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lunedì 2 marzo 2015

ASSP: programma IV Convegno sul Motu Proprio 'Summorum Pontificum' in Roma, 13-14 giugno 2015

Amicizia Sacerdotale Summorum PontificumGiovani e Tradizione
4° Convegno sul Motu proprio Summorum Pontificum
di S.S. Benedetto XVI
“Un tesoro per tutta la Chiesa”
Roma, Pontificia Università San Tommaso (Angelicum),
13-14 giugno 2015




Comitato scientifico-organizzatore:

P. Vincenzo M. Nuara O.P.

Don Marino Neri

Dott. Angelo Pulvirenti

Dott. Alessandro Laudani



Programma:

Sabato 13 giugno 2015



Chiesa dei Ss. Domenico e Sisto (Angelicum)
Ore 8,30 Santa Messa Prelatizia di S.E.R. il Sig. Card. Raymond Leo Burke, Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta.
Servizio liturgico: Amicizia Sacerdotale Summorum Pontificum


Aula Minor

Ore 9,15: Accoglienza e iscrizioni in segreteria.
Ore 9.45: Prolusione di P. Vincenzo M. Nuara O.P., Moderatore del Sodalizio Amicizia Sacerdotale Summorum Pontificum e Presidente onorario dell’Associazione Giovani e Tradizione.

Sessione mattutina. 

Ore 10,00: Introduzione: S.E. R. il Sig. Card. Raymond Leo Burke, Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta: “La Tradizione come fondamento della liturgia cattolica”.
Ore 10.30: 1^ Relazione:“Lex orandi-lex credendi nel Motu proprio Summorum Pontificum: un approccio teologico”, Prof. Dom. Cassian Folsom, O.S.B. (Pontificio Ateneo Sant’Anselmo- Roma).
Ore 11.10: pausa
Ore 11.30: 2^ Relazione: “Giustizia, religione, vero culto : la prospettiva di San Tommaso d’Aquino”, Prof. Giovanni Turco (Università degli Studi- Udine)
Ore 12.10: 3^ Relazione: “Il culto in spirito e verità: liturgia e simbolismo”, Don Marino Neri (Università degli Studi- Pavia)
Ore 13.00: pausa pranzo (Sala delle Colonne)
Sessione pomeridiana. 


Ore 15.30: Introduzione:  S.E. R. il Sig. Card. Gerhard Ludwig  Müller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e Presidente della Pontificia Commissione Ecclesia Dei: “La Tradizione come principio proprio della teologia cattolica”.
Ore 16.00: 4^ Relazione: “Dove il cielo si apre: l’altare paleocristiano in  liturgia e arte”, Prof. Mons. Stefan Heid (Pontificio Istituto di Archeologia cristiana – Roma).
Ore 16.45: pausa
Ore:17.00: 5^ Relazione: “La dimora di Dio tra gli uomini: l’altare e i suoi tesori”, Mons. Marco Agostini (Segreteria di Stato – Città del Vaticano).
Ore 17.30: 6^ Relazione: “Il tesoro dell’altare: l’ineffabile maestà della santa Comunione” S.E.R. Mons. Athanasius Schneider (Vescovo ausiliare della diocesi della SS. Madre di Dio in Astana).
Ore 18.10: Conclusioni


Chiesa dei Ss. Domenico e Sisto (Angelicum)

Ore 18,30: Canto del Te Deum e Benedizione eucaristica
Presiede: S.E. R. il Sig. Card. Walter Brandmüller, Presidente emerito del Pontificio Comitato di Scienze storiche.
Servizio liturgico: Fraternità Sacerdotale San Pietro

 

Domenica 14 giugno 2015
(III domenica dopo Pentecoste)
(Mattina)



Basilica papale di San Pietro in Vaticano, Solenne Santa Messa Pontificale.
Celebrante: S.E.R. il Sig. Card. Velasio De Paolis, Presidente emerito della Prefettura degli Affari economici della Santa Sede.
Servizio liturgico: Istituto Cristo Re Sommo Sacerdote
(Coro della Cappella Musicale di Trinità dei Monti in Roma diretta dal M° Ildebrando Mura che eseguirà la “Missa quatuor vocum” di Domenico Scarlatti).

Sede del convegno
:
Pontificia Università San Tommaso d’Aquino (Angelicum) P.U.S.T.
Largo Angelicum, 1 – 00184 ROMA – te. +39.06.67021 –
www.pust.it
Organizzazione:
www.giovanietradizione.org cell. +39.330.702501 indirizzo email: info@giovanietradizione.org; amiciziasacerdotale@gmail.com
N.B. Le iscrizioni al convegno si possono effettuare anche on-line sul sito web dell’ Associazione Giovani e Tradizione.
Quota di partecipazione (light lunch incluso): E. 20.00

LAUS DEO

10 commenti:

  1. Tutto bene, per carità. Ma il problema di fondo, che non mi pare venga affrontato nel convegno stando ad una prima lettura degli argomenti discussi, è fare il punto della situazione circa l'applicazione del motu proprio a livello mondiale: quali le difficoltà, quali e da parte di chi le resistenza, esistono vere e proprie persecuzioni da parte della gerarchia e, se sì, quali, da parte di chi, come reagire. Eppoi ancora: qual è l'attuale atteggiamente della commissione Ecclesia dei? Come si comporta nei confronti dei gruppi stabili? Agisce? E' veloce ed efficace nell'intervenire?
    Questi sono i temi scottanti che interessano alla gente, tutto il resto è fuffa, minestra riscaldata, non serve a niente se non a distrarre le persone dai temi veramente importanti. Già i siti e i blog tradizionalisti sono pieni di riflessioni sulla tradizione da parte di tizio, caio e sempronio, non suscita nessun interesse che i soliti prelati tradizionalisti, di cui già sappiamo come la pensano, ripetano la stessa pappardella in un convegno.
    Mi domando perchè, ad esempio, contrariamente all'ultimo convegno del 2011, a cui partecipai, stavolta non è prevista una relazione di mons. Guido Pozzo, il vero "Deus ex machina" del motu proprio. Forse ha paura? o forse non ha niente da dire perchè, col nuovo pontificato, l'ecclesia Dei non si sente più le spalle coperte e non ha più il coraggio di intervenire?

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  2. Pozzo oramai ha mostrato il suo vero volto con le sue farneticazioni all'indomani del Sinodo....

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  3. la verità è che certe farneticazioni interessano solo i soliti fanatici

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    1. Detta da te questa verità verrà aggiunta ai dogmi della Chiesa.
      Sempre uno con più nick.

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  5. @Franscesco 2
    La chiesa della misericordia è tale soltanto per gay, atei, apostoli del pensiero unico anticristiano, sacerdoti infedeli ma non per coloro i quali si richiamano alla tradizione.

    Basta vedere cosa è stato fatto ai Francescani dell'Immacolata: ricordiamoci bene che le suore americane pro aborto e omosessualità sono state incensate dal visitatore apostolico...

    In questo momento così drammatico quando sembra che gli stessi chierici vogliano distruggere la Chiesa alcuni hanno avuto il coraggio di prendere posizione (i coraggiosi di "Rimanere nella verità") altri invece, sbagliando, sono rimasti silenti pur non condividendo, altri infine sono pronti ad approvare pur non condividendo.

    Mons. Pozzo? Vedi tu in quale categoria collocarlo.

    Devo dire tuttavia che se mons. Pozzo dicesse una mezza frase di critica IMMEDIATAMENTE verrebbe dimesso con conseguenze ferali per la stessa Ecclesia Dei (già da due anni agonizzante).

    Caro Francesco, combattiamo dunque la buona battaglia usque ad finem.

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  6. Il problema è la gerarchia locale che invece di incardinare almeno una Chiesa in diocesi secondo il Rito Tradizionale cerca di tutto per espellere i cattolici che si rifanno al motu proprio ovvero alla Fede di sempre.

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La Redazione