(Ansa,
9 giugno 2025) “Il sito di informazione vaticana prosegue nella eliminazione
dei disegni e opere di Marko Rupnik, l'ex gesuita accusato di abusi. Dopo avere
tolto le immagini [digitali] dei mosaici o dei dipinti che accompagnavano la
sezione liturgica, questo pomeriggio ha sostituito anche l'immagine che
introduce alle catechesi di don Fabio Rosini che fino a qualche ora fa
riportava i disegni di Rupnik ripresi dalla cappella del seminario in Laterano.
Negli ultimi giorni c'erano state sui social diverse critiche perché, ad
accompagnare la liturgia di oggi 9 giugno su Vatican News c'era appunto un
mosaico dell'ex gesuita. Da ieri invece è cominciata la rimozione delle
immagini, senza un annuncio specifico o una spiegazione”.
Il Papa ordina il ritiro
La permanenza e visibilità di queste opere in
oltre 200 luoghi cattolici nel mondo sono problemi di grandissima rilevanza
morale, e di coscienza, che Francesco non ha risolto mai, anzi. Le volte in cui
è stata denunciata la presenza di questo tipo di riproduzione nelle sue stanze
a Santa Marta non venne data nessuna risposta. Dopo ciò che si considera
sostanzialmente una protezione e copertura dell'ex gesuita, mosaicista,
abusatore sessuale seriale, Papa Leone XIV ha preso decisioni perentorie e
cristalline. In questa circostanza è stato, ancora una volta, il cardinale
statunitense Seán O'Malley e i membri della Pontificia Commissione per la
Tutela dei Minori, che incontrarono il Pontefice lo scorso il 5 giugno, ha
ottenere l'ordine per procedere in questo senso. Il Dicastero per la
comunicazione si era sempre opposto e addirittura il suo vertice aveva difeso
la permanenza di queste pezzi di arte decorativa. Papa Leone aveva la richiesta
del cardinale Seán O'Malley, arcivescovo emerito di Boston e Presidente della
Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, il 14 maggio.

