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mercoledì 6 agosto 2025

La Santa Messa tradizionale piace ai giovani

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera 1245 pubblicata da Paix Liturgique il 4 agosto, in cui Christian Marquant, Presidente dell’associazione Oremus-Paix Liturgique (contact@veilleurs-paris.fr), riporta e commenta i risultati di un’indagine statunitense sulla partecipazione alla Santa Messa tradizionale: risultati che non sorprendono chi osserva la realtà cattolica tradizionale senza distorsioni ideologiche.

L.V.


Le sentinelle continuano per la 202ª settimana le loro preghiere in difesa della Santa Messa tradizionale davanti all’Arcivescovado di Parigi (in rue du Cloître-Notre-Dame, 10), dal lunedì al venerdì, dalle ore 13:00 alle ore 13:30

Cari amici, il fenomeno è evidente (tranne che agli occhi dei Vescovi!): i fedeli che partecipano alle Sante Messe tradizionali sono in proporzione sorprendentemente giovani: giovani coppie, moltissimi bambini.

Negli Stati Uniti è lo stesso. Ma dato che siamo nel paese dei sondaggi, il fenomeno è stato misurato: nel 2023, Stephen Cranney, sociologo della Catholic University of America, e Stephen Bullivant, sociologo delle religioni, hanno condotto un’indagine accurata e hanno scoperto che la metà dei Cattolici praticanti desiderava partecipare alla Santa Messa tradizionale. Ciò non sorprenderà affatto chi conosce i sondaggi realizzati dall’associazione Oremus-Paix liturgique.

E secondo gli stessi Stephen Cranney e Stephen Bullivant, il 44 per cento dei Cattolici che assistono al rito tradizionale almeno una volta al mese ha meno di 45 anni, contro solo il 20 per cento dei membri delle Parrocchie ordinarie.

In alcune chiese parigine, si potrebbe dire che le Sante Messe delle ore 9:30 e delle ore 20:00 della domenica sono Messe «alla moda» per giovani e adolescenti.

Durante l’estate, continuiamo a recitare il Santo Rosario davanti agli uffici dell’Arcivescovado (in rue du Cloître-Notre-Dame, 10), dal lunedì al venerdì, dalle ore 13:00 alle ore 13:30, nell’Église Saint-Georges di La Villette (avenue Simon Bolivar, 114, nel XIX arrondissement), il mercoledì e il venerdì alle ore 17:00, la domenica alle ore 18:15.

Echi della veglia: due signore escono dalla casa diocesana davanti alla quale preghiamo e iniziano una conversazione con noi: «Non capiamo bene cosa sta succedendo perché il sacerdote con cui abbiamo appena parlato ci ha appena detto che a Parigi le celebrazioni “alla vecchia maniera” non sono state vietate, mentre voi sembrate dire il contrario?». «Preghiamo per il ripristino delle Sante Messe tradizionali parrocchiali soppresse nel 2021 con la promulgazione della lettera apostolica in forma di motu proprio Traditionis custodes sull’uso dei libri liturgici anteriori al Concilio Vaticano II, perché mons. Michel Christian Alain Aupetit, allora Arcivescovo metropolita di Parigi, ha soppresso le Sante Messe in due chiese parrocchiali e, va detto, nei quartieri più popolari e “internazionali” di Parigi». «Ma non sono state soppresse ovunque?». «No, non nei quartieri eleganti dove le reazioni avrebbero potuto essere più vigorose». «Ma perché le vostre preghiere?». «Per chiedere il ripristino delle nostre Sante Messe. Sono un parrocchiano di Notre-Dame-du-Travail dove la nostra Santa Messa è stata soppressa e per chiedere giustizia, ma anche per evitare che l’Arcidiocesi di Parigi continui la sua persecuzione della liturgia tradizionale».

In unione di preghiera e amicizia.

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