
Un'altra bufala, nella quale era caduto, anche, Papa Francesco.
Luigi C.
20 Giugno 2025; Korazym.org, Ivo Pincara
Dopo quattro anni di indagini, con una spesa di 216,5 milioni di dollari, senza aver trovato delle fosse comuni, il governo canadese ha silenziosamente ma ufficialmente deciso alcuni mesi fa, di tagliare i fondi per l’indagine sulle fantomatiche fosse comuni nelle ex scuole residenziali per bambini nativi gestite dalla Chiesa Cattolica e da altre confessioni Cristiane in Canada, non essendo stata scoperta alcuna fossa comune. Questa decisione governativa significa una pietra tombale sul National Advisory Committee on Residential Schools Missing Children and Unmarked Burials, il Comitato di indagine sulle “fosse comuni” nelle scuole residenziali confessionali.
È la conferma ufficiale, che la notizia sulla “fossa comune di bambini indigeni nei pressi di una scuola Cattolica in Canada” e di “fossi comuni” in altre scuole residenziale confessionali, era una bufala contro la Chiesa Cattolica e il Cristianesimo.
L’avevamo già scritto il 22 febbraio 2022 [QUI], dopo aver inizialmente ripreso le notizie provenienti dal Canada: «È una fake news la notizia – che nel 2021 generò una spirale di indignazione, scatenando campagne d’odio contro la Chiesa Cattolica Romana – della “scoperta” di 215 corpi di bambini indigeni nei pressi di una ex scuola Cattolica in Canada. Quindi, si tratta di una bufala, visto che mai è stato effettuato alcuno scavo e tanto meno sono stati riesumati dei cadaveri. Lo ha riferito lo storico canadese Jacques Rouillard, Professore emerito presso il Dipartimento di Storia dell’Université de Montréal in un articolo pubblicato sul sito canadese del Dorchester Review l’11 gennaio 2022: In Kamloops, Not One Body Has Been Found (A Kamloops neanche un corpo è stato trovato)» [QUI].
Il nulla di fatto delle indagini (pretestuose) mette a nudo una delle peggiori bufale anticattoliche e anticristiane di questo secolo, che ha condotto al rogo di almeno 112 chiese. Violenze di cui è complice gran parte della classe dirigente del Canada e, in prima persona, il Primo Ministro Justin Trudeau. Occorrerebbe, con soldi ben spesi questa volta, una commissione di indagine per svelare i mandanti e gli attori della campagna di diffamazione della memoria Cristiana e di distruzione delle chiese del Paese.
Per anni è stata raccontata la storia di centinaia, migliaia di bambini sepolti nei giardini delle scuole residenziali confessionali canadesi, sconvolgendo l’opinione pubblica, generando richieste pressanti di trasparenza e giustizia (anche da parte di Papa Francesco) e costringendo perfino la Santa Sede a coprirsi il capo di cenere. L’UCCR ha osservato [QUI], che anche i media cattolici come Vatica n News [QUI] e Avvenire [QUI] ci sono cascati in pieno. Dopo aver avvisato un giornalista del quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana, la risposta è stata: «La mia fonte è Vatican News che ha scritto la stessa notizia». Questo è l’errore commesso da tutti: copiarsi a vicenda. E, come di consueto, resta il silenzio tombale di chi ha alimentato quella che Wilfred Reilly, docente di Scienze politiche alla Kentucky State University, ha definito la «più grande bufala d’odio di tutti i tempi».