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lunedì 20 ottobre 2025

Martirologio Romano: 20 Ottobre 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, san Giovanni Canzio.

Lorenzo V.

20 Ottobre 2025, Luna vigesimasettima

San Giovánni Cánzio, Prete e Confessore, il quale si addormentò nel Signore il ventiquattro Dicembre.
Nella città di Aveia Vestina, presso Aquila, nell’Abrúzzo, il natale del beato Mássimo, Levita e Martire, il quale, pel desiderio di patire, si mostrò manifestamente ai persecutori, che andavano in cerca di lui, e, dopo la costante confessione, sospeso sull’eculeo e tormentato, quindi percosso con bastoni, da ultimo precipitato da un alto luogo, morì.
Ad Agen, in Fráncia, san Caprásio Martire, il quale, stando nascosto in una spelonca per sfuggire al furore della persecuzione, finalmente, udendo come la beata Fede Vergine lottava per Cristo, e perciò animato a sostenere i tormenti, pregò il Signore, che, se lo giudicava degno della gloria del martirio, facesse scaturire acqua limpidissima dal sasso della spelonca; il che avendo ottenuto dal Signore, corse sicuro al campo di battaglia, e generosamente combattendo, sotto l’Imperatore Massimiáno, meritò la palma del martirio.
Ad Antióchia sant’Artémio, duce Augustále, il quale, avendo ottenuto sotto Costantíno Magno cospicui gradi nella milizia, da Giuliáno l’Apóstata, al quale egli aveva rimproverato la sua crudeltà contro i Cristiani, fu fatto percuotere con bastoni, straziare con altri tormenti e finalmente decapitare.
A Costantinópoli sant’Andréa Creténse, Monaco, il quale, per il culto delle sacre immagini, sotto Costantíno Coprónimo, fu spesso percosso, e finalmente, essendogli stato amputato un piede, rese lo spirito.
A Colónia la passione delle sante Vergini Marta e Sáula, con molti altri.
Presso Nadan, nel Portogállo, santa Iréne, Vergine e Martire, il cui corpo fu onorevolmente sepolto nella città di Santarem, che quindi rimase insignita col nome della stessa Santa.
Ad Aussance nel territorio di Reims, san Sindólfo, Prete e Confessore.
Presso Minden, in Germánia, la Traslazione di san Feliciáno, Vescovo di Folígno e Martire, del quale fu ivi deposta una parte delle sacre reliquie, trasferite in Germánia da Folígno, città dell’Umbria, dove egli aveva già sofferto il martirio il ventiquattro Gennaio.
Così pure a Parígi la Traslazione dei santi Martiri Giórgio Diacono ed Aurélio, da Córdova, città della Spagna, dove un tempo, insieme con altri tre Compagni, avevano ambedue compiuto il martirio il ventisette Luglio.
Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

1 commento:

  1. Piangono se chiudono il blog.

    Impediscono ogni commento e ogni dissenso dal loro pensiero unico.

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