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martedì 24 giugno 2025

Martirologio Romano: 24 Giugno 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra, anche secondo il calendario romano tradizionale, la Natività di san Giovanni Battista.

L.V.

24 Giugno 2025, Luna vigesimasettima

Natività di san Giovánni Battísta, Precursore del Signore, e figlio dei santi Zaccaría ed Elisabétta, il quale fu ripieno di Spirito Santo, mentre era ancora nel seno di sua madre.
A Roma la commemorazione di moltissimi santi Martiri, i quali dall’imperatore Neróne, per allontanare l’odio proveniente dall’aver egli incendiato la Città, calunniosamente accusati, furono fatti uccidere crudelissimamente in diverse maniere. Infatti alcuni di essi, coperti con pelli di fiere, furono esposti ad esser dilaniati dai cani; altri furono confitti in croce; ed altri furono bruciati, affinché, quando fosse terminato il giorno, servissero di lume durante la notte. Tutti questi erano discepoli degli Apostoli e primizie dei Martiri, che la Chiesa Romana, fecondo campo di Martiri, mandò al Signore prima della morte degli Apostoli.
Così pure a Roma i santi Martiri Fáusto ed altri ventitre.
A Malínes, nel Brabánte, la passione di san Rumóldo, Vescovo di Dublíno e Martire, figlio del Re di Scózia.
A Sátali, nell’Arménia, i santi sette fratelli Martiri, cioè Orénzio, Eróe, Farnácio, Firmíno, Fermo, Ciríaco e Longíno soldati, i quali dall’Imperatore Massimiáno, perché Cristiani, furono privati del cingolo militare, poi, separati l’uno dall’altro e condotti in diversi luoghi, posti in mezzo a dolori e stenti si riposarono nel Signore.
Nel borgo di Créteil, nel territorio di Parígi, la passione dei santi Martiri Agoárdo ed Aglibérto, con altri innumerevoli dell’uno e dell’altro sesso.
Ad Autun la deposizione di san Simplício, Vescovo e Confessore.
A Lobbes, nel Bélgio, san Teodólfo Vescovo.
Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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