Il nostro, sempre caro, Vescovo di Pinerolo Derio Oliviero ci fa capire cosa lo distingue lui, pastore delle anime e successore degli Apostoli, dal suo gregge: una bandana e un microfono. Li ha sempre con sé, in ogni occasione, anche durante il Giubileo dei giovani (QUI).
Natalino


Abbiamo più bisogno oggi di Padri, di Pastori, di Guide... che si rendano riconoscibili anche col vestire da adulti... non di "amiconi" al passo coi tempi...
RispondiElimina(e nemmeno di figure ieratiche, disincarnate, incanforate, mondane...)
Un Vescovo che si mimetizza nella folla fa riflettere. Pensa probabilmente che questo modo di fare guadagni simpatia, vicinanza, pollici alzati... ma chi è messo al centro? Gesù o la sua persona?
Sulla lunga sono convinto, senza essere sostenitore di aristocraticismi dall'altra parte, che non sia una logica che guidi...
Fosse in piscina per una riabilitazione, su un aspro sentiero alpino... ma è in centro città...
Anche questo è un segno di una società dove è eclissata la figura paterna.
Basta censura sui commenti!
RispondiEliminaNiente da dire! Ha superato anche i pastori protestanti! Che tristezza!!! E nessuno lo richiama!!!
RispondiEliminaFrancesco ,pace all'anima sua,aveva un debole per i comici.Lino Banfi,Benigni hanno seriamente rischiato di diventare almeno vescovi.
RispondiEliminaSemplicemente ridicolo. Mi chiedo come mai abbia accettato di diventare vescovo, poteva benissimo restare un semplice prete di periferia, un presidente della proloco ecc
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