Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, santa Maria in sabato.
L.V.
20 Settembre 2025, Luna vigesimasettima
A Roma la passione dei santi Martiri Eustáchio e Teopísta sua moglie, coi due figli Agápito e Teopísto, i quali, sotto l’Imperatore Adriáno, condannati alle fiere, ma per divino aiuto rimasti illesi, da ultimo, chiusi in un bue di bronzo infuocato, compirono il martirio.
A Cízico, nella Propóntide, il natale dei santi Martiri Fáusta Vergine ed Evilásio, sotto l’Imperatore Massimiáno; dei quali Fáusta, dallo stesso Evilásio, sacerdote degli idoli, spogliata dei capelli e rasa per ischerno, fu appesa e tormentata. Quindi, volendola segare per mezzo, né potendo i carnefici offenderla, Evilásio, di ciò meravigliato, si convertì a Cristo; e mentre anche lui, per ordine dell’Imperatore, era acerbamente tormentato, Fáusta, trivellata nella testa, trafitta con chiodi per tutto il corpo e posta in una padella infuocata, finalmente, insieme col medesimo Evilásio, chiamata da una voce celeste, passò al Signore.
Nella Frígia i santi Martiri Dionígi e Priváto.
Così pure san Prisco Martire, il quale, dopo essere stato trafitto con pugnalate, fu decapitato.
A Perge, nella Panfília, i santi Teodóro, Filíppa sua madre, e Compagni Martiri, sotto l’Imperatore Antoníno.
A Cartágine santa Cándida, Vergine e Martire, la quale, sotto l’Imperatore Massimiáno, lacerata con piaghe per tutto il corpo, fu coronata col martirio.
A Miláno san Glicério, Vescovo e Confessore.
A Roma la Traslazione del corpo di sant’Agápito primo, Papa e Confessore, dalla città di Costantinópoli, nella quale il detto Pontefice si era addormentato nel Signore il ventidue di Aprile.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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