Riceviamo e pubblichiamo da Padre Serafino Lanzetta per la Festa di ieri.
"Celebriamo la Natività di Maria SS con una strofa dell’inno di Manzoni “Il Nome di Maria”, apposta in copertina, che nella sua interezza recita così: O Vergine, o Signora, o Tuttasanta, Che bei nomi ti serba ogni loquela! Più d’un popol superbo esser si vanta In tua gentil tutela. Questa lode manzoniana è adagiata sull’affresco di Domenico Ghirlandaio, “Natività della Vergine”, eseguito dal pittore fiorentino per la Basilica di Santa Maria Novella. L’arte e la poesia celebrano all’unisono le grandezze ineffabili di questa Donna Santa arricchita dal suo Creatore e Signore di ogni dono di grazia perché da Lei nascesse il Salvatore e così venisse già formata la Chiesa, tempio santo di Dio, Corpo mistico del Signore. La nascita di Maria è dunque presagio di grazia e di benedizioni. Da Lei viene Gesù; con Gesù per Maria la Chiesa, i sacramenti e tutti i doni divini. In una parola: la nascita della Vergine segna l’inizio del Cristianesimo. Perciò ogni nuovo inizio non può che venire da Lei, Madre Semprevergine. Con Maria nasce la Chiesa che tutti vorremmo vedere rifiorire nella sua grandezza di fede, di amore al Signore e di testimonianza della verità e dell’unicità del Vangelo nel mondo. Molto spesso umiliata a causa di visioni pastorali molto umane, o di ideologie antropocentriche che hanno sostituito la prassi alla fede, la Chiesa può ritornare a rifulgere quale astro luminoso se ripartiamo da Maria, da una profonda devozione a Lei. La fecondità della Chiesa dipende dalla Croce, ci ripete Papa Leone XIV, ed è ai piedi della Croce che la Vergine è divenuta nostra Madre e perciò Madre della Chiesa".
QUI e sotto il video integrale.
Luigi C.
