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sabato 19 luglio 2025

Martirologio Romano: 19 Luglio 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, san Vincenzo de’ Paoli.

L.V.

19 Luglio 2025, Luna vigesimaterza

San Vincénzo de’ Páoli, Sacerdote e Confessore, Fondatore della Congregazione dei Preti della Missione e delle Figlie della Carità, celeste Patrono di tutte le Associazioni di carità, il quale si addormentò nel Signore il ventisette Settembre.
A Colóssi, nella Frígia, il natale di sant’Epafra, che san Páolo Apostolo chiama compagno nella prigione. Ordinato Vescovo in Colóssi dallo stesso Apostolo, ivi chiaro per virtù, con valoroso combattimento, per le pecorelle affidategli, ricevette la palma del martirio: il suo corpo fu riposto in Roma, nella Basilica di santa María Maggiore.
A Tréviri san Martíno, Vescovo e Martire.
A Sivíglia, in Spagna, la passione delle sante Vergini Giústa e Rufína, le quali, prese dal Preside Diogeniáno, prima furono tormentate collo stiramento sull’eculeo e lacerate con uncini, poi afflitte col carcere, colla fame e con vari tormenti; da ultimo Giústa esalò lo spirito in carcere, mentre a Rufína, per la confessione del Signore, fu spezzata la testa.
A Córdova, in Spagna, sant’Aurea Vergine, sorella dei beati Martiri Adólfo e Giovánni, la quale una volta cadde nel delitto di apostasia per istigazione di un Giudice Maomettano, ma poco dopo pentitasene, rinnovato il combattimento, vinse il nemico collo spargimento del sangue.
A Roma san Símmaco Papa, che, perseguitato a lungo dalla fazione degli scismatici, alla fine, illustre per santità, passò al Signore.
A Veróna san Felíce Vescovo.
Presso Sceti, monte dell’Egítto, sant’Arsénio, Diacono della Chiesa Romana, il quale, al tempo di Teodósio, si ritirò in solitudine, dove, ripieno di tutte le virtù e dotato del dono delle lacrime, rese lo spirito a Dio.
Nella Cappadócia santa Macrína Vergine, figlia dei santi Basílio ed Emmélia, e sorella dei santi Vescovi Basílio Magno, Gregório Nisséno e Piétro di Sebáste.
Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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