Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, la settima domenica dopo Pentecoste.
L.V.
27 Luglio 2025, Luna prima
A Nicomédia la passione di san Pantaleóne medico, il quale, per la fede di Cristo, dall’Imperatore Massimiáno fu preso e straziato colla pena dell’eculeo e con fiaccole accese, ma in mezzo a queste pene fu confortato da un’apparizione del Signore, e finalmente, percosso colla spada, compì il martirio.
A Biscéglie, nelle Puglie, i santi Martiri Máuro Vescovo, Pantaleémone e Sérgio, che patirono sotto Traiáno.
A Nicomédia sant’Ermoláo Prete, per la cui dottrina il beato Pantaleóne si convertì alla fede; e così pure i santi Ermíppo ed Ermócrate fratelli, i quali, dopo molte pene loro inflitte, dall’Imperatore Massimiáno furono puniti, per la confessione di Cristo, con sentenza capitale.
A Córdova, nella Spagna, i santi Martiri Giórgio Diacono, Aurélio e sua moglie Natália, Felíce e sua moglie Liliósa, nella persecuzione degli Arabi.
A Nola, nella Campánia, i santi Martiri Felíce, Giúlia e Giocónda.
Presso gli Omeríti, in Arábia, la commemorazione dei santi Martiri, i quali, sotto il tiranno Dúnaan, per la fede di Cristo furono dati alle fiamme.
Ad Efeso il natale dei santi sette Dormiénti, cioè Massimiáno, Malco, Martiniáno, Dionígi, Giovánni, Serapióne e Costantíno.
A Roma san Celestíno primo, Papa, il quale condannò Nestório, Vescovo di Costantinópoli, e scacciò Pelágio. Con la sua autorizzazione fu pure celebrato il sacro Concilio universale di Efeso contro lo stesso Nestório.
Ad Auxerre la deposizione del beato Etério, Vescovo e Confessore.
A Costantinópoli la beata Antúsa Vergine, la quale, sotto Costantíno Coprónimo, per il culto delle sante immagini, battuta con flagelli e mandata in esilio, si riposò nel Signore.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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