Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, i santi Sette Fratelli e le sante Rufina e Seconda.
L.V.
10 Luglio 2025, Luna decimaquarta
A Roma la passione dei santi sette fratelli Martiri, figli di santa Felícita Martire, cioè Gennáro, Felíce, Filíppo, Silváno, Alessándro, Vitále e Marziále, al tempo dell’imperatore Antoníno, mentre era Prefetto della città Públio. Tra essi Gennáro, dopo essere stato percosso con verghe e straziato nel carcere, fu ucciso con flagelli piombati; Felíce e Filíppo furono ammazzati con bastoni; Silváno fu gettato in un precipizio; Alessándro, Vitále e Marziále furono puniti con sentenza capitale.
Così pure a Roma le sante Vergini e Martiri Rufína e Secónda sorelle, le quali, nella persecuzione di Valeriáno e Galliéno, furono sottoposte ai tormenti, e da ultimo, l’una percossa nel capo colla spada, l’altra decapitata, volarono al cielo. I loro corpi si conservano col dovuto onore nella Basilica Lateranense, vicino al Battistero.
In Africa i santi Martiri Gennáro, Maríno, Nábore e Felíce, decapitati colla spada.
A Nicópoli, nell’Arménia, i santi Martiri Leónzio, Maurízio, Daniéle e Compagni; i quali, sotto l’Imperatore Licínio e il Preside Lísia, tormentati in vari modi, finalmente, gettati nel fuoco, compirono il corso del martirio.
Nella Pisídia i santi Martiri Biánore e Silváno, i quali, avendo patito crudelissimi tormenti pel nome di Cristo, da ultimo furono coronati colla decapitazione.
Ad Icónio, nella Licaónia, sant’Apollónio Martire, che per mezzo della croce compì un illustre martirio.
Presso Gand, in Fiándra, santa Amelbérga Vergine.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

Casalini e Roberto, anche se censurate la notizia che il Papa ha fatto la messa per la custodia del Creato citando più volte nell' omelia Francesco e le sue Laudato si' e Fratelli tutti, noi lo sappiamo lo stesso: cosa credete, che ci sia solo il vostro ridicolo blog per informarsi?
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