
Patientia tandem vincit.
Luigi C.
Il Cammino dei Tre Sentieri, 6 Settembre 2025
1.La pazienza consiste nel sopportare senza tristezza, abbattimento e spirito di ribellione le sofferenze fisiche e morali. Attenzione: senza tristezza e abbattimento, non significa che si possa rimanere totalmente imperturbabili dinanzi agli avvenimenti esterni. L’atarassia di certi filosofi antichi è qualcosa di non-umano, perché l’uomo non può rimanere insensibile agli eventi che gli capitano. Senza tristezza e abbattimento significano piuttosto che, malgrado le prove, non solo si deve conservare nel profondo la letizia, ma si deve anche esternamente mostrare serenità. Tutto questo non come mero sforzo di volontà, bensì come esito di una ragione che costituisce la fede, ovvero che, malgrado le tempeste, il Signore tiene sempre sotto controllo la barca senza che affondi. Dunque, tenendosi stretto a Lui, vi è la certezza di non soccombere. Se, invece, ci si mostra turbati e abbattuti, allora vuol dire che non si ha piena fiducia in Dio.
2.La pazienza è una delle virtù più necessarie, per due motivi: perché è segno di fiducia e perché fa acquistare meriti per il Paradiso. Primo motivo: la pazienza è segno di fiducia. E’ ciò che si diceva più su. Non esercitare la pazienza vuol dire non confidare in Dio come risolutore di ogni problema, ma soprattutto come Colui che vuole sempre il nostro bene. Infatti, tutto ciò che Dio permette nella nostra vita è sempre finalizzato al bene. Dio non solo non permette mai delle prove al di sopra delle possibilità di ognuno, ma è sempre disposto a donare la grazia necessaria e sufficiente per superare qualsiasi prova. Ovviamente tale grazia va chiesta. Ecco perché sant’Alfonso diceva: Chi prega si salva, chi non prega si danna. Dio non abbandona mai; è l’uomo che, non corrispondendo, può abbandonare Dio non fidandosi di Lui.
Secondo motivo: la pazienza fa meritare il Paradiso. Senza la pazienza, non si guadagnano meriti per il Paradiso; dunque l’anima finisce con il fallire completamente la sua esistenza.
3.Alcune citazioni per capire meglio.Gesù dice: Nella vostra perseverante pazienza, possederete le vostre anime (Luca 21,19).
Nella vita di san Tommaso d’Aquino si legge che un giorno, a colloquio con una sua sorella, questa gli chiese: Qual é la virtù che maggiormente dimostra la santità di un uomo? E’ forse l’umiltà, la carità, la preghiera? Il Santo rifletté e poi rispose: No, la virtù che maggiormente dimostra la santità di un uomo è la pazienza! San Pio da Pietrelcina dice che …chi ci assicura maggiormente della nostra perfezione è la virtù della pazienza.