Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, il lunedì dell’ottava di Pentecoste.
L.V.
9 Giugno 2025, Luna decimaseconda
A Noménto, in Sabína, il natale dei santi Martiri Primo e Feliciáno fratelli, sotto Diocleziáno e Massimiáno Imperatori. Questi gloriosi martiri, avendo condotto nel Signore una lunga vita, ed avendo sofferto tormenti, ora eguali insieme, ora diversi e spietati separatamente, alla fine ambedue percossi con la spada da Promóto, Preside di Noménto, compirono il corso del felice combattimento. I loro corpi poi trasportati a Roma, furono con onore sepolti nella chiesa di santo Stéfano Protomartire, sul monte Célio.
Ad Agen, in Fráncia, la passione di san Vincénzo, Levita e Martire, il quale, per la fede di Cristo, fu acerbissimamente flagellato e decapitato.
Presso Antióchia santa Pelágia, Vergine e Martire, la quale con grandi lodi è celebrata dai santi Ambrógio e Giovánni Crisóstomo.
A Siracúsa, in Sicília, san Massimiáno Vescovo, del quale spesso fa menzione san Gregório Papa.
Ad Andria, nelle Púglie, san Riccárdo, primo Vescovo di quella città, celebre per miracoli.
In Ióna, isola della Scózia, san Colúmba, Prete e Abate.
Ad Edéssa, nella Síria, san Giuliáno Monaco, le cui opere illustri furono descritte da sant’Efrem Diacono.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.
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