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domenica 31 agosto 2025

Strage Minneapolis, s’indaga per «crimini d’odio contro i cattolici». Ma i media sorvolano

Grazie a Il Timone per questa analisi sull'ultima strage in USA, durante la S. Messa in una scuola cattolica, da parte di un "travestito" ventitreenne.
Dalla Pagina Facebook di Renzo Puccetti: "Robert Westman è piombato armato di tutto punto nella Chiesa di una scuola cattolica di Minneapolis mentre gli alunni assistevano alla S. Messa. Ha ucciso un bambino di 8 e un altro di 10 anni e ne ha feriti altri 14, oltre a tre adulti.
Questo era il suo profilo:
- aveva 23 anni
- Era transgender, nel gennaio 2020 il tribunale aveva accettato l'istanza per il cambio di nome e sui documenti si faceva chiamare Robin.
- Secondo il database del ministero della giustizia USA, dal 1966 al 2019 gli omicidi di massa sono stati compiuti da donne solo nel 2,3% dei casi (stereotipo di genere?)
- Robert Westman aveva la fissa delle stragi.
- Odiava Trump, odiava gli ebrei, odiava i Cristiani.
- Sulle sue armi sono state ritrovate le scritte: "Uccidi Donald Trump", "6 milioni non sono stati abbastanza", "Dov'è il vostro Dio?".
E ora aspetto che qualcuno dia la colpa al patriarcato".
Luigi C.

28 Agosto 2025, Il Timone, Bernardo Tombari

Le porte bloccate dall’esterno durante la Messa, poi gli spari con un fucile e due pistole. Così ha agito il transgender Robin Westman, 23 anni, che ha ucciso due bambini di 8 e 10 anni alla scuola cattolica dell’Annunciazione di Minneapolis, ferendone altre diciassette di cui sette in gravi condizioni. Si è suicidato poco dopo nel parcheggio. Anche tre adulti sono ricoverati in ospedale. Il giovane ha sparato attraverso le vetrate della chiesa e l’intervento degli insegnanti ha impedito che il massacro si compisse come pianificato, ma non ha potuto evitare la morte dei due bambini.
Sulle armi, acquistate legalmente, le scritte “uccidi Trump” è “Israele deve morire“. Ma la strage non è stata in una sinagoga né in una convention di repubblicani. Il direttore dell’Fbi, Kash Patel lo ha definito “un crimine d’odio contro i cattolici“. Croci rovesciate, un’immagine di Gesù come bersaglio e la scritta “Dov’è il tuo Dio” su un caricatore: l’attentatore si è sincerato di sottolineare l’intento profondamente anti-cristiano e anti-cattolico del proprio gesto in un video sui social (che è stato rimosso), ma non abbastanza perché se ne accorgano anche molti giornali italiani. Impossibile che a compiere un gesto tanto riprovevole sia stato uno dei “buoni” (un anti-trumpiano e anti-cristiano).

“È stato un atto di violenza deliberato contro bambini innocenti e altre persone in preghiera. La pura crudeltà e codardia di sparare in una chiesa piena di bambini è assolutamente incomprensibile” ha detto il capo della polizia di Minneapolis Brian O’Hara ai reporter. Il colpevole, che secondo le autorità ha quasi certamente agito da solo, era un ex studente della scuola, figlio dell’ex assistente amministrativa dell’istituto Mary Westman. Aveva cambiato il proprio nome nel 2020, da Robin a Robert, identificandosi come una donna (si tratta del quinto attentatore transgender negli ultimi 6 anni negli States). Ma Anche in questo caso per molti giornali si tratta di un’informazione superflua, mentre è fondamentale evitare accuratamente il misgendering di un infanticida.

Anche Papa Leone XIV si è detto “profondamente rattristato nell’apprendere della perdita di vite umane e dei feriti” e assicura “la sua vicinanza spirituale a tutti coloro che sono stati colpiti da questa terribile tragedia”. Lo si legge in un telegramma a firma del Segretario di Stato Pietro Parolin, che riporta il cordoglio del Papa per quanto successo nel suo paese. Nella tragedia c’è comunque spazio per l’eroismo e l’altruismo: “Era proprio accanto a me. Ero a due posti di distanza dalle vetrate, quindi gli spari erano proprio vicino a me. Il mio amico Victor, però, mi ha salvato, perché si è sdraiato sopra di me, ma è stato colpito. Mi ha salvato la vita, spero stia bene presto” ha raccontato Weston Halsne, un bambino di 10 anni che è stato salvato dai proiettili da un compagno di classe. 

(Foto: Screenshot New York Post, YouTube)