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venerdì 17 ottobre 2025

Si potrebbe ancora recuperare Halloween come festa cristiana?

Un'analisi sulla problematica festa di Halloween che ormai si festeggia in tutto il mondo occidentale il 31 ottobre di ogni anno (fra poco meno di due settimane).
"Ecco perché l'unico vero modo per ricristianizzare Halloween è rifiutare qualsiasi coesistenza pacifica in certe questioni culturali. Ciò avverrà quando il clero e i genitori insegneranno ai bambini a confrontarsi con un mondo impossibile da ignorare o evitare. Per impegnarsi in questa battaglia in modo naturalmente adeguato alla loro età, devono essere motivati ad approfondire la fede, fortificati dalla vita sacramentale e dalla preghiera. Pertanto, qualsiasi celebrazione cristianizzata di Halloween deve rafforzare l'idea che sia in corso una battaglia culturale tra le forze del bene e del male. L'inferno esiste e le sue fiamme devono essere evitate. Quale modo migliore per dimostrare queste verità se non quello di sottolineare le macabre manifestazioni del male che appaiono ovunque durante Halloween. Potrebbe anche essere un'occasione per sottolineare la vittoria dei santi sui mali del loro tempo. La vigilia dei due giorni santi celebrati dalla Chiesa potrebbe tornare a essere un momento per fare festa e mangiare dolci per le anime, pregando per le povere anime che soffrono in Purgatorio".
Luigi C.

di John Horvat, TFP, 30-10-24

Con l'arrivo di Halloween si sono riaccesi i dibattiti circa l'opportunità che i cattolici si aggreghino ai festeggiamenti. Molti sostengono che si tratta di una festa innocua per i bambini cui i cattolici possono partecipare spensieratamente. Altri affermano che è ormai scesa in regioni oscure, con il ritorno d’immagini pagane e sataniche. Dovrebbe quindi essere off limits per i cattolici.
E poi c'è chi cerca una terza via di approccio, a metà strada che propone celebrazioni alternative: Ognissanti o feste autunnali. In questo modo, Halloween, una festa originariamente cattolica, potrebbe essere "ri-cristianizzata" e riproposta per promuovere la fede, nella speranza di trasformarla in un momento d’insegnamento per tutti i buoni cristiani.

Halloween non può più essere ignorata

Trovare un modo cristiano di festeggiare Halloween è un problema per molti genitori. Halloween non può essere ignorata. I loro figli saranno necessariamente esposti ad essa.

È diventata una festa che in termini economici è superata solo dal Natale. Molte famiglie ora hanno decorazioni di Halloween all'interno e all'esterno delle loro case. È una grande serata di festa per la quale gli americani spendono milioni di dollari in costumi ed eventi ed è inoltre è una grande avventura notturna per i bambini che si cimentano nella tradizionale ricerca del "dolcetto o scherzetto".

Tuttavia, non si può ignorare un altro aspetto. Le celebrazioni più oscure di Halloween esaltano l'occulto, il bizzarro e il macabro. I nuovi sviluppi dei costumi rendono gli abiti da zombie molto più realistici e terrificanti. La crescente popolarità di movimenti satanici come la Wicca ha contribuito a rendere popolare Halloween come festa sacra. Il focus moderno di Halloween è sempre più incentrato sul fascino del male, dell'orrore e persino del violento.

Ironia della sorte, una società liberale che deplora l'aumento della violenza e degli abusi in altri campi, fa poche obiezioni a questa festa sanguinosa e macabra.

Le radici pagane di Halloween

Pertanto, la ricerca di una terza via può avere successo solo se lo scopo e il significato cristiano di Halloween potranno prevalere sull'odierna impostazione del tono macabro. Chi è alla ricerca di alternative deve tornare alle radici della festa, sia pagane che cristiane, per vedere se è possibile recuperare qualcosa.

Le origini più remote di Halloween sono problematiche. È innegabile che Halloween affondi le sue radici nella festa autunnale celtica di Samhain. Essa comportava molte superstizioni e cerimonie occulte rivolte al signore druido della morte. Alcuni storici sostengono che i druidi praticassero sacrifici umani o animali e persino orge occulte per celebrare feste speciali. Perciò travestirsi da spiriti maligni e demoni faceva parte della celebrazione.

Gli aspetti spettrali e persino tossici della festa pagana avevano certamente bisogno di essere battezzati. In effetti, la Chiesa ha risposto a tali opportunità per rovesciare gli idoli e liberare i popoli dalle superstizioni. Spesso i missionari approfittavano dell'abitudine di celebrare speciali festività pagane per istituire al loro posto feste o giorni sacri cristiani.

Halloween, una festa di carità per i poveri

Questo è esattamente ciò che la Chiesa ha fatto con Halloween. Nel IX secolo, questa festa pagana è stata sostituita da un doppio giorno di celebrazione che ricorda tutti i morti salvati. Il giorno di Ognissanti ricorda anche coloro che non sono stati canonizzati ma sono in cielo, affinché anche loro abbiano una festa. La festa dei Defunti ricorda le povere anime salvate dalle fiamme eterne dell'inferno ma che soffrono per un certo periodo in Purgatorio.

Alla vigilia di queste due feste, le campane suonavano e i banditori ricordavano a tutti di pregare per le povere anime. Così, alla vigilia di Ognissanti, la“All Hallows eve”, poi abbreviata popolarmente in Halloween, i bambini delle famiglie povere andavano di porta in porta, ricevendo cibo e dolci in cambio di preghiere per le anime dei morti. Questa "souling" (preghiera per le anime defunte), come veniva chiamata, diede origine alla vendita di torte "soul" (torta all’anima) che divenne parte della tradizione. Scherzi innocui attendevano gli avari.

I festaioli cantavano:

Soul! Soul! Soul-cake!
Please good Missis, a soul-cake!
Apple, pear, plum or cherry,
Any good thing to make us all merry.
One for Peter, two for Paul
Three for Him who made us all.

(Anima! Anima! Torta all'anima!
Per favore, buona signora, una torta con l'anima!
Mela, pera, prugna o ciliegia,
Qualsiasi cosa buona per renderci tutti felici.
Uno per Pietro, due per Paolo
Tre per Colui che ci ha fatti tutti.)

Halloween era quindi una festa che andava a beneficio dei poveri sulla terra e di quelli che erano ancora molto più poveri in purgatorio. Era un momento di allegria ma anche di grande carità.

La Chiesa come madre

Se nell'anno liturgico ci sono tempi di penitenza e digiuno, ci sono anche tempi di gioia. La Chiesa, come una vera madre, offre ai fedeli giorni di festa e di allegria. Perciò, la Chiesa non ha problemi a fare festeggiamenti con persone vestite in costume che vanno a visitare i vicini.

Nell'Europa medievale era molto popolare per le persone andare travestiti in gruppi di amici a visitare i quartieri. I festaioli cantavano, banchettavano e facevano scherzi in cambio di ristoro, denaro o auguri. Nel Medioevo questo tipo di festeggiamenti era molto popolare durante le principali festività, che erano numerose. Non degeneravano in feste chiassose o sconce come quelle che affliggono l'odierno scristianizzato Martedì Grasso o altre feste simili.

Proibizione protestante e accettazione sociale

Nell'America protestante, Halloween faceva parte dell'elenco delle pratiche religiose proibite in epoca coloniale, elenco che alcune sette radicali estesero al Natale. Halloween non fu celebrato fino a quando gli immigrati cattolici irlandesi del XIX secolo portarono l'usanza dalla loro patria originaria. Negli anni Venti fu introdotta una versione secolarizzata di Halloween con la pratica del "dolcetto o scherzetto". Negli anni Cinquanta la festa si è gradualmente diffusa e accettata.

Tuttavia, le celebrazioni più recenti hanno posto l’accento sulle sue origini pagane con sfumature preternaturali e macabre. Si è immischiata con film horror e “slasher” (dove ci si ferisce con arma da taglio), baldorie ed eventi a tema zombie, per farne una festa delle tenebre che abbraccia il lato malvagio del mondo spirituale.

Così, Halloween è tornato alle sue origini pagane abbandonando quelle radici di carità cristiana che aveva. Non appartiene più ai poveri, ma a coloro che si dedicano al divertimento e all'auto indulgenza. Un tempo era la festa per i bambini innocenti, ora comprende anche gli adulti che fanno bisboccia. Coloro che festeggiano non pregano per la salvezza delle povere anime, ma sembrano nutrire invece gioia per le anime dannate.

Halloween può essere ricristianizzata?

Resta da chiedersi se Halloween possa essere ricristianizzata nel mondo di oggi. Il clero e i genitori più intraprendenti hanno trovato delle alternative che catturano l'immaginazione dei bambini. Molte di queste includono feste in cui i bambini si vestono da santi o da figure religiose per celebrare il giorno di Ognissanti. Questi eventi alternativi possono essere utili per trasmettere ai bambini un po' di cultura cattolica. Ma contano fino a un certo punto perché non possono competere con la super promozione mediatica dell'odierno Halloween neopagano. I bambini saranno comunque esposti al lato macabro di Halloween nei negozi, nelle scuole o nelle decorazioni delle case del loro quartiere. Come altri aspetti della cultura moderna, essi non possono essere ignorati o eliminati.

Organizzare una coesistenza pacifica tra le celebrazioni cattoliche e pagane di Halloween è tattica destinata a fallire, perché non prevede il bisogno di affrontare la necessità di lottare contro il male. Così si prepara il bambino alla sconfitta più avanti nella vita, poiché tutti alla fine dobbiamo affrontare la realtà del male senza l'aiuto degli altri.

Ecco perché l'unico vero modo per ricristianizzare Halloween è rifiutare qualsiasi coesistenza pacifica in certe questioni culturali. Ciò avverrà quando il clero e i genitori insegneranno ai bambini a confrontarsi con un mondo impossibile da ignorare o evitare. Per impegnarsi in questa battaglia in modo naturalmente adeguato alla loro età, devono essere motivati ad approfondire la fede, fortificati dalla vita sacramentale e dalla preghiera.

Pertanto, qualsiasi celebrazione cristianizzata di Halloween deve rafforzare l'idea che sia in corso una battaglia culturale tra le forze del bene e del male. L'inferno esiste e le sue fiamme devono essere evitate. Quale modo migliore per dimostrare queste verità se non quello di sottolineare le macabre manifestazioni del male che appaiono ovunque durante Halloween.

Potrebbe anche essere un'occasione per sottolineare la vittoria dei santi sui mali del loro tempo. La vigilia dei due giorni santi celebrati dalla Chiesa potrebbe tornare a essere un momento per fare festa e mangiare dolci per le anime, pregando per le povere anime che soffrono in Purgatorio.

Fonte: Tfp.org, 30 Ottobre 2028. Traduzione a cura di Tradizione Famiglia Proprietà – Italia.