Post in evidenza

Messainlatino ha vinto la causa contro Google!

Il piccolo Davide-MiL ha fiondato Googlia, si parva licet componere magnis . (Per inciso: è significativo che l'aggettivo 'filisteo...

mercoledì 11 giugno 2025

Catechesi in occasione dell’udienza generale del Santo Padre Leone XIV

L’udienza generale di questa mattina si è svolta alle ore 10:00 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre Leone XIV ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
Nel discorso in lingua italiana, il Papa – riprendendo il ciclo di catechesi che si svolge lungo l’intero Anno Giubilare, “Gesù Cristo nostra speranza” – ha incentrato la sua meditazione sul tema Bartimeo. «Coraggio! Alzati, ti chiama!» (Mc 10,49-52).
Molto bello il riferimento alla fede in Gesù quale unico mezzo di salvezza: «Ciò che salva […] è la fede. Gesù ci guarisce perché possiamo diventare liberi. […] Marco però conclude il racconto riferendo che Bartimeo prese a seguire Gesù: ha scelto liberamente di seguire colui che è la Via!».
Dopo aver riassunto la Sua catechesi nelle diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai fedeli presenti. Quindi ha assicurato la sua preghiera per le vittime della tragedia avvenuta nella scuola di Graz, in Austria.
L’udienza generale si è conclusa con la recita del Pater noster e la Benedizione apostolica.
In calce il video dell’udienza generale ed alcune fotografie.

L.V.

Leone XIV


Piazza San Pietro
Mercoledì, 11 giugno 2025

Ciclo di Catechesi – Giubileo 2025. Gesù Cristo nostra speranza. II. La vita di Gesù. Le parabole. 9. Bartimeo. «Coraggio! Alzati, ti chiama!» (Mc 10,49)

Cari fratelli e sorelle,

con questa catechesi vorrei portare il nostro sguardo su un altro aspetto essenziale della vita di Gesù, cioè sulle sue guarigioni. Per questo vi invito a mettere davanti al Cuore di Cristo le vostre parti più doloranti o fragili, quei luoghi della vostra vita dove vi sentite fermi e bloccati. Chiediamo al Signore con fiducia di ascoltare il nostro grido e di guarirci!

Il personaggio che ci accompagna in questa riflessione ci aiuta a capire che non bisogna mai abbandonare la speranza, anche quando ci sentiamo perduti. Si tratta di Bartimeo, un uomo cieco e mendicante, che Gesù incontrò a Gerico (cfr Mc 10,40-52). Il luogo è significativo: Gesù sta andando a Gerusalemme, ma inizia il suo viaggio, per così dire, dagli “inferi” di Gerico, città che sta sotto il livello del mare. Gesù, infatti, con la sua morte, è andato a riprendere quell’Adamo che è caduto in basso e che rappresenta ognuno di noi.

Bartimeo significa “figlio di Timeo”: descrive quell’uomo attraverso una relazione, eppure lui è drammaticamente solo. Questo nome, però, potrebbe anche significare “figlio dell’onore” o “dell’ammirazione”, esattamente al contrario della situazione in cui si trova. [1] E poiché il nome è così importante nella cultura ebraica, vuol dire che Bartimeo non riesce a vivere ciò che è chiamato a essere.

A differenza poi del grande movimento di gente che cammina dietro a Gesù, Bartimeo è fermo. L’Evangelista dice che è seduto lungo la strada, dunque ha bisogno di qualcuno che lo rimetta in piedi e lo aiuti a riprendere il cammino.

Cosa possiamo fare quando ci troviamo in una situazione che sembra senza via d’uscita? Bartimeo ci insegna a fare appello alle risorse che ci portiamo dentro e che fanno parte di noi. Lui è un mendicante, sa chiedere, anzi, può gridare! Se desideri veramente qualcosa, fai di tutto per poterlo raggiungere, anche quando gli altri ti rimproverano, ti umiliano e ti dicono di lasciar perdere. Se lo desideri davvero, continua a gridare!

Il grido di Bartimeo, riportato dal Vangelo di Marco – «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!» (v. 47) – è diventato una preghiera assai nota nella tradizione orientale, che anche noi possiamo utilizzare: «Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore».

Bartimeo è cieco, ma paradossalmente vede meglio degli altri e riconosce chi è Gesù! Davanti al suo grido, Gesù si ferma e lo fa chiamare (cfr v. 49), perché non c’è nessun grido che Dio non ascolti, anche quando non siamo consapevoli di rivolgerci a lui (cfr Es 2,23). Sembra strano che, davanti a un uomo cieco, Gesù non vada subito da lui; ma, se ci pensiamo, è il modo per riattivare la vita di Bartimeo: lo spinge a rialzarsi, si fida della sua possibilità di camminare. Quell’uomo può rimettersi in piedi, può risorgere dalle sue situazioni di morte. Ma per fare questo deve compiere un gesto molto significativo: deve buttare via il suo mantello (cfr v. 50)!

Per un mendicante, il mantello è tutto: è la sicurezza, è la casa, è la difesa che lo protegge. Persino la legge tutelava il mantello del mendicante e imponeva di restituirlo alla sera, qualora fosse stato preso in pegno (cfr Es 22,25). Eppure, molte volte, quello che ci blocca sono proprio le nostre apparenti sicurezze, quello che ci siamo messi addosso per difenderci e che invece ci sta impedendo di camminare. Per andare da Gesù e lasciarsi guarire, Bartimeo deve esporsi a Lui in tutta la sua vulnerabilità. Questo è il passaggio fondamentale per ogni cammino di guarigione.

Anche la domanda che Gesù gli pone sembra strana: «Che cosa vuoi che io faccia per te?» (v. 51). Ma, in realtà, non è scontato che noi vogliamo guarire dalle nostre malattie, a volte preferiamo restare fermi per non assumerci responsabilità. La risposta di Bartimeo è profonda: usa il verbo anablepein, che può significare “vedere di nuovo”, ma che potremmo tradurre anche con “alzare lo sguardo”. Bartimeo, infatti, non vuole solo tornare a vedere, vuole ritrovare anche la sua dignità! Per guardare in alto, occorre rialzare la testa. A volte le persone sono bloccate perché la vita le ha umiliate e desiderano solo ritrovare il proprio valore.

Ciò che salva Bartimeo, e ciascuno di noi, è la fede. Gesù ci guarisce perché possiamo diventare liberi. Egli non invita Bartimeo a seguirlo, ma gli dice di andare, di rimettersi in cammino (cfr v. 52). Marco però conclude il racconto riferendo che Bartimeo prese a seguire Gesù: ha scelto liberamente di seguire colui che è la Via!

Cari fratelli e sorelle, portiamo con fiducia davanti a Gesù le nostre malattie, e anche quelle dei nostri cari, portiamo il dolore di quanti si sentono persi e senza via d’uscita. Gridiamo anche per loro, e siamo certi che il Signore ci ascolterà e si fermerà.

_____________________________________________

[1] È l’interpretazione data anche da Agostino ne Il consenso degli evangelisti, 2, 65, 125: PL 34, 1138.

_______________________

Saluti

Je salue cordialement les personnes de langue française, en particulier les pèlerins venus du Gabon, de Suisse, de la Réunion et de France. Portons avec confiance devant Jésus nos épreuves, nos limites et nos faiblesses, ainsi que celles de nos proches. Portons aussi la souffrance de ceux qui se sentent perdus et ne trouvent pas d’issue. Crions aussi pour eux, et soyons certains que le Seigneur nous écoutera et se penchera sur nous. Que Dieu vous bénisse avec vos familles.

[Saluto cordialmente i fedeli di lingua francese, in particolare i pellegrini provenienti dal Gabon, dalla Svizzera, da La Riunione e dalla Francia. Portiamo con fiducia davanti a Gesù le nostre prove, i nostri limiti e le nostre debolezze, così come quelli dei nostri cari. Portiamo anche la sofferenza di coloro che si sentono persi e non trovano una via d'uscita. Gridate anche per loro, e siate certi che il Signore vi ascolterà e si prenderà cura di voi. Dio benedica voi e le vostre famiglie.]

I extend a warm welcome to the English-speaking pilgrims and visitors taking part in today’s Audience, especially those coming from England, Scotland, Belgium, Cameroon, Zimbabwe, China, Indonesia, the Philippines, Singapore, Canada, United States of America. As we prepare to celebrate the Solemnity of the Most Holy Trinity this coming Sunday, I invite you to make of your hearts a welcoming dwelling for the Father, Son and Holy Spirit. God bless you all!

Liebe Brüder und Schwestern deutscher Sprache, ich lade euch ein, mit euren Krankheiten des Leibes wie auch der Seele zu Jesus zu kommen – mit demselben Vertrauen, mit dem Bartimäus betete: „Herr Jesus Christus, Sohn Gottes, hab Erbarmen mit mir Sünder.“

[Cari fratelli e sorelle di lingua tedesca, vi invito a portare davanti a Gesù le vostre malattie, sia quelle del corpo che quelle dell’anima, con la stessa fiducia che ha ispirato la preghiera di Bartimeo: “Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore.”]

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, en modo particular a los grupos provenientes de España, México, Ecuador y Venezuela. Los invito a llevar con confianza ante Jesús nuestras enfermedades y las de nuestros seres queridos; a no ser indiferentes al dolor de los hermanos que se sienten perdidos y sin salida, sino a darles voz; seguros de que el Señor nos escuchará y actuará. Pidamos a Dios, por intercesión de María Santísima, que nos conceda la gracia de seguir a Aquel que es el Camino, Jesucristo nuestro Señor. Muchas gracias.

我向讲中文的人们致以亲切的问候。亲爱的弟兄姐妹们,愿你们在生活中体验到圣神的工作,从而散发出信仰的喜乐。我降福大家!

[Rivolgo il mio cordiale saluto alle persone di lingua cinese. Cari fratelli e sorelle, vi auguro di sperimentare nella vostra vita l’opera dello Spirito Santo, per irradiare la gioia della fede A tutti la mia benedizione!]

Saúdo cordialmente aos peregrinos de língua portuguesa, de modo especial ao Coro dos antigos Orfeonistas da Universidade de Coimbra, aos fiéis do Ordinariado Militar do Brasil e aos vários grupos provenientes de Portugal e do Brasil. Peçamos com fé ao Senhor que nos cure de nossas enfermidades. Deus vos abençoe!

[Saúdo cordialmente aos peregrinos de língua portuguesa, de modo especial ao Coro dos antigos Orfeonistas da Universidade de Coimbra, aos fiéis do Ordinariado Militar do Brasil e aos vários grupos provenientes de Portugal e do Brasil. Peçamos com fé ao Senhor que nos cure de nossas enfermidades. Deus vos abençoe!]

أُحيِّي المُؤْمِنِينَ النَّاطِقِينَ باللُغَةِ العَرَبِيَّة. أدعوكُم إلى أنْ تَقتَدُوا بِبَرطيماوُس الأعْمَى الَّذي عَرِفَ بإيمانِهِ أنَّ يسوعَ هو المُخَلِّصُ الحَقِيقيّ، فانفَتَحَتْ له أبوابُ الخَلاص. بارَكَكُم الرَّبُّ جَميعًا وَحَماكُم دائِمًا مِنْ كُلِّ شَرّ!

[Saluto i fedeli di lingua araba. Vi invito a seguire l’esempio del cieco Bartimeo, che grazie alla sua fede capì che Gesù è il vero Salvatore e si aprirono per lui le porte della salvezza. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga ‎sempre da ogni male‎‎‎‏!]

Pozdrawiam serdecznie wszystkich Polaków. W czerwcu celebrujecie nabożeństwo poświęcone Najświętszemu Sercu Pana Jezusa. Zachęcam was, byście pielęgnowali tę tradycję, przedstawiając Sercu Chrystusa, które jest źródłem życia i świętości, wasze troski i nadzieje. Ufnie proście Pana, aby pozwolił wam poznać swoje Serce i wysłuchał waszego wołania! Wszystkim wam błogosławię.

[Saluto cordialmente tutti i polacchi. A giugno celebrate la pia devozione al Sacratissimo Cuore di Gesù. Vi incoraggio a coltivare questa tradizione, affidando al Cuore di Cristo, fonte di vita e di santità, le vostre preoccupazioni e le vostre speranze. Chiedete con fiducia al Signore che vi faccia conoscere il suo Cuore e ascolti il vostro grido! A tutti la mia benedizione.]

_________________________

Appello

Desidero assicurare la mia preghiera per le vittime della tragedia avvenuta nella scuola di Graz. Sono vicino alle famiglie, agli insegnanti, e ai compagni di scuola. Il Signore accolga nella sua pace questi suoi figli.

* * *

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto il pellegrinaggio dei Dottori commercialisti ed Esperti contabili italiani e internazionali. Voi svolgete un ruolo significativo nella gestione delle risorse finanziarie e nel supporto a imprese e singoli cittadini. Vi incoraggio a realizzare la vostra opera con integrità e responsabilità, contribuendo al benessere della società e alla crescita economica in modo etico e giusto.

Saluto inoltre le Suore della Santa Croce di Menzingen, che celebrano il Capitolo Generale; le Suore di Carità di Nostra Signora del buono e perpetuo soccorso; i Fratelli Maristi delle Scuole; le Suore dell’Unione Internazionale Superiore Generali. Possa questo incontro col Successore di Pietro esservi di stimolo a continuare con fervore nel vostro cammino di fede, così da realizzare comunità capaci di esprimere una incisiva testimonianza evangelica nel mondo di oggi.

Accolgo con affetto il Movimento per l’Etica, la Cultura e lo Sport, come pure i fedeli di Sant’Elpidio a Mare, San Ferdinando di Puglia e Moliterno. Il Signore vi accompagni e vi renda discepoli coraggiosi al servizio del bene e del prossimo.

Il mio pensiero va infine ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Domenica prossima celebreremo la solennità della Santissima Trinità. Auguro che la contemplazione del mistero trinitario vi introduca sempre più nell'Amore divino, per compiere in ogni circostanza la volontà del Signore.

A tutti la mia benedizione!























9 commenti:

  1. Anch'io, così come è accaduto a lei, giorni fa mi sono incrociata con una amica. Si è parlato di alcune cose e alla fine ho cacciato il discorso... "Cosa dici di Papa Leone?" Non ha risposto con parole, ma con un movimento con la testa che non dava a capire niente. Io ho proseguito dicendo "Povero Papa Leone, Francesco ha fattocun disastro e lasciato un gran casino!"
    e qui, ha aperto bocca dicendomi " Eppure la gente gli voleva bene perché era del popolo."
    Io, caro Valli, e stranamente sono rimasta muta! Dico 'stranamente' perché in un'altra situazione avrei detto come mínimo 'Ah, si? E di' quale popolo'? Invece sono rimasta muta, sa perché? Per come ho detto prima, sono STANCA! Stanca di lottare come un don Chisciotte contro i mulini a vento, in continua lotta per far entrare nella 'ragione un papa'. Le assicuro che bastava chiedere se sapeva cosa aveva fatto qua e là o doc. scritto, non era a conoscenza, ma quella 'apparenza', quel detto popolare siciliano 'Fatti a nomina e va a cucarti' ha, in tanti, ignari, funzionato. E se si prosegue, si sa già su cosa si cade 'Perché era umile' 'Perché era semplice'... Tutto un 'pontificato' proprio pieno di esempi contrario! Anche se uno chiedesse cosa è piaciuto del suo 'pontificato', ne uscirebbe stessa risposta. Un detto popolare che è una tecnica, usata da chi vuole avere 'succeso' in ciò che intraprende. Ma Dio a queste 'strategie umane' che non sono d'accordo alla Sua volontà e disegno, le capovolge con un dito!

    s

    RispondiElimina
  2. Ora, sento alcune voci che girano su 'stare attenti' a papa Leone, che è una apparenza, che può essere peggio perché ancor più fine... ecc ecc, io da queste voci ne prendo subito distanze e vedo si qui, quella 'sindrome...' siccome " l'altro" ci ha ingannato, così "anche questo". Ma questo non è oltre al frutto della sofferenza anche la mente annebbiata? Non è quel 'non riuscire' a vedere in semplicità i segnali di Dio?
    Io non ho dimenticato le parole di papa Benedetto, quella "barca che fa acqua da tutte le parti"... e lui con "pazienza" si è messo a "riparare".... Così come non dimentico quest'altre "la Chiesa è di Cristo"..
    Le prime mi portano a vedere la prima contraddizione di Bergoglio, la scelta del nome!, Francesco! Il PRIMO Francesco! E quale esempio ha dato? Si è 'messo a riparare'? No, ha preso "un'altra barca", quella sua! E l'altra, che fine ha fatto? Ha 'proseguito' direttamente Dio a ripararla!...
    Non sarà forse "il papa perfetto" seppur dovrebbe e penso abbia tutte le capacità, ma penso sarà un 'buon papa', e auguro sia ancor di più "un grande papa".
    Per me è evidente quale barca ha preso e ha in cuor papa Leone...

    Invece quelle seconde parole di papa Benedetto, che sembrano abbia detto una cosa soltanto così evidente, sono state profetiche! Ci ha avvertito di quello che stavamo per vivere, Bergoglio sempre al centro di tutto! Lui solo al comando! Se qualcuno provava a 'correggere' su come e verso dove la portava, veniva 'silenziato' e 'buttato in mare'.
    E Gesù dov'era? Sia a riparare quella Sua, sia in mezzo a quest'altra. Tutto ha visto! E non era 'addormentato', ma anche Lui si è trovatocin una 'certa difficoltà che gli era propria', quella di parlare a voce alta a tutti, ma lì dentro c'era talmente tanto caos che nessuno lo avrebbe ascoltato. Allora ha preso a 'sussurrare' uno per uno a quelli che stavano a Lui vicino.
    Caro Valli, non eravamo soli, Lui è stato sempre in mezzo a noi! Possiamo chiederci solo perché non si è alzato, nel vedere tutto, ma ha lasciato fare, mentre disperdeva 'i Suoi' ne raccoglieva 'passeggieri' da strane imbarcazioni pirata.
    Non trovare questa risposta credo sia iin realtà ciò che ci può far stare inquieti, ma ho la certezza che il Signore la darà, perché fa così, non ci lascia nelle nuvole, ma ci fa capire, non ho certo la certezza che io conoscerò questa Sua risposta, ma si, che Lui la darà.
    E quello che ho sentito alla fine a me chiamava era alla "PAZIENZA"!!!!! Oh Signore, alla pazienza? Ma ne abbiamo già avuta tanta!!! Ancora così altra pazienza?
    "Si, ancora tanta pazienza!!"

    In questo stato di stanchezza e sofferenza, la domanda viene spontanea, sono/siamo disposti ancora a dare per Gesù?
    ...

    RispondiElimina
  3. Questa la mia risposta.

    Oh Signore, tu mi conosci, sai quanto mi è difficile fare delle promesse per il timore di non poter compiere! A maggior ragione quando mi vengono meno le forze!
    Ma lo vorrei! Voglio esserTi sempre fedele, vorrei che quanto mi chiedi coincida con quanto desidero, ma non lo so, faccio fatica! Ma lo vorrei! Ti prego agisci prima Tu in me, ti prego, donami le tue forze, e quanto mi chiedi, verrà poi da sé.
    La catechesi portava a guarire nel cuore di Gesù, cosi di fronte a quella immagine ho chiesto a Gesù, (che non ho capito ancora cosa il significato vero e proprio) di 'nascondermi', nascondermi nel Suo cuore.

    RispondiElimina
  4. Caro Valli che sorpresa, è tornato Don Camillo!!! Auguro sia per farlo rimanere e non riportarlo su in soffitta!

    Lo so, lo so... !, con la stanchezza che ci ritroviamo, anche quella 'dosi di ironia' innata che era in noi, ora fa fatica a uscire. Può 'venir meno', ma non 'scomparire'!
    Ha in mano uno 'spazio significativo' che viene seguito, ha il 'personaggio' (che ben conosciamo) che con il suo 'fare' ci da la possibilità , in tanti casi, di poter 'fare una domanda a Gesu' e far scaturire il presunto suo pensiero, che, secondo il caso, e con un pizzico di umor, può far correggere, sminuire, colpire, conoscere, insegnare, riparare, ecc ecc un 'qualcosa' che di questo ha bisogno, e perciò da diffondere.

    RispondiElimina
  5. Sono stati questi, caro Valli, giorni di tanti viaggi, viaggi di quelli che fa fare Gesù. A volte porta verso l'esterno, mi posa sulle Sue mani come un ape e di fiore in fiore, fa vagare. Alcuni sono viaggi bellissimi, su un fiore da fermarsi a vivere, altri invece non piacevoli e da scappare. Ma da tutti stare quel tempo giusto per prendere il necessario e continuar andate. Altre volte porta verso l'interno, altrettanto come un ape fa posare, ma su altri tipi di fiori, sempre vari, e sono viaggi a volte bellissimi e a volte travagliati. Quello di questi giorni, appartiene a quest'ultimo tipo, interno travagliato, e se prima mi sentivo stanca... Ora mi ritrovo K.O.! ...Si, in k.o., "ma non nello stato di dire Signore mi arrendo!"... Descrivere è tanto difficile come farlo con un vulcano in azione all'interno, senza eruzione.
    Ci penserà il Signore a far uscire ora la quantità giusta di lava.
    ...

    RispondiElimina
  6. E proseguo, io e il Signore a 'confrontarci' sulla pazienza mancante e non. Allora faccio presente a Lui la pazienza che ho versato nella 'mansione' (a seguito di una mia preocupazione) che ha dato alla mia vita da fare ( difficile, richiedeva tanta pazienza e amore, con Lui contavo doveva starmi sempre vicino ...). 'Signore tu conosci e hai visto ogni giorno! Di pazienza ne ho avuta tanta, sempre avendo te in me, e ne continuo ad avere tanta ancora in questa situazione. Nella situazione invece che dalla mia parte è venuta meno, non è che c'è qualcos'altro? Che il 'Tuo Vicario' che doveva darmi il buon esempio, mi ha dato quello contrario? E per questo non ne voglio sentir parlare? ...
    " Signore, non mi dici niente?"... "Continua a cercare!"
    "Continua a cercare?"...
    "Guarda qua!"
    "Cosa c'è? Fammi vedere! Ah, non sapevo! La mia preocupazione è la stessa che Santa Teresa d'Avila aveva per il suo Agustino *, che era in Perú *!! due cose che collegano il nuovo papa! E allora?...
    Ah, queste parole che hai detto a lei :
    " NON PREOCCUPARTI, QUANDO VOGLIO SALVARE UN'ANIMA, SO COME FARE!!"
    Oh, che bello, così hai rasserenata lei e la sua anima!. E Tu ora lo fai con me!!! Grazie Signore! Ma scusa, perché mi fai conoscere solo ora dopo 4 anni??...
    Ah, mi hai tenuta alla prova!!! Tenuto sott'occhio quanta pazienza e amore, con te riuscivo a dare.,e fai vedere quanto con la quiete dell'aria sono apparsi i primi germogli...!
    "Ricordi Signore anche quante volte, seppure mi spezzava il cuore, ho dovuto essere ferma, rígida e severa?"
    "Quando si ama, e devi correggere qualcuno che sta sbagliando, è così, ce n'è bisogno di questo, anch'io lo sono!"
    "Si, Signore lo so! E ricordo..."

    Signore, guarda che sono cosciente, quanto Tu fai prendere conoscenza ora, non è per farmi bellamente adagiare, ma continuare! Questo è un bel esempio Signore di quel essere 'servi inutili' e della tua 'misericordia'. Mi hai spazzato via una grande preoccupazione!
    Grazie a te Signore! Grazie Santa Teresa d'Avila!

    ...




    RispondiElimina
  7. Le vie del Signore sono infinite, no?
    E chi può dire o meno che Dio avrà pietà di Francesco, perché in preda alla follia, invece fa ricadere tutto il peso sui "quattro gatti del club svizzero" che hanno il male tramato, non solo si sono impegnati per identificare l'uomo 'giusto' in grado di capovolgere la Chiesa, ma anche con lo scopo di 'divertirsi' su di lui? Così anche in parte, ricade il peso sui cardinali, che in conclave, hanno senza conoscenza e con irresponsabilità, a lui votato.
    Che ne sappiamo come giudicherà Dio?

    RispondiElimina
  8. Cancelliamo caro Valli quel " mi hai deluso"... In cinquanta giorni, papa Leone ha fatto tanto! E piuttosto incominciamo a prepararci per il futuro con quel " non sparate... "

    RispondiElimina
  9. Carissima Redazione, voglio ringraziare per l'accoglienza, lo spazio e sopratutto per la mediazione. Scusate se, a causa di questa, ho aggiunto, fra tutti quelli che già avete, un'altro piccolo lavoro. Dai lettori, potete aspettarvi anche questo! Se 'ho scelto' MIL, è perché mi sento a casa! E con il tempo ho ripreso la fiducia che altrove, a causa di una forzatura sulla mia persona, avevo perso, scatenando una serie di guai... oltre alla delusione tra amici della buona battaglia, rientrata e rinchiusa come fanno le lumache, e silenziata. Le cose hanno il suo vero valore se escono in modo naturale, non forzando!... Quando c'è la mano di Dio e non dell'uomo! Riprendere fiducia mi è costato tanti anni! Grazie!

    Carissimo AMV, la sua sindrome... 'sbagliata'... ha scatenato in me un susseguire di cose! E la richiesta di 'amare quel nemico' ha appesantito assai i miei passi. Mi ha fatto anche ricordare quanto mi aveva detto mio ex vescovo 'non essere esigente con te stessa'! 'No, Ecc. non sono io, è il Signore ad essere esigente!... "
    Da questa parte avanzavo tra le minime forze, il' mezzo' ridotto al minimo (non per scelta), le difficoltà quotidiane, le 'interferenze del maligno' e se volo al di fuori, a volte di fronte con strani 'spaventapasseri'... Chissà che bisogno c'è spaventare una piccola ape!...
    Prendiamo tutto e andiamo avanti! Ringraziamo il Signore per 'questo' Leone, e con fiducia andiamo avanti. Una cosa si vorrei.. che tolga "la pretora psicologa' per far capire che i giovani sacerdoti che seguono la tradizione della Chiesa non hanno bisogno di cure mentale!
    Pensiamo anche che, dietro una nomina negativa ci possa essere qualche strategia e/o astuzia...
    Che il Signore ci benedica, che papa Leone ci confermi nella fede e non smettiamo mai di pregare per lui, che Dio lo illumini nei modi in cui quei documenti debba sistemare...
    Un caro saluto e mi raccomando, mi regali ogni tanto un 'suo' don Camillo! 😊

    RispondiElimina