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mercoledì 25 giugno 2025

Martirologio Romano: 25 Giugno 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, san Guglielmo.

L.V.

25 Giugno 2025, Luna vigesimaottava

Nel territorio di Guléto, presso Nusco, san Gugliélmo Confessore, Padre degli Eremiti di Monte Vérgine.
Presso Beréa il natale di san Sosípatro, discepolo del beato Páolo Apostolo.
A Roma santa Lucía, Vergine e Martire, con altre ventidue.
Ad Alessándria san Gallicáno Martire, uomo Consolare, il quale, decorato di varie insegne trionfali, era caro a Costantíno Augústo. Convertito alla fede di Cristo dai santi Giovánni e Páolo si ritirò con sant’Ilaríno ad Ostia, dove si dedicò interamente all’ospitalità e al servizio degli infermi. Della qual cosa divulgatasi la fama in tutto il mondo, molti da ogni parte recandosi colà vedevano un uomo già Patrizio e Console lavare i piedi dei poveri, apparecchiare la mensa, lavar loro le mani, servire con sollecitudine gli infermi e prestare ogni altro ufficio di pietà. Sotto Giuliáno l’Apóstata, scacciato di là, andò in Alessándria, dove, costretto dal Giudice Rauciáno a sacrificare e ciò disprezzando, fu percosso colla spada, e così divenne Martire di Cristo.
A Sibápoli, nella Mesopotámia, santa Febrónia, Vergine e Martire, la quale, nella persecuzione di Diocleziáno, sotto il Giudice Siléno, per conservare la fede e la pudicizia, prima battuta con verghe e tormentata nell’eculeo, quindi lacerata con pettini e bruciata col fuoco, finalmente, dopo esserle stati cavati i denti e tagliate le mammelle e i piedi, condannata a morte, adorna di tanti gioielli di tormenti se ne andò allo Sposo.
Presso Réggio san Próspero Aquitáno, Vescovo di quella città, insigne per dottrina e per pietà, il quale valorosamente combatté, per la fede cattolica, contro i Pelagiani.
A Toríno il natale di san Mássimo, Vescovo e Confessore, celeberrimo per dottrina e per santità.
In Olánda sant’Adelbérto Confessore, discepolo di san Villibrórdo Vescovo.
Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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