Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, san Lino.
L.V.
23 Settembre 2025, Luna trigesima
A Roma san Lino, Papa e Martire, il quale, per il primo dopo il beato Piétro Apostolo, governò la Chiesa Romana, e, coronato col martirio, fu sepolto nel Vaticáno, presso lo stesso Apostolo.
Ad Icónio, nella Licaónia, santa Tecla, Vergine e Martire, la quale, convertita alla fede da san Páolo Apostolo, sotto l’Imperatore Neróne, nella confessione di Cristo vinse il fuoco e le fiere; e dopo aver superato, per istruzione di molti, innumerevoli combattimenti, andò a Seléucia, ed ivi si riposò in pace. Essa fu celebrata con somme lodi dai santi Padri.
In Spagna le sante Santíppa e Polisséna, che furono discepole degli Apostoli.
In Africa i santi Martiri Andréa, Giovánni, Piétro ed António.
Ad Ancóna san Costánzo, Mansionario della chiesa, insigne pel dono dei miracoli.
In Campánia la commemorazione del beato Sósio, Diacono di Miséno, il quale dal santo Vescovo Gennáro, che vide dal suo capo, mentre leggeva nella chiesa il Vangelo, sprigionarsi una fiamma, fu preannunziato futuro Martire, e, dopo non molti giorni, lo stesso Sósio, che era nell’età di trent’anni, insieme col medesimo Vescovo subì colla decapitazione il martirio.
Così pure a Scissy, nel territorio di Costánza, la commemorazione di san Patérno, Vescovo di Avranches e Confessore, il cui giorno natalizio si celebra il sedici Aprile.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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