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sabato 18 ottobre 2025

Luis Badilla. L’Opus Dei smembrato in tre parti? Sull'orlo dell'estinzione?

Grazie a Luis Badilla per la pubblicazione di questa indiscrezione che, se fosse confermata, distruggerebbe completamente il carisma dell'Opus Dei e la stessa organizzazione.
Speriamo proprio di no.
Gli appunti vengono da canonisti dell’Opus Dei e sulle discussioni interne in "periferia" si parla molto di tutto ciò.
Sulla notizia, QUI Infovaticana: "L'Opus Dei, sull'orlo dell'estinzione".
QUI Infovaticana: "Ocáriz prepara el terreno para la reforma de los estatutos" co la lettera integrale del Prelato dell'Opera, Mons. Fernando Ocáriz.
Luigi C.

L’Opus Dei smembrato in tre parti autonome. Il Prelato non ha più autorità sui laici. Pronta la riforma voluta dal Motu proprio Ad charisma tuendum (2022 – Papa Francesco)

          Sarebbero pronti, per una vicina pubblicazione i nuovi Statuti dell'Opus Dei. In sostanza l'Opus viene smembrato e rimontato come un Lego in diverse altri enti giuridicamente separati.

          I nuovi statuti, redatti dopo l'entrata in vigore del Motu proprio Ad charisma tuendum (2022) e adattati alla nuova formulazione del Codice di Diritto Canonico, divideranno l'Opus Dei in tre distinte entità giuridiche:

Una prelatura clericale, che raggrupperà solo i sacerdoti numerari in essa incardinati, secondo il nuovo assetto canonico.

La Società Sacerdotale della Santa Croce, riformulata per integrare i sacerdoti diocesani che desiderano associarsi spiritualmente al carisma fondante.

Un'associazione pubblica di fedeli, che riunirà i laici – numerari, associati, soprannumerari e cooperatori – finora legati alla Prelatura.

In pratica, ciò significa che l'Opus Dei cesserà di esistere come unità giuridica e spirituale. Il nome potrà continuare a essere utilizzato per comodità, ma non designerà più un unico organismo organico, bensì tre entità autonome con personalità e governo propri. Il prelato perde potere sui laici".