra. Lo dobbiamo per il rispetto della nostra storia, della nostra cultura, della nostra tradizione ma, sopratutto nel ricordo dei nostri avi che, chissà con quali sacrifici, riuscirono ad edificare queste bellezze!
RispondiEliminaE' la seconda volta che cerco di minviarVi il mio commento: ed èla seconda volta che "sparisce" (sicuramente per la mia inesperienza tecnologica, Fra l'altro mi chidete l'host che non so cosa sia.. Cosa posso fare?
RispondiEliminaL'abbazia di Montecassino fu ricostruita 'com'era e dove era', per esaltare la continuità millenaria di fede, di civiltà e di arte, benedettine, sparsa per il mondo. Solo una mente deviata può immaginare un'autorimessa o centro commerciale che sia al posto della magnifica medioevale chiesa di Norcia.
RispondiEliminaA volte mi domando se non sia proficuo per i Vescovi un avvicendamento nelle zone di missione
RispondiEliminahttp://www.iltimone.org/36588,News.html
Carissimi , sono molto amareggiata perche' alla fin fine , come dice Maria Simma nel libro sulle anime del Purgatorio , sono stati i Vescovi e i Cardinali a causare tutto 'sto patatrac ! Chi ha prescritto di girare gli altari , i Papi ? Chi ha prescritto di togliere il Tabernacolo dal centro delle Chiese , i Papi ? Chi ha deciso di partire in quarta con la comunione sulla mano , i Papi ? Nessuno ha premura di usare il piattino per evitare che frammenti della Santa Eucaristia cadano a terra e vengano calpestati , e' colpa dei Papi ? Chi ha tolto gli inginocchiatoi impedendo così che i fedeli si possano inginocchiare per adorare l'Ostia consacrata prima di riceverla , i Papi ? Chi ha autorizzato quel tal abate ( di cui non faro' il nome e che scrive un sacco di libri ) a consegnare nella mano del fedele l'Ostia consacrata per consentirgli di intingerla a mo' di pinzimonio nel Vino consacrato , i Papi ? Chi impone ai ministri straordinari di essere ordinari , anche se ci sono 4 gatti , i Papi ? Chi ha ordinato e autorizzato la costruzione di Chiese magazzino , i Papi ? Tutta questa disubbidienza rientra nell'orgoglio ed e', al contrario dell'umilta' , caratteristica principale dell'avversario di Dio : " Non serviam !"
RispondiEliminaHo un'eta' veneranda e non ho una e-mail ma se verra' fatta la petizione mi faro' insegnare come fare , piuttosto che un manufatto moderno meglio lasciare le pietre crollate così come sono e celebrarvi sopra ! A chi e' in grado di farlo , suggerisco l'idea di coinvolgere il Principe Carlo d'Inghilterra che si e' dimostrato molto sensibile all'arte e al patrimonio culturale europeo e specialmente italiano . Con la moral suasion del Principe Carlo proponiamoci di reperire fra i cattolici i soldi per la ricostruzione , che ne pensate ? Approssimativamente quanto costera' la catalogazione delle pietre ( si potrebbe fare con volontari ?) e la ricostruzione della Basilica ? Si potrebbe coinvolgere il Prof. Andrea Carandini ? La Basilica di Norcia e' affar nostro !
RispondiEliminaVorrei far comprendere al Monsignore che per me , umbra , ogni pietra ed anche la malta della Basilica e' sacra, perche' resa sacra per le consacrazioni lì avvenute e per le tante S.Messe celebrate e per i Santi Sacramenti amministrati e per l' inarrestabile profumo d' incenso delle preghiere verso Dio . Non abbiamo bisogno di sfavillii ed effetti speciali , vogliamo stare con il Nostro Padre Eterno , consolare Gesu' e la Vergine Maria , riparare per i poveri peccatori e si colloquia meglio in un ambiente pieno di intimita' , reso caldo dalle antiche pietre . Perche' senno' S.Benedetto , S.Francesco , si ritiravano nella spelonca ? Ho visitato tanti anni fa la spelonca di S.Francesco a Narni ed e' ancora vivo in me il ricordo delle persone che vi entravano : in religioso silenzio , con rispetto , cercando di non fare rumore ,come se fossero in una Cattedrale , come per non interrompere la sacralita' della preghiera che si era levata ed ancora si leva da quel luogo fino allo spicchio di cielo che si intravvede .
RispondiEliminaMonsignori , Sacerdoti , lasciateci pregare in pace !
" Ogni comunità ha pertanto il dovere di custodire con cura i propri edifici sacri, che costituiscono un prezioso patrimonio religioso e storico. Invochiamo perciò l’intercessione di Maria Santissima, affinché ci aiuti a diventare, come Lei, "casa di Dio", tempio vivo del suo amore.!"
RispondiEliminaP.Benedetto XVI
È strano che i seminari siano vuoti?
RispondiEliminahttp://www.lanuovabq.it/it/vocazioni-attacco-dello-ior-al-vescovo-di-bruxelles
Anonimo7 novembre 2017 01:53: Prima che qualcuno possa pensare che manchi del "coraggio" (??)necessario per scrivere il post sopra menzionato vi informo che mi chiamo Sergio Recchi, vivo a Norcia e sono impregnato dei ricordi della mia cittadina e dei suoi tesori artistici fino all'eccesso (me ne rendo conto). Non basta un vescovo a far dimenticare i luoghi dell'infanzia.
RispondiElimina