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mercoledì 5 luglio 2017

"Il cuore del cattolicesimo batte nella S. Messa" (parola di teologo protestante)

Riprendiamo da Il Timone del 05.07.2017
E' la conferma (se ma fosse necessaria) di quanto abbiamo sempre affermato: con la riforma di Bugnini, anche per colpa degli "osservatori" protestanti che furono sciaguratamente chiamati a partecipare ai lavori del
Consilium, la Commissione per la riforma postconciliare, la Messa non è più del tutto cattolica. 
E ora temiamo lo diventi ancora meno (per volontà del Papa che vorrebbe modificare nuovamente il Messale e inventare una "messa ecumenica").


In tempi in cui serpeggiano tentazioni “riduzioniste” su ecumenismo e liturgia, riprendiamo dal sito Katholisches.info una lapidaria considerazione del grande teologo protestante tedesco Julius Smend (1857–1930), che capì con chiarezza ciò che marcava, simbolicamente e realmente, la distanza tra Chiesa cattolica e luteranesimo. E scrisse, lapidario: «Il cuore del cattolicesimo batte nella Messa».  



Riproponiamo, segnalata da un lettore, una citazione di Lutero che è più che mai pertinente al post. E,  ahinoi, ai tempi attuali: 

 "Quando la Messa sarà distrutta, penso che avremo rovesciato con essa tutto il papismo.
Il papismo infatti poggia sulla Messa come su una roccia, tutto intero con i suoi monasteri, vescovadi, collegi, altari, ministeri e dottrine, in una parola con tutta la sua pancia.
Tutto ciò crollerà necessariamente, quando sarà crollata la loro messa sacrilega e abominevole. …
Bisognerebbe arrestare il Papa, i cardinali e tutta la plebaglia che lo idolatra e lo santifica, arrestarli come bestemmiatori, e strappare loro la lingua fin dal fondo della gola e inchiodarli tutti in fila alla forca”

(Martin Lutero, “Contra Henricum, Regem Angliae”, 1522, Wittemberg, Werke, t. X, pg. 220)

24 commenti:

  1. "Quando la Messa sarà distrutta, penso che avremo rovesciato con essa tutto il papismo. Il papismo infatti poggia sulla Messa come su una roccia, tutto intero con i suoi monasteri, vescovadi, collegi, altari, ministeri e dottrine, in una parola con tutta la sua pancia. Tutto ciò crollerà necessariamente, quando sarà crollata la loro messa sacrilega e abominevole. … Bisognerebbe arrestare il Papa, i cardinali e tutta la plebaglia che lo idolatra e lo santifica, arrestarli come bestemmiatori, e strappare loro la lingua fin dal fondo della gola e inchiodarli tutti in fila alla forca”

    (Martin Lutero, “Contra Henricum, Regem Angliae”, 1522, Wittemberg, Werke, t. X, pg. 220)

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    1. Il concetto del Papismo che poggia sulla Messa Come scriveva Lutero è alquanto riduttivo : Lutero adoperò a Suo uso e consumo i Sacri testi. Il Vicario di Cristo perché il Papa Tale è per volontà Divina deve da Sommo Maestro nutrire con il Pane del Cielo e con IL pane della Parola. La differenza tra protestanti e cattolici è nel significato che si vuole dare al Pane del Cielo, per i primi fare memoria dell'ultima cena per i secondi, seguendo gli Insegnamenti fino ad oggi pervenuti Carne Vera di CRISTO, Sacrificio Incruento. Per amore Gesù si incarna, per Amore Gesù si consuma, per Amore Gesù discende. La Chiesa esiste per questo per perpetuare il Ministero del Maestro e fare capaci gli Uomini di trarre dal Sacramento il massimo del potere virtuale Gesù

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    2. Forse il dotto anonimo qui sopra potrà farmi sapere se la frase famosa e spesso citata di Lutero che all'incirca viene riportata così «Quando avremo voltato i loro altari avremo distrutto la loro messa» è stata veramente pronunciata o scritta da Lutero. In caso affermativo potrebbe reperire l'esatto fornire l'esatto riferimento bibliografico? Grazie.

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    3. Anonimo 5 luglio 2017 10:226 luglio 2017 alle ore 12:38

      Non sono dotto caro anonimo (mi sa tanto di ironia da quattro soldi...), ma semplicemente cerco di informarmi integralmente e cristianamente.

      - Riguarda il "papismo" come detto non si riferiva all'accomodare un vecchio despota ricchissimo, ma proprio alla figura del mandato Petrino, al primato di Pietro, Vicario di Cristo che i protestanti odiano e rinnegano, visto che "tutti" sono "capi" dell'assemblea....questo si è attuato con l'eresia vaticanosecondista del "collegialismo", dove una riunione di vescovi hanno lo stesso potere del medesimo Papa.

      - "Quando avremo voltato i loro altari avremo distrutto la loro messa!" Questa è una citazione dagli scritti di Lutero che è riportata nel libro "L'ultima Messa di Padre Pio" (Gnocchi/Palmaro).

      "Dom Guéranger, nel saggio L’eresia antiliturgica
      e la riforma protestante, descrisse in anticipo
      l’opera corruttrice del modernismo e del
      neo-modernismo nel XX secolo, mostrando
      i principi e gli effetti disastrosi della riforma
      protestante. Lutero pretese di liberare
      l’uomo dal Magistero della Chiesa e dalla
      liturgia cattolica.
      Esattamente le due cosiddette schiavitù su
      cui Padre Pio fondava la sua santificazione:
      a) sottomissione a Roma, al papato;
      b) il sacrificio della S. Messa di sempre.
      Non serve troppa fantasia per scoprire che i risultati
      della riforma protestante denunciati
      da Dom Guéranger, sono gli stessi
      che flagellano la Chiesa cattolica a partire
      dagli anni Sessanta. Basta scorrere alcuni
      titoli dei paragrafi dell’opera dell’ abate di
      Solesmes: 'Odio della Tradizione nelle formule
      di culto'; ‘Sostituzione delle formule
      ecclesiastiche con letture della Sacra Scrittura’;
      ‘Introduzione di formule erronee’;
      ‘Abituale contraddizione con i principi’;
      ‘Eliminazione delle cerimonie e delle formule che esprimono i misteri’; ‘Estinzione
      dello spirito di preghiera’; ‘Esclusione
      dell’intercessione della Vergine e dei santi’;
      ‘Uso completo del volgare nel servizio divino’;
      ‘Diminuzione del numero delle preghiere’;
      ‘Odio verso Roma e le sue leggi’;
      ‘Distruzione del Sacerdozio’; ‘Il principe,
      capo della religione’.
      /…/ Del resto Lutero, parlando dell’odiata
      Roma, spiegava ai suoi seguaci: ‘Quando
      avremo girato i loro altari, avremo distrutto
      la loro religione’. Proprio ciò che
      temeva Padre Pio” (cfr. pp. 68-70).

      http://www.fedeecultura.it/file/messa_ppio.pdf

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  2. Ma come! Woitila, Ratzinger e Bergoglio non pensano così di quel sant'uomo di Lutero, anzi! Voi, invece, che mettete in piazza il vero pensiero di questo satiro, siete brutti, sporchi e cattivi, e non sapete fare altro che insultare e calunniare!

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    1. Non cambiamo le carte in tavola. Papa Benedetto ha affermato chiaramente che le confessioni protestanti non sono Chiesa!|

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    2. Peccato che abbia introdotto la liturgia eretica di Kramer nella Chiesa cattolica e relativi "preti sposati" grazie alla "anglican coetibus" per non parlare dei vari elogi a Lutero...

      https://it.aleteia.org/2016/10/27/pensiero-e-spiritualita-di-lutero-erano-del-tutto-centrati-su-cristo/

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    3. Anonimo 16:22, non faccia lo struzzo. Altro è dire che le confessioni protestanti non sono la Chiesa e altro e dire:
      "Per me, come Vescovo di Roma, è un momento di profonda emozione incontrarvi qui, nell’antico convento agostiniano di Erfurt. Abbiamo appena sentito che qui Lutero ha studiato teologia. Qui ha celebrato la sua prima Messa. Contro il desiderio del padre, egli non continuò gli studi di giurisprudenza, ma studiò teologia e si incamminò verso il sacerdozio nell’Ordine di sant’Agostino. E in questo cammino non gli interessava questo o quello. Ciò che non gli dava pace era la questione su Dio, che fu la passione profonda e la molla della sua vita e dell’intero suo cammino. “Come posso avere un Dio misericordioso?”: questa domanda gli penetrava nel cuore e stava dietro ogni sua ricerca teologica e ogni lotta interiore. Per Lutero la teologia non era una questione accademica, ma la lotta interiore con se stesso, e questo, poi, era una lotta riguardo a Dio e con Dio".(DISCORSO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI - Sala del Capitolo dell'ex-Convento degli Agostiniani di Erfurt -Venerdì, 23 settembre 2011.

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    4. Beh? Cosa ha detto BXVI di non accettabile per le ultras orecchie dei marziani/alieni/tradizionalisti da salotto? "Per Lutero la teologia non era una questione accademica, ma la lotta interiore con se stesso, e questo, poi, era una lotta riguardo a Dio e con Dio". Non ha ragione BXVI? Se i padri conciliari, all'unanimità, hanno ribadito la necessità di un approfondimento nella carità con i fratelli separati questo deve per forza essere visto come diabolico e negativo?

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    5. Se riflettiamo bene, Lutero ha trasferito il problema di un Dio misericordioso dall'ambito teologico a quello psicopatologico. Per poter avere quel Dio gli bastava aderire al Vangelo e all'Antico Testamento, per lui uniche
      guide (!!!) e non comportarsi nella vita come ha fatto. Le sue allucinazioni e perversioni col Dio misericordioso non c'entrano. La Chiesa di sempre da lui odiata e disprezzata non può andare nei suoi riguardi oltre la carità e, non certo arrivare ad aderire alle sue ideologie chiaramente eretiche.

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    6. Anonimo 7:37. Ho l'impressione che lei faccia il nesci. Lei pensa che nella riabilitazione IN CORSO di Lutero gli interventi dei Papi sia indifferenti? Quella di Martino non cessa di essere un "lotta interiore" di un eretico, di uno scomunicato, quindi proprio per niente "ha ragione BXVI". Certo, l'aria dei salotti non sarà molto salubre per i "marziani/alieni/tradizionalisti", ma forse l'aria fresca dei viali alberati in cui lei passeggia, non le ha certo schiarito la mente.

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  3. Ma Enrico VIII, morì da Cattolico, confessato e comunicato da un prete Cattolico, e nonostante le terribili sofferenze causate dalla malattia, in ginocchio, chissà se Lutero non sia costretto a guardarlo dal basso, infimo.

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  4. Un parroco mi disse che con il Concilio VAT II sono entrati come sacerdoti e ne sono usciti come preti nel senso che da allora innanzi è stata proprio modificata la figura del sacerdote termine che richiama il sacro e il sacrificio, in quella del prete molto più mondano e con incarichi anche sociologici economici organizzativi delle parrocchie affidate. ..loro insomma non hanno fatto altro che obbedire ai propri "superiori" ... Michele

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  5. Quando la messa sarà distrutta, forse finalmente qualcuno comprenderà che è ora separarsi dalla falsa Chiesa, purtroppo non ci sono altri modi.

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    1. No. È una suggestione diabolica come quella a cui credette Lutero, che fondando una nuova chiesa più pura si potesse ritornare al vero cristianesimo. Noi ci salviamo in questa chiesa e preghiamo per la santificazione del clero, e soprattutto lasciamo fare a Gesù Cristo che ama la sua chiesa pur così sporca e ferita.

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  6. Ah, che parole di pace e amore cristiano.... Qui proprio traspare tutta la santità di herr Lutero

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  7. I teologi protestanti, anglicani o luterani, seriamente preparati e non faziosi, sono stati coloro che più degli altri hanno compreso il grande ed autentico valore teologico della Messa Cattolica che è quella dei secoli prima della Riforma. Molti di loro si sono convertiti, proprio perché vi hanno riconosciuto quello che intendeva Cristo nel Cenacolo e hanno rifiutato l'eresia blasfema di Lutero. Un nome solo per i tanti: Henry Newman. Il venerato M° card. Bartolucci ricordava che il suo docente di liturgia presso il Seminario di Firenze era un anglicano convertito.

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  8. Sto aspettando con ansia i commenti dei benpensanti post-conciliari bergogliani misericordiosi ecumenisti enzobianchiani donmilaniani filoluterani e chi più ne ha più ne metta. Sto preparando gli specchi sui quali si arrampicheranno, sempre che abbiano la faccia per farsi vivi.

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    1. Prussico con questo intervento ( 18:16 )fa torto a Prussico che di solito, quando il livore contro tutto e tutti non ha il sopravvento, scrive cose assai sensate. Va bene: aspettiamo il prossimo turno cioè il prossimo intervento di Prussico. (Speriamo bene...)

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    2. Anonimo 7:33: mi dispiace deluderla (dico davvero, senza ironia) però davvero non capisco cosa trovi di sorprendente e di non sensato nel mio intervento qui sopra. E poi il livore accompagna regolarmente tutti i miei interventi, e se lei mi fa notare che certe volte esso non ha il sopravvento, comincio a preoccuparmi: che io stia pian piano diventando misericordioso? Ciò decreterebbe la fine di Prussico! Le sarò grato se vorrà rispondermi qualcosa. Per favore.

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  9. @Prussico: aspetti pure in quanto ancora i post-conciliari stanno facendo "discernimento" tra i vari specchi...

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  10. Ma, questi vergognosi filoprotestanti bergogliani che osannano Lutero come arca di virtù cristiane, hanno mai letto quello che dice ad es.nei Discorsi Conviviali: odio violento, livore, disprezzo persecutorio contro tutti e tutto quello che non è parto del suo cervello malato fonte dei suoi complessi, manie sessuali e frustrazioni. Ad es. oltre a quello che vomita sui papi, sulla millenaria Chiesa cattolica, apostolica, romana, circa gli ebrei farebbe impallidire persino Hither.

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    1. Odio violento, disprezzo gratuito, livore incancrenito... Sembra di essere sui commenti di messainlatino dove l'amore per la liturgia celeste della Chiesa è trasformato in odio per quello che non la pensa come te. Tutti contro tutti e tutti conteo la chiesa attuale dove nonostante Bergoglio Bugnini e quelli che seguirono, il Verbo si degna d'incarnarsi ancora nell'Ostia consacrata.

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La Redazione