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venerdì 16 maggio 2025

Quali sono i motivi per cui un cristiano deve sempre esercitare la virtù della Pazienza?

Patientia tandem vincit.
Luigi C.


1.I motivi per cui un cristiano deve esercitare la virtù della pazienza sono almeno quattro: 1)il dovere di conformarsi alla volontà di Dio; 2)il ricordo delle sofferenze di Gesù e Maria; 3)la necessità di riparare i propri peccati; 4)la necessità di cooperare con Cristo all’opera della redenzione.

2.Primo motivo: il dovere di conformarsi alla volontà di Dio. Dio sa più di noi ciò di cui abbiamo bisogno e per questo ci invia prove e sofferenze. Dunque, bisogna abbandonarsi a Dio accettando con fiducia tutto ciò che Egli permette nella nostra vita. Dice il Salmo 54: “Getta nel seno del Signore la tua ansietà ed Egli ti sosterrà”.

3.Secondo motivo: il ricordo delle sofferenze di Gesù e Maria, modelli di perfetta pazienza. Ogni cristiano è tenuto a “cristificarsi”, cioè deve prendere come modello (ovviamente non totalmente raggiungibile) il Cristo. In un certo qual modo il cristiano è tenuto anche a “marianizzarsi”, nel senso che, essendo l’Immacolata la massima idealizzazione del genere umano, ognuno è tenuto ad emulare anche la Madonna. Ebbene, qual è stata la vita qui sulla terra di Gesù e Maria? Una vita all’insegna delle prove e della sofferenza, il tutto vissuto nella massima pazienza. Ecco dunque che il cristiano deve conformarsi a tutto questo e deve anch’egli esercitare la virtù della pazienza.

4.Terzo motivo: la necessità di riparare i propri peccati con volontaria e serena accettazione delle prove. Cristo ha salvato con la sua Passione e Morte. Anche il cristiano deve riparare e compensare la giustizia divina per i peccati commessi accettando pazientemente tutte le prove che la Divina Provvidenza permetterà nella sua vita.

5.Quarto motivo: la necessità di cooperare con Cristo nell’opera di redenzione. San Paolo dice in Colossesi 1,24 che bisogna completare ciò che manca alla Passione di Cristo. E’ evidente che di per sé alla Passione di Cristo non manca ontologicamente nulla, essendo Gesù Dio, per cui ogni sua azione ha di per sé un valore infinito; ma il cristiano è comunque tenuto a partecipare a questa Passione, in quanto unito a Cristo e membro del Corpo Mistico di Cristo, qual é la Chiesa.


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