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domenica 14 dicembre 2025

Luis Badilla. Vaticano: Concerto di Natale diretto da Muti e conferimento del “Premio Ratzinger”

Grazie a Luis Badilla per questa notizia sul ritorno "pubblico" di un Papa alla musica sacra dopo che Francesco l'aveva snobbata per 13 anni.
Luigi C.

Vaticano: Concerto di Natale diretto dal Maestro Riccardo Muti

e conferimento del “Premio Ratzinger”

 Nel discorso di Papa Leone XIV in occasione della consegna al Maestro Riccardo Muti del "Premio Ratzinger", (Aula Paolo VI, sabato 12 dicembre) il Pontefice ha sottolineato dall'inizio della sua allocuzione che "la musica è una via privilegiata per comprendere l’altissima dignità dell’essere umano e per confermarlo nella sua più autentica vocazione." Il Santo Padre ha poi aggiunto: "Rivolgo il mio saluto al Maestro Riccardo Muti, a cui oggi viene attribuito il Premio Ratzinger, segno di apprezzamento per una vita interamente consacrata alla musica, luogo di disciplina e di rivelazione. Papa Benedetto XVI amava ricordare che «la vera bellezza ferisce, apre il cuore, lo dilata», e nella musica cercava la voce di Dio nell’universo."

          Ricordando riflessioni di Papa Francesco sulla musica e l'armonia, al termine del concerto Leone osservò che "armonizzare significa tenere insieme differenze che potrebbero scontrarsi, permettendo loro di generare un’unità superiore. Anche il silenzio concorre a questo scopo: non è assenza, è preparazione, perché in esso si forma la possibilità della parola, nella pausa affiora la verità."

          Maestro Muti, il suo modo di interpretare la direzione, arte dell’ascolto e della responsabilità, trova riscontro anche nella Sua naturale inclinazione alla formazione. Lo dimostrano il Suo legame con i conservatori italiani e la pratica delle “prove aperte”, offerte come forma di condivisione, dove ogni gesto è un atto di fiducia, un invito più che un comando. Appare così particolarmente coerente l’attribuzione del Premio Ratzinger a chi ha saputo custodire ciò che Benedetto XVI ha sempre considerato il cuore dell’arte: la possibilità di far risuonare, attraverso la bellezza, una scintilla della presenza di Dio. (…) Il Concerto di questa sera è occasione di sensibilizzazione e impegno in ambito educativo: nel mondo, infatti, milioni di bambini e bambine sono esclusi da qualsiasi percorso di scolarizzazione. Per questo, saluto con speranza la nascita dell’Osservatorio sulla diseguaglianza e l’accesso universale all’educazione, annunciato in occasione del recente Giubileo del Mondo Educativo. Il Dicastero per la Cultura e l’Educazione sta aggregando attorno a questo progetto quanti hanno a cuore l’educazione dei giovani, a cominciare dalla Galileo Foundation, che ha manifestato la propria adesione attraverso il sostegno a questa serata e ai progetti educativi della Fondazione Gravissimum Educationis.”

(Testo completo dell’allocuzione del Papa - Vatican.va)

Intervista a Riccardo Muti, una scelta d’amore musicale (Vatican.va)

Saluto del Papa ai partecipanti alla VI Edizione del “Concerto con i Poveri”: "La musica ci ricorda che siamo molto di più dei nostri problemi e dei nostri guai, siamo figli amati da Dio!"

“Questa sera, mentre le melodie toccavano i nostri animi, abbiamo avvertito il valore inestimabile della musica: non un lusso per pochi, ma un dono divino accessibile a tutti, ricchi e poveri. Perciò, nel rivolgere ad ognuno il mio saluto, sento in modo speciale la gioia di accogliere voi, fratelli e sorelle, per i quali oggi abbiamo vissuto questo concerto: grazie a tutti della vostra presenza!  (…) Cari amici, la musica è come un ponte che ci conduce a Dio. Essa è capace di trasmettere sentimenti, emozioni, fino ai moti più profondi dell’animo, portandoli in alto, trasformandoli in una ideale scalinata che collega la terra e il cielo. Sì, la musica può elevare il nostro animo! Non perché ci distrae dalle nostre miserie, perché ci stordisce o ci fa dimenticare i problemi o le situazioni difficili della vita, ma perché ci ricorda che non siamo solo questo: siamo molto di più dei nostri problemi e dei nostri guai, siamo figli amati da Dio! Non è un caso che la festa del Natale sia ricchissima di canti tradizionali, in ogni lingua, in ogni cultura. Come se non si potesse celebrare questo Mistero senza musica, senza inni di lode. Carissimi, in questo tempo di Avvento, prepariamoci all’incontro con il Signore che viene! (Continua …)

(Testo completo del discorso del Papa)