Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, sant’Anna Madre della beata Vergine Maria.
L.V.
26 Luglio 2025, Luna trigesima
A Filíppi, nella Macedónia, il natale di sant’Erásto, il quale, lasciato ivi come Vescovo dal beato Páolo Apostolo, nel medesimo luogo fu coronato col martirio.
A Roma, sulla via Latína, i santi Martiri Sinfrónio, Olímpio, Teódolo ed Esupéria, i quali (come si legge negli Atti di santo Stéfano Papa), arsi col fuoco, conseguirono la palma del martirio.
A Porto Románo san Giacínto Martire, il quale, prima gettato nel fuoco, quindi precipitato nel fiume, rimase illeso; poi, sotto l’Imperatore Traiáno, percosso colla spada dal Consolare Leónzio, finì la vita. Il suo corpo dalla matrona Giúlia fu sepolto in un suo podere, vicino a Roma.
A Veróna san Valénte, Vescovo e Confessore.
A Roma san Pastóre Prete, sotto il cui nome esiste un Titolo sul Viminále, presso santa Pudenziána.
Nel monastero di san Benedétto, nel Mantováno, san Simeóne, Monaco ed Eremita, che, illustre per molti miracoli, in buona vecchiaia si riposò.
A Lóvere, in diocesi di Bréscia, santa Bartoloméa Capitánio, Vergine, Fondatrice delle Suore della Carità, gloriosa nell’istruzione delle fanciulle, dal Papa Pio dodicesimo iscritta nell’albo delle sante Vergini.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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