Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica, secondo il calendario romano tradizionale, celebra il giovedì della seconda settimana dopo l’Ottava di Pasqua.
L.V.
8 Maggio 2025, Luna decima
Sul monte Gargáno l’Apparizione di san Michéle Arcangelo, che il Papa Pio dodicesimo costituì Patrono e Protettore dei Radiologi e dei Radiumterapeuti.
A Cracóvia, nella Polónia, il natale di santo Stanisláo, Vescovo e Martire, il quale fu ucciso dall’empio Re Bolesláo. La sua festa si celebra nel giorno precedente.
Così pure a Miláno il natale di san Vittóre Martire, il quale Moro di nazione e Cristiano fin dalla sua prima età, essendo soldato nell’esercito imperiale, obbligato da Massimiáno a sacrificare agli idoli, e fortissimamente perseverando nella confessione del Signore, per questo, prima fu gravemente percosso con bastoni, ma, protetto da Dio, non provò alcun dolore; allora fu cosparso con piombo liquefatto, ma non ne rimase per niente offeso; da ultimo colla decapitazione compì il corso del glorioso martirio.
A Costantinópoli sant’Agázio Centurione, il quale, nella persecuzione di Diocleziáno e Massimiáno, dal Tribuno Fermo denunziato come Cristiano, e da Bibiáno, Giudice di Pera, crudelissimamente tormentato, da ultimo fu fatto uccidere a Bisánzio dal Proconsole Flaccíno. Il suo corpo fu trasportato poi miracolosamente a Squilláce, in Calábria, ed ivi onorevolmente deposto.
A Roma san Bonifácio quarto, Papa, che dedicò il Pántheon in onore della beata María ad Mártyres.
Così pure a Roma san Benedétto secondo, Papa e Confessore.
A Vienne, in Fráncia, san Dionígi, Vescovo e Confessore.
In Auxerre sant’Elládio Vescovo.
Nel monastero di Bella Valle, nel territorio di Besanzóne, san Piétro, il quale da Monaco Cistercense fu fatto Vescovo di Tarantásia nella Savóia.
Presso Ruremónda, nella Géldria, san Viróne, Vescovo Scozzese.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.
Nessun commento:
Posta un commento