Continuando l'ampia antologia dei primi commenti sul nuovo pontificato, vi proponiamo anche quello di Francesco Maria Filipazzi, comparso su Campari & de Maistre dello scorso 10 maggio. Un rinnovato ringraziamento agli amici del blog.Dobbiamo ammetterlo. Pur nella consapevolezza di dover rimanere strenuamente cattolici romani e di dovere fedeltà al Sommo Pontefice, negli ultimi anni ci siamo allontanati, qualcuno mentalmente altri addirittura spiritualmente, dalla tomba dell'Apostolo.Troppa rabbia sorgeva nel vedere il Papa sminuire la Chiesa e i suoi simboli, troppo disgusto per messaggi ondivaghi e contraddittori, puerili se non proprio volgari.Il frutto marcio del pontificato bergogliano è stato questo. Cattolici distanti da Roma, in fuga. Qualcuno è caduto, ha esagerato, ha seguito falsi profeti.Ora è il momento di tornare a casa. Leone XIV, riprendendo semplicemente alcuni simboli del papato, pronunciando i primi discorsi gravidi di messaggi cattolici, cristocentrici e mariani, sembra promettere un ritorno alla mitezza e alla normalità.Lo dico agli amici che in questi anni hanno resistito con noi: Leone si trova in una situazione pesante. La Chiesa è divisa, il popolo è allo sbando, disorientato. Il clero è in crisi di identità. I dossier sul tavolo sono tanti, enormi e spinosi, probabilmente non ci immaginiamo quanto. Sappiamo solo che il predecessore ha lasciato un disastro.Mettersi quindi ad analizzare ogni gesto o a soppesare ogni parola, con l'obiettivo di denunciare l'errore sarebbe oggi controproducente e tossico.Dobbiamo al contrario essere cooperatori della giustizia e della verità, popolo di Dio che sostiene la propria guida terrena. L'esercizio della virtù della Prudenza ci impone questo modo di agire.Teniamo conto che il Satana ha già predisposto il terreno per attaccare. Basti pensare alla diffusione preventiva e repentina (anche da parte di siti come la Bussola quotidiana) di notizie riguardo chissà quale copertura di abusi. Basterebbe ricordare la vicenda del cardinale Pell, per fare quadrato attorno a Prevost. Non cadiamo nel tranello del padre della menzogna e lasciamo certi argomenti ai nemici della Chiesa.Predisponiamoci positivamente verso il pontificato che si sta aprendo e convertiamo il nostro cuore. Papa Leone XIV oggi è per noi fonte di speranza.
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Sempre validi gli articoli su Campari & De Maistre ma con il trapelare di certe notizie le speranze si affievoliscono notevolmente.
RispondiEliminaHollerich, Grech, Aveline, Parolin...significa marcia sicura nel più becero cattoprogressismo.
Qualcuno mi smentisca, per favore!
https://www.lastampa.it/cronaca/speciali/conclave/2025/05/14/news/squadra_di_leone_xiv_ecco_chi_scegliera_per_i_ruoli_chiave-15145520/
Da quello che ho capito, ha semplicemente confermato provvisoriamente chi c'era prima
EliminaLo fa ogni capo dotato di buon senso. Vedremo se con le stesse persone cambierà contenuto ai processi avviati
EliminaMa diamogli tempo,no?Poi nell'articolo c'è scritto proprio che è in difficoltà
EliminaAll'Anonimo delle 15.03: Confermare o allontanare parte della Curia è il primo vero atto di governo attraverso cui si rivelerà il vero volto di papa Leone. Mentre del Tucho non si sa se lo riconfermare, perché non viene nominato, pare invece confermato Parolin come Hollerich e Grech. Sapete chi sono Hollerich e Grech???!!!
EliminaPersonalmente li ridurrei allo stato laico o li carcere dalla Chiesa Cattolica. Spero queste conferme - fossero anche solo provvisorie - siano non vere perché se fossero vere avremmo di cui preoccuparci seriamente. Parolin già lo conosciamo...
Cosa pensate dell'Udienza al Corpo diplomatico di oggi?
RispondiEliminaSara' svelato il "contratto" con la Cina ?
RispondiEliminaVorrei capire, ma dove vedete il popolo cattolico disorientato? il popolo cattolico è più orientato che mai, orientato verso il Vangelo e Gesù Cristo, e non verso simboli di potere ormai inutili e fuori tempo e contesto. Come diceva il santo Vescovo Tonino Bello, non i segni del potere, ma il potere dei segni, questo ci ha insegnato con la sua testimonianza di vita, con poche parole ma molti fatti, il santo vescovo di Roma Francesco. Smettetela di tirare papa Leone verso un tempo che non torna più, semplicemente perchè mutati sono i tempi. Come non ci sono più i papi medioevali, e non ci sono più quelli rinascementali, è passato anche il tempo dei papi post controriforma. Tornate al Vangelo e liberateli di tutti i pesi che la storia ha messo addosso alla sua Chiesa. che la Santa Trinità vi benedica e vi illumini il cuore.
RispondiEliminaDecisamente OFF TOPIC...
EliminaCome non essere d’accordo? Meno male che c’è ancora chi ha del buonsenso.
EliminaNessuno vuol tirare il Papa verso un tempo che non torna più e nessuno avrebbe il potere anche volendo di farlo.Semplicemente speriamo di tornare ad una Chiesa che affermi chiaramente che Gesù Cristo è il figlio di Dio e l'unico Salvatore .Riguardo ai santi T.Bello e J.M Bergoglio le rispondo con un proverbio che ho sentito da piccolo e che ho capito solo crescendo:Turnisi ( il tornese è una moneta del Regno di Napoli)e santità la metà della metà.La nostra Chiesa ha vissuto un periodo di grande confusione che il Signore e la Madonna ci aiutino a superare questa gravissima crisi .
EliminaCerto che ci vuole proprio coraggio a scrivere certe cose! Come si fa a negare l'evidenza? Purtroppo il papato di Francesco è stato a dir poco confusionario e ha gettato molti nello sconforto, nella tristezza e nella rabbia. Preghiamo perché papa Leone ristabilisca il sano rapporto con i fedeli. E poi basta col dire che ci dobbiamo adeguare ai tempi che cambiano! La Chiesa deve lei dirigere i tempi, non "aggiornarsi" alle mentalità del secolo, diamine!
Eliminaprima di fare cambiamenti nei dicasteri deve prender il controllo della situazione se non vuole finire come ratzinger o peggio Giovanni Paolo I; chi pensa che debba rovesciare tutto subito ,denota uina forma mentis di una rozzezza sconfortante
RispondiEliminaGrazie. Commento confortante.
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