Post in evidenza

Messainlatino ha vinto la causa contro Google!

Il piccolo Davide-MiL ha fiondato Googlia, si parva licet componere magnis . (Per inciso: è significativo che l'aggettivo 'filisteo...

venerdì 28 novembre 2025

Un terzo dei nuovi sacerdoti cattolici in Inghilterra proviene dall’anglicanesimo

Belle notizie dalla Gran Bretagna.
Luigi C.

EWTN, 24.11.25

Un recente studio pubblicato nel Regno Unito rivela una significativa tendenza alla conversione al cattolicesimo tra clero e religiosi anglicani. Il fenomeno, in atto da oltre trent’anni, ha avuto un impatto notevole sulle vocazioni cattoliche inglesi.

Un fenomeno silenzioso ma consistente dal 1992

Secondo il rapporto Convert Clergy in the Catholic Church in Britain, pubblicato il 20 novembre 2025, circa 700 sacerdoti e religiosi provenienti dalla Chiesa d’Inghilterra, dalla Chiesa del Galles e dalla Chiesa Episcopale Scozzese sono stati accolti nella piena comunione con la Chiesa Cattolica a partire dal 1992. Tra questi, figurano ben 16 ex vescovi anglicani.
Questo numero rappresenta circa un terzo di tutte le ordinazioni sacerdotali cattoliche avvenute in Inghilterra e Galles nello stesso periodo.

Due eventi chiave che hanno segnato un cambiamento

Il professor Stephen Bullivant, teologo e sociologo della religione presso la St. Mary’s University di Londra e coautore del rapporto, ha evidenziato due momenti cruciali che hanno favorito le conversioni:Il voto del Sinodo generale della Chiesa d’Inghilterra nel 1992, che aprì l’ordinazione sacerdotale alle donne.
La visita di Papa Benedetto XVI nel 2010, preceduta dalla costituzione apostolica Anglicanorum Coetibus, che istituiva gli ordinariati personali per gli ex anglicani desiderosi di entrare nella Chiesa cattolica mantenendo parte della propria tradizione liturgica.

Dopo questi eventi si sono registrati picchi significativi di conversioni: oltre 150 nel 1994 e più di 80 nel 2011, anno in cui fu istituito formalmente l’Ordinariato Personale di Nostra Signora di Walsingham.

Un’immagine che mostra alcuni dei risultati del rapporto “Convert Clergy in the Catholic Church in Britain”, pubblicato il 20 novembre 2025. | Credito: Per gentile concessione di Stephen Bullivant.

“Una fonte importante di vocazioni cattoliche”

Bullivant ha ammesso di essere rimasto colpito dalle cifre, definite “molto più alte di quanto la maggior parte delle persone immaginerebbe”. Ha inoltre sottolineato come il “flusso costante” di ex clero anglicano rappresenti “una fonte molto importante di vocazioni cattoliche”.

Nel rapporto sono raccolte anche 36 interviste a sacerdoti e religiosi convertiti, inclusi tre ex vescovi. Secondo le testimonianze, molti di loro hanno vissuto la transizione come “un passo verso l’ignoto”, ma anche come parte di un disegno provvidenziale.

La risposta della Chiesa cattolica in Inghilterra

Commentando i risultati, il Cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster e presidente della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles, ha definito lo studio “affascinante”, non solo per i dati raccolti, ma anche per le storie personali.

Ha evidenziato che l’ingresso nella piena comunione con Roma non rappresenta “un rigetto dell’eredità anglicana”, bensì una risposta all’“imperativo interiore” di unirsi visibilmente alla Chiesa cattolica in comunione con la Sede di Pietro.

Il ruolo della St. Barnabas Society

Lo studio è stato promosso dalla St. Barnabas Society, realtà ecclesiale che dal XIX secolo sostiene il clero convertito al cattolicesimo. Secondo Bullivant, il sostegno concreto della società è stato determinante: “Senza la St. Barnabas Society, [le conversioni] non sarebbero potute avvenire”.

Un’eredità spirituale comune

Infine, molti dei convertiti intervistati hanno espresso gratitudine per il proprio passato anglicano, considerandolo parte della loro formazione e percorso spirituale. “Molti di loro vedono l’azione di Dio nel proprio cammino”, ha affermato Bullivant. “E per alcuni, questo passaggio è stato parte del piano divino”.


Foto: Ordinazione di Jonathan Goodall (ex vescovo anglicano) al sacerdozio cattolico nella Cattedrale di Westminster, Londra, 12 marzo 2022. | Credito: Mazur/CBCEW.org.uk.