Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, i santi Giovanni e Paolo.
L.V.
26 Giugno 2025, Luna vigesimanona
A Roma, sul monte Célio, i santi Martiri Giovánni e Páolo fratelli, dei quali il primo era maggiordomo, il secondo primicerio di Costánza Vergine, figlia dell’Imperatore Costantíno: ambedue, decapitati sotto Giuliáno l’Apóstata, ricevettero la palma del martirio.
Presso Trento san Vigílio Vescovo, il quale, sforzandosi di estirpare interamente i resti dell’idolatria, pel nome di Cristo, percosso da fieri e barbari uomini con una pioggia di pietre, compì il martirio.
Presso Valenciennes, in Fráncia, la passione dei santi Martiri Sálvio, Vescovo di Angoulême, e Supério.
A Córdova, nella Spagna, il natale di san Pelágio giovanetto, il quale, per la confessione della fede, tagliato membro a membro con forbici di ferro per ordine di Abdaraméno, Re dei Saracéni, compì gloriosamente il suo martirio.
A Belley, in Fráncia, sant’Antélmo, il quale da Priore della grande Certósa fu fatto Vescovo della stessa città.
Nel distretto di Poitiers san Massénzio, Prete e Confessore, il quale rifulse per miracoli.
A Salonícco san David Eremita.
Nello stesso giorno santa Perseveránda Vergine.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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