Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, la tredicesima domenica dopo Pentecoste.
L.V.
7 Settembre 2025, Luna decimaquarta
A Nicomédia il natale del beato Giovánni Martire, il quale, vedendo affissi nel foro i crudeli editti contro i Cristiani, acceso di zelo per la fede, stesa la mano, li staccò e stracciò. Questo fatto essendo stato riferito a Diocleziáno e Massimiáno Augusti, i quali si trovavano nella medesima città, comandarono che contro di lui si adoperassero tutti i generi di supplizi, sopportati dal nobilissimo uomo con tanta allegrezza di volto e di spirito, che non apparve in lui neppure un segno di tristezza.
A Cesaréa, in Cappadócia, sant’Eupsíchio Martire, il quale, sotto l’Imperatore Adriáno, essendo stato accusato di esser Cristiano, fu imprigionato, e, poco dopo, liberato, vendette subito il suo patrimonio, e ne distribuì il prezzo, parte ai poveri, parte a quelli che lo avevano accusato, come a suoi benefattori. Ma, preso di nuovo, e perché non voleva sacrificare agli idoli, crudelissimamente lacerato e trafitto con la spada, sotto il Giudice Saprízio compì il martirio.
A Pompeiópoli, in Cilícia, san Sozónte Martire, il quale, sotto l’Imperatore Massimiáno, fu gettato nel fuoco, e così rese lo spirito.
Ad Aquiléia sant’Anastásio Martire.
Presso Alise, nel territorio di Autun, santa Regína, Vergine e Martire, la quale, sotto il Proconsole Olíbrio, avendo patito i tormenti del carcere, dell’eculeo e delle fiaccole, finalmente, condannata con sentenza capitale, se ne andò allo Sposo.
Ad Orléans, in Fráncia, la deposizione di sant’Evórzio Vescovo, il quale prima fu Suddiacono della Chiesa Romana, quindi per divina disposizione col segno di una colomba fu designato Vescovo della detta città.
In Fráncia sant’Augustále, Vescovo e Confessore.
A Cápua san Pánfilo Vescovo.
Nel territorio di Parígi san Clodoáldo, Prete e Confessore.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

Non vi ho mai visto attaccare le messe tridentine a cui partecipano anche ragazzi con simboli fascisti addosso (come la croce celtica) o altri che la sera prima sono andati a fare il saluto romano a qualche manifestazione di piazza.
RispondiEliminaComunque concordo: se sono le vostre, "f*ck the rules".
Interessante come i tradizionalisti siano sempre informatissimi e presenti ad ogni manifestazione LGBT!
RispondiEliminaAhahahahahaha…sempre sul pezzo.