"[...]Spesso la Divina Provvidenza permette anche che, a causa di alcune rivolte troppo turbolente dei carnali, gli uomini buoni siano espulsi dalla comunità cristiana. Ora essi, se sopporteranno pazientemente l’ingiusto affronto per la pace della Chiesa, senza cercare di dar vita a qualche nuovo scisma o eresia, con ciò insegneranno a tutti con quanta autentica disponibilità e con quanta sincera carità si deve servire Dio. È loro intenzione infatti ritornare, una volta cessata la tempesta; oppure – se ciò non è loro concesso sia per il perdurare della tempesta sia per il timore che, con il loro ritorno, ne sorga una simile o più furiosa – non abbandonano la volontà di aiutare coloro che, con i loro fermenti e disordini, ne provocarono l’allontanamento, difendendo fino alla morte, senza ricorrere a segrete conventicole e mediante la loro testimonianza, quella fede che sanno proclamata dalla Chiesa Cattolica. Il Padre, che vede nel segreto, nel segreto li premia. Questo caso sembra raro; gli esempi però non mancano, anzi sono più numerosi di quanto si possa credere. Così la Divina Provvidenza si serve di ogni genere di uomini e di esempi per guarire le anime e formare spiritualmente il popolo. [...]"
Sant’Agostino, De vera religione, 6, 11.
Fonte: Blog Reazionari-Postmoderni
Zac
6. 11. Saepe etiam sinit divina providentia, per nonnullas nimium turbulentas carnalium hominum seditiones expelli de populo christiano, etiam bonos viros. Quam contumeliam vel iniuriam suam cum patientissime pro Ecclesiae pace tulerint, neque ullas novitates vel schismatis vel haeresis moliti fuerint, docebunt homines quam vero affectu, et quanta sinceritate caritatis Deo serviendum sit. Talium igitur virorum propositum est, aut sedatis remeare turbinibus; aut si id non sinantur, vel eadem tempestate perseverante, vel ne suo reditu talis aut saevior oriatur; tenent voluntatem consulendi etiam eis ipsis quorum motibus perturbationibusque cesserunt, sine ulla conventiculorum segregatione usque ad mortem defendentes, et testimonio iuvantes eam fidem quam in Ecclesia catholica praedicari sciunt. Hos coronat in occulto Pater, in occulto videns 13. Rarum hoc videtur genus, sed tamen exempla non desunt: immo plura sunt quam credi potest. Ita omnibus generibus hominum et exemplorum ad animarum curationem, et ad institutionem spiritalis populi, utitur divina providentia.
RispondiElimina"senza cercare di dar vita a qualche nuovo scisma"
RispondiEliminaDice molto; no?
Mi auguro cmq che la FSSPX torni presto in piena comunione col Papa e la Chiesa Cattolica.
"senza cercare di dar vita a qualche nuovo scisma"
RispondiEliminaDice molto; no?
Mi auguro cmq che la FSSPX torni presto in piena comunione col Papa e la Chiesa Cattolica.
Sì, parla di Mons. Lefebvre e della Fraternità da lui fondata, come dei tanti cattolici cattolici che devono combattere soprattutto con l'adorazione dell'Unico vero Dio la Santissima Trinità che ci dona la vita ogni giorno. Tutto il resto, concilio VII e abusi liturgici ed altro, sono chiacchiere che il vento porta via.
RispondiEliminaDa quando riemerse la "questione lefebvriana", mi saltò subito all'occhio questo profetico passo dell'Opera del Santo d'Ippona. Da tempo, quando dialogo con altri fratelli, faccio notare questo illuminante passo.
RispondiEliminaQuesto brano potrebbe certamente rispecchiare la situazione lefebvriana. Ma, dal mio punto di vista, è anche un ammonimento forte proprio alla San Pio X! Chi vuole servire alla Chiesa, dovrebbe comportarsi proprio come "uno che serve"...
<span><span>Cara Latine scribis eamque Magnus sanctus Augustinus sicut probabiliter Omnium Sanctorum quoque donum posse scribere omnia verba de futuro nesciunt ignotum, qui scit uti Deus ad hunc magistra </span><span>hodie quoque scriptis ipsius loqui miseris iam populus Societatis S. Pio X. </span><span>Spero brevi fraternitati necessaria cadit uncensored, sanctam Ecclésiam cathólicam et opere ad conservationem et defensionem traditio possit redire ad haec pauper sui corporis cruciatus vitale. </span><span>Vivat Sacrificia Eucharistiae Vivat Benedictus XVI.</span></span>
RispondiElimina<span>gli uomini buoni siano espulsi dalla comunità cristiana ....</span>
RispondiElimina<span>Mah! Se ne è andato lui nessuno lo ha cacciato!</span>
<span>MD</span>
Non per niente Agostino é Santo.
RispondiEliminaMonsignor Lefèbvre non ha mai voluto lo scisma, ha sempre dimostrato la vera umiltà, è stato davvero il "sacerdos magnus" di cui ci parla la scrittura. Purtroppo (ma questo è giusto e lefebvre costituisce un caso limite) la scomunica a chi consacra vescovi senza il mandato è automatica a norma del diritto... poi se quelli per cui si è fatto scomunicare si sono comportati in modo indegno(ma non mi sembra) è un'altra questione...
RispondiEliminaNON so se avete visro l'articolo di avvenire sulla tiara che è ricomparsa nello stemma pontificio: c'è scritto che assolutamente lo stemma non cambia e che quel drappo è un dono che verrà usato una tantum.... questo vuol dire che se facciamo una colletta e regaliamo al papa una tiara la usera una tantum????
RispondiEliminaEvidentemente per la Chiesa modernista la tiara pontificia è, al pari della messa in latino, un autentico abominio!
RispondiEliminaMons Lefebre è rimasto fermo, coerentemente, al magistero della Chiesa di Roma, sono altri che hanno fatto il colpo di stato. Grazie al fantasmagorico concilioecumenicovaticanosecondo, la chiesa ufficiale ha conservato solo i privilegi di quanto costruito dai papi cattolici in 1950 anni di storia: 2 miliardi di fedeli, chiese, cattedrali, monasteri, onori etc etc, ma per il resto ha gettato la cattolicità alle ortiche, ed è diventata, nei fatti, eretica, dalla liturgia al dialogo interconfessionale, all'annacquamento dei sacramenti, al cedimento di fronte al mondo e parlando la stessa lingua del mondo e della massoneria. la chiesa ufficiale di oggi è cattolica allo stesso modo in cui la Repubblica popolare cinese di oggi è comunista. Del comunismo ha conservato i semboli (bandiere, inni, richiami a marx e mao) ma nella sostanza è una società selvaggiamente capitalistica. Così la Chiesa ufficiale, nella simbologia e negli onori ancorea cattolica, ma nei fatti così uguale a quanto prosepttato da San Pio X nella sua enciclica pacendi.
RispondiEliminaC' E' SEMPRE STATA .............
RispondiEliminatutti i giorni prego per la mia fssp e anche per la fsspx,perchè nel momento in cui rientrerà giuridicamente nella chiesa i frutti saranno senzaltro straordinari
RispondiEliminaSiamo alle comiche finali, come disse quel tizio!
RispondiEliminaBartimeo ha scritto che Mons. Lefebvre se ne è andato.
RispondiEliminaNon è vero. Fu scomunicato lui e i quatro vescovi da lui ordinati non per eresia ma solo perchè lo fece senza il placet di ROMA
Mons. Lefebvre allora si dichiarò disobbediente a Roma per obbedienza alla Chiesa Cattolica
e che dire invece di CHI !!!!!!!!! ......... infilza il S.S. su uno spiedo.......... ecc. ecc. ecc. ..............
RispondiEliminarimanendo impunito .......... siamo alle comiche ...... che orrore e che squallore !!!!!!!!!!!! ......... altro che disobbedienzie e casi giuridici !!!!!!!!! ..... e giu di li' ..........
Concordo in parte...... siamo tutti buoni noi cattolici dentro il "sacro ovile" a dispensare giudizi su ciò che dovrebbero fare o non fare i membri della San Pio X, da loro ci si attende praticamente che siano perfetti......
RispondiEliminaGesù ha detto "Con la misura con cui giudicare sarete anche voi giudicati....."
don Bernardo
Credo invece parli molto più probabilmente del passo che dice "Beati i perseguitati" e quindi, per fare un esempio moderno, di Padre Pio e di tutti coloro che, perseguitati dall' interno, non hanno cessato di essere obbedienti verso colui verso il quale bisogna esser obbedienti "come se si fosse cadaveri"(cit. Sant' Ignazio), ossia il Papa.
RispondiEliminaFerma restando la mia stima per Mons. Lefebvre,così come il fatto che solo Dio scruta i cuori, come fa notare Bartimeo , fu lo stesso Lefebvre che decise di rompere con Roma.
Occhio Redazione, che questo stesso passo agostiniano lo usano da tempo alcuni gruppi Pentecostali che da una parte accettano i Padri della Chiesa per dimostrare la loro adesione alla Chiesa, e dall'altra lo usano per dire che fu il periodo in cui la Chiesa di Roma fondò il PAPATO...ergo sant'Agostino aveva previsto come la Chiesa DI ROMA si sarebbe allontananta dalla Chiesa APOSTOLICA.... ;)
RispondiEliminaNaturalmente la mia è una ulteriore provocazione, non oso certo paragonare mons. Lefebvre di venerata Memoria ai Pentecostali....
Non è ora che lo scrivo qui e altrove che sono sempre stata, e lo sarò anche domani grazie proprio al Summorum Pontificum, che la presenza di mons. Lefebvre sia stata PROVVIDENZIALE....così come sono stati provvidenziali TANTI SACERDOTI che hanno aderito dal 1990 alla Fraternità san Pietro e via via all'organizzazione di Istituti "Tradizionali"....
e sono sicura che lo stesso Benedetto XVI, profondo conoscitore proprio di sant'Agostino, conosca bene questo passo e lo abbia meditato spesso, soprattutto da quando il suo predecessore gli affidò i colloqui con la FSSPX per la quale egli ha sempre testimoniato "serietà, rispetto ed anche credibilità"... termini usati da mons. Fellay per descrivere il rapporto di Ratzinger con loro...
;)
Non se ne è andato..... era malato di cancro, stava morendo, se non avesse avuto qualche vescovo l'opera in difesa della Messa antica (per la quale ha avuto ragione oggi con il Summorum Pontificum ) e la formazione dei Seminaristi, avrebbe corso il pericolo di finire nella confusione che il resto della Chiesa stava attraversando....
RispondiEliminaFU COSTRETTO DALLE CIRCOSTANZE a da un muro contro muro, a fare i 4 vescovi....e comunque sia, con la revoca di Benedetto XVI, ogni causa di scisma è cessato, resta solo l'assenza di giurisdizione, ma LA PRIORITA' della predicazione e della vera evangelizzazione rientra proprio nel monito agostiniano....
Caro Matteo, Bartimeo....leggo spesso tanta tolleranza verso gli eretici, salvo poi usare disprezzo e crudeltà verso chi invece potrebbe trovarsi proprio nel monito di sant'Agostino....
noi non sappiamo, nell'incertezza è meglio amare che seminare intolleranza, astio e odio, se lo fanno altri, non è debba che debba farlo tu, o "noi"....
;)
Lefevre è stato sempre un personaggio scomodo e problematico, anche molto tempo prima del Concilio, entrava spesso in aspre polemiche con vescovi e con i suoi stessi religiosi missonari francesi dello Spirito Santo. Pensate era contrario alla nascente Azione Cattolica, forse non aveva molta simpatia neanche per Pio XI, papa Ratti, ebbe stima ricambiata per Pio XII, un disastro con Giovanni XXIII.Negli anni trenta e quaranta era già ipercritico su tutto, il suo era un conservatorismo acceso anche prima del pontificato di Paolo VI o delle riforme conciliari. Anche da giovane studente di teologia a Roma era vicino agli ideali più intransigenti. Questi aspetti si possono leggere sul libro ''mons. Marcel LEFEVRE una vita'' scritto da Bernard Tissier de Mallerais, vescovo lefreviano.
RispondiEliminae lo ammiro per questo ........ e poi A CONTI FATTI ........ chi ha saputo dare alla CHIESA PIU' DI LUI ??............. MA CHI ??.....
RispondiEliminachi ha fatto piu' di LUI per la CHIESA AFRICANA ?? ... è stato fatto un progresso ??? una conquista di territorio ?? è stato salvaguardato qualcosa ?? .......
sfido le ECCELLENZE e le EMINENZE DIABETICHE DI OGGI a paragonarsi a LUI ...... facciamo i conti in soldini , andiamo al pratico ....... altro che chiacchiere !!!!!! .....
<span>E' segno sconsolante dei tempi che si abbia bisogno di cercare queste <span> </span>inopportune mallevadorie. Se confrontiamo mondo tradizionalista e mondo fedele a Concilio, riconosciamo che ci stanno due percezioni diverse di essere chiesa e due modi di rapporto tra chiesa con mondo. Da visione di chiesa come "società perfetta", cittadella assediata da forze di male, come custode, depositaria, possidente di verità, a chiesa popolo di Dio pellegrinante in storia, sempre bisognosa di conversione e rettificazione, in compagnia di donne e uomini di buona volontà, testimone di amore e umiltà e di povertà, che non ha solo da dare ma anche da ricevere, che si vuole purificare da scorie e incrostazioni di passato prossimo e remoto, fino dall’epoca costantiniana.
RispondiEliminaNo a ostilità, no a disprezzo e a svalutazione degli altri e diversi, ma grandioso e appassionante commino di ripensamento dei rapporti nei confronti di fratelli separati, fratelli maggiori, fratelli accomunati da Libro, fratelli professanti un qualunque D-o, fratelli atei o irreligiosi comunque, ma figli in Figlio. Novità conciliare no è solo un miglioramento rispetto a precedenti epoche ecclesiastiche, ma è anche cambiamento di prospettive, novità di modo di intendersi come comunità orante, di lotta e contemplazione per diventare uomini e donne di comunione, attorno alla grande tavola di Pane e di Parola, tavola per tutti, nessuno escluso. Questa e vera tradizione, mentre mons. Lefevre aveva concezione idolatrica della tradizione e che, in quanto idolatrica, veramente no la rispetta. Pace e bene.</span>
<span>E' segno sconsolante dei tempi che si abbia bisogno di cercare queste <span> </span>inopportune mallevadorie. Se confrontiamo mondo tradizionalista e mondo fedele a Concilio, riconosciamo che ci stanno due percezioni diverse di essere chiesa e due modi di rapporto tra chiesa con mondo. Da visione di chiesa come "società perfetta", cittadella assediata da forze di male, come custode, depositaria, possidente di verità, a chiesa popolo di Dio pellegrinante in storia, sempre bisognosa di conversione e rettificazione, in compagnia di donne e uomini di buona volontà, testimone di amore e umiltà e di povertà, che no ha solo da dare ma anche da ricevere, che si vuole purificare da scorie e incrostazioni di passato prossimo e remoto, fino dall’epoca costantiniana.
RispondiEliminaNo a ostilità, no a disprezzo e a svalutazione degli altri e diversi, ma grandioso e appassionante commino di ripensamento dei rapporti nei confronti di fratelli separati, fratelli maggiori, fratelli accomunati da Libro, fratelli professanti un qualunque D-o, fratelli atei o irreligiosi comunque, ma figli in Figlio. Novità conciliare no è solo un miglioramento rispetto a precedenti epoche ecclesiastiche, ma è anche cambiamento di prospettive, novità di modo di intendersi come comunità orante, di lotta e contemplazione per diventare uomini e donne di comunione, attorno alla grande tavola di Pane e di Parola, tavola per tutti, nessuno escluso. Questa e vera tradizione, mentre mons. Lefevre aveva concezione idolatrica della tradizione e che, in quanto idolatrica, veramente no la rispetta. Pace e bene.</span>
CHE NOIA .... PER NON DIRE ALTRO ........ VOGLIO ESSERE EDUCATO !!!!!! ..........
RispondiEliminaalla grande tavola di PANE e PAROLA ........... sai che divertimento a parteciparvi !!!!! ........
Scusa; gli fu data la possibilità di ordinarne uno. Perché non ha ubbidito e ne ha ordinato solo uno?
RispondiEliminaSant'Agostino dice che non si deve creare un nuovo scisma o eresia. I pentecostali hanno creato una vera e propria eresia, per questo non rientrano nel gruppo a ciu fà riferimento sant'Agostino. Mons. Lefebvre non è stato un eretico, ma uno scismatico costretto pultroppo da varie circostanze. Il caso di Lefebvre è particolare e diverso da tutti gli altri.
RispondiEliminae su questo concordo !!!!!! ........ ma ormai , per quante se ne vedono e se ne sentono , il tutto è passato di quarto ordine !!! ........
RispondiEliminaTu no sei mai educato.
RispondiEliminaIl caro venerato e amato mons. Lefebvre fece ciò che fecero i gesuiti in Russia allorchè Clemente XIV nel 1773 soppresse la Compagnia di Gesù...si rifiutarono di obbedire al breve Dominus ac Redemptor per obbedire a Dio e salvare migliaia di anime dallo scandalo e dall'apostasia.
RispondiEliminaLa Chiesa pertanto dovrebbe ringraziarlo e beatificarlo perchè ha salvato la tradizione cattolica e il Santo Sacrificio della Messa. Senza di lui saremmo oggi del tutto protestantizzati!
Il Papa e la camarilla che gli sta attorno anzichè sprecare tempo in beatificazioni pilotate e false farebbe bene a riabilitarlo ufficialmente chiedendo scusa e recandosi ad Econe a venerarne le sacre spoglie.
Invece pensano e continuano a nascondere la polvere degli scandali di Bugnini e Maciel sotto il tappeto...
scusa non ho ben capito ........ tu no se mai educato ??
RispondiEliminacaro don BERNARDO .....
RispondiEliminae si che dall' altra parte ci sono certi esemplari di carita' cristiana ed esempio di vita !!!!!!!!!!!! ........
non si riconosciera' MAI l' ERRORE ed il male fatto , non lo faranno mai !!!!!!! ........
RispondiEliminaNonostante non credo sia il suo caso a causa del nuovo scisma che ha creato, spero che la Fraternità possa ritornare in comunione e lui possa essere riabilitato. Alla fin fine credo che non abbia fatto quel che ha fatto con intenzioni cattive.
RispondiEliminanon riconosceranno MAI l' ERRORE , e il male fatto , non lo faranno mai ........
RispondiElimina'' MONS. LEFEBVRE è stato scomunicato ma i veri eretici sono in seno alla CHIESA ,, ........ CARD. RATZINGER
caro ospite....non era un gioco al rimpiattino, o al compromesso....se mons. Lefebvre avesse giocato fin da quel giorno al compromesso, avrebbe davvero sbagliato e commesso un grave errore.... in quel frangente o uno o dieci vescovi, la spaccatura era già avvenuta quando si vietò la Messa antica.....
RispondiEliminaBenedetto XVI HA RIPARATO quel torto, ha revocato la scouminca, uno o 4 non cambiava nulla, anzi, fossi stata in mons. Lefebvre a questo punto ne avrei ordinati 6.....e invece si accontentò solo DEL NECESSARIO....uno solo non sarebbe stato sufficiente per i Priorati che la Provvidenza rimpinguava!
;)
una comica: un Papa che odia il PAPA e che si vergogna della suo Glorioso e Divino RUOLO!
RispondiEliminaA proposito della precisazione di avvenire sulla tiara: quando la toglieranno anche a S. Pietro, nella relativa basilica?
RispondiEliminaA proposito di quanto avrebbe precisato " Avvenire " sulla tiara: decidono loro o il papa? E dato che pare infastidisca, quando la toglieranno a S. Pietro, nella sua basilica? Non si accorgono della contraddizione ? Il primo papa si' ,il successore no:
RispondiEliminainfatti !.....e poi continuano a parlare di continuità ....
RispondiEliminaE' stato scomunicato,, non era mica scismatico
RispondiEliminaGiusto, e visto che ci sono, che prendano a modello anche il martirio degli apostoli...troppo facile fermarsi al Giovedì Santo...bisogna progredire, non fermarsi al pre del pre del pre del pre del pre Concilio Vaticano II...
RispondiEliminaAugurandomi pure il pieno rientro nella Chiesa Cattolica della FSSPX, mi sembra arduo poter riferire il brano citato di S. Agostino alla FSSPX e al suo fondatore. fondatore che aveva la possibilità materiale di evitare la scomunica e di continuare a dialogare senza essere scomunicato e complicando tutta la faccenda. Del resto la scomunica non è arrivata per motivi dottrinali ma per aver disubbidito al Papa. E per un tradizionalista disubbidire al Papa è piuttosto grave. Qui si rischia un'ermeneutica della discontinuità (rispetto al Vaticano II) al contrario. Se per i progressisti tutto ciò che è passato è male, per certi "tradizionalisti", che poi sono conservatori non tradizionalisti (solo i morti si conservano), tutto ciò che viene dopo il Vaticano II è male. Mentre Papa Benedetto XVI nel discorso alla Curia Romana del Natale 2005 parla chiaramente di una ermeneutica della continuità. Vaticano II sì, S. Messa in rito gregoriano sì.
RispondiEliminaAncora a parlare di Tiare, sedie ecc...non vi sapete che la tradizione si fonda sulle persone e non sugli orpelli. S Pio V non prendeva l'aereo nè porta l'orologio da polso...aboliamo anche quelli?
RispondiElimina...un dubbio, un'idea: ma come si atteggia il Vaticano di fronte ai "vescovi" ordinati dalla Cina? Chiedo perché non ho mai osservato la cosa.
RispondiEliminaIncapaci di vedere oltre!
RispondiEliminaSe ne ordinava uno poi questo avrebbe potuto fare due, poi i due quattro ... ma si sa!
Comunque, ha disobbedito! Quindi se ne è andato!
MD
Buonanotte!
RispondiEliminaMD
templare....non c'era più tempo per mons. Lefebvre, stava morendo di cancro, lui la scomunica non la voleva e sapeva perfettamente che la creazione di nuovi Vescovi lo avrebbe inserito all'interno di UNA FRATTURA....ma a distanza di anni mi chiedo: se il Papa all'epoca era pronto a concedergli la nomina di UN vescovo come infatti doveva avvenire, perchè anche lui si è impuntato quando Lefebvre spiegò la necessità di più nomine per guidare e salvaguardare il futuro dei Priorati?
RispondiEliminaIl muro contro muro NON si ebbe perchè mons. Lefebvre decise di fare 4 vescovi, ma perchè ne scelse tre in più...
scattò una sorta di "principio" da difendere invocando, in questo caso, l'autorità del Pontefice e la sua infallibilità... in certi casi, nella prassi delle leggi umane si chiama: "abuso di potere" ;)
Ripeto: se il Papa aveva dato il consenso per la nomina di un vescovo, cosa gli costava accettargli gli altri tre?
fu dunque un muro contro muro avanzato per difendere i PROPRI principi, o davvero si guardava al "bene della Chiesa" e in quel frangente, chi ebbe davvero a cuore le sorti della Chiesa dal momento che Lefebvre stava morendo? a distanza di questi anni da quei giorni, tutto sembra dare ragione a mons. Lefebvre, perfino attraverso un MP Summorum Pontificum nel quale, scrive Benedetto XVI:
<span> Guardando al passato, alle divisioni che nel corso dei secoli hanno lacerato il Corpo di Cristo, si ha continuamente l’impressione che, in momenti critici in cui la divisione stava nascendo, non è stato fatto il sufficiente da parte dei responsabili della Chiesa per conservare o conquistare la riconciliazione e l’unità; si ha l’impressione che le omissioni nella Chiesa abbiano avuto una loro parte di colpa nel fatto che queste divisioni si siano potute consolidare. Questo sguardo al passato oggi ci impone un obbligo: fare tutti gli sforzi, affinché a tutti quelli che hanno veramente il desiderio dell’unità, sia reso possibile di restare in quest’unità o di ritrovarla nuovamente.</span>
****************************
queste parole non sono semplicemente una forma di PIETA' verso la FSSPX come alcuni hanno voluto interpretare, ma sono invece un vero MEA CULPA nello stile di Ratzinger e non per nulla questo MP è così avversato da molti ancora nella Chiesa... ;)
mondo tradizionalista: fedeli alla Tradizione di almeno venti Concilii ecumenici e diciannove secoli di storia
RispondiEliminamondo fedele a Concilio: vagheggiatori di qualcosa ancora da definire dopo 40 anni....
Templare vuoi entrare nella banda degli scomunicati: Ben, Barti, Multi, trippa?
RispondiEliminaOcchio che tra poco ti grandina addosso!
MD
Ah sì sì, aspetto la scomunica latae sententiae.... :-D
RispondiEliminaSe il papa aveva detto di fare 1 vescovo è uno che bisognava farne. Non aggiungerne a piacimento. Molti Santi sono stati avversati da Pontefici e vescovi ma non si sono nemmeno sognati di ribellarsi. e infatti sono Santi. Il problema era che se si disubbidiva al Papa su una cosa lo si poteva dfare tranquillamente su altre. Già le voci che giravano in quegli ambienti negli anni '80, ad esempio che andare alla Messa di Paolo VI era peccato ecc... non facevano presagire nulla di buono...il tradizionalista partecipa ad entrambe le S. Messe con spirito di fede e adorozione. Personalmente può preferire una forma o l'altra...io preferisco quella straordinaria...il resto è feticismo liturgico.
RispondiEliminae bravo ora mi metti sullo stesso piano Tiara e Messa. hai capito tutto Camminante! Andiamo bene.
RispondiElimina<p><span>Proprio così, <span> </span>la Divina Provvidenza si serve di ogni genere di uomini e di esempi per guarire le anime e formare spiritualmente il popolo.</span>
RispondiElimina</p><p><span>Questo vale per tutti i battezzati, non solo per Mons.<span> Lefebvre.</span></span>
</p><p><span>Concordo con Stefano78 quando dice: <span>Chi vuole servire alla Chiesa, dovrebbe comportarsi proprio come "uno che serve"...</span></span>
</p><p><span>Non c’era bisogno di scomodare Sant’Agostino.</span></p>
aghahah beh se siamo scomunicati allora possiamo sperare che un giorno si parlerà di noi con le parole di Sant'Agostino. Oggi è di moda essere scomunicati e riabilitati e fatti santi, quindi (o ergo...) meglio scomunicati che ... o no?
RispondiEliminase il Papa aveva dato il consenso per la nomina di un vescovo, cosa gli costava accettargli gli altri tre?
RispondiEliminaahahah
ERRATA CORRIGE:
se il Papa aveva dato il consenso per la nomina di un vescovo, cosa gli costava OBBEDIRE?
<p><span><span>@Iltemplare1983 Io ti scomunico </span></span>
RispondiElimina</p><p><span><span>nel nome del Papa, di Berlusca che comanda, del governo obbedisce e del popolo patisce. Amen</span></span>
</p>
<p><span>@Iltemplare1983 </span>
RispondiElimina</p><p><span>Io ti scomunico </span>
</p><p><span>nel nome del Papa, di Berlusca che comanda, del <span>g</span>overno che obbedisce e del <span>p</span>opolo patisce. Amen </span></p>
<span>Concordo in parte...... siamo tutti buoni noi cattolici dentro il "sacro ovile" a dispensare giudizi su ciò che dovrebbero fare o non fare i membri della San Pio X, da loro ci si attende praticamente che siano perfetti......
RispondiEliminaGesù ha detto "Con la misura con cui giudicare sarete anche voi giudicati....."
don Bernardo</span>
<span></span>
<span>...Beh. Il mio non è certo un "giudizio". Quello che mi aspetto dalla S. Pio X è quello che si aspetta Cristo da tutti noi: il servizio.</span>
<span></span>
<span></span>
<p><span>@Iltemplare1983 </span>
RispondiElimina</p><p><span>Io ti scomunico </span>
</p><p><span>nel nome del Papa, di Berlusca che comanda, del <span>g</span>overno che obbedisce e del <span>p</span>opolo che patisce. Amen </span></p>
<p><span><span>Bartiiiiiiiii<span> </span>ahhahah</span></span>
RispondiElimina</p><p><span><span>beh ma se siamo scomunicati allora possiamo ben sperare che un giorno si parlerà di noi con le parole di Sant'Agostino. Oggi è di moda essere scomunicati e riabilitati e fatti santi, quindi (o ergo...) meglio scomunicati che..., o no?</span></span></p>
<p><span><span>Ho come l’impressione che ancora oggi, alcuni, non riescano a capire o non vogliano capire che le regole e le leggi della Chiesa non si possono addomesticare a proprio piacimento. Se migliaia di Vescovi riuniti in Concilio decidono una cosa, quella è la strada da seguire. Se una determinata regola generale la si vuole cambiare sarà sempre quello stesso organismo a farlo. Le leggi della Chiesa non sono per il singolo o il piccolo gruppo, come oggi ci sta abituando chi governa l’Italia…</span></span>
RispondiElimina</p><p><span><span>La Chiesa non è la Repubblica delle Banane dove chi si alza per primo detta legge o pretende che si faccia come meglio gli piace. La Chiesa è ben altro. </span></span>
</p><p><span><span>Piuttosto ringraziamo il Signore per averci dato un Papa equilibrato che queste cose le conosce molto meglio di noi tutti messi insieme e sa come agire ed operare per il bene del popolo di Dio.</span></span></p>
Ancora a parlare di persone, umanità...non sa in ns. templare che si parla di concetti e i concetti vanno significati e ciò che li significa è il linguaggio e che questo s'articola anche nei segni e nei simboli?
RispondiEliminaAh! sventurati, tristi e lassi!!
Ecco fatto il gruppo dei compagni di merende! :-D
RispondiEliminaNo, nessuno vi scomunica, anzi vi siamo grati perché quando non trascendete nel merendocompagnismo come avete appena fatto, stimolate la riflessione permettendo di distinguere ancor più nettamente errore da verità. Mettete coraggiosamente a nudo le vostre terga, ma anche i vostri sentimenti (spesso non buoni) con spigolature, trovate polemiche, talvolta addirittura argomentazioni, abborracciate sì, ma piene di buona volontà. Qualcuno si sforza pure di valorizzare il vernacolo locale, forse a presagio della richiesta della versione popolaresca del rito NOM...
No, non vi scomunica nessuno, anzi! State qua. Ci date pure buonumore! ;)
Togli l'uomo ed a cosa serve la Chiesa?
RispondiEliminaL'uomo è SIMBOLO per eccellenza! E' colui che traduce la Verità! Ricordi Ponzio Pilato e Cristo ... Veritas VIR qui adest! Ricordi il Cristo Imago!
Senza l'uomo resta la Verità da "sola" come una "idea"! ed io non ci vedo differenza tra il metodo tadizionalista ( Verità senza uomo) e quello neomodernista ( Spirito senza uomo). Restano le leggi! E noi sappiamo bene a chi fa comodo avere "a disposizione" le leggi! Qualcuno direbbe alla "casta"!
Matteo Dellanoce
...a parte il principio "assemblearistico" della maggioranza che sembra affiorare e che nulla vale petto all'Autorità petrina, siamo sempre in attesa di capire che cosa avrebbero deciso questo stuolo di mitriati....
RispondiEliminaParlare di significati e significanti, di linguaggio, implica tener in giusto conto il destinatario di questi strumenti. Intendevo far capire al giovane templare che quello che egli liquida sbrigativamente come forma, invero rimanda alla sostanza....
RispondiElimina<span>Ecco fatto il gruppo dei compagni di merende! :-D </span>
RispondiEliminaAttento! ci sono simboli che ripotano all'uomo ed altri cal contesto storico! La capacità di progredire è quella di mantenere INTATTI i simboli legati all'uomo e modificare quelli legati al contesto storico!
RispondiEliminaC'è una sostanza ed un accidens ... la sostanza è intoccabile ma l'accidens è mutevole!
Il templare è giovane ma ha ben chiara la differenza non per nulla è stato eletto responsabile dell'ufficio pastorale giovanile della GPIIBAND di cui tu fai parte "honoris causa" per il tuo antibindismo!
Matteo Dellanoce
<span> ....la vera spaccatura dentro la Chiesa era già avvenuta quando si vietò la Messa antica.
RispondiElimina</span>
<span><span>....la vera spaccatura dentro la Chiesa era già avvenuta quando si vietò la Messa antica.
RispondiElimina</span></span>
nello stato di emergenza che si era venuto a creare, quello di salvare il Depositum Fidei dalla minaccia delle derive moderniste, mons. Lefebvre mise in atto quello che leggiamo negli Atti<span><span> degli Apostoli:</span></span>
RispondiElimina<span><span> "Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini” (At 5,29).</span></span>
A dire il vero la spaccatura nella Chiesa è sempre stata presente! Se poi guardiamo agli ultimi 150 anni la vediamo ancora in maniera più chiara! Basti pensare a Murri e Sturzo!
RispondiEliminaMD
Scusi Cosimo! sta dicendo che mons. lefebvre fu un sedevacantista? A me non risulta! a me risulta che fu scomunicato e non scismatico! Disobbediente ma non eretico! Fece un danno enorme ma non per questo la tradizione fu negata! La tradizione è rimasta VIVa e VIVENTE nella Chiesa nonostante Mons. lefebvre e la sua disobbedienza! Per questo la scomunica è stata tolta! Non per merito degli scomunicati!
RispondiEliminaMD
Senti, se proprio devo stare a spiegarti tutto, il come e il perché i simboli che il giovane templare criticava siano saldamente connessi a dei concetti, mi arrendo perché "a lava' o capo a o ciuccio.... si spreca tempo e sapone".
RispondiEliminaDubito fortemente che l'interlocutore cui ci riferiamo abbia idee chiare.... Tu invece sei involuto e quando cerchi di far lo spiritoso mi induci una tenerezza e una bonaria indulgenza che i tuoi argomenti non meritano.
Inopportuno no fa altro che ripetere il solito bla bla. Come se la Chiesa società perfetta no fosse ancora tale e no fosse sempre stata peregrinante (chiesa militante), semper reformanda nei suoi uomini ma no nella sua divina costituzione e nella sua essenza. Come se no fosse sempre stata aperta a tutti e no avesse portato Cristo in tutti il mondo e la comunione no fosse stata sempre unione di fede e carità nella verità e nella fedeltà a Cristo e al suo Vicario.
RispondiEliminaQuanto all'esser figli in Figlio ricordiamoci però che tale qualifica ci è data dall'accettazione del Cristo come unico Salvatore: chi ha il Figlio ha il Padre, chi non ha il Figlio no ha neppure il Padre. Lo afferma S. Giovanni, Parola del Signore.
<span>Inopportuno no fa altro che ripetere il solito bla bla. Come se la Chiesa società perfetta no fosse ancora tale e no fosse sempre stata peregrinante (chiesa militante), semper reformanda nei suoi uomini ma no nella sua divina costituzione e nella sua essenza. Come se no fosse sempre stata aperta a tutti e no avesse portato Cristo in tutti il mondo e la comunione no fosse stata sempre unione di fede e carità nella verità e nella fedeltà a Cristo e al suo Vicario.
RispondiEliminaQuanto all'esser figli in Figlio ricordiamoci però che tale qualifica ci è data dall'accettazione del Cristo come unico Salvatore: chi ha il Figlio ha il Padre, chi no ha il Figlio no ha neppure il Padre. Lo afferma S. Giovanni, Parola del Signore.</span>
Emeriti cardinali e canonisti hann'affermato che non c'è scisma. Il papa regnante parla di una comunità implicata in un processo di allontanamento.
RispondiEliminaLo scisma ci sarebbe se ci fosse stata volontà scismatica da Lefebvre sempre esclusa e se si fosse creata una gerarchia parallela con giurisdizione. Lefebvre ha trasmesso solo il potere d'ordine.
<span>Il Papa e la camarilla che gli sta attorno anzichè sprecare tempo in beatificazioni pilotate e false...</span>
RispondiEliminaContenuto e linguaggio inaccettabili, assolutamente riprovevoli.
Ma come! nell'articolo sulla santità di wojtyla lei c'insegna la libertà! e qua mi è tornato a fare l'apostolo dell'obbedienza cieca? lei mi cade in contraddizione, caro Bartimeo!
RispondiEliminaDalla differenza tra i nostri post, è ben chiaro a tutti chi abbia capito meglio.
RispondiEliminaCon tutto il rispetto, non sono d'accordo sul mettere lo stesso piano la San Pio X e la San Pietro. Non nego affatto che la seconda abbia avuto un certo ruolo e che sia stata importante per la Chiesa, ma chi è rimasto sulla breccia, anche mediatica, a favore della messa di sempre è stata la prima. se due anni fa non avessi conosciuto il sito unavox.it, neanche saprei cosa sia la San Pietro; invece la FFSPX è conosciuta da chi conosca appena un po' la Chiesa Cattolica.
RispondiEliminaSi stanno svelando i pensieri di molti cuori... davvero, il motu proprio sta rivelandosi come uno specolo!
RispondiEliminaLo stucchevole ritornello dei cattomodernisti su tolleranza, fratellanza e accoglienza non vale per i Tradizionalisti; sono brutti, sporchi e cattivi! Mons.Lefebvre non fu scomunicato per scisma, ed e' stancante ripeterlo! non c'e' peggior sordo...
RispondiEliminaMons.Lefebvre aveva sollevato obiezioni e critiche ben prima del CVII in quanto il modernismo era gia' penetrato nella Chiesa, e lui se ne era accorto! Gi altri se ne sono accorti dal postconcilio in poi! Come al solito le Cassandre non vengono mai ascoltate!
RispondiEliminaCondivido Elio al 100%!!!
RispondiEliminaMa come mai i vescovi (e i cardinali) che disobbediscono al Papa e spargono eresie e false dottrine, non vengono mai scomunicati?
RispondiEliminaSe essere fedeli alla Tradizione e rigettare il modernismo vuol dire essere degli scomunicati aggiungete anche il mio nome alla lista! :-D :-D
RispondiEliminaLuis, non ti preoccupare, tu continua ad aspettare... e attendere di capire
RispondiEliminaperchè si è capito che scomunicare implica poi il togliere la scomunioca... tutto tempo perso. Quindi (o Ergo) si è deciso di lasciar perdere le scomuniche alle quali non crede più nessuno
RispondiEliminaRicordo che anche Sant'Atanasio venne scomunicato da papa Liberio, nel 357 d.C. La Chiesa, passata la bufera dell'arianesimo, ha proclamato Atanasio non solo santo, ma anche dottore della Chiesa, e campione dell'ortodossia cattolica. Dicendoci, anche, che papa Liberio era eretico e ariano, e Atanasio fece bene a disobbedirgli per salvare la vera fede cattolica. Ergo, bene fece monsignor Lefebvre, non avrebbe potuto fare altro, e se il santo sacrificio della Messa e la Tradizione sono salvi, è grazie a lui. Poi, su certe durezze dei lefebvriani, e sulla mentalità - ripeto mentalità - un po' scismatica di molti esponenti della Fsspx, se ne può parlare. Su certe cose - tipo le gonne lunghe per le donne, i campi estivi e le scuole divise per sesso - sono secondo me fuori dal mondo, sembrano quasi una setta. Peccato, perchè i sacerdoti della Fsspx sono dei bravi e santi sacerdoti, con una grande fede e uno spirito missionario
RispondiEliminaprofessore! La cosa che mi conforta è questa! Lei mi ha sempre accusato di bassezza! La ringrazio per essersi abbassato al mio livello! Non mi sento più solo.
RispondiEliminaMD
Non c'è scisma ... ma scomunica si! Solo il poeter d'ordine! Urca! Tutto lì! Da domani mi metto ad ordinare Vescovi!
RispondiEliminaMa dai ...
MD
il prof. Pastorelli adesso dovrebbe fare un post con un bel SE,SE,SE ... lo farà?
RispondiEliminaMD
Si, solo (tra i poteri episcopali) il potere d'ordine, senza, cioè quello di giurisdizione: in quest'ultimo caso ci sarebbe stato scisma. Come accaduto nella Chiesa patriottica cinese: si sono create diocesi autonome rispetto a Roma. I vescovi della S. Pio X non han diocesi.
RispondiEliminaNon mi meraviglia: un arcicantore urla.
RispondiEliminaDa noi si dice: a lavar la testa all'asino si perde ranno e sapone.
RispondiEliminaE ti pareva che non dovess'entrarci anche Berlusconi!
RispondiEliminaMultinick, non ti prender troppo sul serio.
RispondiEliminaMi auguro di risalire almeno un gradino.
RispondiEliminaNon mi sembra che Talmont faccia ipotesi su di un eventuale futuro anteriore.
RispondiEliminaFa delle affermazioni che posson esser o meno condivisibili. Quindi non posso scrivere se, se, se.
Ho assistito a qualche messa lefebvriana in passato e le donne eran vestite normalmente, certo non con le minigonne. Solo una signora aveva una gonna a metà polpaccio. Ma non l'ho mai vista, a quei tempi, con abiti diversi. Come vesta ora non so.
Quanto alla divisione per sessi dei campi estivi, evidentemente hanno un programma di lavoro che la richiede. E comunque non vedo cosa ci sia di male. Visto che vengon descritti come sacerdoti zelanti e ricchi di fede, non potrebbero aver ragione? O devono adeguarsi al mondo e ad esso piacere? In ogni caso con quel che succedeva tra i papa-boys ...
Bene...... tutti dobbiamo servire...... ed in questo penso che hai ragione e che la Fraternità San Pio X sta facendo un grande servizio a Dio, a Gesù Cristo e alla Verità. Comunque preghiamo per il pieno riconoscimento di questo servizio anche davanti agli uomini.....
RispondiEliminaQuanto a Papa Liberio, e ad Onorio, la loro posizione è controversa. Non è facile affermare ch'eran eretici e scismatici. Alcuni autori parlano di costrizione e di eresia, altri di debolezza ma non riscontran eresie, semmai di formule variamente interpretabili. V'è una vasta letteratura in merito.
RispondiEliminaAllora che Padre Pio era "problematico".
RispondiEliminaI Templari non esistono più da secoli ed i sedicenti tali dovrebbero farsene una ragione. Le tiare sono ancora nelle sacrestie vaticane e sulla bandiera dello stato vaticano.
RispondiEliminaMa, guarda io aspetto il giorno che verrà e per il quale già la sera prima ringrazio il Signore; quel che si tentò di decidere nel concilione mi riguarda davvero in minima parte. Quando si decideranno ce lo diranno, ma sarà già roba vecchia, pastoralmente superata. Buona notte caro.
RispondiEliminaCamminante....se non mons. Lefebvre non avesse fatto quelle scelte la FSSP non avrebbe avuto ragione di essere fondata... ;)
RispondiEliminae questo lo ha detto l'allora cardinale Ratzinger!
...non si risponde a una domanda con un altra domanda.....e a rigor di logica non state rispondendo, confermate solo che il rischio fu un gioco al rimpiattino, una PRESA DI POSIZIONE, un muro CONTRO MURO... ;)
RispondiEliminae state sorvolando alle parole di Benedetto XVI sulle RESPONSABILITA' di quella divisione dove dice:
non è stato fatto il sufficiente da parte dei responsabili della Chiesa per conservare o conquistare la riconciliazione e l’unità; si ha l’impressione che le omissioni nella Chiesa abbiano avuto una loro parte di colpa nel fatto che queste divisioni si siano potute consolidare. Questo sguardo al passato oggi ci impone un obbligo: fare tutti gli sforzi, affinché a tutti quelli che hanno veramente il desiderio dell’unità, sia reso possibile di restare in quest’unità o di ritrovarla nuovamente.
ripetiamo:
affinché a tutti quelli che hanno veramente il desiderio dell’unità, sia reso possibile di restare in quest’unità o di ritrovarla nuovamente
è evidente che a voi non frega nulla!
<span>Quanto a Papa Liberio, e ad Onorio, la loro posizione è controversa. Non è facile affermare ch'eran eretici e scismatici. Alcuni autori parlano di costrizione e di eresia, altri di debolezza ma non riscontran eresie, semmai formule variamente interpretabili. V'è una vasta letteratura in merito</span>
RispondiEliminaattento che non ti passi il tempo nell'attesa
RispondiEliminaMa almeno lo sapete da chi e quando è stato introdotto l'uso della tiara?
RispondiEliminaRingraziamo Lutero! Grazie a lui abbiamo avuto il Concilio di Trento!
RispondiEliminaLa tiara è stata introdotta una corona alla volta, fino ad arrivare al numero di tre. Se non ricordo male la seconda corona è stata inserita da Pasquale II intorno al 1100. Naturalmente vado a memoria, e quindi pecco di pressapochismo esattamente come chi crede di risolvere i problemi solo dimostrando la sua superiore conoscenza storica.
RispondiEliminail TRIREGNO porta tre corone .......
RispondiEliminala prima perche' il PONTEFICE ROMANO E' RE DEI RE , RE come FILOSOFO , RE come MAESTRO ........
E adesso verra' fuori qualcuno a fare la solita lagna e precisare che di RE non ne esistono piu ' !!!!!! ma il PAPA è pur sempre RE su coloro che governano ........
Ed inoltre ............ l' articolo di AVVENIRE che mi lascia completamente indifferente . denuncia al di la' di ........ mooooooooooolta negativita' latente !!!!!!!!! ......
Allora come tutti i papi antecedenti a Pasquale II, a partire da Pietro, ne hanno fatto a meno, così possono farne a meno tutti gli altri dopo Paolo VI senza, penso, che venga intaccato il depositum fidei
RispondiEliminahistoricus ........ non essere noioso dai !!!!!!!! ...........
RispondiElimina....... almeno abbi un raggio di luce .......... cacchio .!!!!!!!
Prego tutti i giorni di essere illuminato dal raggio della fede che, come si sa, sprigiona essenzialmente dalla tiara; per ora mi è difficile, ma spero, con l'aiuto di Vittorio, di riuscirci. Poi passerò al dogma della sedia gestatoria
RispondiEliminaBene Talmont a ricordare Sant'Atanasio. Quanto alla tiara, anche se non mi pare questione cosi' rilevante, osservo: perche' non aboliamo anche la mitra? e anche qualche altra cosa, magari. E, delle chiese orientali - sia cattoliche che ortodosse , con vescovi e patriarchi incoronati, che ne facciamo ? Per le seconde tocchera' suggerire a chi di dovere, che nei colloqui ecumenici vada inserita l'abolizione delle corone, cosi' poco confacenti- ... a loro che sono le piu' antiche chiese.
RispondiEliminaLeggo oggi che MadreMary McKillop fu scomunicata dalla Chiesa proprio come mons. Lefebvre...adistanza di circa un secolo e mezzo viene elevata all'onore degli altari e proclamata santa da Benedetto XVI.Son certo che accadrà la stessa identica cosa col nostro caro e amato mons. Marcel Francois Lefebvre.
RispondiEliminaLa vittoria finale è sempre quella di Dio.
aspetta e spera ............
RispondiEliminaTemplari lo si è nell'anima. non nelle vesti o nelle bandiere.
RispondiEliminaCari amici, piano piano ce la faremo. Passo dopo passo, la vera fede e la vera dottrina ritroveranno il loro posto nella Chiesa. Pensate a ora, e a solo 5-6 anni fa: cardinali che celebrano in rito tridentino in Vaticano, ordini religiosi come i francescani dell'Immacolata o i Benedettini dell'Immacolata che celebrano in rito tridentino. A novembre verranno nominati cardinali tre grandi amici della Tradizione, come monsignor Ranjith, monsignor Burke e monsignor Piacenza. Con calma - il vacuo Veltroni direbbe ''pacatamente e serenamente'' - e con fede, collaboriamo e preghiamo perchè la Madonna affretti la fine della crisi nella Chiesa. E nel mondo. A noi non resta che pregare, ed essere 'presenza e testimonianza'.
RispondiEliminaStranamente non trovo più i miei commenti....
RispondiEliminaTanto ho un po' di tempo da perdere.
Nel 1970 è stata resa effettiva la celebrazione della messa in italiano.
Qualcuno dirà: e con ciò....
Con ciò è cambiato tutto ed esattamente nel modo profetizzato da San Daniele.
Si è creato infatti l'abominio della desolazione tra l'ala del tempio e l'altare.
Proprio dove ora il sacerdote recita la predica.
San Giovanni nella sua Apocalisse dice che ciò sarebbe durato 42 anni.
1970 + 42 fa 2012.
La fatidica data messa in circolazione dalla propaganda massonica e fatta passare per un calendario Maya scaduto....
Il 2012 è di derivazione biblica e i satanisti lo sanno benissimo e lo temono altrettanto.
Spero che qualcuno si interessi alla mia visione.
ciao, ruggero.
Ne me torqueas
RispondiEliminaI tuoi commenti sono in fondo al post precedente questo; ora li puoi trovare di lato, sotto i post di ottobre. ti ho risposto là, due volte. a presto.
RispondiEliminaMalleus, molto interessante quello che scrivi. Puoi dare qualche altro riferimento? Grazie
RispondiElimina