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lunedì 28 dicembre 2009

Cattolicesimo belga in via d'estinzione (7)

Proseguiamo, traendola dal sito francese Osservatore Vaticano, la pubblicazione del reportage sulla situazione della Chiesa in Belgio. Links alle altre parti:



La successione di Cardinale Danneels. Candidati moderati

Supponendo che siano rispettate le consuetudini, il successore del Cardinale Danneels dovrebbe già essere vescovo (con tuttavia il precedente significativo contrario del 1906: don Désiré-Joseph Mercier divenne il 16° arcivescovo di Malines) e, venendo dopo un arcivescovo fiammingo, dovrebbe essere francofono (con il precedente contrario del 1980: al card. Suenens, di Bruxelles, era seguito mons. Danneels, fiammingo di Kanegem, Diocesi di Bruges). Alcuni assicurano che Suenens era francofono, altri fiammingo. A dire il vero, il rispetto dell’alternanza linguistica non è motivo di emicranie per la Congregazione dei Vescovi e per la seconda sezione della Segreteria di Stato.

Supponendo che sia così, ci sarebbero due possibilità. Nessuno, neanche del suo "fan club", crede alla possibilità di una promozione del deplorevole vescovo di Liegi, Monsignor Jousten, 72 anni, senza caratura, che gestisce la fine della religione di Cristo in uno dei luoghi che fu tra i più alti del cattolicesimo europeo. Applicando la logica, la sua diocesi dovrebbe diventare qualcosa come un'Amministrazione Apostolica (egli ha annunciato la sconsacrazione di circa 90 chiese!), nel qual caso Liegi sarebbe più un territorio di dismissione che un territorio di missione.

La prima possibilità sarebbe la promozione del vescovo di Tournai, mons. Guy Harpigny. Nato nel 1948 a Luttre, ordinato sacerdote a Tournai nel 1973, dottore in teologia a Lovanio, insegnante, sacerdote, decano di Mons, divenne vescovo di Tournai nel 2003. Questo ecclesiastico intelligente, uomo di preghiera, è, si può dire, inesistente in seno alla Conferenza Episcopale belga, dove ama farsi passare per l’ombra del Cardinale Danneels (tranne per il fatto che è il mentore della Conferenza su tutto ciò che rigurda l’islam). Lo è stato specialmente nella politica mortifera di fusione di tutti i seminari del Belgio francofono (tranne che la Diocesi di Namur, che ha rifiutato l'operazione suicida).

È deplorevole che, nella sua diocesi, si sia così mal circondato nella materia, bruciante in Belgio, della bioetica: l’abbé Lobet, il suo rappresentante in questo settore, è come minimo della più gran debolezza. Ci si può anche lamentare che mons. Harpigny (la cui tesi di dottorato era: Islam e cristianesimo secondo Louis Massignon) si sia segnalato come favorevole all'insegnamento della religione di Maometto nelle scuole cristiane. Ma si può portare a suo credito il fatto di aver allontanato dalla cerchia dei suoi stretti collaboratori le personalità "progressiste", ostili alla dottrina romana (dando loro, peraltro, nuove e confortevole assegnazioni).

segue

18 commenti:

  1. Alla settima "rivelazione" non resta che un miracolo per il Belgio! Fateci caso! Dove l'Islam è più forte...dove non c'è più Chiesa. Come ai tempi dei barbari dove c'erano gli ariani il crollo fu repentino!
    Matteo Dellanoce

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  2. povero Jousten però! ho guardato l'annuario pontificio, gli hanno dato nel 2001 una diocesi che era già scassata ( se volete volete dare anche voi una scorsa guardate il ventennio 70'-'90 è una tragedia). Se non altro sembra che la sua diocesi non sia peggiorata al ritmo di prima ( a questi livelli può essere quasi una piccola vittoria).

    Che disgrazia per tutti i belgi!

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  3. SPERIAMO NELLE PAROLE DEL SIGNORE:"non prevalebunt": ma è dura!! Certo se sono questi i frutti del concilio considerato come una "novella Pentecoste", c'è da tremare! Eppure ci sono gli amici di Kiko che inneggiano al suo "spirito" e dileggiano la tradizione.Ma la responabilità è del san tosubito e dei suoi predecessori che hanno scelto i pastori per le diocesi belghe.

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  4. propongo alla REDAZIONE di dedicare un post alla decozione del cattolicesimo e alla successione del card. Poletto, arcivescovo di Torino, peraltro coetaneo del card. Danneels. Alessandro

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  5. Molto meglio ghettizzati che "testimoni di geova" cammuffati in panni pseudocattolici!

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  6. I tradizionalisti non vogliono stare ai margini, soltanto esiste una generazione di vescovi, preti, laici, che, imbevuti del cattivo spirito del Concilio, hanno una concezione distorta della chiesa. Ora stare ai margini non è bello, ma sicuramente meglio che cadere nell'errore in temi delicati per la conservazione della fede.
    Nessuno mette in discussione la difesa della famiglia, tuttavia non è questo l'unico elemento da salvaguardare.

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  7. E' vero, mi associo anch'io a Camineo, questi snob di tradizionalisti ignorano anche noi Testimoni di Geova e tutte le belle cose che facciamo, nemmeno una parola sui loro blog del nostro ultimo raduno al Madison Square Garden sul tema "Geova ci ama". Ed eravano in sei milioni! Vergogna, non sono veri cristiani. Quando suoniamo ai loro campanelli poi si mettono a recitare giaculatorie in latino, antiecumenici!

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  8. ll verità vi farà liberi28 dicembre 2009 alle ore 19:00

    i Tradizionalisti non hanno bisogno di esibizioni eclatanti o di prove di forza, nè rispondono alla voce del 'pifferaio magico' che le convoca per i megaraduni come soldatini obbedienti!

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  9. la Verità vi farà liberi28 dicembre 2009 alle ore 19:02

    i troll adesso si travestono anche da testimoni di jeova

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  10. Rivolto ai neocatecumenali e ai colleghi di varie stirpi ereticali: avete traformato la religione in una dottrina morale universale, adesso che volete da noi che siamo sempre attaccati al nostro caro e vecchio cattolicesimo fatto di verticalismo, gerarchia e dogmi?
    A.C.

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  11. Quella dei testimoni di Geova che fanno tante belle cose poi...Sì! In effetti le fanno. Già! Per monsieur Satana!
    Matteo Dellanoce
    PS Ma incominciate a tradurre la Bibbia partendo dal Dio con noi e non Con noi è Dio!

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  12. I fedeli alla sacra Tradizione bimillenaria sono, rispetto alla Chiesa contaminata dall'eresia modernista spinta agli estremi (NC in primis) sono certamente un piccolo gregge, fiero di essere rimasto ancorato al Depositum fidei inalterato, perenne come la Parola del Signore che non passa e non si deforma secondo le mode.
    Meglio essere in pochi, se si è davvero al seguito del Signore Gesù, devoti alla sua Parola e alla sua Volontà, (mediante l'obbedienza constante al Papa, reale e NON per finta, tanto per adularlo e fare i propri comodi), e non supini e incatenati alla volontà di un uomo esaltato dal proprio strapotere di soggiogare masse di adepti passivi, tutti con la ragione sotto anestesia permanente!

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  13. E Camineo posta sempre lo stesso commento. Disco rotto.

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  14. Avete notato:

    Tutti i cattolici italiani hanno gioito del successo, lustro per la chiesa e per il Cammino.

    chiesa: minuscolo

    Cammino: maiuscolo

    Detto questo, non ci sarebbe quasi bisogno di aggiungere altro, è un perfetto riassunto, una sintesi ammirevole dello spirito che anima i membri del cnc.

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  15. Tutti i cattolici italiani hanno gioito del successo,

    Tutti i cattolici italiani hanno gioito?
    O come travestire la realtà con la menzogna volendo poi far passare la menzogna per verità.
    In realtà quell`incontro si è svolto nell`indifferenza generale, nessuno o pochi ne hanno parlato, e chi lo ha fatto, lo ha fatto molto rapidamente.
    Capisco la vostra delusione e la vostra sorpresa, speravate in un impatto forte che avrebbe mostrato il potere e l`influenza del vostro iniziatore e del cnc .
    Che il vostro iniziatore sia capace di mobilizzare i suoi kikos (ipse dixit), non è una novità, ma c`è ancora chi non si lascia sedurre o suggestionare da certe manifestazioni o da certi numeri, c`è anche chi sa leggere non solo gli striscioni, ma anche fra le righe di una manifestazione.

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  16. certo che se la scelta è tra i caminaderos del kiko e i fedaìn del fellè più che alla frutta siamo al caffè

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  17. L'etica entusiasma il miscredente, mentre il credente semplicemente si rassegna alla morale.

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  18. I commenti dei neocatecumenali sono censurati 'a prescindere'. Ringrazino di ciò la molestia trollesca di uno di loro.

    Ai commentatori: ma ci vuol molto a capire che Watch Tower ha tutta l'aria di far dell'ironia antineocat?

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